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E' arrivato anche il comunicato stampa in italiano:
Canon consolida il nuovo Sistema EOS R con il lancio di EOS Ra: la prima mirrorless full frame Canon dedicata alla fotografia astronomica.
EOS Ra è unica sul mercato. Diversamente da altri dispositivi pensati per la fotografia astronomica, questo nuovo modello è portatile e non richiede alcun collegamento a fonti di alimentazione esterne e/o a computer, garantendo una qualità d'immagine eccezionale sia di ciò che risulta visibile sia dello spazio profondo, grazie anche a un'ampia gamma di soluzione ottiche.
La fotocamera condivide le funzioni presenti in EOS R, dalla quale eredita la messa a fuoco più veloce al mondo , la capacità di mettere a fuoco in condizioni di luce scarsa fino a -6 EV[ii] , un sensore CMOS full frame da 35 mm con circa 30.3 milioni di pixel[iii] e un processore d'immagine DIGIC 8. Vantando questa tecnologia all'avanguardia, EOS Ra si distingue dagli altri modelli EOS per la presenza di nuove funzionalità sviluppate in risposta alle esigenze specifiche degli astrofotografi desiderosi di catturare il colore dello spazio profondo e delle costellazioni.
Grazie a un nuovo filtro infrarossi (filtro IR), la quantità di luce idrogeno-Alfa (Ha) trasmessa al sensore d'immagine è quattro volte superiore rispetto a quella assorbita da EOS R. Gli appassionati e i professionisti potranno così catturare il caratteristico colore rosso delle nebulose senza alcuna difficoltà. Si tratta infatti di un agglomerato interstellare composto per la maggior parte di polvere, idrogeno e plasma, impossibile da fotografare con una fotocamera tradizionale, a causa dei filtri anti UV/IR che bloccano lo spettro di luce che conferisce a queste nebulose il tipico colore rosso delle nebulose.
Eccellenza ottica fuori dal comune
Grazie al design mirrorless e al sensore full frame, EOS Ra è la soluzione ideale per tutti coloro che desiderano catturare immagini sorprendenti dello spazio profondo. L'assenza dello specchio tipico delle fotocamere reflex e la possibilità di utilizzare l'otturatore elettronico riducono al minimo le vibrazioni, garantendo immagini nitide. Ma non solo. Il sensore Canon offre una combinazione di prestazioni ISO elevate, alta risoluzione ed elevata latitudine di posa, consentendo di realizzare foto astronomiche di impareggiabile qualità.
Inoltre, qualora l'ottica del telescopio collegato non coprisse l'intera dimensione del sensore, EOS Ra consente di ridurre la porzione del sensore utilizzato al formato APS-C, pari a circa 11.6 MP (4.176 x 2.784) o di selezionare altri rapporti di taglio.
Grandi possibilità di ripresa
Grazie alla tecnologia Dual Pixel CMOS AF, EOS Ra offre una serie di funzioni di messa a fuoco automatiche e manuali per garantire immagini sempre luminose e nitide, anche in condizioni di scarsa illuminazione. L'AF fino a -6 EV ereditato da EOS R assicura elevate prestazioni in condizioni di scarsa luminosità con obiettivi RF ed EF. Se collegata ad un telescopio, le funzioni assistenza alla messa a fuoco, come il peaking e l'ingrandimento fino a 30x (tre volte quello di EOS R), garantiscono agli astrofotografi una messa a fuoco facile e veloce con qualsiasi dispositivo ottico. Infine, EOS Ra è la prima fotocamera per astrofotografia sul mercato capace di acquisire video e time-lapse in 4K.
Un obiettivo per ogni situazione
Dotata dello stesso innesto di EOS R, EOS Ra è stata progettata per ottimizzare le possibilità di progettazione ottica. L'innesto ideato per gli obiettivi RF offre un radicale cambiamento nel design delle ottiche: il tiraggio da 20 mm e l'ampio diametro da 54 mm offrono nuovi livelli creativi a ogni tipologia di scatto.
La fotocamera è compatibile con tre adattatori, che consentono di scegliere tra un'ampia gamma di obiettivi e telescopi[iv] da abbinare a EOS Ra. L'innovativo sistema EOS R può essere utilizzato con oltre 70 obiettivi EF ed EF-S[v] .
Anche con l'utilizzo degli adattatori le ottiche esistenti raggiungono nuove funzionalità e conservano le elevate prestazioni tipiche delle reflex EOS.
Fotografare le costellazioni diventa più semplice
Il design leggero e compatto di EOS Ra consente di collegare facilmente la fotocamera al telescopio: una caratteristica perfetta per affrontare lunghi tempi di esposizione. L'integrazione della classica ergonomia Canon con nuovi comandi consente di coniugare un elevato livello di controllo con la massima dimestichezza d'uso. Le funzioni includono un touch screen orientabile, che permette di scattare da qualsiasi posizione con la possibilità di controllare facilmente la messa a fuoco grazie all'ingrandimento fino a 30x. Il mirino elettronico di EOS Ra offre, inoltre, la possibilità di catturare esattamente ciò che si inquadra e di vedere chiaramente il soggetto anche quando è buio.
Similmente a EOS R, EOS Ra supporta la connessione con EOS Utility e con l'applicazione Canon Camera Connect. In questo modo è possibile controllare la fotocamera da remoto tramite USB o in modalità wireless. Il software è scaricabile gratuitamente online nell'area Supporto Canon e permette lo scatto remoto e il time lapse.
Le funzionalità Bluetooth e Wi-Fi agevolano la connessione della fotocamera a uno smartphone e il trasferimento di video e immagini. Questa connessione permette anche di controllare la fotocamera da mobile o tablet. È infine possibile aggiungere alle immagini i dati GPS trasmessi dal device che si utilizza, per identificare ancora più chiaramente la posizione dello scatto.
Caratteristiche principali di EOS Ra
Filtro infrarossi (filtro IR) per una maggiore sensibilità del sensore d'immagine alla luce alfa idrogeno (H?): la quantità di luce Ha, pari a 656 nm, percepita è quattro volte superiore rispetto a quella di EOS R Foto di straordinaria qualità grazie al sensore CMOS full frame da 35 mm con circa 30.3 milioni di pixel, al processore DIGIC 8 di ultima generazione e alla compatibilità con gli obiettivi RF ad alte prestazioni Design mirrorless compatto che facilità il movimento in caso di collegamento con un telescopio Prestazioni in condizioni di scarsa luminosità Touch screen orientabile Video 4K con uscita a 10 bit su HDMI
EOS Ra sarà disponibile a partire da fine dicembre al prezzo suggerito al pubblico di 2899,99€.
@Pingalep, ti rispondo io. Per quanto mi riguarda la 60Da io la usavo proprio per quello e quel qualcosa in più, grazie alla maggiore sensibilità all'idrogeno-Alfa, me lo dava, con il vantaggio di poterci scattare anche di giorno. Le foto erano un filo più sul ciano delle normali scattate da altre reflex Canon, ma per me avere una fotocamera simile che mi permettesse di scattare di giorno ed avere quel qualcosa di più nelle astropaesaggistiche era un bell'elemento aggiunto. Visto che per la 60Da la quantità di luce idrogeno-Alfa (Ha) trasmessa al sensore d'immagine era quattro volte superiore rispetto a quella assorbita da una 60D e questa Ra fa spiaccicato uguale, pertanto direi che anche questa di giorno sarà pienamente usabile. Mi piacerebbe provarla, ma al solito sarà introvabile una demo
Ad ogni modo vedendo l'immagine test a mio avviso la differenza tra le "lisce" e le "a" c'è tutta! Anzi si vede chiaramente quanto le "lisce" siano cieche all'Ha!
“ Bè, ottima notizia..... ma, prima di andare con una macchina così di nicchia mi sarei concentrato su un'evoluzione delle 2 attuali ML...... „
La strategia è invece sensata, a mio avviso:
- se l'hanno prodotta hanno evidentemente margine per venderla - trattandosi di una eos r con un diverso filtro ir sul sensore, i costi di progettazione e sviluppo non sono eccessivi - la propongono ad un prezzo di listino maggiore di quello della r.
La fotocamera è comunque più affidabile di una eos r modificata dopo l'acquisto, a cui scadrebbe la garanzia.
Una evoluzione delle r e rp richiederà senz'altro più tempo e risorse, dato che dovranno riprogettare i sensori, processori e molto altro...
“ Un astrofilo se vuole un prodotto nuovo prende questa, fotocamera moderna e con garanzia del costruttore, non trascuriamo il fattore rivendibilitá „
Un astrofilo vero non comprerà mai quella fotocamera perchè con la metà di quei soldi può comprare fotocamere dedicate più performanti e molto più rivendibili!
@CesareCallisto Ribadisco che una fotocamera con quelle caratteristiche e con quel prezzo può avere mercato solo tra i dandy che hanno soldi da buttare e vogliono provare a fare astrofotografia utilizzando i loro obiettivi FuFu F/2 sperando di ottenere buoni risultati senza impegnarsi troppo per trovare il giusto flusso di lavoro! Forse sarebbe stato un tantino diverso se avessero proposto una fotocamera "FullSpectrum" con adattatori per relativi filtri e istruzioni per l'uso, ma invece di limitarsi a seguire la moda avrebbero dovuto spiegare che oltre al cielo si possono fotografare diversi soggetti ad infrarossi e/o ultravioletti eccetera ottenendo interessanti risultati... chissà forse hanno ritenuto l'impegno troppo gravoso!
E' sicuramente una gran bella fotocamera per l'astrofotografia e beato chi può permettersela, ma troppo cara per un semplice amatore. Detto ciò, personalmente con quella cifra cambierei in primis la mia montatura equatoriale, oppure il telescopio, prendendone uno di maggior apertura e di miglior fattura al quale poi abbinare anche una semplice 60d, o una camera ZWO ASI, e ottenere lo stesso splendidi risultati grazie alla maggiore apertura del telescopio...
“ Partiamo anche dal fatto che chi fa astrofotografia, non utilizza lenti Canon [...] domanda, non è che questa è pensata per chi fa paesaggio con cieli notturni? quindi non astrofotografia ma paesaggio con cieli stellati? chiedo ma potrei naturalmente sbagliarmi
„
E chi l'ha detto? Non esiste solo deep sky, c'è un mucchio di gente che fotografa a lunghezze corte-medie usando tele "normali". E per Pingalep, paesaggio con cieli stellati è comunque astrofotografia
“ Mi spiego meglio: a molto meno di 2500 euro si può tranquillamente acquistare il kit della ZWO che comprende una camera di ripresa (a colori, ma tramite software si può tranquillamente disattivare la matrice di bayer) raffreddata con celle di peltier; una camera guida (che serve supportare l'inseguimento di una montatura equatoriale) ed il suo computerino che pilota il tutto, grande quanto un pacchetto di sigarette... Esso comanda appunto la camera di ripresa, la camera guida e l'eventuale ruota portafiltri (se non erro ultimamente hanno aggiunto anche il supporto per il focheggiatore elettronico).... „
“ Un astrofilo vero non comprerà mai quella fotocamera perchè con la metà di quei soldi può comprare fotocamere dedicate più performanti e molto più rivendibili! „
Partiamo dal presupposto che effettivamente 2500€ sembrano tanti, troppi per una semplice modifica al filtro (che fatta direttamente in fabbrica durante l'assemblaggio costa sicuramente meno), c'è da considerare che è il prezzo di listino, e la R normale si trova già a molto meno del prezzo di listino. Se questa Ra dovesse finire a 200€ in più di street price rispetto all' originale sarebbe un prezzo onesto, altrimenti conviene di più la modifica.
Detto questo, per 2500€ che sensore si trova di migliore? SE VA BENE un sensore APS-C a colori che non differisce molto da quello montato su una qualsiasi reflex Sony o Nikon raffreddamento a parte, e il raffreddamento è una bella cosa, ma specialmente nei moderni CMOS a meno che uno non scatti nel deserto non dico che sia trascurabile ma è marginale rispetto ad altri tipi di rumore, e soprattutto è meno impattante rispetto alla quantità di segnale in più che può raccogliere un FF (telescopio permettendo ovviamente).
Per un FF raffreddato partono almeno 3500€, per un FF CMOS raffreddato monocromatico boh... 5000€ almeno? Forse di più. Le reflex poi come scritto sopra sono molto più versatili e comode da usare, con una camera dedicata landscape non lo fai.
E a proposito di versatilità, ha molto poco senso anche confrontare questa fotocamera con camere monocromatiche. Non sono una l'upgrade dell' altra, sono strumenti che fanno cose simili ma modo diverso. Con i sensori mono non è assolutamente tutto rose e fiori, ci sono un sacco di costi in più tra filtri costosi, ruota portafiltri, sensori più costosi in partenza e la scomodità della gestione di tutta la procedura che richiede flat per ogni canale, pianificazione più complicata, molto più tempo per il montaggio dell' attrezzatura, roba in più da spostare, peso in più e rischio di flessioni sull' OTA e montatura, cose in più che rischiano di non funzionare sul campo e tempo speso in post. Tutto questo per un miglioramento qualitativo che sicuramente c'è, ma non è grande quanto si possa pensare di primo acchito e soprattutto ripeto, è tutt' altro che gratis. C'è questo video che elenca per bene pregi e difetti delle due tecniche:
Una reflex OSC sul campo fa risparmiare TEMPO, ed è proprio quello che per molti astrofotografi è il più grande lusso, e non è un caso che tantissimi astrofotografi di altissimo livello usino comunque anche le reflex con risultati eccellenti, giusto per nominarne un paio: www.astrobin.com/users/whwang/ o l'italiano www.starkeeper.it/Widefield.htm (e non ci sono solo quelle widefield, anche in nebulose e star cluster è pieno di immagini fatte con la 5DII). Sarei curiosissimo di fare un test alla cieca CCD/CMOS dedicato vs reflex mono e vedere quanti riescono a identificare che tipo di macchina è stata usata per una certa foto
Ribadisco che una fotocamera con quelle caratteristiche e con quel prezzo può avere mercato solo tra i dandy che hanno soldi da buttare e vogliono provare a fare astrofotografia utilizzando i loro obiettivi FuFu F/2 sperando di ottenere buoni risultati senza impegnarsi troppo per trovare il giusto flusso di lavoro! Insomma, scrivere una cosa simile è totalmente sbagliato.
P.S. Altra cosa, la matrice bayer non può essere disattivata, è un oggetto fisico montato sul sensore e fino a prova contraria l'unico modo per convertire una camera a colori in una mono è grattarla via con un raschietto di plastica, il che non è esattamente comodo ne reversibile
@Bubu93 Hai dimenticato qualche dettaglio.... 1) Avresti dovuto scrivere anche quanto costa un Setup che regge il formato FuFu e quanti ce ne sono in giro rispetto a quelli APSC e minori! Questo significa che se vuoi usarla con obiettivi fotografici devi cambiare soltanto di poco il flusso di lavoro. Ma se la vuoi attaccare ad un telescopio (salvo poche eccezioni tipo Petzval REDCAT) e non non vuoi svenarti devi croppare ad APSC... allora perchè comprare una FuFu? 2) Avresti anche dovuto scrivere che per contenere pesi e costi le ultime generazioni di astrografi veloci come il RASA (Rowe-Ackermann Schmidt 8") hanno configurazioni ottimizzate per l'APSC e soffrono a lavorare con fotocamere di dimensioni maggiori di 10cm e non reggono il formato FuFu... certo che se sei disposto a spendere più di 15.000 Euro per un APO come il Takahashi TOA-150 al quale bisogna aggiungere i costi di tutto il resto puoi anche usare una Pentax 645! 3) Ribadisco che avrebbe avuto più senso una fotocamera FullSpectrum che, con apposito adattatore, avrebbe permesso di scegliere quali filtri montare compreso il filtro al niobato di litio (simile a quello tolto con la modifica) per usarla come una normale fotocamera con le "vecchie" ottiche da reflex!!!
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