| inviato il 27 Maggio 2021 ore 9:24
scusate ... ma non è vero che la stampa fine art in laboratorio sia tanto cara, e soprattutto non è vero che sia molto più cara di un servizio on-line (come Saal), soprattutto se consideriamo la differenza di servizio, visto che nel laboratorio parli con una persona, ti confronti e arrivi a stampare la foto come la vuoi tu, mentre on-line boh ... decide un algoritmo automatico... e non hai nessun controllo. giusto per fare un confronto ho preso a riferimento questi tre servizi che ho usato più volte. anche se hanno carte e sistemi un pò diversi si riescono a confrontare. www.saal-digital.it/ (servizio on-line straniero totalmente automatizzato) www.stampeperfotografi.com/ (servizio on-line italiano semi-automatizzato) www.gabrieledanesi.com/ (laboratorio italiano di eccellenza totalmente manuale) stampa di dimensione 20x30cm, carta barytata Saal: 7 euro circa Stampeperfotografi: 6 euro circa Lab Danesi: 10 euro circa stampa di dimensione 30x45, carta tipo rag / matte Saal: 12 euro circa Stampeperfotografi: 13 euro circa Lab Danesi: 13 euro circa |
| inviato il 27 Maggio 2021 ore 10:43
Con saal digital non ho mai pagato il prezzo pieno Mi riempie di buoni sconto, adesso la 60x40 mi è venuta 18€ spedita con carta Hahnemühle German Etching Sinceramente una volta al mese ne faccio una e a prezzi davvero ridicoli Ho stampato da un amico fotografo che ha il laboratorio, che ha fatto come volevo io una stampa preziosa di una persona che non c'era più, padre di un amico, però non ho visto differenze tali da giustificare costo + i 100 km di AR Quindi continuo con Saal, soprattutto perché a quanto pare il mio schermo vede perfettamente come il loro |
| inviato il 31 Maggio 2021 ore 18:45
Arrivata la stampa Spettacolare davvero Non gli si può recriminare proprio niente, foto tridimensionale, altro che monitor |
| inviato il 01 Giugno 2021 ore 9:41
una foto stampata è sempre qualcosa di bello e emozionante. l'importante è sapere che tipo di servizio si cerca, quanto si vuole spendere e la qualità sarà conseguente. |
| inviato il 01 Giugno 2021 ore 17:58
“ Non gli si può recriminare proprio niente, foto tridimensionale, altro che monitor „ il fatto è che le foto stampate prendono vita. Pure quelle stampate malino.. Chi non crede a questa cosa è perché non stampa. Basta stampare 3 volte per rendersi conto. |
| inviato il 01 Giugno 2021 ore 18:22
“ se vuoi fare una stampa di qualità (chiamala come ti pare), affidati ad un laboratorio dove ci sia un operatore che prende in carico la tua foto e con cui puoi parlare, spiegare quello che vuoi e facendoti spiegare cosa devi fare tu per ottenere quel risultato, oppure fai fare a lui le modifiche necessarie. „ Ho fatto stampare una decina di 30*45, proprio in questo modo. Sinceramente spendere migliaia di euro in attrezzature e poi risparmiare sulla stampa ha poco senso. Almeno per me. |
| inviato il 01 Giugno 2021 ore 19:21
Giovanni, come già detto prima, gli output di Saal sono identici al mio schermo calibrato Non vedo differenze di luminosità o di cromatismo Sarò fortunato, che devo dire, fatto sta che le foto sono sempre perfette P.s. i delta E fanno parte del mio lavoro come quality engineer, diciamo che ho una certa formazione in merito |
| inviato il 01 Giugno 2021 ore 22:56
Io personalmente mi ero lamentato della carta Fuji, non della fine art (magari ho sbagliato thread...). Comunque leggendo anche gli altri commenti mi pare che nessuno si lamenti della fine art mentre lo stesso non si può dire della Fuji. D'altra parte c'è una netta differenza di prezzo e la fine art rispetta degli standard specifici come qualità e stabilità. Prendete una foto di test con qualche banda di colore diverso ed attivate la prova di stampa della carta in LR, vedrete che la differenza è imbarazzante. |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 21:42
Ci riprovo inviando una foto che era in SRGB che converto ora in AdobeRGB . La stampo in 5 carte differenti formato 10x15 . A video calibrato mi piace ma ... so già che non arriverà quel che vedo io a video . Però dopo tutti questi anni non ce la faccio più a non vedere le mie foto stampate ! Sempre solo a video è triste e demotivante |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 22:26
Io ho stampato con Saal poche foto in formato 30x40 e una 120x80. Tutte ottime e inviate in formato tiff |
| inviato il 12 Dicembre 2022 ore 6:57
Bergat sei sicuro di aver inviato le foto in formato tiff? Non mi risulta che accettino altro che il jpeg |
| inviato il 12 Dicembre 2022 ore 7:09
Se converti in AdobeRGB è normale che i colori non ci prenderanno mai! |
| inviato il 12 Dicembre 2022 ore 7:43
Il file che va inviato alla stampante è quasi sempre JPG. Tranne nei casi in cui si usino driver particolari in cui si usa il tiff a 16 bit, e dubito che qualche servizio on-line lo usi, anche se invi in stampa il tiff viene Comunque convertito dal driver di stampa. Inviare un file TIFF avrebbe senso solo se lo stampatore si mettesse a fare modifiche importanti e dubito che le faccia. Inviare il file ad un servizio on-line ha l'inconveniente di una difficile gestione del colore. Hai il monito calibrato come il loro? Fai un soft-profiling tenendo conto dei profili della carta? Hai tenuto conto della luce che illuminerà la tua stampa fine art? Personalmente non stampo da sala perché non mi danno certe garanzie della catena colore. Ma sono abbastanza pignolo. Se uno si accontenta di avere una buona stampa e non s'incavola se qualche tonalità di colore non torna, allora va benone. NB: il termine Fine Art viene usato un po' impropriamente. Per avere la certificazione fine art c'è una procedura burocratica non indifferente. L'unica cosa fine art nelle nostre stampe sono i supporti.... ma la qualifica fine art che da valore alla stampa è un'altra cosa. |
| inviato il 12 Dicembre 2022 ore 7:50
CesareCallisto tu consigli il ProPhoto? |
| inviato il 12 Dicembre 2022 ore 9:05
Saal mette a disposizione i profili ICC consigliati anche per singolo materiale di stampa a questo link, basta seguire le loro istruzioni... io stampo mensilmente un sacco di roba da loro e basta fare le prove su piccoli formati, rimettere a posto la foto all'occorrenza e poi partire con i formati grandi alla bisogna. “ Monitor81 „ Il ProPhoto tecnicamente non esiste nemmeno, avendo delle sfumature che escono dalla gamma dei colori ad oggi percepibili (misteri della tecnologia), se già loro ti chiedono il .jpg (o al massimo il .pdf per i libri) è inutile mandare altri formati... |
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