| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 14:36
“ McBrandon se non parliamo di fotografia di che parliamo? Sono sincero foto tecnicamente belle, però se fossero in mostra mi chiedo quanto tempo gli dedicherei? Personalmente poco, magari per mio gusto personale ma non mi dicono molto „ Infatti stiamo parlando di fotografia e di una visione della fotografia che hanno alcune persone (come Benedusi) e di altre visioni che hanno altre persone. A me sembra che si sia tenuta e si stia tenendo la discussione in maniera costruttiva. Non voglio fare polemiche, ma solo capire e comprendere quello che forse per alcuni è chiaro, ma per me no. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 14:39
...e piano piano i miei dubbi e le mie perplessità stanno diminuendo. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 14:48
Però a me pare una cosa: parlando gi gattini e altro, Benedusi usa un'immagine, una condizione tipo e generica, non una situazione conclamata, specifica e definitiva. E' chiaro che ci saranno eccezioni e variabili a quasi tutto quel che dice (credo si applichi anche a Umberto Eco), ma se lo si vuol capire il suo discorso è molto chiaro, e quello che lo rende interessante o meno, condivisibile o meno, non dovrebbe essere la ciccia, piuttosto che lo spezzettamento dei termini? |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 14:50
@Francesco: Ma infatti parla per allegorie oltre che la provocazione per spingere ad una reazione |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 14:53
“ Io lo intendo, forse capisco male, come "Sono difficilissime, ma comunque non si possono considerare buone foto, perché non hanno alle spalle un racconto ed una progettualità". „ Penso che il senso fosse che sono difficilissime perché difficilissimo è appunto riuscire ad affrontare quei temi con dietro un racconto (che non sia "ho un bel gatto", "ho visto un bel tramonto", "sono stato a Venezia per il Carnevale"), così che si possano considerare buone foto. Di quelle che hai indicato posso dire che mi sembrano tecnicamente perfette, un po' stucchevoli, e che mostrano un bel gatto (animale che adoro) e un bel tramonto. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 14:57
Vero Ironluke, come quando ha visto alcune mie foto di architettura/concettuali ha detto "formalmente ottime" come a dire "sì bhe ok e quindi?” Mica mi sono offeso, aveva pienamente ragione perché molte erano una mera suddivisione geometrica del frame che può essere interessante ma che non porta da nessuna parte |
user170782 | inviato il 12 Ottobre 2019 ore 15:07
@McBrandon la prima foto racconta una storia e credo sarebbe d'accordo anche Benedusi, la seconda è solo un paesaggio. @Maltsev ovviamente Berger parla della fotografia che interessa a lui, sostanzialmente con l'uomo al centro (dell'argomentazione non della composizione). Fotografia di architettura, paesaggio, macro non rientrano nel suo discorso, ma è pur vero che una bella fotografia di uno dei suddetti generi può essere un ottimo documento, forse non tanto adatta a essere analizzata da un punto di vista etimologico. Tra l'altro Berger inizialmente era convinto che la fotografia è un'arte, poi fece un passo indietro, credo dopo aver letto Benjamin nel suo "l'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica". Ma a me questo aspetto interessa poco. Chiudo dicendo che è paradossale che siamo ancora qui a parlare delle foto banali citate da Benedusi. Lo dice chiaramente, le foto ai gatti e ai tramonti non dicono niente di che nella maggior parte dei casi e avventurarsi in questi generi significa cercare una via difficilissima di fare fotografia. È chiaro, smettete di ricamarci sopra se non avete altre argomentazioni. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 15:09
“ Ma infatti parla per allegorie oltre che la provocazione per spingere ad una reazione „ Ed è da lì che nascono i problemi inerenti a capire bene quello che intende e cosa voglia comunicare: è un attimo rischiare fraintendimenti. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 15:09
“ @Francesco: Ma infatti parla per allegorie oltre che la provocazione per spingere ad una reazione „ Non lo discuto Maltsev. Dicevo solo che, qualunque posizione si sostenga e a meno di non scrivere un saggio di mille pagine con tutti i possibili distinguo del mondo, ci saranno sempre punti eccepibili, specificità che sfuggono a un principio generale. E che una discussione franca, che cioè non abbia come scopo la vis polemica, dovrebbe limitare la sottolineatura di ogni possibile variabile, e stare piuttosto al focus del ragionamento confutando eventualmete quello. Come questione di metodo: nulla a che vedere con apprezzamento o meno verso Benedusi, nello specifico. Poi, se il pregresso dell'interlocutore o il modo in cui si pone non ci piacciono, ovviamente ci si regola di conseguenza. Magari anche ignorandolo. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 15:12
@il moralizzatore Concordo con le tue conclusioni, per il resto come ho sottinteso ho quotato Berger nel tuo intervento "as Is" nel senso che non ho letto i suoi scritti quindi ho argomentato sicuramente molto parzialmente. Dopo la tua spiegazione si, capisco cosa intendeva e concordo |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 15:15
@ Francesco: Scusa io volevo concordare con quanto hai scritto.. purtroppo vedo che siete tutti su PC mente io sto su cellulare tra una birra e l'altra e mi sto ammazzando per rispondere e scrivere perché sono lento come la morte |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 15:17
“ Chiudo dicendo che è paradossale che siamo ancora qui a parlare delle foto banali citate da Benedusi. Lo dice chiaramente, le foto ai gatti e ai tramonti non dicono niente di che nella maggior parte dei casi e avventurarsi in questi generi significa cercare una via difficilissima di fare fotografia. È chiaro, smettete di ricamarci sopra se non avete altre argomentazioni. „ Chiaro non lo era (almeno non per me). Non è ricamarci sopra ed argomentazioni ne ho espresse, così come ho espresso i miei dubbi e le mie perplessità più volte. Nulla di paradossale, ci si confronta e si cerca di capire. Si può essere d'accordo o non d'accordo con una persona, ma almeno che ci sia rispetto alla base del confronto. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 15:25
“ Chiudo dicendo che è paradossale che siamo ancora qui a parlare delle foto banali citate da Benedusi. „ Proprio non è possibile parlare delle nostre fotografie? Del nostro modo di fotografare? Si parla sempre di massimi sistemi, di grandi fotografi o almeno di professionisti perché siamo timidi a parlare di noi? La fotografia è democratica. È diffusissima e praticata da miliardi di persone! Ma ×, mica miliardi di persone scolpiscono o dipingono... Fotografano.... e questo è meraviglioso, ringrazio di questo anche Apple e Samsung... io che ero un anarchico e che un uomo libero spero di diventare almeno in punto di morte. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 15:30
Claudio, volendo sì ma come e cosa fotografo io non interessa a nessuno |
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