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io come dicevo l'ho preso in versione kindle...e dall'applicazione ci sono traduzione e dettatura automatica...quando becchi passaggi con termini tecnici almeno non devi fare copia incolla con google translate.. e come dicevo è una rivelazione già solo dalle prime 30 pagine...grazie Stefano come sempre porti aria nuova invece che mere congetture. Spero un giorno di seguirti dal vivo...ma qui gli impegni crescono e per ora ti raggiungo solo con internet
Beh, preferisco lavorare con modelle professioniste. Inizialmente le lasci fare, in modo da stabilire un clima disteso, dopo che hanno sfoderato il loro repertorio, comincio ad applicare leggere modifiche ed adattamenti. Una volta stabilito un certo feeling, le dirigo nella direzione che mi ero prefissato. Ovviamente molto dipende dal carattere della modella e dal grado di empatia, che si instaura.
Thread interessante! Grazie a tutti coloro che danno spunti e ai consigli di tealdi. Acquistero subito il mio secondo e terzo libro sul genere che preferisco piu di tutti. E un grazie all autore del tema che per una volta fa uscire il sito da una apparente metamorfosi al dominio www.novitadalmondosonyaftrackingfirmware61mpixedintorni.com
Scusate ma non cercate voi di valorizzare la persona in base al viso, al fisico, ai capelli, all'altezza, al risultato finale? Il libro sulle pose è interessante ma generalizzare non ha senso.
“ Io cerco di non fare set che durino più di mezz'ora. „
guardando le gallerie si nota che in molti casi il progetto dietro manca completamente, uno studio, un fine, anche la valorizzazione del soggetto, non che poi non siano belle fotografie magari anche tecnicamente perfette, ma sicuramente purtroppo ripropongono in linea di massima certi standard. Direi senza che sono senza alcuno stile. quando uno ha in testa una cosa penso avvenga quello che dice Sergio, condiviso con i partecipanti alla foto il progetto si lavora su quello al fine di ottenere il risultato voluto.
“ Scusate ma non cercate voi di valorizzare la persona in base al viso, al fisico, ai capelli, all'altezza, al risultato finale? Il libro sulle pose è interessante ma generalizzare non ha senso. „
Concordo in parte su quanto scrivi, ed è proprio per questo che esistono due tipologie di libri sul posing: 1) libri che ti mostrano pose da copiare o da cui prendere spunto: sono meno interessati come libri, però per chi non ha voglia di sbattersi vanno bene per avere quantomeno delle idee 2) libri che ti insegnano a VALORIZZARE un soggetto con certe pose. Tra questi ci sono il libro della Adler e quello di Valenzuela, che non ti mostrano solo esempi di pose ma ti spiegano come arrivare ad un certo risultato. Infatti questi sono libri da studiare e da capire.. ti dico solo che sono talmente volti a valorizzare la persona che ci sono capitoli interi dedicati alle persone particolarmente in carne (gente oltre i 100 kg per capirci), che nella prima tipologia di libri non troverai mai..
quindi quando dici Il libro sulle pose è interessante ma generalizzare non ha senso eventualmente ti puoi riferire solo ai primi libri, ma sui secondi ti sbagli molto.
Stefano, non me la prendevo con i libri ma con l'approccio, studiare è sempre una gran cosa ma poi se non hai un progetto o non hai un fine diventi uno scattino...
Per carità i video di questi modelli/e che sembrano dei robot fanno venire i brividi pure a me.. però penso che nessuno di noi arrivasse a pensare a cose del genere ^_^ con tanti fotografi è già tanto se dicono alla modella di tenere la schiena dritta o non chiudere le mani a pugno.. diciamo che i libri che consiglio servono proprio per imparare le basi. Concordo che sapere solo la posa senza avere un progetto dietro non serve a nulla. Meglio una singola foto con un progetto grandioso dietro ma una posa non proprio eccezionale rispetto ad una posa eccezionale ma una foto che non dice proprio nulla. Diciamo però che se uno ha un progetto in testa e in più sa anche dirigere la posa i risultati possono essere esaltanti ;)
Esatto, invece di fare le foto alle gnocche esaltiamo le modelle
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