| inviato il 15 Settembre 2019 ore 20:47
...se vuoi fare sul serio non basta più pensare solo all'impianto hi-fi, subentrano i ragionamenti sulla propagazione e la ricezione del suono nell'ambiente e in un attimo ti trovi a dover rifare la casa secondo una determinata acustica architettonica! Nove, procedi pure con l'iBasso X120 e i FLAC. Non lesinare sulle cuffie. |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 20:53
“ e in un attimo ti trovi a dover rifare la casa secondo una determinata acustica architettonica! „ dopo aver messo dei correttori acustici negli angoli del soggiorno ho pensato fosse il caso di smetterla  Comunque é vero, l'ambiente suona come l'impianto stesso. |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 21:53
L'ambiente ha la sua influenza ma se la collocazione dell'impianto precede quella del salone dove verrà messo, si puo' adeguare il resto dei mobili all'ambiente, riducendo assorbimenti e riflessioni e in ogni caso meglio un DSP che tube traps e consimilia. |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 21:56
“ Bergat, per avere un impianto hi-fi di qualità, puoi spendere anche meno nell'usato. Secondo me tra casse, ampli, dac e cavi puoi stare tranquillamente sui 3000 eu „ dipende da quello che cerchi. Se vuoi avere un impianto che riesece a produrti i 115 dB a 3 mt con dei diffusori da 90 dB a 1W a 1mt. ti servono 500 watt per canale e comunque diffusori a 3 vie con woofer da 30 cm. Dimmi dove li trovi usati a quel prezzo, che mi ci fiondo subito, pur non necessitandomi |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 21:58
“ basterebbe non cambiare attrezzatura o impianto ogni anno...Certo non é facile ;-) „ no è facilissimo quando un cambio di impianto ti costa più di 50.000 euro, non lo fai. Inoltre chi cambia spesso, manca di opportune conoscenze in questo settore ed è sempre in mano alle sirene di negozianti e riviste |
user188558 | inviato il 15 Settembre 2019 ore 22:05
che è un pò la stessa cosa di chi cambia macchina fotografica ogni 2 anni |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 22:07
“ no è facilissimi quando un cambio di impianto ti costa più di 50.000 euro. Inoltre chi cambia spesso, manca di opportune conoscenze in questo settore ed è sempre in mano alle sirene di negozianti e riviste „ Di roba costosa usata se ne trova tanta in giro. Non mi riferivo necessariamente ad impianti hi-end, sul secondo impianto mi piace provare ogni tanto qualche pezzo nuovo, anche solo qualche valvola, ma sul principale sono fermo a 40 anni fa. |
user86925 | inviato il 15 Settembre 2019 ore 22:15
grazie ancora a tutti, proverò EAC e Footbar 2000 per iniziare e capire con quale trovo un flusso più semplice... ho scoperto che esiste un apparecchio che digitalizza i CD senza passare per il computer e salva su un hard-disc dedicato, tipo cocktail-audio secondo voi lo fa meglio di un computer ? forse fa risparmiare tempo ? |
user86925 | inviato il 15 Settembre 2019 ore 22:19
“ ...se vuoi fare sul serio non basta più pensare solo all'impianto hi-fi, subentrano i ragionamenti sulla propagazione e la ricezione del suono nell'ambiente e in un attimo ti trovi a dover rifare la casa secondo una determinata acustica architettonica! „ condivido, a casa ho risparmiato sui cavi ed investito in tappeti, tendaggi pesanti, e riempito scaffali e mensole di libri in punti strategici... “ Nove, procedi pure con l'iBasso X120 e i FLAC. Non lesinare sulle cuffie. „ si al momento credo di muovermi in questa direzione, anche se tra FLAC e WAV sono ancora indeciso tra i due formati... |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 22:22
“ secondo voi lo fa meglio di un computer ? „ No, anzi...credo che siano meno configurabili dell' EAC, forse ti fanno risparmiare tempo ma se poi devi spostare i file dal cocktail audio imho non ha senso. I software che ti hanno consigliato vanno benissimo e sono gratis ;) |
user86925 | inviato il 15 Settembre 2019 ore 22:26
“ Il mio consiglio è acquistare musica liquida addirittura in alta risoluzione 24/96 o 24/192. La differenza ci sta tutta.. . „ sicuramente sarà un passo successivo, anche se ancora non so dove e come fare... |
user86925 | inviato il 15 Settembre 2019 ore 22:33
“ No, anzi...credo che siano meno configurabili dell' EAC, forse ti fanno risparmiare tempo ma se poi devi spostare i file dal cocktail audio imho non ha senso. I software che ti hanno consigliato vanno benissimo e sono gratis ;) „ si certo, hai ragione e' solo che prevedo che ci metterò un anno... |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 22:39
“ prevedo che ci metterò un anno „ Può essere Una volta configurato l'EAC la prima volta (ci sono guide molto semplici online) scarichi in un attimo i dati del cd e lasci andare...poi dipende dalla velocità di lettura impostata. |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 23:00
“ secondo voi lo fa meglio di un computer ? forse fa risparmiare tempo ? „ no forse impiega un po' meno tempo , ma a scapito della qualità |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 23:04
Comunque, senza impazzire con tube traps e affini (in passato me li ero perfino autocostruiti), se hai un ambiente mediamente arredato con quadri e tendaggi e senza troppi vetri (né troppo assorbente né troppo riflettente), e tieni le casse almeno ad un metro da ogni parete, si possono ottenere buoni risultati senza spendere troppo. Il mio impiantino minimo da musica liquida è costituito da PC portatile Asus (che uso anche per fotografia), Arcam IrDac, King Rex PreAmp, Quad 606 (ce l'ho dall''88) modificato Dada, Kef LS50. Non suona niente male (certo che non ha i bassi delle mie vecchie Infinity RS7k!) e mi sarà costato poche migliaia di euri. |
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