| inviato il 01 Agosto 2019 ore 10:34
Sto seguendo questo post fin dall'inizio e vedo che pur concordando tutti che il tempo del combustibile fossile è oramai agli sgoccioli e che la via sarà quella dell'elettrico , ci si attesta su posizioni che definire di una certa rigidità mi pare un eufemismo . Ho letto gli interessanti e ben argomentati interventi di Salt e ultimamente quelli altrettanto ben strutturati di Turisdas , che in sintesi non fanno altro che dire si all'elettrico ma alle attuali condizioni contestuali restiamo con i piedi per terra , non ho nessun problema a dire chiaramente che l'ottimismo a oltranza di Paolo (almeno apparentemente) mi sembra sostenuto più da una sano desiderio utopico di un mondo migliore che da dati reali sul territorio , mi riferisco ovviamente all'Italia , e si che Paolo è un tecnico , e a meno che non abbia informazioni riservate sa perfettamente quel'è la situazione del nostro paese , cronicamente alla ricerca di energia altrui . E palese che i vantaggi dell'elettrico sono talmente tanti che una crescita di questo mercato è auspicabile ed indispensabile , quello che mi stona è il fatto che si considera il mercato dell'energia come un mercato dalle risorse infinite ed in pronta consegna e con questo criterio non vorrei mai che il nucleare sbattuto fuori dalla porta principale , dovesse rientrare trionfalmente dal retro , sull'onda emozionale del desiderio del futuro status symbol , e voi ben sapete che quando la gente chiede in maniera esaustiva i politici sono ben contenti di accontentarla , salvo poi passare la patata bollente a qualcun altro e limitarsi a commentare con un laconico "abbiamo solo risposto a una vostra esigenza " . |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 10:49
Silver58, quello che sostengo lo supporto con articoli, come hai potuto vedere, la situazione dell'elettrico è in evoluzione, può cambiare in ogni momento per elementi nuovi, sono ottimista, perché no, e proprio per questo un ritorno al nucleare lo escludo... ed anche su questo ho linkato diversi articoli su altri 3D più dedicati... per il resto questo 3D l'ho aperto appositamente per confrontarsi... non capisco la tua perplessità. |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 11:18
Mha sai Paolo , ho la ragionevole certezza che se il processo venisse governato con i tempi e i modi giusti la transizione sarebbe quasi indolore , ma viviamo nell'epoca del "tutto e subito" e quando la fretta sull'onda delle spinte popolari sopravanza la ragione spesso si combinano delle frittatate disatrose che hanno un milione di padri e nessun colpevole . Sono un tecnico di bassa lega  , e nel mio piccolo , qualche anno fà , ho già vissuto situazioni in cui l'irrazionalità prende il sopravvento , ti posso garantire che ci sono poche difese , voglio voglio , voglio .... , per cui non è tanto la parte tecnologica che temo (e ripetendomi , della quale ho la certezza di una soluzione ) , ma ho parecchie perplessità sulla gestione della valanga di ordini che si abbatterebbe sul mercato in poco tempo , e visto che le due cose viaggiano parallele non la vedo bene . Solo il tempo ci dirà chi aveva ragione , di certo ne riparleremo . |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 11:21
Sono d'accordo con te, anche sul fatto che il tempo ci dirà chi ha ragione. |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 13:28
Comunque, ripeto, se non ci saranno cambiamenti, la conversione sarà molto graduale, per un motivo molto semplice: la massa del popolo ( ed anch'io) non ha soldi da buttare, quindi si sfrutta a fondo il veicolo attuale, termico, poi si valuta l'acquisto di un elettrico, usato, nel mio caso. |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 14:23
“ la massa del popolo ( ed anch'io) non ha soldi da buttare „ , condivido e concordo su quanto dici , ma devo per completezza osservare uno strano fenomeno che mi sta capitando sempre più spesso in azienda ,ovvero , la velocità nel saldare le ricevute che emetto è inversamente proporzionale alla velocità e alla solerzia , al limite del mobbing , con cui mi viene richiesto l'intervento , che dire , mala tempora currunt ..... Perdona l'OT ma quando ci vuole ci vuole  |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 15:59
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| inviato il 01 Agosto 2019 ore 18:19
In caso di forte aumento di produzione elettrica dal fotovoltaico temo un'altra cosa:quando il sole non c'è, in pianura padana capita spesso in autunno/inverno, ci sarà bisogno di grosse produzioni temporanee...e le centrali a combustibili hanno grossi problemi a lavorare ad intermittenza. |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 22:33
“ In caso di forte aumento di produzione elettrica dal fotovoltaico temo un'altra cosa:quando il sole non c'è, in pianura padana capita spesso in autunno/inverno, ci sarà bisogno di grosse produzioni temporanee...e le centrali a combustibili hanno grossi problemi a lavorare ad intermittenza. „ esattamente Beddox, la rete è un sistema fortemente connesso e non ergodico, impianti termici possono variare velocemente la produzione, ben altra cosa è però avviare un impianto fermo che richiede di solito dalle 8 alle 4 ore per i cicli subcritici-supercritici a vapore o dai 25 minuti ai 10minuti per i cicli joule aperti |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 0:24
Va BÉ... basta riportare articoli su articoli... Juza: chiedo di chiudere il 3D, si sta ritornando sempre sullo stesso punto OT e privo di fondamento. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 9:13
Si sta uscendo dal tema del topic... le rinnovabili ed in particolare il fotovoltaico viene tranquillamente usato in diversi paesi... la tecnologia per l'inserimento in rete già c'è... continuiamo a disquisire dopo diversi link messi. il tema è auto elettrica verso auto termica, se si vuole discutere di questo ok. altrimenti si chiude. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 10:12
Paolostok, Scusa, ma non si e' OT. La questione fondamentale tra elettrico e termico NON e' l'accelerazione o quanti gadget siano montati sull'auto. Ma il profilo energetico e la praticita' d'uso. Io penso che se ci fosse un mezzo elettrico davvero competitivo ed efficiente, la gente lo comprerebbe anche se fossero solo quattro ruote con su una carrozzeria di cartone. Del resto la r4 o la panda si son venduti in milioni di esemplari, non certo per la loro bellezza o dotazione accessori. Oggi le biciclette elettriche vanno via piu del pane. Tra i miei clienti ho un grosso concessionario auto. Grosso davvero, piu capannoni espositivi e piazzali. bene 5 anni fa ha iniziato per scherzo con le bici elettriche in un angolo. In meno di cinque anni ha dedicato un capannone intero alle bici-moto elettriche e sta ragionando sulle cifre, perche' il business gli sta esplodendo tra le mani e pensa di dedicare alle bici un secondo capannone. Voglio dire.. se il prodotto e' pratico LO VOGLIONO TUTTI anche se il prezzo e' stellare. Una bici elettrica qui viene venduta a prezzi da motocicletta vera. Quello che uccide l'elettrico a parer mio e' appunto il fatto che per rifornire due taniche di gasolio (con cui sul furgone faccio 1200 km) impiego ben 3 minuti e questo accade dovunque...anche in aperta campagna senza nessun insediamento attorno. Viceversa per ottenere una carica equivalente di "gasolio elettrico" OGGI devi mettere in conto almeno 3 ore di tempo di ricarica ad una colonnina supercharger. 120 kWh Ammesso di averne una disponibile nei paraggi. Altrimenti… con il tuo fotovoltaico di casa ci metti due settimane. La bici viceversa la carichi in qualche ora alla presa di casa e la seconda batteria (trasportabile sul portapacchi) ti raddoppia l'autonomia. Qui comincia a circolare sulle strade un camioncino con su installato un supergeneratore elettrico che viene a rifornire le tesla in panne. Se ti trovi in autostrada o altrove senza energia… chiami il numero verde e nel giro di mezz'ora arriva bambi che a caro prezzo accende il suo puzzolente generatore a gasolio e ti ricarica un po' la verdissima auto permettendoti di raggiungere il primo distributore. Il concetto che non sta passando, e' che l'auto elettrica HA BISOGNO DI INFRASTRUTTURE simili a quelledellìauto a benzina per la ricarica. COstruire nuove infrastrutture per la mobilita' elettrica ha un costo enorme. Equivalente a quello pagato nei cento anni passati per il termico. Non si puo pensare di trasformare tutto in 10 anni… e' una follia STUPIDA considerati i benefici globali. IL CONCETTO FONDAMENTALMENTE SBAGLIATO dell'auto elettrica e' che questa viene PENSATA IN SOSTITUZIONE DELL'AUTO A SCOPPIO ma soprattutto viene pensata per funzionare UTILIZZANDO LE STRUTTURE COSTRUITE PER IL MOTORE ENDOTERMICO. Va da se che con le batterie attuali (ed ancora per molto tempo) stoccare e trasferire l'energia elettrica contenuta in un kg di gasolio rimane ancora l'handicap maggiore. Non dimentichiamo che l'energia elettrica e' da sempre considerata l'energia piu preziosa, costosa e pregiata. Su scala globale il calore e' l'energia piu povera e d economica, l'elettricita' e' la piu pregiata e costosa, perche difficile da mantenere ,difficile da trasportare, difficile da ottenere. Tutto questo can can sull'elettrico secondo me e' spinto ad arte dai grossi produttori, che vedono un'occasione industriale mica male... |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 10:34
Aggiungerei… un punto su cui riflettere… Negli anni 70 (io c'ero) le auto vennero penalizzate dalla famosa crisi del petrolio. In sostanza, dopo piu' di cento anni di investimenti enormi fatti sull'automobile, i produttori di petrolio ricattarono il mondo. Io la ricordo la benzina a 135 lire… ero ragazzino ma potevo permettermi una tanica per rifornire il motorino. tanica perche andavo a piedi al distributore (non avevo l'eta' per guidare il motorino) Poi le famose domeniche a piedi e l'Austerita'… il prezzo della benzina che vola alle stelle (fino alle quasi 3mila lire di oggi) con effetti dirompenti su inflazione, costi, produzione.. e scelte politiche. spostiamo il problema sull'elettrico… Attenzione… stiamo fornendo un secondo coltello per tagliare qualche giugulare... |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 21:23
Salt...bella disquisizione... allora il problema è l'elettrico o chi dovrebbe gestire il problema?? Allora ho ragione io: l'elettrico non è un' evoluzione che ha problemi tecnici... non ne ha mai avuti... non facciamo la solita guerra tra poveri... chi decide ha deciso a prescindere dalle questioni tecniche. Juza mi ha risposto che non è il caso di chiudere il 3D....Non che la cosa mi dispiaccia...e non pensi qualcuno che volevo sfuggire ai confronti... in tanti anni non l'ho mai fatto... credo però che in questo 3D si stia andando sul politico... tra 20 pagine si discuterà ancora della variabilità del tempo sul fotovoltaico... delle rinnovabili che non sono affidabili, delle centrali che non ce la farebbero ad assolvere alle richieste... no... abbiamo questo problema solo noi? A parte che non è tutto questo problema, come mai non si verifica da altre parti... ma non è che, come la bolletta, qualcuno la sta infilando, come al solito, nel dietro della massa, con il beneplacito di diversi elementi... |
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