| inviato il 30 Luglio 2019 ore 20:04
Di racchette da sci 'sparite' ne conto un paio dalle parti di Bormio, ma quello non è un ambito paragonabile con quello di un rifugio. Nel caso sopra, eravamo in Marmolada, ma penso si trattasse di uno scambio. Di un furto vero e proprio invece, fui testimone quando in Nepal rubarono le mutande del mio amico (ancora da lavare... lo giuro!) |
| inviato il 03 Aprile 2025 ore 17:26
a me hanno rubato una cartina Didier Richard (allora introvabile perchè era fallita la casa editrice), la sera c'era, la mattina non c'era più. Però me ne sono accorto che avevo già lasciato il rifugio. Ero in camerata con dei ragazzi francesi, tra l'altro io ero a tavola a cena quando li ho visti passare guardandomi in modo strano...erano in giro con delle ragazze, mai avrei pensato che per una cartina avrebbero rischiato una brutta figura. Se me ne fossi accorto la sera, avrei potuto segnalarlo al gestore e magari saltava fuori. Per la cronaca, visto che si è parlato di Alpi Occidentali, ero al Rifugio Elisabetta in Val Veny... |
| inviato il 03 Aprile 2025 ore 18:20
In un bivacco/casera in Val Zoldana (BL), negli anni '90, dove ci eravamo appoggiati io e mio fratello durante un'escursione, in serata arrivò un tizio da solo e poco dopo un altro paio di ceffi che sembravano poco raccomandabili. All'epoca la casera aveva pochissimo posto e i due tizi decisero di bivaccare fuori, sotto lo sporto del tetto. Nel dubbio, io e mio fratello pensammo di tenerci ben vicino zaini, scarponi e il resto, ma l'escursionista solitario non ritenne fosse il caso. Gli portarono via tutto, scarponi compresi e perfino il mezzo pacchetto di sigarette lasciato su un ceppo all'esterno. Tutto tranne il sacco a pelo e il materassino a cellule chiuse sul quale aveva dormito. Ma potrei raccontare di un fatto analogo accaduto al Rifugio Semenza (Monte Cavallo in Alpago), qualche anno prima. Fidarsi è bene, ma usare qualche precauzione è meglio, secondo me. |
| inviato il 03 Aprile 2025 ore 20:11
Se hai paura che ti rubino la Z6 la soluzione è semplice: quando pernotti in rifugio non portarti la Z6. Ci sono parecchie reflex datate che ormai hanno quotazioni molto basse ma che sono perfettamente adatte a fare foto di montagna perché producono ottimi file. Ti porti una di quelle, te la tieni vicino al letto ma dormi tranquillo sapendo che anche se dovesse sparire te la ricompri il giorno dopo senza problemi. |
| inviato il 03 Aprile 2025 ore 20:44
In rifugio ho portato di tutto, reflex con due-tre lenti, e poi digitali di ogni genere incluse la Z7 oppure la D850, mai nessun problema. Chiaro... devi saper 'annusare l'aria' e stabilire cos'è meglio fare. Ci sono volte in cui ho lasciato in camerata anche il portafoglio e volte in cui portavo tutto con me. Per dire... se andassi al rifugio Goutier al Bianco... col piffero che lascerei in giro roba incustodita |
| inviato il 04 Aprile 2025 ore 1:23
loro non vogliono sentirlo, ma temo che sia proprio colpa dei social, perchè la maggior parte della gente non si scomoderebbe a comprare guide e guardare cartine, gente inesperta non sarebbe nemmeno in grado di valutare cosa è difficile e cosa no, invece guardando un video o qualche foto si invogliano ad andare, perchè in un video sembra tutto più facile e i bivacchi sembrano così comodi e pronti all'uso (il famoso bivacco tour). Intendiamoci, le guide ci sono sempre state, anche le schede pubblicate nei blog e nei portali, però era tutto più asettico, con le indicazioni delle difficoltà, dislivelli, ore. Ora tutto viene condensato magari in dieci minuti di video, ma dove non si percepiscono le reali difficoltà... Personalmente temo che mi freghino gli scarponi, è successo anche recentemente nel bresciano... |
| inviato il 04 Aprile 2025 ore 7:51
“ quello che di più mi stupisce è che in tutto il rifugio non c'erano degli scarponi da imprestare o da vendere „ certo, tutti i modelli e taglie dal 35 al 44 |
| inviato il 04 Aprile 2025 ore 9:19
info notte in un rifugio: attrezzatura incustodita? Che non sia mai!! Per una notte fidanzatevi con lo zaino, magari con qualche piccola precauzione. |
| inviato il 04 Aprile 2025 ore 9:25
Metti l'attrezzatura in sacco a pelo o sotto le coperte. Non penso ti porterai tantissima roba. |
| inviato il 04 Aprile 2025 ore 9:32
Esistono degli allarmi a strappo. In pratica delle sirene elettroniche a centodieci decibel che una volta attivata non si può più spegnere senza la chiave. Nemmeno distruggerla è possibile. Pesa quanto due batterie AA ed e' grossa come mezzo pacchetto di sigarette. La leghi da un lato al letto con un cavetto in filo di acciaio e dall' altro alla foto camera nello zaino. Al primo strappo comincia a strillare e non smette per i dieci minuti successivi. Serve anche come allarme personale da tenere in borsetta per le ragazze. www.spiare.it/difesa-personale-autodifesa/allarme-portatile-per-difesa |
| inviato il 04 Aprile 2025 ore 9:36
Per la mia esperienza, se si hanno problemi di schiena non consiglio dormire in un rifugio (nel mio caso sulle Dolomiti); comunque la stanza si poteva chiudere a chiave per cui problemi di mano leste non ce ne furono. |
| inviato il 04 Aprile 2025 ore 9:48
“ comunque la stanza si poteva chiudere a chiave per cui problemi di mano leste non ce ne furono „ sì, se sei fortunato puoi trovare la stanza da 2-4-6 letti, ed in quel caso i problemi scompaiono, ma se la frequentazione è numerosa, ti può capitare lo stanzone da 40; dipende molto dalla località e dalla stagione. però... ragazzi... sono decenni che giro per rifugi (anche se cerco di farne a meno per una questione di etica alpinistica) e di problemi sostanzialmente non ne ho mai avuti. Come non ne ho mai avuti nel lasciare parte dell'attrezzatura pesante al rifugio prima della salita vera e propria. Comunque: io proprio non mi fascio la testa per la mia ML ultimo grido. E poi... non è che in rifugio si dorma così bene e profondamente, in genere basta che uno scorreggi e lo senti subito . |
| inviato il 04 Aprile 2025 ore 9:54
Per rifugi di solito sono tranquillo, comunque bb o altre situazioni, portafoglio e oggetti importanti come mirrorless o telefono, dentro al sacco a pelo è la soluzione che mi ha sempre fatto stare tranquillo! |
| inviato il 04 Aprile 2025 ore 9:57
“ in genere basta che uno scorreggi e lo senti subito „ Ci stavo proprio pensando anch'io. Comunque mai avuto problemi, l'altr'anno ho perfino dimenticato la Z7II+14-24 S a tardo pomeriggio su un tavolo all'ingresso del Locatelli e l'ho ritrovata dopo una quarantina di minuti dove l'avevo lasciata. Sara' che vado a letto dopo gli altri e mi alzo prima degli altri, ma non ho mai sentito il rischio come tale. Sui bivacchi forse avrei un po' piu' di rimore, ma in caso metti lo zaino dalla parte del muro in fondo ai piedi e "cor coso" che non te ne accorgi... |
| inviato il 04 Aprile 2025 ore 11:32
Dovunque vada, non mi separo mai da attrezzatura, portafoglio, chiavi. |
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