| inviato il 17 Giugno 2019 ore 23:04
Nel tentativo di appropinquarsi alla fotografia su misura di contenuti, il prossimo annuncio potrebbe essere: Scambio super pro con 24-70 f 2,8 e 70-200VR con smartphone o entry level + l'occhio del fotografo di A.F. + U.Mulas La Fotografia + M.Giacomelli La figura nera aspetta il bianco + altri titoli vari + 5 progetti e 500 followers,aggiungo video corso 8 ore di fotografia creativa e Photoshop. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 0:09
@Salt, leggendo il tuo intervento, del quale per altro quoto ogni singola parola, punteggiatura compresa, mi sono messo a ridere a crepapelle. Purtroppo quello che hai scritto è un affresco tragicomico della realtà che ci circonda. “ NON DOVREMMO COMPRARE COMPUTER ENORMI per postprodurre le solite tre pile con il fante di picche. O , in alternativa, le bocce della fidanzata al mare. „ A breve grazie a Fuji potremo fotografare il fante di picche con una risoluzione di ben 100 Mpx “ Gli album dei matrimoni sarebbero finalmente decenti e composti da una quarantina di belle foto… Non come oggi che dopo un matrimonio devi farti un w-e di terrore a vederti le settecentocinquanta foto non postprodotte e i tre album da 250 foto postprodotti di merda..(l'ultimo che ho visto aveva i buchi nella carta da quanto erano bruciate le luci) e le sei ore di video traballanti e di riprese col drone impazzito. „ Oltre ad avere avuto la fortuna di vedere alcuni album fatti da fotografi molto bravi, ho avuto altrettanta sfortuna nell'imbattermi in album di amici scattati da dilettanti allo sbaraglio. Un collega mi ha raccontato che al suo matrimonio un invitato gli fece alcuni scatti con Hasselblad e dopo un po' regalò agli sposi un piccolo album di 20 foto in bianco e nero. Non si trattava del fotografo ufficiale, ma questo collega mi parlò del risultato definendolo un vero e proprio capolavoro. In quel caso il mezzo fece sicuramente il suo, ma solo perchè in mani "sapienti". |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 3:05
Sul fatto che sia stupido fare "la gara a chi ce l'ha più lungo" siamo d'accordo. Un mal costume che con la fotografia non c'entra niente, è vero, ed è probabile che sia anche molto diffuso. Tuttavia, non penso che coloro che vi participano si sentano Andreas Feininger, per dirne uno, solo perché hanno una fotocamera super costosa. Costoro non sanno neanche chi sia Andreas Feininger. Non puoi essere allo stesso tempo in grado di riconoscere e apprezzare la fotografia d'autore e incapace di comprendere certi concetti elementari. Io penso invece che vi sia un altrettanto diffuso bisogno di invitare gli altri a riflettere da parte di chi cerca di porre una questione etica e una morale. Questo aspetto, a mio avviso, è ugualmente avulso dalla fotografia. |
user39791 | inviato il 18 Giugno 2019 ore 8:42
Vale anche per le magliette. Si può comperare al super mercato una polo da dieci euro o nel negozio più bello della nostra città una polo da centocinquanta euro. Lo scopo è sempre quello di indossare una maglietta. Come si può comperare un cinquanta millimetri da cento euro e un cinquanta millimetri da mille e cinquecento euro. Lo scopo è sempre quello di scattare foto con un cinquanta millimetri. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con le proprie capacità di stilista o di fotografo. Non mi sento nemmeno di dare giudizi morali. Ognuno possiede ciò che vuole o che può. Ognuno ha le capacità che ha come dono di natura e che si è creato con il proprio impegno. |
user90373 | inviato il 18 Giugno 2019 ore 8:59
“ Si può comperare al super mercato una polo da dieci euro o nel negozio più bello della nostra città una polo da centocinquanta euro. Lo scopo è sempre quello di indossare una maglietta. „ Questione di scelte però la differenza c'è e, a volte, si nota pure. |
user39791 | inviato il 18 Giugno 2019 ore 9:05
Certo che si nota. Si nota anche la differenza nelle ottiche a guardarci bene. Nulla è gratis. Qua potrebbe innescarsi un discorso infinito. Una Panda ad esempio non è uguale a una Ferrari. Ma se io guido la Ferrari e Hamilton la Panda il miglior pilota tra me e lui rimane lui. Voglio sottolineare come tutto è relativo su questo tipo di argomenti. |
user90373 | inviato il 18 Giugno 2019 ore 9:13
“ Qua potrebbe innescarsi un discorso infinito. „ Infatti, a parità di Panda e su percorsi a me conosciuti, potrei lasciarmi Hamilton e la sua Panda alla spalle. |
user90373 | inviato il 18 Giugno 2019 ore 9:54
“ @ Skylab59 Non credo proprio... „ Ecco, un altro sogno infranto! Vabbè, stanotte è un'altra notte. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:05
vi siete scatenati in mia assenza!!! Impossibile rispondervi uno a uno, ma ci sono degli interventi con cui concordo molto. ieri sera prima di addormentarmi sono andata avanti con la lettura, e Feininger sembra proprio voler ribadire il concetto, una 20ina di pagine avanti, in cui di nuovo parla di una cosa attualissima. Cito parola per parola: "Subentra poi la fase dei Test dei nuovi acquisti (giuro mi sembrava di vedere uno spaccato del forum haha) sono proprietari orgogliosi degli obiettivi con le migliori caratteristiche di delineazione - con quanta cura è stata scelta ogni ottica! - la loro più grande gioia sta nel poter fare sensazionali ingrandimenti quasi "senza grana" da piccole sezioni di negativi. " Sostituite grana con pixel e negativi con raw, ed eccoci catapultati nel 2019 PRECISI!!! E poi parla dell'uso del mezzo, che non deve essere nè troppo rude nè troppo cauto. Per rude (fa sorridere) intende non forzare i meccanismi della macchina se inceppati, le ghiere o le leve perchè potrebbero spezzarsi. Per troppo cauto intende comprare attrezzatura che poi non si userà in condizioni avverse per paura di rovinarla, tipo la pioggia, oppure pulire continuamente la superificie della fotocamera per farla brillare. Beh in questo caso c'è una grossa differenza col mondo moderno, visto che una macchina totalmente meccanica poteva anche non subir danno da un paio di gocce di pioggia, mentre una elettronica, se non tropicalizzata potrebbe risentirne gravemente. Ma il concetto che vuol far passare secondo me ha sempre senso riportato ai giorni d'oggi. Io stessa cerco di tenere bene la mia attrezzatura, senza maltrattarla, averne massima cura, ma c'è un confine secondo me oltrepassato il quali si sfocia nella "maniacalità" (passatemi il termine) tipica del collezionismo dove tutto deve essere perfetto. E l'oggetto non è più funzionale al suo uso ma diventa un oggetto "feticcio" (lui paragona collezionare macchine al collezionare francobolli) Mi ha fatto venire in mente una situazione che è mi realmente accaduta... Camminavo sul mare con amico, e scattavo foto. Lui aveva la macchina con se ma nello zaino. Mi fermo e gli chiedo: ma tu non scatti? Risposta: Eh no... sul mare c'è il salmastro. Rovina la macchina e l'ottica. Io così li per li pensavo mi perculasse ma invece era serio!!! a me fa strano pensare che ci sia chi scelga di spendere 2000 euro per una macchina e poi si privi del piacere di fare una foto sul mare perchè c'è il salmastro ps:con questo non voglio dire che sia giusto o sbagliato, ognuno è libero di fare come vuole e spendere i propri soldi come meglio crede, però visto dall'esterno penso di poter dire che lo trovo un atteggiamento "strano" , come sicuramente a qualcuno farà strano sapere che ho "esploso" una macchina dopo neppure 2 anni da tanto che l'ho usata... |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:13
Il collezionismo e l'uso dell'attrezzatura sono due cose completamente diverse. Se le due cose si uniscono in una sola c'è qualcosa che non va... ovviamente ognuno fa ciò che vuole. Ma... gli oggetti da collezione mantengono il loro valore nel tempo, anzi, il loro valore tendenzialmente aumenta, se tenuti bene. Gli oggetti nuovi dopo 2-3 anni valgono meno della metà, anche se perfetti. Quindi tanto vale usarli intensamente e trarne gioia e soddisfazioni con la fotografia. Quando poi dopo 8-10 anni andranno a pezzi e saranno da buttare, saremo ben contenti di averli usati a fondo. Buon appetito a tutti! Roberto |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:22
Grande Morgana, condivido tutto. E grazie per la condivisione del "vecchio" ma attuale libro; che poi il valore di un libro si capisce dopo che ha passato il filtro del tempo... |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:22
@skylab: Concordo con te come al solito. Poi secondo me il collezionismo è difficile da fare con oggetti come una fotocamera moderna che appunto si svaluta, oppure può subire guasti dovuti ad usura oppure anche solo al tempo che passa. Una fotocamera moderna credo che mai avrà una rivalutazione nel tempo, se non forse pochissimi casi (metti una edizione super-rara e in tiratura limitata) anche perchè ovviamente viene diffusa in numerevoli esemplari e anche questo influisce sul valore di un oggetto da collezione. Penso ai dischi, ci sono quelli per il pubblico normale, e poi ci sono le edizioni per collezionisti, che vengono stampate in 100-200 copie, a volte anche numerate a mano, e con il tempo tendono ad aumentare di valore. Il vero collezionista di dischi a volte non le apre neppure queste edizioni, le lascia incellofanate come appena acquistate, in condizioni mint, ma spesso il collezionista ha anche una copia da battaglia, quella da poter ascoltare e massacrare |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:27
@centauro: vero, come la musica, come le fotografie. se sono attuali anche a distanza di tempo vuol dire che contengono concetti universali applicabili fuori dal contesto storico in cui sono stati scritti. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:28
“ Io penso invece che vi sia un altrettanto diffuso bisogno di invitare gli altri a riflettere da parte di chi cerca di porre una questione etica e una morale. Questo aspetto, a mio avviso, è ugualmente avulso dalla fotografia. „ Esatto... Quello su cui faceva riflettere Feininger, e Weston prima di lui, è invece una questione molto pratica e semplice: se si dedica tempo ad aspetti che sono irrilevanti ai fini della fotografia, lo si sottrae giocoforza a quelli che lo sono. Se poi sia un bene o un male, è appunto tutt'altra questione che dipende evidentemente solo dagli interessi individuali e non riguarda altri, né la fotografia. O almeno non riguarda altri finché, come purtroppo in realtà accade sovente, qualcuno con le idee poche chiare su questo non decida di coinvolgere nella sua confusione magari qualche malcapitato neofita che ingenuamente chiede lumi a sconosciuti su un forum (e che farebbe meglio a prendersi un libro di Feininger, per esempio ). |
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