| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 0:36
In particolar modo se la UE vuole spingerci verso l'elettrico per una questione ecologica relativa alle emissioni di CO2 deve prima spiegarci come produrre energia elettrica senza usare i combustibili fossili che invece nel 2022 sono aumentati (il carbone in primis)... Ecco i dati dell'ultima bolletta:
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| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 6:27
Infatti, è quanto avevo scritto un paio di pagine fa : se non erro , in Italia la maggior parte dell'energia elettrica con cui si alimenterebbero le auto viene prodotta con il gas e allora tanto varrebbe saltare il passaggio e spingere sulla motorizzazione delle automobili alimentate da motori a benzina/gas ! Il passaggio potrebbe avere un senso se l'energia elettrica fosse prodotta da fonti rinnovabili (ma non ci credo neppure per un attimo che eolico , solare e idroelettrico sarebbero sufficienti a saziare la fame energetica di un parco auto totalmente elettrificato e di tutto il resto del fabbisogno nergetico dell'Italia!) Oppure , unica via realmente praticabile per avere energia elettrica in quantità a basso costo , dalle centrali nucleari (quelle di ultima generazione sicure e a bassissima produzione di scorie) ma parlare di nucleare in Italia sembra come bestemmiare in chiesa e allora e di nuovo mi devono spiegare come se ne esce . |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 6:37
“ Sarei daccordo sulla seconda parte del tuo post, ma mi sfugge la questione del maggior consumo delle gomme delle auto elettriche. „ Il consumo eccessivo delle gomme è stato riscontrato su auto grandi e pesanti oltre le 2 tonnellate e con tanti kW. Più peso e coppia... più consumo. Siamo solo agli inizi con le auto elettriche e con il tempo si ridurranno sia i consumi di energia che degli pneumatici, un po' com'è stato con le auto a combustibile nel corso degli anni. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 8:34
Per quanto riguarda il gas bisogna fare una distinzione. - Il metano (gas naturale) viene estratto direttamente da giacimenti che lo contengono (alcune volte sono gli stessi del petrolio). - Il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) ha due origini: il 57% si ottiene dall'estrazione di gas naturale e petrolio, il restante 43% è prodotto durante la raffinazione del petrolio greggio. Il GPL è quindi un sottoprodotto presente in natura ma va separato. Quindi il prezzo del GPL è mediato in quanto segue il prezzo del petrolio per circa la metà di quello prodotto. Di fatto è un sottoprodotto della raffinazione del petrolio che in qualunque caso verrebbe prodotto. Un tempo, veniva in buona parte bruciato nelle raffinerie con grande spreco e inquinamento. Ricordate le fiamme sprigionate dalla ciminiera più alta presente nelle raffinerie? |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 10:11
come sapete viaggio molto in auto. Mi sposto frequentemente tra europa del nord e europa del sud con tirate anche da 500 km al giorno (a volte di piu). Mi son fatto un'idea dell'auto elettrica che servirebbe a me. (che non sono un utente medio, ovviamente) Innanzitutto mi servirebbe una rete di ricarica con nodi supercharger distribuiti a distanza di non piu di 50 km uno dall'altro. (meglio 25) e con una capacita' di rifornimento contemporanea di almeno una ventina di auto. passando all'auto, mi servirebbe un'auto veloce e piccola. Capacita di carico sui 300 kg (tre persone adulte o de adulti e due bambini) ed autonomia sui 200 km. Ruote piccole e sottili. buona accelerazione ma non strepitosa.. lo 0-100 in sei secondi e' piu' che sufficiente. Riscaldamento e aria condizionata. Velocita' ottimale di crociera veleggiando a 100-120. Direi 140 ma a quel punto le batterie dovrebbero essere enormi,e non e' possibile oggi. Poi mi servirebbe invece un'auto, piu pesante, con capacita' di carico di almeno una tonnellata e volume di qualche mcubo (un furgone insomma) con autonomia sempre di 200 km e velocita' ottimale di crociera tra 80-100 kmh. Accelerazione 0-100 anche in 9/10 secondi. Tanto a pieno carico guidi sempre come fossi sulle uova. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 11:31
Domanda: dato che le auto a benzina/disel sono tartassate da tasse (maggior parte del prezzo della benzina e altre tasse sul veicolo in sè) per finanziare strade e per disincentivare questa tipologia. E che con le auto elettriche si ha diritto a diversi incentivi (credo in parte finanziati da chi compra benzina/disel) ma che nonostante tutto sono comunque più costose di quelle a benzina/disel. Se un ipotetico giorno tutti avranno la macchina elettrica, quanto costa di più ( quindi applicate le medesime tasse di quelle a benzina e tolti tutti gli incentivi) ? |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 11:35
Già ora se ricarichi alle colonnine spendi qualcosa in più del gasolio. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 14:46
dipende da dove la carichi.. se hai villa con fotovoltaico da 100 kWh la ricarica e' pressoche' gratuita. Se viceversa ricarichi ai supercharger il costo e' pari o leggermente superiore al benzina (tassato). Se ricarichi alle colonnine di casa (carica lenta di notte) il costo e' circa la meta' della benzina. Ma come dicevo ci sono costi di gestione difficili da calcolare. Es in caso di tamponamento... la carrozzeria credo costi piu' cara. L'auto e' zeppa di sensori e cablaggi. La vecchia auto da corsa, non l'ho buttata.. me la tengo stretta. Diventera' velocemente storica. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 15:10
“ Già ora se ricarichi alle colonnine spendi qualcosa in più del gasolio. „ se carichi al consumo si...ma chi ha un elettrica si fa un abbonamento, non carica certamente a consumo... Ad ogni modo credo che la maggior parte delle persone che valuta un elettrica sa già che caricherà a casa, la sera, o gratis durante il gg se ha FV Il prossimo anno vi saprò dire ...ma se tanto mi da tanto tra il diesel che ho adesso e la model 3 che prenderò, quest'ultima mi lascerà in tasca dai 1700€/anno in più “ s in caso di tamponamento... la carrozzeria credo costi piu' cara. L'auto e' zeppa di sensori e cablaggi. „ Perchè le endotermiche attuali non ne hanno? Comunque stiamo ancora aspettando che VW inizi a fare sul serio LOL....intanto da parte loro vedo solo prezzi astronomici e basta |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 18:49
@1lorenzo, ha già risposto signessuno un paio di pagine fa |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 22:52
Si Daniele, ma la risposta più cogrua mi sembra quella di Max_anton “Il consumo eccessivo delle gomme è stato riscontrato su auto grandi e pesanti oltre le 2 tonnellate e con tanti kW. Più peso e coppia... più consumo.” In effetti è facile farsi prendere dalla fregola di provare l'ebrezza dell'accelerazione di questi veicoli, sono sensazioni che, per quanto performante, un motore endotermico, a pari potenza, non riesce a darti. Però anche con le macchine endotermiche lo stile di guida influisce pesantemente sull'usura dei freni, degli pneumatici e di tutto il veicolo in generale. Questo lo dico con cognizione di causa in quanto sono possessore di una Renault Twizy 80 che, in certe condizioni, sarebbe in grado di sgommare nonostante la sua esigua potenza eppure dopo 40000km freni e gomme sonno in ottimo stato. Ma il mio è uno stile di guida che, da sempre, privilegia il risparmio più che le prestazioni intrinseche del veicolo, da sempre. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 23:16
Sono molto curioso di sapere a che percentuale del parco auto "green" circolante, la stampa e soprattutto i governi europei inizieranno a rendersi conto della strada che hanno deciso di percorrere.... 20%? 25%? Secondo me prima del 30%. Prevedo parcheggi vietati, traghetti vietati, crisi energetiche ecc... Prevedo anche RCAuto alle stelle, oltre che per la facilità di incendiarsi (e incenerire quello che è attorno), ma anche per le loro elevate prestazioni quindi pericolosità nel loro uso. |
| inviato il 27 Ottobre 2023 ore 9:39
“ Però anche con le macchine endotermiche lo stile di guida influisce pesantemente sull'usura dei freni, degli pneumatici e di tutto il veicolo in generale. „ Soprattutto lo stile di guida. Aggiungerei anche la scelta degli pneumatici in base a come e quando si usa l'auto. La macchina la uso molto poco, 4/5000 km al massimo. Poche settimane fa ho forato una gomma dell'auto, gomme cambiate nel 2018 e ancora in ottimo stato. La gomma forata non era riparabile e ho dovuto cambiarle tutte e 4, perché con cinque anni di vita già sono vecchie e non conviene cambiarne solo due. Mi hanno proposto le 4 stagioni. Gli ho risposto che non mi interessavano né le 4 stagioni né le invernali perché se devo montare gomme che probabilmente non vedranno mai la neve e si consumeranno molto prima, oltre ad alzare i consumi di benzina, preferisco evitarle come la peste. Nel corso degli anni le auto montano gomme sempre più larghe e cerchi più grandi (perché è più figo), più pesanti e maggior resistenza al rotolamento. Motori e tecnologie attuali permettono di ridurre i consumi ma basterebbe ogni tanto dare un'occhiata al cruscotto per chi ha l'opzione del consumo medio di carburante ogni 100km. Per me è stato molto utile per capire il consumo di benzina in base a come uso l'auto e anche passare da un tipo di gomma ad un altra influisce un po' sui consumi. |
| inviato il 27 Ottobre 2023 ore 9:47
“ Mi hanno proposto le 4 stagioni. Gli ho risposto che non mi interessavano né le 4 stagioni né le invernali perché se devo montare gomme che probabilmente non vedranno mai la neve e si consumeranno molto prima, oltre ad alzare i consumi di benzina, preferisco evitarle come la peste. „ Con Le Pilot Sport, non sono arrivato a 15.000km. Con le 4 stagioni ho superato abbondantemente i 30.000km. Non ho cambiato lo stile di guida e i consumi sono sempre quelli. |
| inviato il 27 Ottobre 2023 ore 10:05
“ Con Le Pilot Sport, non sono arrivato a 15.000km. Con le 4 stagioni ho superato abbondantemente i 30.000km. Non ho cambiato lo stile di guida e i consumi sono sempre quelli. „ Dipende molto anche dalla mescola. Anche il disegno delle scanalature del battistrada influisce su consumo e tenuta. Ho avuto anch'io Michelin in passato e non mi erano durate tanto. Resto comunque dell'idea che invernali e 4 stagioni abbiano un consumo maggiore. |
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