| inviato il 12 Marzo 2019 ore 14:41
Ci sono tanti fattori che amplificano il danno: tanto per cominciare nelle discoteche o ai concerti c'è poca luce e gli iso sono alti quindi già la luce è intensa, poi il sensore la amplifica... Secondo fattore potrebbe essere la focale dell'obiettivo e poi, penso anche la dimensione della lente frontale. Edit: anche tra foto e video c'è differenza. Per avere foto non mosse i tempi sono rapidi, in un concerto anche 1/500s o oltre (dipende anche dal tipo di concerto). Un video invece va a 25,30 FPS, quindi in condizioni di scarsa illuminazione l'esposizione cresce a 1/30s, 1/25s esponendo maggiormente il sensore a questo pericolo |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 14:49
non ci sono dei filtri appositi, qualsiasi filtro che blocchi abbastanza luce da neutralizzare quella del laser, renderebbe la foto nera il miglior filtro è il tappo della lente |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 14:51
spesso, infatti, i laser dei concerti non dovrebbero nemmeno essere permessi, ma si sa che nel campo dello spettacolo è concesso molto di più di quanto permesso in altri ambiti. Ad es. il rumore, nonostante le ipoacusie siano tra le prime cause di malattie professionali, che spesso di professionale hanno poco, oppure gli orari di lavoro, oppure le norme stesse di sicurezza. In altre parole, guai (giustamente) a mettere in pericolo la salute se serve "solo" a generare economia...ma se lo scopo è il divertimento, allora si può anche rovinare qualcosa. Fortunatamente, almeno in caso di lampi così veloci come possono essere i laser da concerto, gli occhi sono un pochino più resistenti dei sensori, perchè la generazione del segnale elettrico nel recettore visivo è fotochimica e oltre un certo livello non va. I recettori si distruggono per calore (infrarossi) o effetto fotochimico (luce blu), per cui una luce anche molto forte ma senza queste componenti non distrugge subito i nervi o i recettori. E se l'abbagliamento è troppo forte, intervengono i riflessi di protezione, palpebre o spostamento dello sguardo. Nel caso dei laser medici, invece, essendo infrarossi non si attiva il riflesso di protezione e servono gli occhiali, altrimenti si distruggono i recettori per riscaldamento. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 15:12
“ Ci sono tanti fattori che amplificano il danno: tanto per cominciare nelle discoteche o ai concerti c'è poca luce e gli iso sono alti quindi già la luce è intensa, poi il sensore la amplifica... „ Ma non è il segnale ad essere amplificato (quindi dopo che il sensore è stato colpito dalla luce)? La sensibilità del sensore resta la stessa no? non è come una pellicola fotografica che poteva essere più sensibile di un'altra; il sensore ha una sensibilità e quella resta. O sbaglio (non sono un esperto nel campo digitale)? Di sicuro però non viene amplificata la luce, quella è e quella rimane. Correggetemi se sbaglio. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 15:31
“ Per avere foto non mosse i tempi sono rapidi, in un concerto anche 1/500s o oltre (dipende anche dal tipo di concerto). Un video invece va a 25,30 FPS, quindi in condizioni di scarsa illuminazione l'esposizione cresce a 1/30s, 1/25s esponendo maggiormente il sensore a questo pericolo „ La distinzione foto-video vale per le reflex usate con mirino ottico, non per ml o reflex in LV. Credo che a seguito di quanto sopra nessuno avrà più voglia di usare il mirino ottico in un laser show. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 15:43
Piuttosto mi chiedevo se invece poteva danneggiarsi un sensore con la luce solare. Magari la sera prima ero a far foto a 12.800 iso f/1.8 e il giorno dopo quando riaccendo la macchina magari mi ritrovo in pieno sole con lo schermo della ML che diventa tutto bianco. Devo stare attento anche a situazioni del genere? Magari prendo l'abitudine di accenderla con il tappo |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 15:51
Sony quando va in stand by chiude il diaframma dell'ottica al valore minimo. Credo proprio per proteggere il sensore da esposizioni involontarie alla luce diretta del sole. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 15:51
Per la luce solare non credo, nemmeno per riflessi abbaglianti, è una situazione troppo comune e i casi sarebbero frequenti. Questo per il sensore, per l'occhio attraverso una lente il problema ci può essere. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 16:07
per curiosità quanto costa cambiare il sensore? Si può fare, ha senso economicamente, almeno nei corpi di un certo valore (nelle apsc entry level ovviamente no, non conviene nemmeno la sostituzione dell'otturatore)? |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 16:18
ok grazie :) |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 16:22
"Piuttosto mi chiedevo se invece poteva danneggiarsi un sensore con la luce solare." Il sensore non so, ma il mirino dell'EM1 si... |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 17:07
Ah, però!!!! Buono a sapersi. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 17:17
“ Il sensore non so, ma il mirino dell'EM1 si... „ Intendi dire che sul display restano aloni nelle zone troppo luminose, che non vengono più via? Ma solo se l'esposizione dura per molto tempo o basta un bagliore veloce? |
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