| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 17:00
@Simgen Anche nell'arte ci sono competenze indiscutibili, dovuto al fatto che per centinaia di anni attorno alle opere d'arte è stato costruito un pensiero. Puoi pensare che tutti coloro che hanno impiegato il loro tempo attorno a questa cosa siano degli stolti. E' tua libera facoltà. E' anche tua libera facoltà negare la realtà del fatto che esistano competenze condivise e diffuse anche in tema d'Arte. Ma è appunto negare una realtà. @Anarres conoscevo il Velotti per altri versi, questo suo scritto non ho avuto modo di affrontarlo. Mi documenterò. |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 17:04
“ Comunque è ovvio che non tutti i commenti abbiano lo stesso peso, per il semplice motivo che l'esperienza e la capacità di chi li lascia non ha mai lo stesso valore dal momento che cambia il peso specifico di chi appunto lo rilascia; il vero problema però è che quelli positivi sono sempre considerati (a prescindere da qualsivoglia altra considerazione) meglio di quelli negativi Cool „ è indubbio, perchè molti pubblicano non per discutere della foto, ma per mostrarle e farsi vedere on line, chiaro che una critica venga presa male “ Se un artista mi dice che la foto di un @I-Felix è un capolavoro è opinabile anche senza avere cultura anche solo perché personalmente fa schifo „ ahahah a Felix fischieranno orecchie, però vedi è diverso se tu mi dici che questa foto fa c.agare e è una s.tronzata e è famosa solo perchè bla bla bla e sei un pinco pallo qualunque su un forumetto di amatori che non ha capito senso della foto, contesto, cosa ha portato l'autore a fare 99 cent ecc.., bè permetti che ti risponda che tua opinione vale come la carta igenica
 Diverso è il non apprezzo l'estetica di quell'autore e non mi arriva il messaggio basandosi su un minimo di conoscenza, non sto dicendo che certi autori DEBBANO piacere, ma che certi giudizi buttati li, argomentati in modo ridicolo e saccente sono solo commenti superficiali e banali che non hanno grande valore |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 17:14
“ ... Heidegger sull'ontologia, come branchia della metafisica non è che la pensasse proprio aristotelicamente ... „ Il buon vecchio Martin mi pare* che intenda il concetto di "metafisica" con un accezione negativa, come qualcosa di connesso al "nichilismo" del pensiero occidentale. Non a caso auspicava un "superamento della metafisica". Quindi qualcosa di totalmente differente da quel che intendeva il buon vecchio Aristotele con ta-metafisike (spero di averlo scritto giusto, compresa la traslitterazione) negli (se ben mi ricordo) "Analitici Secondi". * Sottolineo il "mi pare" perché se fingessi che il pensiero di Martin è per me perfettamente trasparente e che l'ho compreso in maniera esaustiva, blufferei alla grande e l'animaccia di Martin si risentirebbe e mi tormenterebbe nel sonno. |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 17:30
"non sto dicendo che certi autori DEBBANO piacere, ma che certi giudizi buttati li, argomentati in modo ridicolo e saccente sono solo commenti superficiali e banali che non hanno grande valore"... questo è un concetto che a molti manca. |
user33434 | inviato il 28 Gennaio 2019 ore 17:31
Tutto quello di cui stiamo discutendo è colpa/merito delle riflessioni filosofiche sull'arte dell'800, poi Frankie che è filosofo casomai mi correggerà, base su cui si sono poi appogiate le Avanguardie. C'è un'arte che riesce ad avere un impatto immediato perché l'Estetica è tra le caratteristiche che l'autore ha voluto imprimere nella sua opera, mentre l'arte che si interroga sul suo scopo e sulla sua stessa esistenza non mira all'impatto estetico ma punta su altro (messaggio, comunicazione, riflessione). Cerco di portare due esempi interdisciplinari per spiegarmi meglio. La sinfonia numero 9 di Beethoven e la Sistina di Michelangelo da un lato e Pierrot lunaire di Shoenberg e un monocromo di Rothko dall'altro. Hanno lo stesso impatto? No Hanno avuto influenza nel mondo delle rispettive arti? Si, senza ombra di dubbio. Posso godermi la Nona o la Sistina da completo analfabeta? Si Posso godermi Rothko o Fontana (Lucio non Franco) senza avere alcune conoscenze in musica o in pittura? No Non significa che mi debbano piacere necessariamente Fontana o Shoenberg ma devo ammettere la loro importanza e se non ci arrivo da solo me lo faccio spiegare da chi ne sa di più, non competo con costui stabilendo aprioristicamente che quello che mi viene detto è fatto per soldi o per fama. @Matteo vedo che coraggiosamente riproponi la scuola di Dusseldorf. Sappi che Gursky sui forum di fotografia è considerato il nemico numero 1 |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 17:42
Potevo anche mettere questa serie di foto (contrabband) che sono solo alcune di circa 2000 se ricordo bene
 “ se graficamente è "brutto", sarà "brutto" e fallimentare.. „ e questa si che è un'affermazione banalotta e terra terra di chi forse qualcosa in più dovrebbe guardarlo se ancora si è ferma al bello/brutto |
user33434 | inviato il 28 Gennaio 2019 ore 17:51
“ se lo stesso concetto lo metti in altra forma artistica probabilmente si capovolge il ragionamento „ Non credo, canoni estetici di riferimento esistono in tutte le arti se vuoi applicarli. Il punto è che la loro applicazione non è necessaria e non intacca il valore artistico ma solo probabilmente il numero di usufruitori della tua opera. |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 17:56
è come dire che stephen shore è banale, o che le case di todd hido non sono gran che interessanti, o che martin parr scattava serie fallimentari... ma su dai |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 18:10
Il discorso Arte è veramente complicato... si svolge su moltissimi livelli. L'Arte stessa si rivolge a tipi di pubblico diversi. Ci sono autori che si indirizzano al grande pubblico, e ci sono autori che fanno ricerche più complesse ed arrivano a produrre opere che sono decifrabili solo da coloro che ne conoscono il percorso e lo sviluppo. Le opinioni sono tutte esprimibili, ci mancherebbe. Sono però "valide" quelle espresse da persone che si sono date la pena di capire l'autore in questione. Non si tratta esclusivamente di aver "studiato", certo anche, ma di aver cercato di capire fino in fondo un determinato percorso. Infatti le opinioni possono cambiare anche radicalmente a seguito della conoscenza più approfondita di un certo autore. Non sempre però... Personalmente devo confessare che a volte faccio veramente fatica! Per la mia sensibilità l'Arte deve in qualche modo tener conto dell'aspetto "estetico". Non intendo dire che tutto debba essere per forza sempre "bello", ma che abbia quel qualcosa che non riesco a definire, ma che mi fa "sentire" che l'opera ha una sostanza. Mi spiace, ma non riesco a spiegarmi... Non si tratta solo del "contenuto" o del "messaggio", ma di quel qualcosa che solo un artista riesce a mettere. Per es. le opere pittoriche del citato Rothko quel qualcosa ce l'hanno. Non ho la cultura fotografica di Matteo Groppi, nel senso che non conosco moltissimi autori, specialmente quelli moderni. Ho però una formazione incentrata sull'estetica e sul contenuto, e quindi conosco abbastanza bene i principi che regolano l'arte figurativa. Forse proprio per questo motivo se non trovo i giusti agganci, faccio fatica ad apprezzare certe opere, e quindi mi "scappano" commenti un po' beceri, che in passato hanno fatto arricciare il naso a Matteo. Poi però a volte vado a guardare meglio e mi ricredo, altre volte non ci riesco proprio, malgrado tutta la mia buona volontà. Il mio problema è anche che per anni in qualche modo ho frequentato ambienti... chiamiamoli "artistici" e francamente ho capito che i veri artisti sono altri. Da qui è nata una specie di avversione per un certo tipo di arte. Non un genere in particolare, ma un approccio in particolare. Beh... sto divagando e parlando di me stesso... Sto cercando di capire il perché a volte le mie opinioni sono totalmente fuori luogo, e il peggio è che me ne rendo perfettamente conto... |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 18:11
 Quindi se dico che preferisco Raffaello (a destra) rispetto a Sebastiano del Piombo (a sinistra) sono un × perché sono entrambi due artisti? O forse il problema è di chi valuta un mio gusto personale come un dogma? |
user33434 | inviato il 28 Gennaio 2019 ore 18:18
@Simgen Diogene non per colpa sua poverino è morto, si è perso un bel po' di arte negli ultimi duemila anni. Per inciso l'ordine musicale naturale di cui parla sarebbe di duro ascolto per orecchie non allenate per motivi difficili da riassumere all'interno di un discorso da forum. Se vuoi approfondire l'argomento ti mando questo link www.lanaturadellecose.it/sonia-cannas-289/matematica-e-musica-290/la-s , ma il fatto è che senza alcune competenze di armonia di base anche il link che ti ho mandato può essere ostico da digerire. Poi casomai sei un musicista e sai bene di cosa sto parlando ma in caso contrario che fai? Ti fidi? |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 18:22
Ho letto con attenzione le riflessioni sulla questione arte e critica, mi permetto di dare un mio piccolo contributo. Quando ero giovane e non c'era (per motivi prettamente economici) la bulimia fotografica odierna mi venne insegnato un concetto piuttosto rozzo. "quando qualcuno critica il tuo lavoro, chiedigli cosa ti ha pubblicato. La maggior parte sparirà senza dire nulla" Anche adesso in un mondo di "imparati su facebook" e "laureati all' Università della vita" un controllino alle credenziali di chi critica penso sia doveroso |
user33434 | inviato il 28 Gennaio 2019 ore 18:47
Simgen io invece di Matematica ne ne capisco assolutamente nulla, sono in pratica fermo alla terza media. Spero però di aver chiarito il mio tentativo di spiegazione. Se leggi il link e capisci cosa dice ti stai fidando di una fonte che ti ho fornito io (l'informazione è giusta ma la fonte non è Riccardo Muti per capirci), se lo accetti ma non lo capisci ti stai fidando direttamente di me senza che neanche io abbia argomentato ma se (come razionalmente dovrebbe essere) rifiuti entrambe le fonti ti ritrovi con una conoscenza in meno. L'unica via di uscita sta nell'eventualità che tu faccia una formazione sul tema specifico, perché per l'analisi di un'opera d'arte non dovrebbe essere lo stesso? |
user158139 | inviato il 28 Gennaio 2019 ore 18:50
Frankie, potevi almeno citare chi ti ha fatto conoscere Tom Nichols... Stavo per complimentarmi per il tono pacato e decisamente puntuale di tutti gli interventi, quando mi sono reso conto di aver bloccato un bel po' di utenti, alcuni dei quali avranno sicuramente detto la loro anche qui. Riguardo al tema generale, raccomando davvero il libro di Nichols. Sul tema dell'attacco alle cosiddette élites non vi sarà sfuggito il dibattito seguito all'articolo di Baricco pubblicato su Repubblica: thecatcher.it/elite-game-baricco-91303a9ff352 Come sempre, Baricco racconta in modo accattivante cose che abbiamo già sotto gli occhi, ma spesso cade in generalizzazioni e semplificazioni che sarebbe meglio evitare. In ogni caso, qualche spunto interessante c'è. Riguardo al tema specifico, per chi fosse interessato ad una panoramica sintetica ma rigorosa di cosa sia l'arte, raccomando la lettura di questa voce della Stanford Encyclopedia of Philosophy, una delle risorse web migliori per quanto riguarda la filosofia e - in quanto sua branca - l'estetica: plato.stanford.edu/entries/art-definition/ Se poi avete una comprensione sufficiente dell'inglese parlato, vi consiglio l'ascolto di questo ciclo di lezioni dell'Università di Oxford sull'estetica e la filosofia dell'arte: podcasts.ox.ac.uk/series/aesthetics-and-philosophy-art-lectures Purtroppo, non sono riuscito a trovare le dispense al quale fa riferimento il docente durante le lezioni, evidentemente non sono state messe a disposizione del pubblico ma solo degli studenti. |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 18:53
@Simgen In effetti ho premesso che parlavo di tempi in cui le foto le pagavi e per essere pubblicato dovevi convincere dei photo editor professionali |
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