| inviato il 17 Novembre 2018 ore 15:58
“ se metti a fuoco una montagna sei all'infinito, non e che serve la ML con il Focus Peaking per fare una cosa cosi semplice come girare la ghiera di maf fino a fondo corsa „ Assolutamente errato!!! io ho tutti gli obiettivi che hanno la messa a fuoco all' infinito molto diversa dal fondo corsa !!! Se metto qualsiasi obiettivo a fondo corsa ottengo immagini molto, molto sfocate !!! Esempi: Zeiss Batis 25 f/2 + SONY FE 70-300 f/4,5-5,6 G OSS + Sony 90 Macro f 2,8 + tutti i vecchi vintage Nikon AI. Ad es. : con lo Zeiss Batis 25 f/2 sulla fotocamera Sony A7R2 appare l' indicazione ( solo indicativa, non esatta ) della distanza di messa a fuoco, nel manual focus. Questo mi aiuta molto per avere la massima precisione del manual focus per le foto ai monti lontani. A F/4 l' infinito è a fuoco quando l' indicazione segna 132 m , a F/5 e F/8 l' infinito è sempre a fuoco quando segna da 78 a 218 m , quindi 132 va sempre bene e basta ricordare questo numero per avere sempre una messa a fuoco perfetta. ( Cioè nel mio caso, con la mia fotocamera ed il mio obiettivo Batis 25, 132m significa infinito, basta saperlo e tenerlo come riferimento per sempre ). Magari su una copia diversa del Batis il numero da ricordare sarà diverso, ad es. 148m, perchè bastano pochi micron di tolleranza per avere fuochi diversi. Questo vale per tutte le fotocamere e tutti gli obiettivi! Se mi vendessero un obiettivo che ha l' infinito esattamente a fine corsa lo restituirei come difettoso! voglio andare ben oltre l' infinito per rendermi conto che devo arretrare per mettere bene a fuoco e cercare il fuoco giusto ingrandendo l' immagine sul mirino a 12x e guardando il Focus Peaking, che appare solo quando il fuoco è perfetto. |
user86191 | inviato il 17 Novembre 2018 ore 16:13
“ Questo mi aiuta molto per avere la massima precisione del manual focus per le foto ai monti lontani. A F/4 l' infinito è a fuoco quando l' indicazione segna 132 m , a F/5 e F/8 l' infinito è sempre a fuoco quando segna da 78 a 218 m , quindi 132 va sempre bene e basta ricordare questo numero per avere sempre una messa a fuoco perfetta. ( Cioè nel mio caso, con la mia fotocamera ed il mio obiettivo Batis 25, 132m significa infinito, basta saperlo e tenerlo come riferimento per sempre ). „ Gio non capisco i tuoi calcoli segnati sugli Zeiss, ma a f4 con un 25mm per essere all'infinito basta che metti a fuoco dai 6 metri in poi, se non mi credi dai un'occhiata qua www.dofmaster.com/dofjs.html |
| inviato il 17 Novembre 2018 ore 16:18
Questo puo' succedere con diaframmi chiusi ( f/11 ) , con diaframmi aperti e con 42 Mpixel, ingranditi al 100% con ingrandimento 12x si vede bene la differenza! Provare per credere. P.S. : stavo ancora scrivendo, ho scritto dopo questa frase nel post precedente : Magari su una copia diversa del Batis il numero da ricordare sarà diverso, ad es. 148m invece di 132m, perchè bastano pochi micron di tolleranza per avere fuochi diversi. |
user117231 | inviato il 17 Novembre 2018 ore 16:25
Ma perché se sai già tutto.. vieni qui a chiedere a noi. Compresi a quelli che non sanno nulla !!! |
| inviato il 17 Novembre 2018 ore 16:28
Perchè voi mi avete insegnato tante cose e ve ne sono grato, ma sul manual focus penso di essere abbastanza esperto e ricambio con voi la mia esperienza, mi sento in dovere di farlo. Comunque se ho scritto qualcosa di incomprensibile o errato sono a disposizione per ulteriori chiarimenti. |
| inviato il 17 Novembre 2018 ore 17:01
“ ma a f4 con un 25mm per essere all'infinito basta che metti a fuoco dai 6 metri in poi „ illuso... la faccenda è MOLTO più complessa l'iperfocale è roba dell'altro secolo... in alta risoluzione si usa il metodo Merklinger o meglio ancora, si testa per bene la propria accoppiata corpo-ottica (reflex o ML il concetto non cambia) e si memorizzano i risultati, proprio come fa Gio3000m, prestando particolare attenzione alla curvatura di campo, alla sovra o sottocorrezione dell'aberrazione sferica che determina eventuali focus shift, eccetera... altro che dofmaster |
user86191 | inviato il 17 Novembre 2018 ore 18:05
vabbè Gio, il mio intervento iniziale era riferito alla necessita che uno debba prendersi una MNL per mettere all'infinito, non sono uno sprovveduto, so che le ottiche chiudono spesso sempre un pelo oltre, poi le reflex hanno la conferma della messa a fuoco, se punti una montagna sono a prova di errore, non e come scattare a f1.2 a 1 metro Pover se devo farmi tutte quelle seghe per un panorama mi faccio bastare l'iperfocale, io sono uno che se ne sbatte anche della diffrazione e se devo chiudere a f16 lo faccio |
| inviato il 17 Novembre 2018 ore 18:13
ll problema è con i tele, quelli sono più "rustici", e per avere una resa ottimale all'infinito devi controllare la messa a fuoco in modo maniacale.
![](https://img2.juzaphoto.com/002/shared_files/uploads/2757484.jpg) Un diaframma semplicemente più chiuso non ti salverebbe. |
| inviato il 17 Novembre 2018 ore 18:25
“ se devo farmi tutte quelle seghe per un panorama „ Non per un panorama. Intendevo l'esatto contrario! Si testa bene l'ottica per conoscerla, poi una volta conosciuta è conosciuta per sempre... io non aziono più né l'AF né il live view, so dov'è il vero infinito di ogni mia ottica, lo imposto sulla ghiera e vado a colpo sicuro con ZERO pippe Comunque se metto il mio 24-70 II a 6m f/4 come hai scritto prima, col cavolo che mi viene il paesaggio a fuoco PS ovviamente non vale con i tele, parlavo di focali grandangolari... |
| inviato il 17 Novembre 2018 ore 18:43
Si menziona il fuoco oltre l'infinito e aggiungo un dettaglio... quasi tutti i miei adattatori cinesi per Sony ml, non rispettano l'infinito a fondo scala sull'obiettivo e vanno parecchio oltre. Si possono però tarare aggiungendo spessori dietro la flangia "femmina". Ne ho controllato uno smontandolo e sembra che vi stia spazio per quasi un millimetro prima che le viti di tenuta non aggancino più. Il problema è come reperire gli spessori... |
| inviato il 17 Novembre 2018 ore 18:48
be', molto meglio così, che se fosse il contrario |
| inviato il 17 Novembre 2018 ore 18:52
Io ho visto che se i tele sono fissi vale tutto quanto ( ho provato fino ai 300 mm max ), cioè la messa a fuoco dell' infinito è sempre la stessa, non varia nel tempo, invece se si tratta di zoom, allora intervengono i giochi dello zoom, ed in tal caso la messa a fuoco è piu' difficile, ad es. se sposto lo zoom 70-300 dalla focale 300 verso 135mm il fuoco indicato è magari 458m, se invece sposto lo zoom salendo da 70 a 135 il fuoco indicato è diverso, magari segna 346m ( sempre per avere a fuoco l' infinito ). Quindi sul mio fisso Zeiss Batis 25 f/2 ho messo una etichetta : 132m = infinito. Idem sul Sony 90 Macro f 2,8 ho messo una etichetta simile, invece sullo zoom 70-300 nessuna etichetta, ogni volta devo mettere a fuoco per bene ( mi segna sempre valori diversi ). Poi notoriamente i fissi sono extranitidi, ed allora a maggior ragione evito gli zoom se voglio foto nitide. Oppure con lo zoom si utilizza l' autofocus. |
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