| inviato il 07 Novembre 2018 ore 7:32
"Vi riconoscete?" NO! |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 8:26
Il problema, anche nel caso di sofware di ritocco, cloni e fotomontaggi vari, è sempre quello di riuscire a distinguere tra uso "motivato" e uso "giustificato"; nel primo caso c'é dietro una progettualità che in genere si conclude con una contestualizzazione adeguata e diversa da quella della fotografia "canonica", mentre nel secondo c'è solo lo stereotipo suggerito dalla moda e giustificato, appunto, con banali riferimenti all'arte per l'arte o al gusto personale (che ovviamente cambierà alla prossima moda). |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 8:29
Marco Palomar continuo a non capire senso del discorso, ma stando nell'ambito della fotografia: www.itsliquid.com/wp-content/uploads/events/0052.jpg quindi? quale è il punto? che non ti piace usare la post e ti infastidisce che altri la usino, il come viene usata o i canoni imposti dalla società contemporanea e dalla pubblicità? non ho ancora capito su cosa stiamo davvero discorrendo sinceramente nè che tipologia di foto stiamo analizzando. La moda? la pubblicità? inizialmente sembrava un discorso generico |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 9:39
Matteo Groppi bella quella fotografia, non capisco cosa sia vero e cosa no. mi piacciono le elaborazioni come quella, anzi...segretamente ammiro chi maneggia Photoshop come io il gps per andare a funghi. Con dedizione e investimento di tempo nell'apprendere potrei anche io (forse) raggiungere quel risultato con sw di elaborazione, sempre che sia un fake, ma mi attengo alla fotografia "normale", come esce dallo scatto. Giusto un ritocco qua e là con CNX2 (poca roba in verità...). non mi interessano i like |
user158139 | inviato il 07 Novembre 2018 ore 10:21
Matteo, credo si stia parlando di foto amatoriali, nelle quali non c'è un committente da soddisfare ma il proprio gusto personale da assecondare (e il proprio ego da gonfiare). A me non piace usare molto la postproduzione, se non per accentuare alcuni elementi che sono già riuscito a catturare nella foto. In rarissimi casi ho eliminato elementi di disturbo (una sigaretta spenta nella sabbia della quale non mi ero accorto al momento dello scatto, tanto per fare un esempio). Rispetto chi la usa professionalmente per soddisfare un'esigenza del cliente, trovo un po' ridicolo chi cerca di rimediare con la postproduzione una foto oggettivamente venuta male, per composizione o esposizione. Non mi piacciono neanche i crop, salvo rarissimi casi in cui sia stato impossibile scattare con l'inquadratura che il fotografo avrebbe voluto. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 10:34
perchè? non è mica vero, io sono un amatore non scatto per nessuno, non ho committenti, spesso scatto in un certo modo perchè so già che post applicherò, so che ho su un muro delle prese e le clonerò e me nè frego di dove sono perchè guardo all'inquadratura che voglio e so che posso clonarle, non è venuta male è venuta come voglio. Il fatto che tu scatti in un certo modo non significa che quello di un altro è errato, non è che se uno si vuole rifare alla moda o alla pubblicità commette un peccato, fa semplicemente quello scatto, la post può essere bella o brutta questo si. questa foto: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1940759 non soddisfa nessun cliente se non una mia idea, ci ho messo della post unendone 2 ovviamente e la seconda non è scattata da me ma da Albina |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 10:44
Alla domanda iniziale, cui manca un "?" finale, la mia risposta è: si, sono consapevole. |
user90373 | inviato il 07 Novembre 2018 ore 10:55
@ Skylab59 Bella idea quella di documentare l'interpretazione di una creazione. E vissero tutti ........... ! Si potrebbe anche creare l'interpretazione di un documento, oppure interpretare il documento creato ed altro ancora. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 10:57
Anche questo si può fare Ettore, ma diventa già un'operazione complessa |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 13:04
“ Si potrebbe anche creare l'interpretazione di un documento, oppure interpretare il documento creato ed altro ancora. „ Si chiamo loop? |
user158139 | inviato il 07 Novembre 2018 ore 13:38
Matteo, ho semplicemente espresso una mia opinione, che vale in quanto tale. La tua foto è senz'altro accattivante, ma non mi trasmette alcuna emozione. Preferisco di gran lunga questa: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2034272&l=it, ma si tratta ancora una volta di preferenze personali. Ciò che apprezzo nel fotografo è l'occhio al momento dello scatto, la capacità di combinare una serie di elementi (punto di vista, composizione, esposizione, etc.) in modo da raccontare una storia. Poi viene senz'altro un labor limae successivo con la postproduzione, ma se la postproduzione è il fattore abilitante (cioè è l'elemento senza il quale quell'immagine non sarebbe nemmeno immaginabile - scusate il gioco di parole), allora entriamo in un ambito creativo che non mi interessa. Ripeto: non interessa a me, non si tratta di un giudizio di valore. Per dire, trovo noiose le foto di uccelli in volo e le naturalistiche in generale, benché capisca la competenza e l'impegno che richiedono. Ci sono sport che trovo noiossissimi, ma questo non vuol dire che chi li pratica non sia un atleta preparato e dotato. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 14:54
la prima e la seconda foto sono senz'altro accattivanti, ma credo che questa di Matteo www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1627329&l=it possa tranquillamente mettere d'accordo tutti Scherzi a parte, il fotomontaggio di Matteo è esplicito, è una operazione che ha una storia che risale agli albori della fotografia ed è ben fatto, anche se alla fine si limita al giochino ironico che rimane lì. Lo trovo altrettanto legittimo, seppur di mio minor gusto, rispetto all'esempio postato da Boustrophedon. (Ps Matteo belle gambe, complimenti) La prima foto esemplificativa postata da Matteo è puro Kitsch, digital imaging a scopo intrattenimento. E' fotografia? Per me no. Anche se il volto della figurante fotografata corrisponde più o meno alla realtà. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 15:13
“ La prima foto esemplificativa postata da Matteo è puro Kitsch, digital imaging a scopo intrattenimento. E' fotografia? Per me no. Anche se il volto della figurante fotografata corrisponde più o meno alla realtà. „ è una tua interpretazione, la rispetto per carità ma questa foto che attinenza ha con i selfie su instagram e la gente che si leviga la panza su facebook? mica ha chiesto like. ancora non riesco a capire dove vuoi arrivare, anche perchè sei partito dai social per arrivare a Szarkowsky. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 15:36
“ La prima foto esemplificativa postata da Matteo è puro Kitsch, digital imaging a scopo intrattenimento. E' fotografia? Per me no. Anche se il volto della figurante fotografata corrisponde più o meno alla realtà. „ parli di questa? www.itsliquid.com/wp-content/uploads/events/0052.jpg Kitsch è Kitsch, è il marchio di fabbrica dell'autore, ma ti dirò che è esposta come fotografia, LaChapelle è nominato nei libri di fotografia e fa più che altro mostre e non puro intrattenimento anche se questa specifica era una foto pubblicitaria se ricordo bene. Però posso prendere questa che nasce proprio a scopo mostra fotografica: www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/05/David-LaChapelle-Deluge-2 Deluge ha sicuramente meno post della precedente, praticamente tutto è realmente presente sul set, ma inutile nascondersi la post c'è, è fotografia? bè si o almeno è considerata comunemente fotografia e compare come detto nei libri di storia della fotografia, poi è indubbia l'influenza della cultura pop, ma non va dimenticato che LaChapelle frequentava la farm di andy warhol Al di la di tutta questa pippa che ho scritto e che magari non frega nulla a nessuno mi riaccodo a Lillo e per la terza mi chiedo quello che non capisce anche Lillo: “ ancora non riesco a capire dove vuoi arrivare „ |
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