| inviato il 30 Settembre 2018 ore 16:08
50mm e 85mm |
| inviato il 30 Settembre 2018 ore 16:16
Buon pomeriggio...personalmente uso sia 100 f2, 135 f2 e 200 f 2.8 non in base alla distanza a disposizione ma in base all effetto che voglio...schiacciamento dello sfondo ...deformazione dei lineamenti..etc... Per chi bistratta il 200l e pensa che va usato solo per scatti rubati puo' vedere la mia galleria www.juzaphoto.com/me.php?pg=250336&l=it#iniziopaginagalleria Ovviamente nessuma delle 3 ottiche da qualcosa in piu delle altre ma qualcosa di diverso....a volte in modo piccolo numericamente ma consistente sul risultato finale..come con la mazza da golf ferro3 e quella ferro 5 In quest altra galleria tranne quella con la scalinata le foto sono tutte fatte con 135..magari mwglio di tante parole fanno poche immagini sulle differenze www.juzaphoto.com/me.php?pg=244837&l=it#iniziopaginagalleria |
| inviato il 30 Settembre 2018 ore 19:44
@roberto Stessa idea su come usare il 200! Hai colto nel segno |
| inviato il 30 Settembre 2018 ore 20:10
Grazie Two_Evo, sono contento di aver reso l 'idea:)....poi ognuno ha preferenze diverse, c è chi usa il 300 2,8 per i ritratti chi il 24 1,4..l'importante è usarli sapendo il motivo per cui si sceglie quella focale rispetto ad un altra |
| inviato il 30 Settembre 2018 ore 20:21
Io uso anche il 24 f/1.4 nel ritratti... Ma al 200 nn rinuncerei mai!! Se ho Sony e per montare il mio 200 Minolta il resto del corredo e venuto dopo! |
| inviato il 01 Ottobre 2018 ore 6:42
Two-evo...quindi su sony hai un 200 stabilizzato? Minolta faceva ottiche e reflex a pellicola molto sottovalutate.... Per il mio modo di fotigrafare musicapiccinini ha descritto bene le peculiarita' del 200L...daltronde se il 200 ha uno schiacciamento dei piani maggiore rispetto al 100/135 ne consegue che lo sfondo che si sceglie sara molto importante anche se paradossalmente questa ottica decontestualizza di piu i soggetti dall ambiente rispetto alle altre due, allo stesso stempo posa lo sfuocato dello sfondo come un mantello sulla persona ritratta....avvolgente ma che non lo soffoca...quindi piu adatto in esterno..non per gli spazi ridotti che non lo fanno usare...ma perche negli spazi aperti si puo scegliere lo sfondo giusto da legare al soggetto come un pittore sceglie un colore che reputa appropriato su una tavolozza a sua scelta |
| inviato il 01 Ottobre 2018 ore 7:46
Sarà stabilizzato quando, e se, passerò ad una generazione più nuova della Sony a7 al momento ho la prima serie... Quando lo usavo su a68 avevo anche lo stabilizzatore ma in realtà lo usavo poco Comunque concordo a pieno più sale la focale maggiore e la necessità di scegliere in modo oculato lo sfondo! In interni tendo ad usarlo solo in occasioni particolari come può essere ad esempio il teatro.. altrimenti ne faccio a meno e mi fermo molto prima, intorno a 50mm |
| inviato il 01 Ottobre 2018 ore 22:51
Nonostante mi trovi molto meglio con i tele che con i grandangoli, non sono ancora riuscito a capire bene i tele  Intendo: la deformazione data da un grandangolo, tipo un 35mm, è già, almeno per me, ben riconoscibile, mentre faccio fatica a capire la deformazione dovuta allo schiacciamento dei piani... Qualcuno tra i più esperti potrebbe spiegarmela bene, con delle foto che mettano ben in luce queste deformazioni? Sarò limitato io, ma mi sembra di parlare di sottigliezze, cose che necessitano di uno sguardo attento; mentre le deformazioni del grandangolo mi sembrano ben evidenti! |
| inviato il 01 Ottobre 2018 ore 23:01
"" "" dovrei aver coperto più o meno tutto quello di cui ho parlato con queste foto "" "" " Molto belle devo dire che la vediamo allk stesso modo su molte cose |
| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 0:59
Ciao Marco, Se vai nelle mie gallerie, vedrai centinaia di ritratti fatti con 100 e 200mm. Ve ne sono diversi fatti anche con il 135 ed il 180mm. Per primi e primissimi piani preferisco il 200 ma anche 250/280mm. Per il resto va bene un po tutto. Sotto il 100 /90/85 non vado. |
| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 7:03
@ jack, È come per i grandagoli un discorso di prospettiva. Prendi due batterie stilo, mettile non esattamente allineate una a 3 cm dall'altra. Scatta con il 35mm, un 100 e un 300mm in modo che la prima pila occupi lo stesso spazio del frame. La differenza sarà evidente: con il 35 la prima sarà ben più grande della seconda, con il 300mm quasi uguali, con il 100mm una via di mezzo. Il tutto non dipende dalla focale, Le crape delle persone, benché quasi tonde, non sono piatte e si comportano come le due pile. Personalmente per i ritratti del volto trovo che il 200mm sia più "naturale". |
| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 9:55
Il mio misero contributo potrebbe partire da una considerazione di praticità ed estetica... Trovo gradevole ambientare un ritratto con un 50 equivalente, piacevole eseguire un ritratto con un 85/100, magnifico isolare un soggetto contestualizzandolo in un ambiente a 135/150mm o superiori. In queste mie righe solo per far capire che, nel mio caso, non è l'ottica in sé che mi serve, ma l'utilizzo che ho in mente. Diciamo che concettualmente uso il 50 per far capire dove ci troviamo, l'85 per una situazione più studiata ed il >130mm per immaginare di inserirsi in un contesto. Mi dispiace che nelle mie gallerie non ci siano questi esempi, ma rimedierò cercando di inserire soggetti di spalle, o quantomeno non riconoscibili, visto che si tratta dei miei piccoli. |
| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 19:57
@Pie11 Certo, non voglio mettere in dubbio la fisica ottica Mi chiedevo se qualcuno indicasse con esempi pratici, magari con le proprie foto se potesse, le distorsioni date dai tele: perché è stato scelto quel dato obbiettivo in quella situazione, oltre che per via dei mm. Perché io faccio proprio fatica a vederle, ad accorgermene, mentre con un grandangolare mi sembra evidente la deformazione |
| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 20:04
È proprio così. La deformazione dei grandangolari la noti subito quella dei tele molto meno. Noi non vediamo grandangolare! Abbiamo davanti un palcoscenico da 20mm. Che scrutiamo continuamente al suo interno come se avessimo un 80mm..... Se ci concentriamo su un particolare, l' 80mm può pure diventare un 300 |
| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 21:30
“ La deformazione dei grandangolari la noti subito quella dei tele molto meno. Noi non vediamo grandangolare! Abbiamo davanti un palcoscenico da 20mm. Che scrutiamo continuamente al suo interno come se avessimo un 80mm..... Se ci concentriamo su un particolare, l' 80mm può pure diventare un 300 „ ci potrebbe essere il rischio di inesattezze a leggerla esattamente così. vorrei provare a dare degli spunti su queste affermazioni: “ La deformazione dei grandangolari la noti subito quella dei tele molto meno. „ noi notiamo la prospettiva di un mezzobusto a 14mm in modo piuttosto prepotente, questo è vero. Ma occorre spiegare che questo accade per due motivi principali che non dipendono dall'uso intrinseco del 14mm. a) l'immagine che osserviamo dovrebbe essere osservata dalla stessa distanza di scatto fatta dal 14mm. b) il rapporto dimensionale del soggetto dovrebbe essere altrettanto realistico e quindi non da monitor classico ma + grande. Si deduce invece che la prospettiva deferita in immagine da un 200mm dello stesso mezzobusto alloca il soggetto a maggiore distanza e la prospettiva riportata è la stessa che vedremmo ad occhio nudo da circa 3,5 metri. Quindi, vedere una immagine piccola fatta con il 200mm riporta ad un realismo percettivo, realismo ottenibile solo con un'immagine grande fatta con un 14mm, data stessa inquadratura e distanza di visione immagine, poichè un mezzobusto è un'immagine alta circa 80cm. “ Noi non vediamo grandangolare! „ visione binoculare circa 20mm equivalente su asse orizzontale, circa 43mm con un occhio. Ma siccome non siamo macchine la nostra visione somiglia a quella di uno zoom. 20mm nella visione d'insieme, nell'allerta quando notate maggiormente i movimenti laterali, fino a circa 200mm quando dardeggiate, quando vi mangiate con gli occhi una bella ragazza che iperscrutate con la fovea, area oculare particolarmente densa. In questa azione interagisce il sw cerebrale. Ma se avete dei dubbi che noi vediamo grandangolare vi rimando alla solita verifica che suggerisco sempre: attaccatevi uno specchio al naso e non riuscirete a vedere completamente le vostre orecchie, proprio come se utilizzaste un grandangolo. Provare per credere. |
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