| inviato il 13 Agosto 2018 ore 12:48
Allora, dopo aver provato i due formati trovo il ff nettamente migliore.Credo che spalmare la stessa immagine su una superficie che e il doppio più grande, e per giunta a una distanza di ripresa più vicina, si riesce a catturare molto più dettagli e sfumature.Infatti la grande differenza si nota alle medie lunghe distanze dove il ff cattura più dettaglio.Se a tutto questo ci aggiungi almeno uno stop in alti iso e uno stop in stacco dei piani la conclusione e facile.Questa e l'idea che mi sono fatto usando tuttora i due formati. |
| inviato il 13 Agosto 2018 ore 13:15
Spno più confuso di prima... ? |
| inviato il 13 Agosto 2018 ore 13:19
non ne avevo dubbi. specifica chiaramente l'uso. ritratti, ma che tipo? ed altro? |
| inviato il 13 Agosto 2018 ore 13:47
4 anni fa, per imparare, comprai una aps-c. Dopo 4 anni continuo a fotografare con la stessa apsc. Conosco i vantaggi del FF, per quel che riguarda gli svantaggi io ne ho trovato uno solo, tanto importante da non farmi fare il passaggio. Il costo. La mia dotazione attuale di lenti ha comportato una spesa di circa € 1.500. Se volessi replicare queste lenti con i corrispettivi FF arriverei minimo a € 5.000 Se i soldi non sono un problema, vai di FF, in ogni caso non e' la dimensione del sensore a rendere bella una foto. |
| inviato il 13 Agosto 2018 ore 18:07
No Val, si fanno con una bigmpx, un 85 1.8 piccolino, e croppando. |
| inviato il 13 Agosto 2018 ore 19:21
@Otto ho il presentimento che tu abbia ragione, però arriviamo sui 4k€ |
| inviato il 13 Agosto 2018 ore 19:48
@Yadamin, Ooo Bello parlare di f/ e ISO senza menzionare il tempo di scatto. Le foto di azione sportive esigono 1/1000s, tempi più lenti si usano solo in casi particolari (presentazioni delle squadre, contestazioni agli arbitri a gioco fermo, ecc. ecc.). Con tempo di scatto 1/1000s, f/2.8 a 800 ISO significano 10 EV (tutto arrotondato a potenze di 2, perché ci sono di mezzo i log(base 2), ossia buona luce. 1/15s a f/2.8 e 800 ISO significano 4 EV, un po' buio, ma non estremo. Gli AF moderni mettono a fuoco fino a -3 e anche -4 EV, per dare un'idea. La foto del violinista è -1 EV (sempre normalizzata a 100 ISO), quella del portiere inglese da Flickr 5.35 EV. Dovrebbe essere chiaro che con le ottiche ci si ferma a certi f/. Tutte le volte che bisogna congelare un'azione veloce o fotografare praticamente al buio a mano libera una FF ha il vantaggio di 1.17 o 1.35 stop sui crop 1.5 o 1.6. Poi per soggetti statici c'è sempre il cavalletto, anche per gli smartphone...se si ha pazienza Lo stesso ritratto (cioè alla stessa distanza, quindi prospettiva) di un 85/1.4 lo fai con un 53mm a f/0.875 su aps-c crop 1.6, buona fortuna! Per chi non abbia visto "Barry Lyndon" del grande Kubrik (era stato fotoreporter a NYC): le scene a lume di candela furono girate con obiettivi cine Zeiss f/0.70 |
| inviato il 13 Agosto 2018 ore 20:00
@angus La teoria la conosco, credo, avendo letto anche io i libri del buon Adams..!! Ma in condizioni di luce non facilissima, con esposizione spot sul soggetto o comunque sulla zona che vuoi maggiormente preservare o preponderante nella scena, molto spesso il cielo è già bruciato e anche una leggera sovraesposizione non farebbe che peggiorare la situazione..!! Se poi uno scatta solo alle ore "da manuale" è un altro discorso.. |
user92023 | inviato il 13 Agosto 2018 ore 22:22
@Enzillo. +1! Buon senso! Ciao. G. |
| inviato il 14 Agosto 2018 ore 5:19
@Buh le zone à la Ansel Adams c'entrano abbastanza poco con ETTR. Nel digitale se sovraesponi in ETTR devi misurare i punti più luminosi con un esposimetro spot possibilmente a 1° (gli spot in macchina sono in genere più larghi di 1°). ETTR "ottimale" si fa solo se hai accesso a istogrammi raw. Pochi sono i fotografi che abbiano visto istogrammi raw, pensano che gli istogrammi JPEG siano un buon sostituto. Invece non sono fratelli i due istogrammi, sono cugini di secondo grado. Da lì tutta una serie di equinozi e 3D a vanvera |
| inviato il 14 Agosto 2018 ore 8:16
PEr le considerazioni di cui sopra, quando si è sul campo occorre una buona sensibilità e conoscenza della proprioa macchina epr fare ETTR....Però resta amio avviso un metodo imprescindibile in molti casi….Soprattutto ad esempio per contenere il rumore in scatti ad alti iso. Chiaro che se si è sul campo è davvero semplice perdere le alte luci… Esempio classico? il culo dei caprioli in mota invernale...E? totalmente bianco...Se fai ETTR 9 su 10 lo bruci... |
| inviato il 14 Agosto 2018 ore 10:29
Valgrassi, ma senza essere così metodici e scientifici per ottenere la perfezione, esiste un sistema empirico approssimativo che può essere sfruttato in almeno il 90% delle situazioni per fare ETTR? Se uno deve fare foto serie per una mostra, allora sono d'accordo nell'essere così pignoli, ma se uno deve fare solo delle buone foto per il suo cazzeggio e circoscritte ad amici e famiglia.... Giorgio B. |
| inviato il 14 Agosto 2018 ore 10:41
prendi lo stativo ed il manuale, e tra una pagina e l'altra quando sei sicuro di aver afferrato un concetto fai mettere tutti in posa lunga senza respirare, bambini e animali domestici inclusi. |
| inviato il 14 Agosto 2018 ore 11:21
forse mi sfugge qualche cosa, ma per l'ETTR non è sufficiente vedere l'istogramma? Io mi baso su quello. |
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