| inviato il 24 Luglio 2018 ore 20:12
“ Tanto rumore per nulla? 9to5mac.com/2018/07/24/apple-releases-2018-macbook-pro-update-to-fix-c „ per nulla mica tanto: è grazie al "tanto rumore" che in Apple hanno eseguito "vaste prove sulle prestazioni sottoponendo la macchina a diverse mole di lavoro" per scoprire che c'era un bug: www.macitynet.it/apple-i-problemi-di-velocita-dei-macbook-2018-colpa-d questo passaggio, in particolare, è illuminante: “ “Ci scusiamo con i clienti che hanno sperimentato performance meno che ottimali sui loro nuovi sistemi” ha aggiunto Apple. “Gli utenti possono aspettarsi velocità fino al 70% superiori per il MacBook Pro da 15? e fino a due volte superiori per il MacBook Pro da 13?, così come evidenziato nei risultati che mostrano le performance sul nostro sito”. „ che dire, complimenti: è bastato che un ragazzetto lanciasse il rendering di un filmato per accorgersi del problema, mentre loro hanno messo in vendita le macchine che vanno veloci LA META' di quanto dovrebbero andare, senza rendersi conto di nulla, e collezionando una bella figura da cioccolatai. Indice di poca serietà, e del fatto che puntano sempre più sul mobile, prestando poca attenzione agli utenti pro (quelli davvero pro) qualche anno fa tutto questo non sarebbe successo. Almeno sono corsi ai ripari in fretta: non oso immaginare i poveretti che non si sono accorti per tempo della magagna... di solito in questi casi rotolano teste. |
| inviato il 24 Luglio 2018 ore 20:20
E va beh... Sempre più tragica di quello che è quando c'è Apple di mezzo.. |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 0:36
“ E va beh... Sempre più tragica di quello che è quando c'è Apple di mezzo.. „ è sempre tragica quando ti vendono un computer a peso d'oro, che va alla metà (!) della velocità a cui dovrebbe andare. Indipendentemente da chi lo fa. |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 7:26
Pisolomau al solito. Cosa avrebbero dovuto fare? C'era la gente che gli stava lasciando nei negozi i portatili E certo che son intervenuti con la pezza. Vediamo piuttosto come va. Peccato che, cosa comporterà, lo vedremo (anzi lo vedrà chi se li compra) solo fra qualche anno. |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 8:51
Sono contento, dai. Spendere 3k e avere un ventilatore a carbonella non era una bello. Mi chiedo come sono riusciti a dissipare quel calore via software. Magie virtuali. Attendiamo, come dice Ankarai, di vedere gli effetti collaterali, tra qualche anno, magari, quando saranno fuori garanzia... |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 10:29
Leopizzo avran scritto due righine per confonder l'intel power gadget, stranamente aggiornato al 21 luglio, per farti vedere più Ghz |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 10:42
“ Mi chiedo come sono riusciti a dissipare quel calore via software. Magie virtuali. „ La maggior parte dei tester segnalava come anche a temperature elevate le ventole rimanessero a bassi regimi, il nuovo firmware semplicemente aumenterà la velocità delle ventole una volta superata una certa temperatura. Bisognerà vedere comunque sotto stress a che temperatura arriverà il tutto, perche se il processore lavora fisso a 90° e oltre ci sarà da ridere quando inizieranno a dissaldarsi o rompersi componenti dopo un anno o due di uso intenso (giusto giusto fuori dal periodo di garanzia ) |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 11:48
Tutti laureati al MIT Ma quanto ne sapete? |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 11:54
Non c'è bisogno di essere laureati al MIT per leggere tre specifiche di Intel... |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 12:01
Ne sapete certamente di più di quei somari della apple |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 12:15
Sono tue ironiche supposizioni. |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 12:23
“ Ne sapete certamente di più di quei somari della apple Cool „ mi sembra giusto che in mancanza di fatti concreti l'unica possibile risposta sia prendere in giro le competenze altrui... Come è ben noto a chi si occupa di progettazione il prodotto finale non è semplicemente una pura espressione della capacità tecnica degli ingegneri che lo hanno ideato ma è sempre un compromesso tra costi, dimensioni, disponibilità di approvvigionamenti, scelte di marketing, ecc... La scelta di Apple è chiara, avere un prodotto di design, silenzioso, sottile e leggero dotato di componentistica potente. Con queste costrizioni (che sono imposti dal marketing sia ben chiaro) è evidente che si deve scendere a compromessi su altri fronti, in questo caso prestazioni e temperature di funzionamento. Anche perchè non basta un PhD al MIT per stravolgere le leggi della fisica e della termodinamica e non è manco indispensabile per conoscere tali leggi, basterebbe un po meno arroganza e un po più di studio |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 12:30
Ma io non ero ironico. |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 12:44
Ah ok. Allora quando usciranno i primi problemi di overheat vedremo se hai studiato di più tu o io al MIT |
| inviato il 25 Luglio 2018 ore 13:05
“ Con queste costrizioni (che sono imposti dal marketing sia ben chiaro) è evidente che si deve scendere a compromessi su altri fronti, in questo caso prestazioni e temperature di funzionamento. „ Non credo che centri il marketing... un portatile è già una scelta che porta ad un compromesso enorme, evidente e dichiarato. Il fatto che in un portatile viene inserito un processore potente con evidenti problematiche termiche è comunque una scelta che ha alla base delle peculiarità ben precise che ovviamente non coincidono con l'uso estremo e continuato. Per quello ci sono i desktop. C'è chi crea delle vere workstation portatili; sono pesanti, hanno batterie con scarsa autonomia e comunque non sono desktop. Per questi computer ci sono tutta una serie di logiche funzionali ed operative... sedi operative temporanee, mi sposto in un cantiere nel luogo x e ci sto un mesetto, un desktop sarebbe ingombrante e scomodo perché una vera scrivania non c'é, ovviamente ci devo lavorare con Revit o con software di ingegneria. Ci sono persone che hanno necessità di una completa portabilità, hanno bisogno di tanta batteria e computer leggero. Alcuni di questi utenti potrebbero avere anche la necessità di frequenti sessioni ad alta potenzialità e quindi questo nuovo MBP potrebbe essere una buona soluzione... ma questo non vuol dire che lavorano 8 ore al giorno a tutto gas. Il marketing è la frase "il migliore di sempre" che ora impazza in ogni spot di qualsiasi azienda. Il form factor, il design ed altre cose fanno parte della progettualità sul prodotto che è un'altra cosa. Il fatto che si sia resa necessaria una patch per correggere un errore di programmazione è invece un errore enorme di Apple! Certamente su queste macchine hanno lavorato e testato il tutto con il nuovo OS, che probabilmente non aveva l'errore individuato, ma ciò non vuol dire che se tu immetti sul mercato il computer prima dell'uscita del nuovo OS ti puoi permettere di non testarlo con attenzione con quello precedente. Ovviamente questa è una mia intuizione, pensiero, però... |
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