| inviato il 08 Giugno 2018 ore 13:42
Dopo aver visto gli ultimi due link credo che porterò tutto il mio armamentario alla Caritas e cambierò hobby. Non sono degno. |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 13:43
Lo scrissi in un altro post, se gursky e jeff wall scattano ancora a pellicola e diapo un motivo ci sara'... |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 14:23
“ Dopo aver visto gli ultimi due link credo che porterò tutto il mio armamentario alla Caritas e cambierò hobby. Non sono degno. „ Vengo pure io. |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 18:02
"Le foto scattate oltre i 400 iso saranno il 5% " Se non scatti sopra i 400 ISO e non fai stampe grandi, comprati un Dx, risparmi un mucchio di soldi e di peso. In ogni caso, conoscere Camera RAW + Photoshop aiuta, e moltissimo. |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 18:40
Per chi vuole vedere i fatti, in allegato il Link a Mediafire dove si possono scaricare due immagini formato 29 x 44 cm ( un pochino più largo dell'A3) ed ho messo anche i RAW originali, scaricabili pure loro, del confronto tra: D 810 con 28 – 300 e D 7000 con 18-200 www.mediafire.com/folder/8810cy4cpcsie/D810_28_300VSD7000_18_200 I files _DSC sono della D 810, mentre i files _D7k sono della D 7000 Qui tra D 810 con Sigma 50mm Art e D 7000 con 18-200 www.mediafire.com/folder/ca9kymrahat49/D810Sigma50ArtVsD7000_18_200 I files _D811 sono della seconda mia D 810, mentre i files _D7K sono della D 7000:sono circa 700 Mb Il confronto è stato fatto con scatti a pochi minuti di distanza tra di loro, verificabile dagli Exif del RAW, le condizioni di luce sono identiche per le copie del confronto. Le ottiche uso io sono tutte calibrate perfettamente come asse ottico, tutte, fissi e zoom, e gli zoom li mando in calibrazione ogni pochi anni, e sono poi tutte calibrate in AF con la regolazione fine di fotocamera su ciascuna fotocamera, io amo le foto nitide. Il 28 - 300 provato non è mio, e secondo me ha un capellino di disallineamento ottico, sfoca un capello sulla destra, ma nulla d'importante, chiudendo un pochino il diaframma, non si vede più e non inficia certamente il confronto. Se uno li guarda a formato reale, A3, ossia 29X44 cm (andrebbero rifilate a 29 x 41,4 cm per lasciare 3 mm di bordi bianco in stampa su ogni lato della stampa) le differenze sono nulle, mentre ingrandendo molto, le differenze si vedono, ma guardare le foto al 100% o 200% è giocare coi pixel e NON è fare fotografia. La fotografia del confronto è un A3 con 3 mm di margine bianco per ogni lato, ed il confronto VA FATTO SU QUELLA BEN PRECISA DIMENSIONE, ossia , 290 mm X 414 mm, anche se nel nostro caso non ho ritagliato il lato lungo a quel valore, l'ho lasciato naturale, più lungo. La risoluzione di stampa, per le Epson, è di 360 PPI, e quella ho usato, la mia, io stampo con quella. La D 7000 col Nikkor 18-200 F 3,5 – 5,6 è roba vecchia, del 2010, mentre la D 810 è roba nuova, la D 850 fa le stesse identiche fotografie con solo della inutile risoluzione in più. Tra D 810 con Sigma Art 50 mm e D 7000 con 18 -200 la differenza di risoluzione è enorme: DxO dà 30 Mpx per D 810 con 50 Art, mentre dà solo 5Mpx per il 18 - 200 su D 5000, dunque saranno forse 6 Mpx con la D7000, non provata con quell'ottica, siamo a 30 Mpx contro circa 6, c'è un rapporto di 5:1! Ma….col fotoritocco si esalta il microcontrasto e si frega, ed alla grande, anche l'occhio più esperto, ed in stampa non si vede praticamente nessuna differenza. Per "fare" la foto A3 con D 810 e 50 Art ci vogliono 5 minuti, esce praticamente finita, mentre per "fare" la foto della D 7000 col 18 -200 ci vuole un'oretta. Notare le differenze di brillantezza dei colori sul RAW, che con D 7000 sono un cesso, idem come effetto 3D, riprese poi in fotoritocco, su A3 sono praticamente uguali. Questo a bassi ISO, mentre ad alti ISO il Dx va a mondane, ed alla svelta, anche quelli nuovi, ho provato anche la D 500, che va meglio della D 7000, ovviamente, ma è ben lungi da un FX serio. Molti, molti decenni fa un Ingegnere anziano della Zeiss disse a me, allora Ingegnere giovane ed "arrapatissimo" con le MTF, l'AC e tutto il resto, che quello che in immagine finita NON si vede, NON conta, e non conta assolutamente nulla: questa è una delle pochissime verità vere ed eterne della Fotografia. E quella foto ne sono l'esempio classico. Sono confronti come questi che mi fanno chiamare la D 850 (e le 5 Ds/r) il "miccio volante", le case ci acchiappano i novellini e gli rifanno fare il corredo ottico nuovo, e.... la maggior parte della gente che compra il miccio, nemmeno stampa. Su stampa formato A2, anche a bassi ISO, la differenza tra Dx ed FX invece si vede praticamente sempre: io non uso più il Dx per stampe serie, prorio per la scarsa tenuta agli ISO e perché faccio anche degli A2, che lo manda in crisi anche a bassi ISO, anche con ottiche "buone". |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 21:26
“ Per chi vuole vedere i fatti, in allegato il Link a Mediafire dove si possono scaricare due immagini formato 29 x 44 cm ( un pochino più largo dell'A3) ed ho messo anche i RAW originali, scaricabili pure loro, del confronto tra: D 810 con 28 – 300 e D 7000 con 18-200 www.mediafire.com/folder/8810cy4cpcsie/D810_28_300VSD7000_18_200 I files _DSC sono della D 810, mentre i files _D7k sono della D 7000 Qui tra D 810 con Sigma 50mm Art e D 7000 con 18-200 www.mediafire.com/folder/ca9kymrahat49/D810Sigma50ArtVsD7000_18_200 I files _D811 sono della seconda mia D 810, mentre i files _D7K sono della D 7000:sono circa 700 Mb Il confronto è stato fatto con scatti a pochi minuti di distanza tra di loro, verificabile dagli Exif del RAW, le condizioni di luce sono identiche per le copie del confronto. Le ottiche uso io sono tutte calibrate perfettamente come asse ottico, tutte, fissi e zoom, e gli zoom li mando in calibrazione ogni pochi anni, e sono poi tutte calibrate in AF con la regolazione fine di fotocamera su ciascuna fotocamera, io amo le foto nitide. Il 28 - 300 provato non è mio, e secondo me ha un capellino di disallineamento ottico, sfoca un capello sulla destra, ma nulla d'importante, chiudendo un pochino il diaframma, non si vede più e non inficia certamente il confronto. Se uno li guarda a formato reale, A3, ossia 29X44 cm (andrebbero rifilate a 29 x 41,4 cm per lasciare 3 mm di bordi bianco in stampa su ogni lato della stampa) le differenze sono nulle, mentre ingrandendo molto, le differenze si vedono, ma guardare le foto al 100% o 200% è giocare coi pixel e NON è fare fotografia. La fotografia del confronto è un A3 con 3 mm di margine bianco per ogni lato, ed il confronto VA FATTO SU QUELLA BEN PRECISA DIMENSIONE, ossia , 290 mm X 414 mm, anche se nel nostro caso non ho ritagliato il lato lungo a quel valore, l'ho lasciato naturale, più lungo. La risoluzione di stampa, per le Epson, è di 360 PPI, e quella ho usato, la mia, io stampo con quella. La D 7000 col Nikkor 18-200 F 3,5 – 5,6 è roba vecchia, del 2010, mentre la D 810 è roba nuova, la D 850 fa le stesse identiche fotografie con solo della inutile risoluzione in più. Tra D 810 con Sigma Art 50 mm e D 7000 con 18 -200 la differenza di risoluzione è enorme: DxO dà 30 Mpx per D 810 con 50 Art, mentre dà solo 5Mpx per il 18 - 200 su D 5000, dunque saranno forse 6 Mpx con la D7000, non provata con quell'ottica, siamo a 30 Mpx contro circa 6, c'è un rapporto di 5:1! Ma….col fotoritocco si esalta il microcontrasto e si frega, ed alla grande, anche l'occhio più esperto, ed in stampa non si vede praticamente nessuna differenza. Per "fare" la foto A3 con D 810 e 50 Art ci vogliono 5 minuti, esce praticamente finita, mentre per "fare" la foto della D 7000 col 18 -200 ci vuole un'oretta. Notare le differenze di brillantezza dei colori sul RAW, che con D 7000 sono un cesso, idem come effetto 3D, riprese poi in fotoritocco, su A3 sono praticamente uguali. Questo a bassi ISO, mentre ad alti ISO il Dx va a mondane, ed alla svelta, anche quelli nuovi, ho provato anche la D 500, che va meglio della D 7000, ovviamente, ma è ben lungi da un FX serio. Molti, molti decenni fa un Ingegnere anziano della Zeiss disse a me, allora Ingegnere giovane ed "arrapatissimo" col le MTF, l'AC e tutto il resto, che quello che in immagine finita NON si vede, NON conta, e non conta assolutamente nulla: questa è una delle pochissime verità vere ed eterne della Fotografia. E quella foto ne sono l'esempio classico. Sono confronti come questi che mi fanno chiamare la D 850 (e le 5 Ds/r) il "miccio volante", le case ci acchiappano i novellini e gli rifanno fare il corredo ottico nuovo, e.... la maggior parte della gente che compra il miccio, nemmeno stampa. Su stampa formato A2, anche a bassi ISO, la differenza tra Dx ed FX invece si vede praticamente sempre: io non uso più il Dx per stampe serie, prorio per la scarsa tenuta agli ISO e perché faccio anche degli A2, che lo manda in crisi anche a bassi ISO, anche con ottiche "buone". „ come sempre, da applausi |
user109536 | inviato il 08 Giugno 2018 ore 22:26
Ma per valutare le differenze bisogna guardare le stampe con la lente d'ingrandimento ? Perché io le appendo al muro e le guardo da 3 metri di distanza e li le differenze proprio non si vedono. |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 23:09
“Ma se ci lavori un po' in fotoritocco, la differenza scompare, diviene nulla, lo zoom vecchio di 10 anni, il vecchietto ed il fenomeno nato l'anno scorso, sono uguali anche su stampe più grosse dell'A3.“ A cosa ti riferisci in particolare? Quali azioni? Te lo chiedo perche' su PS ci passo anche io le ore. |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 23:10
“le guardo da 3 metri di distanza e li le differenze proprio non si vedono“ Neanche se guardi un cartellone da 3m vedrai differenze |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 23:30
@Alessandro non metto in dubbio la tua competenza nel fotoritocco e nella stampa, d'altro canto sembrerebbe che i NEF delle tue Nikon non li hai mai visti, altrimenti non esporresti in questo modo:
 - la dinamica dei due sensori non è sfruttata; - la D7000 con 1-1.3 EV di ETTR eguaglierebbe la tua D810 in SNR; - ti fidi dell'esposimetro oppure degli istogrammi JPEG; - il concetto di equivalenza non è stato tenuto in considerazione, cioè le due focali equivalenti dovevano essere entrambe 190 mm e la DX doveva avere ~ f/4 per avere la stessa pdc; - alla fine risultano + Values nei quattro canali D7000 perché al posto di aprire il diaframma lo si è chiuso per la DX; - + Values possono provenire da meno punti sfocati (=diaframma), meno micromosso e più rumore |
| inviato il 08 Giugno 2018 ore 23:45
"A cosa ti riferisci in particolare? Quali azioni?" In pratica, detta in poche parole, si tratta di: - incrementare il microcontrasto dove ce n'è poco - aumentare la saturazione e la brillantezza dei colori verso i bordi, o comunque dove l'ottica fa le bizze Io uso per lo più le maschere di nitidezza: il principio è descritto qui: www.lensrentals.com/blog/2013/04/sharpening-maps-and-masks/ e l'area di debolezza della propria singola ottica va trovata con prove pratiche, io non ho, e non ho intenzione di comprare, l'Imatest, le aree delle MTF me le trovo da me fotografando tetti o alberi lontani. Come strumenti di nitidezza uso diversi tipi di sharpening, diversi a seconda dell'effetto che voglio, spesso la Nitidezza Avanzata, molto meno le maschere di contrasto, sempre utilizzate su livello separato con fusione ad "imbuto", in modo da evitare macchioline bianche e nere ( non dai sharpening ai toni grigi molto scuri ed ai toni grigi molto chiari). L'incremento del Texture e del colore dove l'ottica è debole, io lo do con un Gruppo con la realtiva maschera di nitidezza: Il gruppo: 1) Apri l'immagine da ACR come Oggetto Avanzato 2) Clona lo sfondo 2 volte 3) Accendi i due cloni con Shift + click, clicca sulla finestrina in alto a Dx e crea Nuovo Gruppo da Livelli, col Gruppo selezionato, chiamalo Gruppo 1, metodo fusione Sovrapponi. 4) Apri il Gruppo 1 e seleziona la Copia 2, quella più in alto, accendila, metodo fusione Luce Vivida. 5) Inverti quella immagine Copia 2 cliccando su icona di Livello di regolazione e scegli Curve, e cliccando sulla barra in alto di Curve, scegli Negativo RGB ed abbandona curve. 6) Premi Alt e clicca sulla riga di separazione tra il Livello di Curve e Copia 2, per fare un nuovo gruppo di clipping (fai un Gruppo nel Gruppo) tramite Maschera di Ritaglio. 7) Accendi Copia 2 e clicca col Dx per selezionare opzioni Fusione Livello ed eventualmente regola Opacità, ma tante volte non serve. 8) Sempre accesa Copia 2, aggiungi Filtro/Sfocatura/Sfocatura Superficie e regola l'effetto a occhio, di solito va bene Raggio 21 / Soglia 54, ma prova altri valori per vedere quale va bene, Regolando Raggio e Soglia, regoli quanto e come, raggio piccolo, per effetto più localizzato, soglia piccola per effetto più pronunciato, e clicca OK. 9) Al Gruppo 1, mettici una Maschera di Nitidezza per la ripresa dei bordi delle ottiche, ed abbassando l'opacità del livello del Gruppo al valore opportuno, che non si vedano artefatti, deve essere tutto naturale Ma ci sono anche altri metodi. L'incremento della sensazione 3D, di plasticità, lo do con USM di tipo HIRALOAM, basso ammontare, raggio anche di 350 Px e soglia bassa. Il fine ultimo del fotoritocco è di migliorare l'immagine RESTANDO SEMPE E COMUNQUE INVISIBILE, si cerca, e la si ottiene, l'invisibilità degli interventi, se c'è anche la minima traccia di fotoritocco (geometrica o di cromatismo), sono stati commessi degli sbagli. Resta il fatto, che col fotoritocco tipo quello, ottiche mediocri fanno miracoli: io ho degli Zeiss perché è roba fatta bene e va bene, non rompe la balle e mi piace averla, ma ottiche mediocri riprese come detto sopra fanno pari pari lo stesso lavoro in moltissime situazioni. Gli Zeiss hanno poi il trattamento antiriflessi ottimo, e quello col fotoritocco non lo rifai, ma non sempre si scatta col sole nel muso. Comunque, fare a bassi ISO con una D 7000 ed il Nikkor 18 - 200 F 3,5 - 5,6 VRII (…...da tutti considerato un emerito CESSO!) quello che ci fai, come nitidezza, con una D 810 ed un Sigma Art, vedasi foto del link, per stampare in formato A3, 30 x 40 cm in Fine Art, è tanta roba, è veramente tanta roba, il fotoritocco fatto bene aiuta moltissimo. Il confronto tra il meglio (D 810 con 50 Art) ed il peggio (D 7000 col 18 -200), come attrezzatura, per poi renderli uguali su una stampa 30 X 40, un A3 che non è affatto piccola come stampa, dovrebbe rendere bene l'idea di che cosa si può fare col fotoritocco fatto bene, si rende possibile quello che a prima vista potrebbe sembrare impossibile. |
user109536 | inviato il 09 Giugno 2018 ore 7:54
“Neanche se guardi un cartellone da 3m vedrai differenze “ E allora ? |
| inviato il 09 Giugno 2018 ore 8:02
Grazie Alessandro. Interessante. |
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