| inviato il 03 Marzo 2019 ore 17:18
No Daunlo, quello che mi rattrista è che questa specie di tartaruga era presente sul nostro territorio già almeno 8 anni fa, l'ho vista io , e non in un giardino sperduto di un privato, ma nell'orto botanico di Palermo!!!!!,Quindi non immessa illegalmente, e oltretutto suppongo che era presente in quel sito già da tempo.. E dopo tutti questi anni si decide che la specie è invasiva, e se un solerte funzionario scopre la specie in un giardino di un privato che probabilmente ignora che ci sia...il proprietario si becca “ pena l'arresto fino a 3 anni o l'ammenda da 10.000 a 150.000 euro „ oppure riesce a spiegare che non sa nemmeno come sia potuto arrivare quell'esemplare nel suo giardino... |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 17:43
Non esageriamo... L'applicazione della legge è un conto, e ci sono le modalità per fare la denuncia e tenersi il proprio animale, certo è che se te la trovano dentro casa nella sua vaschetta o dentro un giardino tutto recintato, anche io non ti crederei se mi dicessi " ieri non era qua!" La legge prevede che chi la ha faccia comunicazione, per fare monitoraggio. Se hai un terreno senza recinzione e la trovano la, dovrebbe bastare dire che non è tua... E loro organizzare le procedure che servono per portarla via, se dovessi beccare uno che non ti crede, esiste pur sempre il giudice a cui fare ricorso... Che poi abbiamo avuto ministri xhe che hanno comprato casa a propria insaluta... Tutto può essere |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 18:06
“ L'applicazione della legge è un conto, e ci sono le modalità per fare la denuncia e tenersi il proprio animale, certo è che se te la trovano dentro casa nella sua vaschetta o dentro un giardino tutto recintato, anche io non ti crederei se mi dicessi " ieri non era qua!" „ Va bè... lasciamo perdere, come credi che arrivino le tartarughe, nota bene, specie invasiva, nelle fontane/vasche di ogni sito, e quindi anche giardini recintati??? Suonano il campanello? Un piccolo di tartaruga è non più grande di un sassolino, pensi che una recinzione lo blocchi?? Ah si un bel muro sicuramente, ma c'è sempre il cancello... |
user117231 | inviato il 03 Marzo 2019 ore 18:56
È proprio vero.. in Italia sono questi i problemi seri. L'invasione delle tartarughe.. come il traffico a Palermo. |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 19:10
Ma sai, Felix, sicuramente non c'è da perderci il sonno, sono solo considerazioni che in questo caso, come in casi ben più gravi, " il cetriolo torna sempre in c..o all'ortolano" cioè, qualsiasi problema grande o piccolo ricade sempre sul primo che ci capita, perché chi dovrebbe vigilare semplicemente non lo fa...vuoi mettere multare qualcuno ed incassare con il fare una vera sorveglianza che invece costa soldi??? Ed abbiamo il corpo forestale con più risorse di quello del Canada...passo e chiudo. |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 22:54
@paolostok Arrivano perché importati, fino a qualche anno fa le vincevi come i pesci rossi, le trovavi nei negozi di animali... Piccoline carine le portavano a casa e poi come per tante altre situazioni, se ne disfavano, nei parchi, laghetti o nel tuo giardino... Certo non le porta il vento o la cicogna, quello che ho scritto invece è semplice, ne hai una? Fai dichiarazione. L'hai trovata ? fai segnalazione Oggi se non dichiarata becchi sanzione e sinceramente dovrebbe essere obbligatorio per qualunque animale, cani e gatti compresi. P.s. Cmq è stato prorogato il termine fino al 31 agosto 2019 per l'obbligo di denuncia :-) |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 23:54
Non è una testuggine, termine riservato alle "terrestri". Questa è una specie invasiva come hanno detto molti, da non immettere in ambiente perchè lo danneggia. C'è poco da scherzare a riguardo (basta fare una ricerca sul web per capire quanto siano pericolose per altri ecosistemi). Trattandosi di un solo esemplare ovviamente l'impatto è limitato, ma è meglio che la tieni insieme all'altra (potrebbe essere questa che hai perso anni fa) o che la lasci a qualcuno (forestale sarebbe l'ideale). Fosse per me ne vieterei la vendita totale. Tutte queste specie esotiche alimentano un mercato che non fa bene a nessuno. Sia agli stessi animali che all'ambiente. Ma il dio denaro si sa, non parla con l'etica. approfondimento: "Dal 14 febbraio entra infatti in vigore in Italia il decreto che recepisce il Regolamento europeo del 2014 e prevede anche il divieto di commercio di queste specie, ispezioni doganali e piani di controllo da parte di Regioni e Parchi nazionali. Ci sono 3.000 «alieni» in Italia, piante e animali trasportate dall'uomo, accidentalmente o volontariamente, al di fuori della loro area di origine che danneggiano in modo grave la natura, e a volte anche la salute, provocando perdite economiche notevoli. L'Europa ha stilato l'elenco delle 49 specie invasive più pericolose, di cui 33 sono in Italia." testo completo: www.lastampa.it/2018/02/11/societa/dalle-tartarughe-agli-scoiattoli-gi |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 23:59
Scusate se ritorno sull'argomento, ma se mi ci tirano, devo rispondere... Daunlo, anche quello che ho detto io è semplice: c'è una specie di tartarughe da diversi anni presente sul nostro territorio, che chi doveva monitorare se ne è fregato... poi un bel giorno scopre che la specie è invasiva, e, come ha scritto prima Caligola, è la possibile causa di estinzione della specie autoctona, allora che fa?? Mette pene e multe per chi ne viene trovato in possesso senza denuncia... solo che questo animale non è un cane che tieni al guinzaglio o un gatto che tieni in casa, vive negli stagni, paludi, etc. etc. Un "povero" cristo ha una proprietà in campagna dove malauguratamente ha anche uno stagno dove si sono insediate queste bestiole, ma il proprietario non è sempre di sentinella a questo stagno, e non può sapere se ci sono e quanti ci sono di questi inquilini... A questo punto arriva la forestale che fa le dovute ispezioni e scopre questi animali che non hanno passato il dovuto censimento... Ora però basta, se sei convinto che è tutto normale, sono contento per te, io non lo sono per niente. P.S. :non ho né proprietà ,né stagno, né fontane e come diceva Felix, ci sono problemi ben più gravi a cui pensare... |
| inviato il 04 Marzo 2019 ore 0:55
Ma infatti all'inizio pensavo fosse di terra viste le condizioni nella quale la trovai.. Ecco perché denominai il topic col termine "testuggine".. Comunque, io la penso come Paolostok. |
| inviato il 04 Marzo 2019 ore 9:37
In risposta agli ultimi due commenti. Benaltrismo: [..] attaccare un'affermazione che esprime un problema o una soluzione affermando a propria volta che i problemi o le soluzioni sono "ben altri". L'atteggiamento del benaltrismo non è quindi di critica verso un'affermazione in sé, ma sull'ordine di importanza dell'affermazione stessa. Quelle sulla priorità di un problema o sull'opportunità di una soluzione sono considerazioni legittime ed intelligenti, ma il benaltrismo è il lato patologico di queste considerazioni, quando sono esasperate e ottuse: infatti ragionando logicamente è sempre possibile trovare problemi più grandi e soluzioni più radicali; la discriminazione è un problema? Ben altri sono i problemi: la gente non ha lavoro. La gente non ha lavoro? Ben altri sono i problemi: la struttura del mercato e della finanza deve essere riformata. Il mercato e la finanza devono essere riformati? Ben altri sono i problemi: dobbiamo pensare innanzitutto all'inquinamento. L'inquinamento è un problema? Ben altri sono i problemi: le ragioni dell'estinzione di massa del Permiano-Triassico sono ancora sconosciute, e se ricapita siamo del gatto noi e tutte le specie della terra. Senza contare asteroidi e alieni minacciosi. Il benaltrismo è la posizione del solone che vuole mostrare di saperla lunga, indicando dal pulpito i veri problemi e le vere soluzioni, mentre si crogiola in quella che è una sostanziale e impotente inerzia. Ciò che il benaltrista non fa è focalizzare i passi successivi da compiere vagliando problemi e soluzioni con sensata priorità: "un viaggio di diecimila miglia inizia con un singolo passo" diceva il saggio. Secondo il benaltrista, inizia con ben altri passi. |
| inviato il 04 Marzo 2019 ore 9:44
Ma incominciare a mangiarele no? Alcuni dicono che siano buone... |
| inviato il 04 Marzo 2019 ore 13:15
“ Domenica dovrei andare in un oasi Wwf, e chiedendo info direttamente a loro (il gestore dell oasi) mi ha detto che se non voglio tenerla posso portarla tranquillamente lì che hanno uno spazio dedicato alle testuggini.. Anche se ripeto.. Non mi reca nessun fastidio prendermene cura.. „ Riferisco quello che ho chiesto a una veterinaria che lavorava in un centro recupero fino a un paio d'anni fa. Lei dice che un'oasi del WWF è il posto migliore per questi animali, perché per quanto uno li tenga bene lì possono stare con i loro simili (a meno che proprio non abbiano problemi con tutti quanti ma sono casi più unici che rari) e in caso di problemi di salute che prima o poi si manifestano per tutti gli animali ci sono veterinari esperti in questo tipo di animali. Lei però vive all'estero ormai quindi non può essere di aiuto diretto. |
| inviato il 04 Marzo 2019 ore 13:38
 “ In risposta agli ultimi due commenti. Benaltrismo: [..] attaccare un'affermazione che esprime un problema o una soluzione affermando a propria volta che i problemi o le soluzioni sono "ben altri". L'atteggiamento del benaltrismo non è quindi di critica verso un'affermazione in sé, ma sull'ordine di importanza dell'affermazione stessa. Quelle sulla priorità di un problema o sull'opportunità di una soluzione sono considerazioni legittime ed intelligenti, ma il benaltrismo è il lato patologico di queste considerazioni, quando sono esasperate e ottuse: infatti ragionando logicamente è sempre possibile trovare problemi più grandi e soluzioni più radicali; la discriminazione è un problema? Ben altri sono i problemi: la gente non ha lavoro. La gente non ha lavoro? Ben altri sono i problemi: la struttura del mercato e della finanza deve essere riformata. Il mercato e la finanza devono essere riformati? Ben altri sono i problemi: dobbiamo pensare innanzitutto all'inquinamento. L'inquinamento è un problema? Ben altri sono i problemi: le ragioni dell'estinzione di massa del Permiano-Triassico sono ancora sconosciute, e se ricapita siamo del gatto noi e tutte le specie della terra. Senza contare asteroidi e alieni minacciosi. Il benaltrismo è la posizione del solone che vuole mostrare di saperla lunga, indicando dal pulpito i veri problemi e le vere soluzioni, mentre si crogiola in quella che è una sostanziale e impotente inerzia. Ciò che il benaltrista non fa è focalizzare i passi successivi da compiere vagliando problemi e soluzioni con sensata priorità: "un viaggio di diecimila miglia inizia con un singolo passo" diceva il saggio. Secondo il benaltrista, inizia con ben altri passi. „   Sai la mia preoccupazione principale è la salute ed il benessere della mia famiglia, che non è assolutamente scontato, anzi!!!! Quindi le tartarughe con tutto il rispetto le considero molto ma molto indietro come priorità, anche perchè, come già detto, avrebbe dovuto pensarci chi è PAGATO per questo, e non fare a scaricabarile come è stato già fatto... a me i miei problemi non me li risolve nessuno. Saluti |
| inviato il 04 Marzo 2019 ore 19:05
Ma giusto per capire, chi "è pagato per questo"? Perchè di gente che continua a importare animali a caso e liberarli in giro è piena l'Italia: dovrebbe esserci uno preposto a controllare chiunque preventivamente? O magari ci si rende conto di un problema precedentemente non preventivabile solo quando effettivamente questo si concretizza? Dopodichè: quando in Italia abbiamo un'emergenza ambientale ti sembra che qualcuno ci metta davvero i soldi per permettere di fare un lavoro fatto bene? |
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