| inviato il 23 Maggio 2018 ore 21:57
Questa discussione mi ha fatto ricordare che avevo in armadio un vecchio Tamron 35-135 f/3.5-4.2 Macro che utilizzavo sulla Olympus OM2 insieme all'ottimo 50mm 1.8 Zuiko ed avevo anche comprato l'adattatore, mai usato. L'ho montato sulla 7d2 ed ho fatto qualche scatto a mano libera in giardino. A me il risultato non dispiace! Certo, disponendo di Bianconi e Bianchini vari, sarà difficile che lo utilizzerò spesso, ma mai dire mai... Che ne pensate? www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=m-1-&t=2796274 |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 22:03
@Pgatto E' la prova che - ovviamente - la lente non serve! Bella foto. |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 22:09
Io ho il minolta 35-70 del 1994 su citato, ecco, non è che mi entusiasmi. Più di tutto è un po' buio. Però ogni tanto ci scatto qualche foto. |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 7:32
@Loiety Hai il MINOLTA 35/70-4 MACRO? Ma Ti funzionano le lamelle del diaframma? Io ne ho 3 esemplari ed in nessuno le lamelle funzionano bene. Finché scatti fino a F5,6 o F8 (a seconda degli esemplari) ancora, ancora, con diaframmi più chiusi sovraespone di brutto perché le lamelle non riescono a chiudersi in tempo per via del grasso che si è indurito. E' anche impossible smontarlo, avendo il corpo parzialmente in plastica, senza correre il rischio di rompere tutto. Anche SAN FERRO ha alzato le mani ... Appena posso gli porterò tutti e 3 i miei esemplari per vedere se di 3 riesce a farne uno ... Dimmi come va il Tuo. |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 8:51
@Rednaxela1978 in una delle foto del gatto sembra quasi swirlare @Tonyrigo “ @Loiety Hai il MINOLTA 35/70-4 MACRO? „ Suppongo che Loiety abbia quello ad apertura variabile visto che ha specificato di avere il 35-70 del 1994, ma ce lo confermerà. Io comunque ho quello "macro" ad apertura costante e le lamelle del diaframma del mio sembrano essere funzionanti a dovere, almeno stando ad ispezione visiva eseguita a mano tampinando la levetta di controllo apertura. |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 10:03
Nrk Si swirla alle focali minori fino a circa 110mm , poi lo sfocato diventa molto cremoso e graduale sui piani di fuoco ! Per quello che costa.... l'unica difficoltà è mettere a fuoco , anche con live view non essendo una lama si ha difficoltà a capire cosa è a fuoco e cosa no però sinceramente non ho provato a usarlo diaframmato |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 10:47
@Rednaxela1978 ho lo stesso problema con il Tokina RMC 80-200/4 da 20€ che praticamente ho usato solo un paio di volte: a TA è talmente morbido, quasi un eufemismo, che anche con il focus peaking della Sony in scene comunque abbastanza contrastate si fa molta fatica a mettere a fuoco decentemente... e anche quando il soggetto è a fuoco il risultato è abbastanza, come dire, pietoso tra immagine con poco dettaglio e fringing viola nei contorni di certe aree a forte contrasto, a volte dello spessore di una decina di pixel Diaframmato migliora, ma verso la fine dell'escursione lato tele anche a f/8 è abbastanza deludente. Non l'ho mai provato su FF in effetti, solo APS-C, ma non credo migliori di molto. Vabbé dai era stato il mio primo esperimento di vintage :) |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 21:04
@Tonyrigo Datemi un momento che guardo. E' un obbiettivo che comprò mia moglie da adolescente, tanto che abbiamo anche la Minolta analogica, nel 1994. Funziona in maniera impeccabile meccanicamente. Debbo dire che uno primo piano a TA fatto appositamente non l'ho fatto, mi sembra che sia un po' slavatino e pastoso. E' un po' leggerino. va detto che non ho comperato lo speed booster ma solo un adattatore, per cui diventa davvero buio. Ma in effetti, in situazioni di buona illuminazione, il suo lavoro lo fa. E' macro, ma non ho modo di capire quale dei due modelli sia, non ho la vecchia scatola. Ho anche lo zoom di base della mia vecchia nikon, un af bello pesante, avrebbe senso solo attaccato ad un corpo nikon entry level, ma a che pro ? |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 21:23
@Loiety molto semplicemente se l'apertura è costante a f/3.5 su tutta l'escursione focale allora è il modello introdotto nel 1982 e reputato estremamente buono se non ottimo, mentre se l'apertura è variabile da f/3.5 a f/4.8 si tratta invece di quello introdotto nel 1994 che non gode propriamente di una buona reputazione. |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 21:30
Il 35/70-4 MACRO (detto anche MINI BEERCAN) non va provato nel suo funzionamento a TA, a TA funziona sempre ed a mano non si può provare: sistema troppo lento rispetto alla velocità dell'otturatore. Occorre fare una sequenza a F4, 5,6, 8, 11, 16 e 22 e vedere se le foto sono tutte esposte correttamente. Se dopo F8 o giù di li sono sovraesposte, vuol dire che le lamelle non funzionano bene. Tutto qui. Io di tre che ho, non ne ho uno che tenga la sequenza... |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 21:42
Mah, io temo sia il peggiore, ma non mi pare che si modifichi il diaframma zoomando, anche se cambiando la focale ...
 Magari visto che la macchina fu presa proprio nel 1994 era un ultimo pezzo di quelli vecchi .... |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 22:06
@Tonyrigo me ne rendo conto per quello sottolineavo il fatto che si trattava solo di un'ispezione visiva, del resto lo uso esclusivamente su mirrorless Sony con adattatore dumb per cui, oltre a non avere modo di fare altri tipi di prove purtroppo, se anche la mia copia ne fosse effettivamente affetta risulterebbe un non-problema all'atto pratico. @Loiety a giudicare dal barilotto è senza dubbio il modello ad apertura variabile, ad ogni modo l'apertura dovrebbe essere scritta sull'anello frontale. Invece questo è il barilotto della versione 1983 ad apertura costante. |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 22:35
Confermo, è quello ad apertura variabile. beh, non avendolo pagato ... |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 23:02
Il problema esiste solo con camere A-Mount. Se usi quell'ottica su E-Mount il problema non si pone, perchè il diaframma diventa manuale ... |
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