| inviato il 04 Aprile 2018 ore 23:26
“ Per contro un contesto sbagliato potrebbe inficiare una buona foto? Chessifà? „ Se stessimo guardando una foto di Ansel Adams certamente si Credo sia il bello della fotografia (come dell'artei n genere) A seconda di quello che guardi occorrono occhiali diversi. E non tutto deve piacere per forza. |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 23:36
Non so se è quello che voleva dire Ettore (ho degli evidenti limiti linguistici) ma penso che neanche una foto banale può diventare arte messa nel giusto contesto... Tipo la foto del rhein di Gursky, sarà un genio, farà delle ottime foto con un grande messaggio nel ritrarre momenti semplici della vita di tutti i giorni, grande critica Bla, Bla, bla... ma quella foto anche se ironica non merita (imho) più di uno sguardo, se la faceva pinco pallino, qualsiasi persona che fosse passata davanti l'avrebbe guardata con disprezzo per quanto è banale, è mi piace Gursky. |
user90373 | inviato il 04 Aprile 2018 ore 23:40
A volte, visitando qualche esposizione, mi succede di trovare più interessanti le intuizioni che stanno alla base di un progetto che il progetto stesso, è normale? |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 23:42
Pedro hai mai visto le foto di gursky dal vivo in museo o in mostra? |
user90373 | inviato il 04 Aprile 2018 ore 23:45
Finalmente è arrivato l'Andreas che mette tutti d'accordo a suon di bigliettoni. |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 23:48
Non e' che gli altri costano poco eh... prova a prendere un ritratto di Ruff o un lightbox di jeff wall.. sono tutti artisti super costosi purtroppo |
| inviato il 05 Aprile 2018 ore 0:03
Massimiliano purtroppo non le ho mai viste, mi piacerebbe tantissimo, ripeto, mi piace Gursky ma quella foto anche se ha senso nel contesto non merita di essere la foto di 4,3 milioni di euro ne quella per cui sarà ricordato. |
| inviato il 05 Aprile 2018 ore 1:05
Rientro, stavo guardando qualche episodio di Breaking Bad, devo rimettermi in pari Vedo che siamo arrivati a un punto nodale per la lettura di una foto. Il punto al quale, prima o poi, si arriva: Il mercato. I soldi. Le quotazioni influenzano inesorabilmente la percezione estetica che abbiamo di una Fotografia. Poi possiamo liberamente, democraticamente, schiettamente, dire che 'quella foto' fa £gare, ma a nessuno importa il nostro parere. Detto questo, e tornando alla 'lettura', credo che i criteri strtturali e di organizzazione dell'immagine che, talvolta, andiamo a cercare allo scopo di spiegare le ragioni del nostro apprezzamento di un'immagine, siano criteri deboli. Se una foto mi piace e, successivamente, cerco una conferma di questo apprezzamento nella corretta esposizione, composizione, linee convergenti, divergenti ecc.ecc. potrebbe anche starci. Ma, attenzione, i suddetti criteri non sono fondanti: diversamente, potrei fare foto corrette 'in serie' e produrre lavori insignificanti. Forse il 'quid' o il 'punctum'di barthiana memoria tiene ancora. O no? |
user148740 | inviato il 05 Aprile 2018 ore 1:21
secondo me sì |
| inviato il 05 Aprile 2018 ore 8:26
“ Perché l'arte contemporaneo mi sta sul Kaiser, non è perché uno sia un artista famoso tutto gli è permesso e tutto è arte, il progetto Face di Gilden è simile ma ha un suo perché, questo a prescindere di chi l'ha fatto è banale. „ spiegacelo perchè secondo me non nè hai capito il senso e dove voleva andare a parare. Ora la foto è spettacolare ? no Ma uno bravo come lui (perchè è davvero bravo) non poteva fare qualcosa più articolato? no il motivo è semplice, non avrebbe dimostrato quello che voleva dimostrare quelle foto in grande formato sono un ragionamento sul mezzo fotografico e la sua incapacità di registrare la realtà, quelle foto DOVEVANO essere fatte in quel modo o non avrebbe avuto alcun senso il lavoro, non avrebbero dimostrato che pur mettendoci tutta la neutralità possibile sia da parte del fotografo che della scelta delle luci il risultato sarebbe stato lontano da come noi ci vediamo o come i nostri amici ci vedono, un po' come quando si fa la foto del passaporto e si esclama: non sembro nemmeno io!! Sta qui la forza e la genialialità di Ruff che è,a ragione, considerato uno dei più importanti fotografi viventi |
user90373 | inviato il 05 Aprile 2018 ore 8:49
@ Labirint Senza polemica, a me sembra che tutta questa storia della neutralità del fotografo termini nel momento in cui lo stessso viene riconosciuto nell'opera e, come dicevo poc'anzi, a volte sono più interessanti le motivazioni che il progetto portato a termine. |
| inviato il 05 Aprile 2018 ore 9:04
il progetto è l'idea se non fosse portato a termine di cosa discuti? di se e ma? di potrei? Bisogna un po' imparare anche a capire i perchè che sono dietro un lavoro, non è che prendono uno a caso e dicono: cacchio ha fatto delle fototessere giganti, che fico diciamo che è un artista e esponiamolo. Ruff non è diventato famoso così dall'oggi al domani, come non lo sono diventati altri. Dare una letta a quello che sta dietro, al movimento fotografico ma anche artistico che muoveva quegli anni aiuterebbe a fare una discussione più articolata è come dire che questo lavoro lo poteva fare chiunque: i.pinimg.com/originals/22/0a/04/220a04bb4fb6f39ff18a1e160dc21292.png ma non lo ha fatto chiunque e alla fine è una grande indagine sociale. La potevi fare anche tu? foolsjournals.files.wordpress.com/2014/06/todd_hido_5.jpg?w=636&h=636& si ma alla fine non l'hai fatta e il lavoro completo ha senso e l'ha avuta lui l'idea e l'ha realizzata Lui insegna fotografia, è apprezzato è studiato nelle scuole di fotografia, perchè? E' qui il punto. Ma questo esula dal discorso compositivo |
| inviato il 05 Aprile 2018 ore 9:27
poi ci sono fotografie facili da leggere e fotografie difficili. Le foto belle chiunque le sa fare e anche qui in galleria ce ne sono, ma oramai ne e' pieno il mondo, anche fotografie tecnicamente e a livello compositivo corretto non sono difficili da realizzare basta applicazione studio metodo e impegno. E allora la domanda è, che cosa fa scattare l'asticella e fa diventare un fotografo un maestro? Idee, progetti, linguaggi, innovazione. Dai oggi ancora ci si ferma a dire "che bella!!" alle foto dei barboni in bianco e nero con forti contrasti.... e non bisogna cadere nel tranello di pensare, visto che è considerato un artista può' fare tutto ed è considerato geniale...no...tenete conto che ad ogni Thomas Ruff corrispondo migliaia di persone che non ce l'hanno fatta e oggi fanno i commessi da foot locker. Ci vuole talento. il discorso aste e soldi c'entra il giusto, si la percezione ovviamente cambia, ma il prezzo di un opera non la decide ne' l'artista ne il pubblico fruitore, è una questione tra galleristi e case d'aste, e' piu roba di economia che di arte o fotografia |
user104642 | inviato il 05 Aprile 2018 ore 9:40
“ non bisogna cadere nel tranello di pensare, visto che è considerato un artista può' fare tutto ed è considerato geniale... „ se non è tranello poco ci manca Lasciando stare per un momento gli 'artisti' (capiti o meno), mi piacerebbe affrontare e discutere sulla composizione, magari affrontando, anche, la vera nota artistica.... il punctum nella fotografia. |
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