| inviato il 14 Febbraio 2018 ore 23:42
amo gli animali, da sempre, da ragazzino la mia lettura preferita era l'enciclopedia degli animali in 12 volumi che avevo imparato quasi a memoria, tranne quello dei pesci che mi piaceva meno, e amo la natura e passare del tempo ad ammirarla, quando ho scoperto la fotografia non l'avevo subito associata agli animali, ma presto ho scoperto le potenzialità che mi offriva. oggi scatto solo ad animali, spesso mi fermo a guardarli anche senza portare l'occhio al mirino. quindi posso affermare che faccio foto perché mi appaga, non la fotografia intesa come atto , ma la possibilità di passare del tempo ad ammirare ciò che mi piace e portarmi a casa qualche ricordo di quei momenti. p.s. poi ho scoperto juza e photoshop e mi si è aperto un mondo....... |
| inviato il 15 Febbraio 2018 ore 0:01
Quesito interessante. Per me è stato un fulmine a ciel sereno. Arrivato tardi, purtroppo. Ho iniziato tardi, circa un anno e mezzo fa, partendo da zero, ma proprio da zero e me ne sono subito innamorato. Da ragazzo mi piaceva molto dipingere, ero anche abbastanza bravo, poi per i casi della vita ho lasciato perdere. Parecchi anni dopo mi sono interessato al mondo dei computer, anche lì partendo da zero. Ecco..la fotografia forse è per me il connubio perfetto di arte e tecnica. Mi permette di esprimere le mie sensazioni, emozioni, di disegnare con la luce. E poco importa se ancora ho parecchio da imparare, se vedo fotografi che fanno foto a cui io neppure posso accostarmi. La fotografia mi fa sentire Libero e tanto mi basta. Un saluto a tutti Marco |
| inviato il 15 Febbraio 2018 ore 2:01
...per ascoltare la musica. (auto citazione dal profilo) |
user90373 | inviato il 15 Febbraio 2018 ore 8:51
Forse per poter dire:- " Ehi! Ci sono anch'io! ". Poi, che qualcuno se ne accorga, è tutta un'altra storia. |
| inviato il 15 Febbraio 2018 ore 12:39
"Se queste immagini potranno mai avere un significato per le generazioni future, sarà questo: io c'ero, sono esistito. Sono stato giovane, sono stato felice e qualcuno a questo mondo mi ha voluto abbastanza bene da farmi una fotografia." (Dal film In One Hour Photo) |
| inviato il 15 Febbraio 2018 ore 13:47
Io lo faccio principalmente perchè lo ritengo un gioco di intelligenza. Dopo tante foto banali e aver visto quelle degli altri comprendo che se mi ci metto per bene forse... posso arrivarci anche io a fare qualche scatto decente e quando ci riesci questo ti motiva e capisci che la regola è quella di studiare, pensare, provare. Molto bello. Poi ho cominciato per caso facendomi prestare una reflex per fare due scatti ricordo ad uno stage estivo di danza. Sono passati 14 anni e devo ancora fermarmi. Bello anche perchè non finisci MAI di imparare. |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 15:10
Il primo motivo, banalmente, perché serve a ricordare. Le fotografie, come immagini, contribuiscono a sedimentare (con il ricordo) la propria unità soggettiva. Un senso nello scorrere della propria memoria e della propria continuità nel tempo e nello spazio. Ed essendo la fotografia contingenza assoluta ( come mi pare la definisse anche Barthes) ciò che viene fotografano non si ripeterà una seconda volta perché una sola volta è accaduto. Così come la luce non è mai uguale due volte, anche il ricordo, nel mare profondo del reale, è vissuto diversamente in ogni umana interiorizzazione. La fotografia, come l'arte in generale, in un certo senso è un tentativo ( disperato :-D ) di comprendere e interpretare la complessità irriducibile, e sempre in qualche modo oscura, dell'esistenza, dell'essere. Ecco perché è "infinita", ecco perché una foto è da considerarsi un attimo eterno. La morte, mi verrebbe da dire. |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 17:13
La morte , mi verrebbe da dire O la vita eterna ... |
user117231 | inviato il 13 Maggio 2018 ore 17:25
Io fotografo solo per avere una buona scusa per venire qui su Juza a rompere le scatole a tutti.. ed evitare così di spendere soldi per la psicanalisi. |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 17:41
“ O la vita eterna ... „ Forse. Ma solo in qualità di oggetto. Come solo gli oggetti possono sopravviverci. |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 18:28
Palma d'oro dei commenti a Felix... Anzi no, decisamente meglio e più pertinente un Leone d'oro a lui. “ voi perché fotografate? „ Per riuscire ad ottenere foto da urlo. Secondariamente per rimorchiare fanciulle e modelle. |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 20:46
Perché è una sintesi. Analizzare , invece, evidenzia il peggio del mondo. |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 20:49
Perché non so dipingere. |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 22:03
Ecco perché è "infinita", ecco perché una foto è da considerarsi un attimo eterno . La morte, mi verrebbe da dire. Beh Nube la tua frase finale è questa qui sopra riportata, che peraltro e per inciso condivido, ragione per cui se la fotografia è da considerarsi un attimo eterno, appunto perché fissa, congelandolo per sempre un istante, visto che con ogni probabilità può tranquillamente durare nel tempo molto più del suo stesso autore finisce per regalare a lui stesso l'eternità ... quindi la sopravvivenza oltre al morte ... la vita eterna in pratica. Del resto, scusa, le fotografie di Dorothea Lange, Walker Evans, Henry Cartier Bresson e tanti altri fotografi scomparsi da tempo esistono ancora e, con esse, sopravvive pure la memoria di colui il quale quelle fotografie le ha scattate! |
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