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Obsolescenza programmata


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avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2018 ore 22:20

nsomma quanto scommettiamo che usare un elettrodomestico troppo vecchio non comporti altri costi nascosti che rientrano dalla finestra e magari cumulati arrivano superare di molto il prezzo di uno nuovo?


Qui posso rispondere io: l'anno scorso nel giro di due mesi ho sostituito il vecchio frigorifero, il vecchio congelatore, la vecchia lavastoviglie, tutto con prodotti A++, e le lampadine a filamento con lampadine LED, e dalla prima bolletta che mi è arrivata dopo la sostituzione la cifra è scesa a meno di 50 Euro a bimestre rispetto ai 140-180 Euro precedenti (sempre a bimestre).

Erano elettrodomestici decisamente vecchi, classe F o G, ma io non vedevo mai le bollette elettriche: con la prima che mi è capitata in mano mi sono documentato, ho capito, ed ho sostituito tutto. Recupererò la spesa in due anni e mezzo.

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2018 ore 22:26

ma quando canon ti dice che l'assistenza ce l'avrai per 7 anni dalla fine della produzione di un modello (salvo che i pezzi di ricambio non finiscano prima), si tratta di obsolescenza programmata e dichiarata?

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2018 ore 22:28

“Recupererò la spesa in due anni e mezzo”

Quando sara' ora di ricomprare tuttoMrGreen

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2018 ore 22:29

ma quando canon ti dice che l'assistenza ce l'avrai per 7 anni dalla fine della produzione di un modello (salvo che i pezzi di ricambio non finiscano prima), si tratta di obsolescenza programmata e dichiarata?


Dichiarata.
Non è che dopo 7 anni dall'uscita di produzione smetta di funzionare, dopo 7 anni dall'uscita di produzione smette di essere garantita l'assistenza.
Oltretutto, se un obiettivo rimane in produzione 20 anni come il 135 f2, come si può materialmente far si che smetta di funzionare 7 anni dopo una data sconosciuta al momento della sua progettazione?

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 8:15

Mi sembra che molti qui non abbiano ben compreso il COME viene progettato un qualsiasi oggetto dispositivo.
Forse sarebbe bene dare una velocissima ripassata.
Semplificando molto:
Si parte da una richiesta del mercato identificando un possibile ipotetico prodotto e se ne fissa un prezzo di mercato teorico.
Si procede a realizzare un modello matematico, un progetto ed infine un prototipo per i test funzionali .
Se tutto va bene ed il prototipo rispecchia le aspettative del committente si passa alla fase di ingegnerizzazione.

In questa fase vengono definite le specifiche costruttive e funzionali del prodotto definitivo che sara' messo in commercio. Per esempio il tipo di presa, il tipo di norme rispettate etc.

E' ovvio che nella fase di ingegnerizzazione verranno studiati tutti gli aspetti relativi alla produzione di massa.Soprattutto la vita prevista ed il tipo di realizzazione. Per esempio vengono eseguiti test di durata e di vita.
Spesso per eseguirli vengono costruite macchine apposite.(una delle societa' di cui sono stato amministratore costruisce proprio queste macchine).
Per fare un esempio...
Il prototipo di qualsiasi sedia dell'ikea e' sottoposto in questa fase ad un periodo di prova in cui una macchina simula il peso di una persona di 80 kg che si siede e si alza continuamente per giorni.
Dopo un certo numero di sedute la sedia mostrera' usura e cedimenti in alcuni punti critici.
Li inizia il lavoro dei progettisti... ridurre il costo e la resistenza dei punti sovradimensionati e rinforzare senza spendere troppo i punti sottodimensionati.
L'obiettivo e' raggiungere una vita prevista del prodotto che corrisponda alle specifiche.

Ad esempio.. la plastica delle maniglie delle portiere delle auto e' fatta per sopportare senza cristallizzare un certo numero di cicli di caldo/freddo ed un certo numero di ore di irraggiamento solare. Se la stessa maniglia la mandi ai tropici si rompera' molto prima che in Italia. Infatti le auto che vengono inviate in Nord europa sono diverse da quelle destinate ai paesi equatoriali...

Inutile stupirsi quindi dell'obsolescenza programmata.. esiste da quando esiste la produzione industriale.

Poi pero' se qualcuno mette un telecomando nel tuo computer telefono per scassarlo su ordinazione.. beh quella e' t*fa... al pari del vetraio che manda in giro il figlio con una fionda a rompere vetri.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 8:45

ma quando canon ti dice che l'assistenza ce l'avrai per 7 anni dalla fine della produzione di un modello (salvo che i pezzi di ricambio non finiscano prima), si tratta di obsolescenza programmata e dichiarata?


No, perché credo che da nessuna parte Canon ti scriva questa cosa... ;-)

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 9:07

Se a uno piace credere al fatto che sia una tesi complottista nessuno potrà fargli cambiare idea, amen.

L'obsolescenza programmata è necessaria e nota in tutti i sistemi consumistici, altrimenti i prezzi dei prodotti sarebbero troppo alti per essere consumati su larga scala. Uno qui ha fatto un esempio perfetto sul rapporto nel passato tra il costo di acquisto di un frigorifero e lo stipendio medio.
Le aziende progettano prodotti che hanno una vita nota (salt ha fatto l'esempio della sedia Ikea), potrebbero farli durare di più ma poi costerebbero di più. Fin qui non esiste nulla di nuovo ne di scandaloso o doloso, è il mercato e a noi va bene così perché a nessuno di noi piacerebbe pagare un frigorifero 8900 euro, anche se dura 40 anni.

Il problema nasce con l'elettronica poiché è teoricamente possibile inserire un pezzetto di codice in un chip che improvvisamente blocca o rallenta tutto, vale per i telefoni, per i PC ma anche per i frigoriferi. Esiste già questo tipo di obsolescenza? Il caso iPhone è su questo aspetto ma se uno si va a leggere i forum che parlano dei telefoni samsung, anche li ne legge delle belle. Questi casi però sono tutti da provare e non sarà facile farlo perché bisognerà mettere mano al codice.

Su iPhone e altri telefoni, mi piacerebbe fosse possibile fare il downgrade e le leggi dovrebbero impedire ai costruttori di impedirlo

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 9:14

Sinceramente IO preferisco pagare il 20% in più ma avere un prodotto che duri di più. Sotto diversi aspetti, uno su tutti l'inquinamento.

Sono infatti convinto che senza queste obsolescenze anticipate, un prodotto dura anche solo il doppio ci sarebbero la metà degli stessi oggetti e quindi la produzione sarebbe a metà. Non significa meno lavoro però, basterebbe usare quelle risorse risparmiate per un controllo qualità decisamente più decente rispetto a quello di questi tempi.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 9:17

In genere sui dispositivi di grande serie viene garantita una assistenza,aggiornamento o disponibilita' ricambi, diretta del produttore per un tempo non inferiore a 5 anni(spesso dieci). Poi, scaduto questo tempo, lo stock ricambi rimanente viene venduto in blocco a societa' esterne che si occupano(a caro prezzo) della riparazione.

Non e' obsolescenza e' semplicemente una garanzia per il cliente che, in caso di guasto, trovera' i ricambi.

Per esempio invece l'obsolescenza programmata e' quella delle batterie delle fotocamere/portatili. Sono costruite, per ragione di costi, in modo che le ricariche possibili siano in numero piuttosto limitato. Certe batterie garantiscono solo 300 cicli di ricarica prima di perdere gran parte della loro capacita'. Altre,molto piu costose, arrivano a 8000 cicli.

Un moderno telefono/tablet con batteria economica saldata, smettera' di funzionare in modo soddisfacente (non terra' piu la carica) dopo 300 cicli. Circa un anno e mezzo di uso. E necessitera' di riparazione/sostituzione.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 9:27

Sinceramente IO preferisco pagare il 20% in più ma avere un prodotto che duri di più. Sotto diversi aspetti, uno su tutti l'inquinamento.


Il problema e' a mio avviso un po' piu complesso.

L'obsolescenza programmata e' funzionale all'ambiente. Sostituire un televisore ogni tot anni significa usufruire di tecnologia all'avanguardia. Se ben riciclato si ottiene anche un risparmio energetico. Pensiamo ai primi televisori flat.
Il mio 27 pollici consumava ben 800w, oggi un moderno 32 pollici consuma meno di 40w.

La mia vecchia land rover consuma un litro di gasolio ogni 10 km a 110 km/h. Un moderno furgone, equivalente per peso e dimensioni, nelle stesse condizioni fa i 18 km. l'olio lo cambi ogni 30mila km invece che ogni 10mila e hai un Fap che riduce il particolato.

Poi come ripeto ci sono i furbetti come WW che ti fanno cambiare auto per legge ma taroccano i test per sbaragliare la concorrenza.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 9:38

Poi come ripeto ci sono i furbetti come WW che ti fanno cambiare auto per legge ma taroccano i test per sbaragliare la concorrenza.


Furbetti è un "vezzeggiativo" tutto italiano: questi sono ladri.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 9:40

Sinceramente IO preferisco pagare il 20% in più ma avere un prodotto che duri di più. Sotto diversi aspetti, uno su tutti l'inquinamento.


il 20% in più di qualunque cosa compri è una bella botta, pensaci bene.

L'obsolescenza programmata e' funzionale all'ambiente.


Dipende, la questione rifiuti non è poca cosa.
Lo smaltimento delle marmitte catalitiche cambiate ogni 70mila km è un problema non indifferente, soprattutto per il carico di inquinanti che contengono

La nuova fuffa sono le auto elettriche, fino a quando non verrà prodotta sufficiente energia elettrica da fonti rinnovabili e non inquinanti

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 9:49

Sì, sono d'accordo con gran parte delle vostre risposte ma un 20% in più a patto di una notevole durata e un miglior controllo qualità (= meno prodotti difettosi) sinceramente a me sta bene...

Per il fattore che la tecnologia avanza riducendo sprechi ok, son d'accordo con te ma non puoi farmi durare una lavatrice 10 anni, farmene comprare quindi 5 in 50 anni quando prima una sola durava tutto questo tempo. Sono produzioni quintuplicate..! Senza poi parlare del fatto che quando esce il modello nuovo ci sono tantissimi prodotti ancora invenduti, creati inutilmente. O i ricambi, ormai prodotti quasi nella stessa quantità se non di più dei prodotti stessi..! Tutto inquinamento!

Poi chiudono le strade agli Euro 4 per 2 giorni credendo di risolvere il problema...

PS: @Mtdbo quotone sulle auto elettriche

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 9:59

L'obsolescenza programmata e' funzionale all'ambiente. Sostituire un televisore ogni tot anni significa usufruire di tecnologia all'avanguardia. Se ben riciclato si ottiene anche un risparmio energetico. Pensiamo ai primi televisori flat.
Il mio 27 pollici consumava ben 800w, oggi un moderno 32 pollici consuma meno di 40w.

La mia vecchia land rover consuma un litro di gasolio ogni 10 km a 110 km/h. Un moderno furgone, equivalente per peso e dimensioni, nelle stesse condizioni fa i 18 km. l'olio lo cambi ogni 30mila km invece che ogni 10mila e hai un Fap che riduce il particolato.


Produrre le nuove auto non costa niente in termini di energia consumata, risorse consumate, inquinamento prodotto per produrle e per estrarre e lavorare le materie prime? e il recupero/smaltimento delle vecchie?
Nessuno si è mai degnato di fare un bilancio complessivo dato da questi impatti negativi e gli impatti positivi (il minor consumo e inquinamento delle auto nuove), chissà come mai eh? Mi volete far credere che il risparmio sul consumo e sulle minori emissioni di una euro "X" rispetto a quella di una o due generazioni precedenti supera tutti gli impatti negativi che ho sopra elencato? Ci crederò solo quando vedrò i numeri, ma questi numeri non me li deve dare le case costruttrici né tantomeno un governo in combutta con le stesse!

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 10:04

A proposito di ambiente, leggevo ani fa che il potenziale di un diesel era di circa 60 km per litro, eppure lo sviluppo di questi motori non solo è fermo ma addirittura molte case smetteranno di fare diesel ed alcune nazioni hanno già deciso che in futuro ne vieteranno l'ingresso. Boh!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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