| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 22:23
“ Rcris concordo su centrodestra e centrosinistra. I politici, quando devon fare delle porcate a nostro danno, hanno tutti lo steso colore ( tipo sul marrone...MrGreen) „ Quotone. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 22:50
Ma la stranezza non è che si vogliano eliminare i sacchetti di plastica in favore di quelli biodegradabili non è nemmeno strano che i sacchetti vengano venduti da chi li produce e che vengano comprati dai supermercati. Non sarebbe nemmeo strano che queste attività si facciano pagare i sacchetti qualora lo decidessero... ma che senso ha obbligare a mettere almeno 1 centesimo i sacchetti che poi risulteranno nello scontrino? Avrebbe senso se uno potesse scegliere di non comprarli. Il problema non è il ricarico di quei pochi centesimi è che pare non abbia senso. Probabilmente chi ha scritto quel testo è stato distratto da una ragazza. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 22:58
“ Probabilmente chi ha scritto quel testo è stato distratto da una ragazza. „ sapevo che alla fine eri l'artefice di questo guasto. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 23:46
“ Essendo la "Novamont" produtrice dell'80% dei sacchetti biodegradabili,ed essendo "Novamont" di una amica della Leopolda di Renzi,avendo Renzi fatto tappa con il suo treno nella azienda "Novamont" ecco spiegato il tutto,mettici pure il divieto di riutilizzo dei sacchetti usati,quindi favorirne il consumo=2+2=4. „ Ancora con le fake news?!?!? www.europages.it/aziende/sacchi%20compostabili.html |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 0:00
Corriere della sera I sacchetti si pagano solo in Italia |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 2:44
Non è il posto di fare polemiche politiche,quindi,non cito nessuno in particolare. In primis,all'uscita dalla NOVAMONT (che ho detto produce l'80% dei sacchetti,non la totalità di essi) Renzi dichiarò:Dovremo fare ulteriori sforzi per valorizzare questa eccellenza italiana.Fatto. In secundis.Volendo fare una crociata ecologica,il governo doveva favorire il riciclo dei sacchetti,invece che proibirlo,favorendone così il consumo,magari,anche favorire il consumo anche dei prodotti italiani,visto quanto inquina un chilo di arance per fare 12000 kilometri.(A tal proposito,ricordo,la faccenda del glifosato)Non siamo sprovveduti,il costo del sacchetto,è stato sempre pagato da noi consumatori,quindi figuriamoci;almeno la decenza di democristiana memoria:Inserire un'accisa sulla benzina di 2 centesimi il cui 80% devoluto ad amici della Leopolda,e avrebbero fatto più bella figura. Buon proseguimento della discussione. Raffaele Carangelo |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 3:02
Alla faccia del non fare polemiche politiche. Ma dove le prendi le info dal sacro blog del partito5stelle? |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 3:38
Se proprio ci tieni a saperlo,io sono di destra,quella di Almirante però. E quì chiudo il discorso,non è il posto,se vuoi mi trovi su twitter e mi stò spostando su VK,perchè non è censurato. Saluti. |
user86191 | inviato il 04 Gennaio 2018 ore 7:40
prova le fuji, ci sono due qualità, quelle dalla buccia liscia da evitare e leggermente rugosa, queste ultime sono gustosissime |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 8:28
Il problema vero è comunque dato dal fatto che nessun supermerrcato ha mai fornito gratis i sacchetti ai clienti, il loro costo veniva comunque inserito nel novero dei costi "secondari" da ripartire sul prezzo unitario della mercanzia, quindi ERA GIA' PAGATO dal cliente persino quando non ne faceva uso. Si è semplicemente colta la palla al balzo di "ottemperare" ad una Legge europea per aggiungere l'ennesima accisa a carico degli italiani, ed è questo modo fraudolento di presentare le cose quello che fa girare gli zebedei. |
user104642 | inviato il 04 Gennaio 2018 ore 8:50
“ il loro costo veniva comunque inserito nel novero dei costi "secondari" da ripartire sul prezzo unitario della mercanzia, quindi ERA GIA' PAGATO „ Benissimo, quindi dovrei almeno aspettarmi che il prezzo di vendita al pubblico sia sgravato da tale aumento. Giusto? Spero lo facciano ma le mie aspettative sino prossime allo zero |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 10:09
La cosa migliore e più ecologica è la possibilità di riutilizzare i sacchetti, come facciamo oggi con le shopping bag, a quanto pare in Europa questa cosa in alcune parti funziona. Fino a quando ci costringeranno a comprare un prodotto, per la Green economy, (che caz.zata) quindi producendo, inquinando e lucrando su un prodotto, siamo solo presi per il cu.lo. Potrebbe essere, altresì, visto come un passo avanti ma molto piccolo e molto calcolato e non certo a favore né dell'ambiente né del consumatore, che come detto da voi vede solo un aggravio sulla spesa, certo parliamo di pochi centesimi, ma tant'è. Si dice a Terni "ma che me voi fa' crede' che Ge.sù Cri.sto è morto de freddo????" La matematica, come la logica, non è un opinione. Da quando esistono le shopping bag, in famiglia consumiamo 1/10 delle buste prese al supermercato, da quando uso la macchina dell'acqua non compro più bottiglie di plastica. E' poco, certo. Non voglio entrare in polemica politica, altrimenti mi bannano a vita. |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 10:22
“ Spero lo facciano ma le mie aspettative sino prossime allo zero „ Indubbiamente non accadrà, ma non per "colpa" dei negozianti; anche per loro questa novità comporta un deficit di produttività che sulla singola operazione di Cassa sarà irrisorio, ma sommato per tutti i clienti e per l'intero anno ... Le decisioni governative che vanno a fare la cresta sugli spiccioli nelle tasche dei clienti non sono mai ininfluenti sul resto della filera commerciale (anche se questo per i media non fa notizia) |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 10:56
...credo comunque che quest'ultima "goccia" farà traboccare l'ampio vaso della pazienza dei cittadini e che, giusto fra un paio di mesi, qualcuno riceverà la meritata "ricompensa"... e chi vivrà vedrà! |
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