| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 16:47
Bello lo spazio-tempo!! |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 20:02
lo fotografia è immersa nel tempo, ne coglie una fetta da/a. in alcuni casi è visibile questo trascorrere del tempo, con il mosso, che a seconda dell'evento si può verificare su tempi di 1000 secondi o anche di 1/1000 di secondo. in altre circostanze mosso non c'è, ma questo non rinnega quanto scritto nella prima riga. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 20:57
Questo è il tempo di esposizione. Anch'esso fa parte del concetto di tempo, perchè è a tutti gli effetti un tempo, ma in una forma in qualche modo più delimitata, più tecnicistica , meno concettuale se così si può dire. Gli effetti che produce sono di carattere visuale , li percepiamo chiaramente, ma non vanno oltre la fisica del movimento. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 21:01
questo è indifferente. anche se ti siedi comodo sul tuo divano e fissi un quadro su una parete per tre ore, salvo scossa tellurica, pur trascorrendo le 3 ore non vai oltre la fisica del movimento. di fatto dal punto di vista del trascorrere del tempo non c'è in questo alcuna differenza con la fotografia. solo che la fotografia di solito rappresenta tempi brevi che a noi piace definire "istanti", o "attimi", ma per un batterio che si riproduce ogni 30 minuti così brevi non devono sembrare. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 21:10
Ci sono anche altri aspetti. Il ruolo della fotografia nell'eccitare la memoria per esempio non ha nessuna relazione con la fisica del movimento, ma ha una forte relazione con il concetto di tempo. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 21:17
verissimo, ma non è sua esclusiva:
 inoltre anche lo sguardo verso le stelle è uno sguardo nel passato, anzi, verso differenti periodi di tempo ormai trascorso. guardando le stelle, in quel presente vediamo come se fosse tutto un "adesso" differenti periodi ormai trascorsi. il nostro presente non è quello di ciò che è lassù (o laggiù). |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 22:00
Come una fotografia, anche il tempo può essere bello o brutto. Non mi riferisco al tempo atmosferico . Un bel periodo si combina bene con belle fotografie, diciamo che le belle foto si addicono ad un bel periodo di vita vissuta. Si addicono talmente bene che anche se non sono poi così belle (le foto) ai nostri occhi appaiono comunque bellissime. Sbagliamo noi o tutti gli altri, a cui quelle foto non dicono nulla? |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 22:45
essendo una questione relativa per definizione non sbaglia nessuno secondo la legge metafisica che recita: Ogni scarrafone è bello a mamma soja |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 7:55
Eppure l'arte, secondo pilastro su cui poggia la fotografia, può essere anch'essa considerata come una forma di bellezza, interiore o esteriore che sia, capace di suscitare emozioni. E' bella o brutta come il tempo vissuto, come il ricordo, come una fotografia. E' poi davvero soggettiva, l'arte? Forse. |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 12:05
Un giorno forse farò una foto. La stamperò e gli girerò intorno per vederla da diverse angolazioni, anche sottosopra. Potrei non stamparla, certo, ma sarebbe molto più complicato fare tutto questo casino con lo schermo del pc. Farò questa foto ho deciso, ma prima devo analizzare bene i come, i dove, i perchè. Sono fatto così, mi piace andare a fondo alle cose. Mi piace andare a fondo. Ad alcuni invece piace volare. |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 15:29
Riprendendo il tema del tempo di esposizione, in passato ho utilizzato spesso tempi lenti che provocano il mosso, ma combinando questo effetto con una post-produzione ad hoc per ottenere non un senso di movimento, ma di 'evanescenza'. Con risultati interessanti |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 21:58
Chi siamo noi? Chiedevo. Certo è più facile chiedere 'Scusi, sa mica dov'è Via Cavour?', ma se poi non ci devi andare che lo chiedi a fare? Allora il segreto è tutto qui: dover andare da qualche parte. |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 7:06
Ci mancava pure il filosofo ci mancava. Avanti un altro. |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 8:20
Però almeno hai già risposto alla seconda grande domanda escatologica: "dove andiamo?" |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 8:56
Con la fotografia stampata non si va da nessuna parte: è quel momento ad entropia zero, dove non c'è movimento. Non è vero, perché dal punto di vista entropico anche la stampa subisce alterazioni col trascorrere del tempo. Quale delle due congetture è più attinente? |
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