| inviato il 30 Novembre 2017 ore 12:19
Grazie @Nilo Toria @Skylab59 Bisogna avere il cosiddetto "piede marino" ma soprattutto ammortizzare e livellare con le ginocchia leggermente piegate:cool: Comunque penso che l'inclinazione in certe foto funziona in altre no. In quella di @Max ci può stare, anche se forse andava studiata un po di più l'angolazione, ma per questo bisogna essere architetti. |
| inviato il 30 Novembre 2017 ore 12:26
Ah, allora io sono autorizzato a fare foto storte |
| inviato il 30 Novembre 2017 ore 13:51
a me piace anche qui , probabilmente per la mancanza di linee verticali, l'effetto non toglie nulla ..anzi aggiuge quel tocco in più @Robertmarc : meritato se fai buone foto quando il soggetto è in movimento e il fotografo pure, avendo fatto parecchia vela ne so qualcosa |
| inviato il 30 Novembre 2017 ore 13:59
Da fotografo preferisco le barche "storte" |
| inviato il 30 Novembre 2017 ore 14:25
“ Lo storto appena appena viene percepito come errore fastidioso. Quindi meglio correggere „ Certamente in foto di paesaggio con gli orizzonti e di strutture architettoniche dove i rispettivi generi presuppongono una precisione formale. Ma in tutti gli altri casi? Sinceramente non saprei rispondere, Mi sembra che, generalizzando, tutte queste regole(?) siano più ricercate dagli amatori e che la ricerca della messa in bolla al di fuori dei forum amatoriali sia meno sentita. Ma potrei sbagliarmi... Voi cosa ne pensate? Ri-ripeto può darsi che la facilità con cui digitalmente si può correggere l'inclinazione abbia reso le nuove generazioni digitali più sensibili agli scostamenti angolari e che il linguaggio sia in corso di ridefinizione. Di certo se non si corregge in post le foto vengono "naturalmente" storte per cui secondo me, più che una rottura delle regole un'espressione artistica o un errore, rappresenta(va) proprio una "caratteristica" della fotografia. |
| inviato il 30 Novembre 2017 ore 14:32
Visto che correggiamo ogni cosa... tanto vale correggere anche l'orizzontalità. Sennò facciamo i duri e puri e teniamo la foto com'è, o meglio, come la nostra fotocamera decide di mostrarcela. Ma visto che non si tratta di diapositive e che la possibilità c'è, perchè non aggiustare gli errori più banali? Quelli che danno più fastidio. L'errore non è comunque mai un'espressione artistica. E' e rimane un errore. |
| inviato il 04 Dicembre 2017 ore 11:02
Su questo concordo e alla fine spesso raddrizzo anche io. Ma ogni tanto mi chiedo... perché è un errore? Ok non è matematica ma un po' di base comune ci deve essere altrimenti liberi tutti. Ma questa base comune qual è? Delle volte non sono molto sicuro della risposta. Questo discorso dei grandi che rompono le regole che si sono dati gli stessi amatori non mi ha mai convinto. Al conservatorio si studia Mozart o le "regole" dell'amico che suona nella banda di paese? Datemi il libretto delle regole "aggiornato" e "corretto" e poi si può iniziare a discutere. Io ci vado coi piedi di piombo, per adesso l'unica cosa che ho capito è che dritto=stabilità. Che "l'instabilità" sia spesso un difetto nell'economia della foto... ok siamo d'accordo. Che sia un "errore" sempre e comunque a prescindere dal contesto... non ne sono ancora del tutto convinto. In caso contrario poco male: darò in pasto le mie foto a qualche "robot" che in pochi minuti le raddrizzerà tutte automaticamente. Ma almeno la domanda (alla riga 2) me la sarò fatta. |
| inviato il 04 Dicembre 2017 ore 11:11
Errore, o meglio imperfezione può anche significare spontaneità. Certi errori però danno fastidio, irritano l'occhio, perchè se non c'è qualcosa di veramente forte nella foto, lo sguardo cade irrimediabilmente ad osservare l'errore. E poi ci si chiede: ma perchè? La risposta: " è una licenza artistica " non è sufficiente. Anche in musica la piccola stonatura in concerto ci può stare, è spontaneità, mentre che messa lì apposta in un CD è veramente difficile, e solo pochi lo sanno fare con maestria. Se invece è sfuggito, è solo un errore e basta... c'è poco da dire. Mia opinione, ovviamente. |
| inviato il 04 Dicembre 2017 ore 12:01
@Skylab59, quello che scrivi è corretto, in un certo modo. Nel senso che l'errore è e rimane tale, una stnatura non voluta in un concerto è un errore, SE la partitura, il pezzo non prevedeva quella stonatura. C'è da dire una cosa, che in molti, io per primo per alcune cose, siamo vincolati a delle regole, che limitano l'espressività, basti pensare al bruciato, quanti lo fuggono come una peste, invece se ben usato ha la sua valenza, così lo storto, o la regola compositiva non propriamente didattica. Se aggiungono qualcosa alla foto allora è un bene altrimenti è solo un errore. Prendo come esempio la foto di Christian B., non me ne voglia, ma per me, quella foto è solo storta, perchè lei sembra cadere all'indietro, è statica e non ha alcuna voglia di muoversi, non da dinamismo alla foto, non da nessun valroe aggiunto, vuole essere solo un tentativo di rendere particolare e originale una foto che non deve essere originale, ma soolo bella, e a dirla tutta se non fosse inutilmente storta sarebbe bella. Altre foto invece sono "storte" perchè devono esserlo, ora raddrizzare una foto storta che funziona non toglie molto alla foto, ma averla storta da qualcosa in più. Il Dutch angle, ma come altre tecniche di ripresa compositiva, di schemi luci ecc, da un certo messaggio, quindi il primo errore che si fa è se non voglio dare un certo messaggio è inutile usare per forza quella tecnica. Banalmente, se non voglio rendere drammatica e inquietante una scena, non illumino il viso del soggetto da sotto. Se voglio fare l'originale, ma il mio intento non è quello, illuminando il soggetto da sotto è un errore, che nulla da, anzi, è controproducente. Così lo "storto" niente più niente meno. Evidentemente se una certa foto non piace storta, forse non era da fare storta. Ciao LC |
| inviato il 04 Dicembre 2017 ore 14:16
Ciao Lordcasco, le regole per me sono semplicemente una codificazione di quello che a istinto ci sembra più appropriato, armonioso o giusto. Servono a semplificarci la vita se non abbiamo voglia di pensare oltre, ma per me nulla più. Se una linea dell'orizzonte risulta un elemento importante della foto ed è lievemente storta, dà fastidio. Se la foto è scattata in modo evidente da una barca è invece normale che l'orizzonte sia storto, visto che la barca è in perenne movimento. Però in questo caso meglio che sia decisamente storto, non solo un pochino. Personalmente non sono ligio alle regole perchè si deve. Se lo faccio è perchè mi viene automatico. Se però contravvengo ad una regola, è perchè mi sembra giusto così. Le regole sono un ausilio, non devono essere un'imposizione. Quindi una ripresa storta ci può stare, perchè no? Poi ognuno fa quello che più gli piace. Magari ad alcuni poi la foto non piace e ad altri sì. Per fortuna (almeno in questo campo) siamo completamente liberi. Ciao, Roberto |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 9:43
“ La risposta: " è una licenza artistica " non è sufficiente. „ Su questo concordo! “ quindi il primo errore che si fa è se non voglio dare un certo messaggio è inutile usare per forza quella tecnica. „ Su questo pure. “ le regole per me sono semplicemente una codificazione di quello che a istinto ci sembra più appropriato, armonioso o giusto „ Su questo concordo con riserva. Intanto non è detto che il fotografo voglia produrre una foto armoniosa, sembra banale ma molti se lo dimenticano. Ma volevo soffermarmi su un altro aspetto: l'istinto conta di sicuro ma il linguaggio è anche una questione di codici e abitudini. Faccio una piccola digressione sul bn per spiegarmi meglio (ma vale anche per le foto "storte"). Il bn è nato per motivi tecnici in quanto la pellicola a colori non era a disposizione e all'inizio aveva comunque una resa insufficiente. In parallelo all'aspetto tecnico è nato un aspetto "artistico" o meglio, il bn ha assunto un certo significato. Cosa che ad esempio non è avvenuto nel cinema dove al giorno d'oggi i film bn sono praticamente scomparsi. Quello che voglio dire è che tutti riconoscono il "senso" di una foto in bn fatta bene. Ma se non ci fossero stati questi limiti tecnici e si fosse partiti direttamente dalla pellicola a colori non so quanto "naturalmente" si sarebbe virato verso il bn. Ecco secondo me con la foto "storta" è accaduto un po' la stessa cosa. Con la differenza che in ambito amatoriale mentre il bn è visto come aspetto "artistico" la foto storta ha iniziato ad essere additata sempre comunque. Probabilmente anche perché, in effetti a differenza del bn, chi le lascia storte lo fa spesso per distrazione/errore e così ha iniziato a essere percepita come errore e chi ha la possibilità di inclinare a "ragion veduta" spesso preferisce raddrizzarla per non essere ripreso da qualcuno... Ma fuori di qui molti fotografi continuano allegramente a tenere le foto storte. Guardate ad esempio questa di Salgado: www.colorivivacimagazine.com/2013/wp-content/uploads/2017/10/salgado1. A prescindere se funzioni o meno... la domanda che vi faccio è: quanti di voi per pubblicarla qua dentro l'avrebbero lasciata inclinata sapendo probabilmente di essere ripresi? |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 9:50
Per raddrizzarla Salgado avrebbe dovuto tagliare la curvatura in basso del gabbiano di destra, per cui la foto sarebbe stata da cestinare definitivamente. Un vero peccato! Quindi, scelta quasi obbligata. Inoltre si tratta del punto di visuale del gabbiano, a cui dell'orizzontalità della linea sullo sfondo non interessa un granché. O forse quando ha inquadrato non ha considerato per nulla la linea del mare, in quanto la sua attenzione era concentrata sui gabbiani. A me personalmente frega poco o nulla di essere ripreso, probabilmente l'avrei tenuta storta anch'io, per i motivi detti sopra. Ciao, Roberto |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 12:02
Forse la foto che ho scelto non era l'esempio migliore ma se cercate qualsiasi fotografo che non faccia paesaggi/architettura di solito ha nel proprio portfolio una bella serie di foto storte. Poi quanto siano giustificate o meno non so, bisognerebbe vedere caso per caso. Ovviamente chi è più bravo usa l'inclinazione a ragion veduta nel singolo scatto o comunque come cifra stilistica "nell'insieme"... |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 19:44
Magari mi è sfuggita ma non ho visto una singola foto di ritratto di Gastel con il dutch angle Per dirne uno che sa fare ritratto Ma anche McCurry non ne ricordo una. |
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