| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 11:39
Gli esposimetri, si sa, misurano la luce. La luce, si sa, è generata da una sorgente luminosa, arriva alla velocità della luce sulle cose che noi vediamo (proprio per questo le vediamo, diranno i più smaliziati, sbagliando) e viene da queste (le cose che noi vediamo) riflessa sempre alla velocità della luce più o meno in ogni direzione possibile. Ecco perchè per misurare la luce possiamo rivolgere l'esposimetro verso la sorgente di luce (esposimetro a luce incidente) oppure verso il soggetto (esposimetro a luce riflessa). Otterremo probabilmente due risultati diversi, ma a noi va bene lo stesso, perchè senza esposimetro sbaglieremmo sicuramente molto di più. (segue) |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 13:01
Però dire che gli esposimetri sbagliano è ingiusto, siamo noi che quando guardiamo una fotografia diamo per scontate cose che l'esposimetro non sa, non può sapere e di cui, se anche sapesse, non gliene importerebbe assolutamente nulla. Ma non siamo qui per discutere con gli esposimetri, tanto non li convinceremo mai. Allora, per rendere la pillola meno amara, o la supposta più scorrevole (de gustibus...) agli esposimetri a luce riflessa è stata data facoltà di misurare zone più o meno ampie dell'inquadratura (è però il fotografo a doversi complicare la vita decidendo cosa e dove misurare), oppure possono avvalersi di algoritmi più o meno complessi per analizzare automaticamente la scena e decidere al nostro posto. (segue) |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 14:34
Fotogion. uno che ha il pelo sullo stomaco.... |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 15:39
Che vita da forum! |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 16:43
Riassumendo, abbiamo finito. |
user90373 | inviato il 18 Ottobre 2017 ore 16:50
@ Fotogion “ Riassumendo, abbiamo finito. „ E no, manca tutta la parte dedicata alle ottiche, che senza l'f:1,2 non e possibile ottenere una buona sfocatura, che senza il 35/mm di fare street non se ne parla, che " ma dove vai se i fissi non ce l'hai!". Poi l'autofocus a motore, a ultrasuoni, a infrarossi, a gas, a mano (il focus, l'auto no). Si-si, dai-dai. |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 16:58
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| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 22:23
Si stava spegnendo...e l'avete riacceso!! Nel modo sbagliato, per giunta... Per riaccenderlo non ci voleva la provocazione sulle lenti, bastavano la benzina e un fiammifero... |
user90373 | inviato il 18 Ottobre 2017 ore 23:04
E poi, e poi ...... ci sarebbero un sacco di regole da rispettare infrangendole, le linee guida che in alcune nazioni sono a sinistra, i terzi che alla persona attenta risultan esser quattro .... Si-si, dai-dai. |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 9:52
Come sopravvivere alla propria macchina fotografica: Lezione 3 - Il sensore d'immagine. La fotografia, si racconta, nasce quando finalmente trovarono il modo di registrare le immagini prodotte da un sistema ottico. Ci sono state varie fasi, ma quella che poi diventerà la fotografia da forum nasce con la pellicola (in realtà la pellicola si diffonde prima di internet). Le prime pellicole erano in bianco e nero, poi si sono diffuse le pellicole a colori che hanno reso famosi i colori dell'estate e quelli dell'autunno. La prima pellicola a colori si chiamava Kodachrome, poi vennero le altre. Poi vennero gli scanner che digitalizzavano (creavano file digitali da) le pellicole, poi vennero i sensori che sostituirono le pellicole (e gli scanner). Ma non del tutto, infatti esistono forum sulla pellicola e forum sul digitale. (segue) |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 11:52
La produzione di pellicole e di sensori fotografici è cosa assai complessa, eppure fare belle fotografie lo è ancor di più. Basti pensare che alla costante evoluzione tecnologica che porta all'introduzione di nuovi e più performanti modelli sul mercato, non segue un'altrettanta costante evoluzione della fotografia in senso estetico. I due mondi sembrano a volte sfiorarsi per poi subito proseguire su strade autonome. Tecnica, arte ed estetica convergono sì, ma con tempi che la società odierna giudica troppo lunghi, inutili rispetto alle proprie esigenze. (segue) |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 14:22
Tieni duro!! Ancora un paio di sparate, e saranno loro a cercare te... |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 14:46
Accidenti, non riuscirò a terminare il mio manuale! Mi serve qualche commento positivo, così magari lo scambieranno per una cosa intelligente. Non potresti aiutarmi, magari con un altro nick perchè con questo il voltafaccia non sarebbe credibile |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 19:19
Nel passaggio-staffetta da pellicola a sensore digitale, la tecnologia ha cercato di esplorare le nuove possibilità che si sono presentate. Ecco così nascere la corsa a livelli di densità delle informazioni mai raggiunti su pellicola, livelli di densità che hanno consentito tra l'altro lo sviluppo di sistemi basati su sensori più piccoli. Nel classico formato 35mm, questo incremento di densità di 'pixel' è invece stato dettato, probabilmente, anche dal desiderio di compensare quello che è il peccato originale del sensore rispetto alla pellicola: ovvero la ricostruzione del colore dopo lo scatto. (segue) |
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