| inviato il 16 Gennaio 2013 ore 15:36
Ciao Lazman, non ho ben capito se ti interessano i dettagli degli Spyder (Datacolor) o delle soluzioni X-Rite. Comunque ho visto che su youtube ci sono video molto esaurienti che spiegano passo passo le varie procedure di taratura, prova a mettere nel campo di ricerca il nome dei prodotti che ti interessano di più. |
| inviato il 20 Gennaio 2013 ore 13:01
Mettiamo che mi decida a comprare la i1Display Pro. Perchè leggo che molti installano altri sw, invece dell'originale? Una volta che ho la sonda devo impazzire tra i forum o basta un programma, quale? Visto che andrei a spendere 200€ non mi va di mettermi a leggere anche in questo caso pagine e pagine di forum! Come profilo colore del display e della macchina non ho ancora capito se va usato SRGB o AdobeRGB. |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 17:23
Avrei deciso per la i1Display Pro, qualcuno mi spiega le differenze con il colormunky? Comprando la i1Display Pro faccio anche quello che si fa con il colormunky? Questa sonda misura anche la luce ambientale? Se si, nel caso calibri un display e poi vado a togliere la sonda per usarla altrove ci saranno problemi? Un'ultima domanda, ho un notebook dell precision che mi fa scegliere il profilo colore in windows, e questo cambia tutte le impostazioni colori di qualsiasi applicazione. Esiste uno standard più usato? Vedo che per le immagini web si usa SRGB, ma ho visto consigliare l'Adobe RGB. Quale profilo si deve impostare nel pc e quale in fotocamera? Vorrei poter visualizzare correttamente le foto dai vari forum e da 500px. Inoltre necessito di poter spedire le foto a laboratori di stampa e sapere che i colori che vedo a monitor non saranno completamente diversi. Come posso avvicinarmi il più possibile a questo risultato? Grazie |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 17:53
1. Il Colormunky e' uno spettrofotometro. L' i1Display Pro e' un colorimetro. Due strumenti che fanno cose simili ma diversi. 2. Il Colormunky (essendo spettrofotometro) ti permette di profilare la stampante. L' i1Display Pro (essendo un colorimetro) no. 3. L'i1Display Pro (essendo un colorimetro) produce risulatati piu' accurati del Colormunky nella profilazione degli schermi. Sorpattutto nelle ombre. 4. Sono abbastanza sicuro, ma non al 100%, che tutte e due gli strumenti permettono di misurare la luce ambiente. Questa opzione e' abbastanza superflua se lo schermo si trova in un ambiente controllato o dove la luce cambia di poco. 5. Il software di calibrazione venduto assieme allo strumento dovrebbe gestire automaticamente il profilo (e ricordarti di riprofilare di tanto in tanto). Il profilo viene salvato come default nella cartella di WIndows. Non so come funzioni il software del tuo Dell, potrebbero crearsi conflitti o semplicemente potrebbe ignorare il profilo creato. Non saprei... Considera che hai sempre la possibilita' di disinstallare il software malefico e lasciare solo il puro driver della scheda grafica senza aggiungere altre schifezze ;-) 6. 99% di tutto cio che e' su web e' sRGB. E anche se non lo fosse i browser se ne fregano a meno che tu non abbia abilitato la gestione del colore che alcuni browser (Firefox, Safari?) hanno. Una volta profilato lo schermo, non ti devi piu' preoccupare di (quasi) nulla. PS Se ho fatto confusione nell'assegnare la tecnologia allo strumento giusto, date la colpa a x-rite ed ai nomi ottusi che danno alle varie sonde |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 17:58
Quindi compro la 1 pro, setto la d600 su srgb, profilo i vari pc con cui lavoro e poi se spedisco le foto a un lab di stampa, in linea di massima dovrei ottenere risultati decenti? Tutti d'accordo? Mi pareva d'aver letto che i lab usano adobe rgb ma non sono certo. |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 18:10
“ poi se spedisco le foto a un lab di stampa „ ... dopo aver convertito la foto a sRGB (se il laboratorio chiede sRGB cioe' la maggior parte). Se parli di fine art o stampe veramente serie, e' una altro discorso piu' complesso. |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 18:52
Non ho capito. Se sono gia in srgb in cosa devo convertire? |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 19:00
“ Se sono gia in srgb in cosa devo convertire? „ Niente. Non conosco il tuo flusso di lavoro. Non so se scatti in RAW o JPEG. E se scatti in JPEG non so che spazio colore hai impostato sulla fotocamera. E se scatti in RAW non so come converti. Forse lo hai spiegato e mi sono perso qualche post, o sono troppo pigro io per andare e rileggermi tutte le pagine Ciao |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 20:06
Pensavo che lo spazio colore in camera influisse nel raw. In questo caso scatto in raw poi processo con lightroom e salvo in jpg. (Ditemi voi come! ) |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 20:20
“ Pensavo che lo spazio colore in camera influisse nel raw „ Lo spazio colore in camera NON influisce sul RAW ma solo sull'istogramma della camera e l'anteprima che vedi in camera. Ergo, e' abbastanza superfluo se scatti in RAW. Detto cio', tu setta la camera su AdobeRGB che e' meglio (appunto per avere un istogramma piu' accurato). Per LR non ti devi preoccupare perche' ha il suo spazio colore che non puoi cambiare. Quando poi esporti da LR a jpeg, assicurati solo che nel modulo di esportazione selezioni sRGB. Se passi per Photoshop il discorso e' un po' diverso e devi prestare piu' attenzione a come gestisci il colore. |
user12372 | inviato il 26 Febbraio 2013 ore 16:13
“ Un colorimetro dovrebbe essere piu' accurato di uno spettrofotometro se ti serve solo per calibrare il monitor. Ergo ti consiglio il Colormunki Display . „ “ L'i1Display Pro (essendo un colorimetro) produce risulatati piu' accurati del Colormunky nella profilazione degli schermi. Sorpattutto nelle ombre. „   |
| inviato il 04 Giugno 2015 ore 20:55
Leggerò con calma questo topic ma dal quel poco che ho letto ho capito che l'argomento non è proprio semplice. A tale proposito anch'io volevo porre un quesito: secondo voi usando un termocolorimetro (Minolta Color Meter) e misurando su una zona bianca dello schermo, è giusto calibrare il monitor agendo sulle regolazioni RGB per ottenere una temperatura di colore di 5500°K? |
| inviato il 05 Giugno 2015 ore 21:21
No.. al massimo riusciresti soltanto a portare il monitor a quella temperatura colore. Ma non avresti nulla per regolarne la TRC, la luminanza, il punto di nero.... E la parte di caratterizzazione sarebbe completamente assente. L'unica via è dotarsi di colorimetro o spettrofotometro; ogni altra soluzione casereccia è da evitare come la peste. |
| inviato il 06 Giugno 2015 ore 17:39
“ No.. al massimo riusciresti soltanto a portare il monitor a quella temperatura colore „ è già qualcosa! un monitor calibrato bene che temperatura colore dà su una schermata bianca? “ E la parte di caratterizzazione sarebbe completamente assente „ cosa sarebbe questa parte di caratterizzazione? “ L'unica via è dotarsi di colorimetro o spettrofotometro „ a questo c'ero arrivato anch'io! “ ogni altra soluzione casereccia è da evitare come la peste „ meglio di fare ad occhio, sempre un riferimento è! Comunque grazie Raamiel per i consigli! ps: mica sai dove posso trovare una guida in italiano all'uso del Minolta Color Meter? |
| inviato il 06 Giugno 2015 ore 18:26
Per ottenere un monitor correttamente inserito nella catena del colore servono 3 fasi distinte: 1) calibrazione 2) caratterizzazione 3) profilazione La prima fase cambia lo stato e il comportamento della periferica; i parametri interessati sono : punto di bianco, punto di nero, TRC, luminanza. La scelta di questi parametri varia in base alla destinazione di uso del monitor; in genere per l'elaborazione fotografica si usa un bianco D65, TRC L* o 2.2, nero nativo e luminanza da 120 a 100 cd/m2. La fase di caratterizzazione serve a conoscere il comportamento del monitor dopo averlo calibrato; in sostanza si fa leggere a uno strumento una serie di patch colorate, in questo modo si crea una tabella di corrispondenza RGB=XYZ. La fase di profilazione costruisce il profilo vero e proprio che sarà usato dai CMS. Quindi un monitor può avere un qualsiasi bianco, che altro non è che uno stimolo spettrale che giace nella linea del locus plankiano :
 Il bianco D65 e D50 sono i principali della gestione colore; il D50 è la luce dell'orizzonte, luce solare, ed è anche il bianco di riferimento dei motori CMS ICC. Il bianco D65 è sempre luce solare, ma di mezzogiorno. Ovviamente sono illuminanti teorici, che sono conformati alla luce solare solo a tavolino. Se operi un cambiamento sul bianco del monitor, senza procedere però per tutta la catena, rischi solo di compromettere ulteriormente le cose. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |