| inviato il 22 Settembre 2017 ore 15:56
“ Tutta questa sufficienza nei confronti di Leitz, la trovo stucchevole. Mi sembri un Pollastrini antiLeitz „ Probabilmente negli ambienti che frequenti si usa apostrofare così la gente, anche se non la si conosce. Io non ci sono abituato, dunque ti pregherei di non fare apprezzamenti su chi non ti ha mai dato alcuna confidenza: non siamo al bar, dove magari (non lo so, ipotizzo, non essendo avvezzo) uno è giustificato dall'ambiente e per aver alzato un po' il gomito. Ti suggerisco di imparare un po' più l'educazione e di stare al tuo posto, che nessuno si è permesso di fare valutazioni su di te. E poi tutta questa sufficienza che invece manifesti tu, non nei confronti di prodotti industriali, dunque di banali oggetti, ma nei confronti di una persona in carne ed ossa che non penso tu conosca, Pollastrini, denota appunto solo pochezza e ancora cattiva educazione. Osservo inoltre che almeno lui è uno che ha studiato e lavorato in ambito tecnico, e quando commenta qualcosa lo fa solo sul piano tecnico, non insulta mai nessuno. Per quanto riguarda il lato tecnico appunto, senza dare dello stupido o altro a nessuno, a me risulta, per averlo saputo dalle riviste del tempo, per averne parlato con commercianti amici molto competenti, per averne parlato coi rappresentanti e con tecnici della stessa Leica nei vari Sicof del tempo, quando andavo a chiedere lumi e a provare le macchine prima di comprarle, che la R3 derivi dalla XE1, con interventi per la parte elettronica della ditta inglese Ferranti, e altri miglioramenti nel mirino e nell'esposimetro, motorizzazione etc., a cura del costruttore. Ho una delle prime R3 che funziona perfettamente e non mi ha mai dato problemi. L'operazione Leica R3 fu ottima per Leica, e incoraggiante. Per questo, l'operazione coi giapponesi ebbe un seguito analogo, ma tecnicamente meno fortunato (ottimo invece per le vendite). Allo stesso modo infatti la R4 deriva dalla Minolta XD7, con interventi ancora della Ferranti (la parte che la rese debole), e poi della Texas Instruments, con altre migliorie della casa. Ho una R4s, che prima andava bene, ma ora, forse proprio perché debole in partenza, ogni tanto fa le bizze. Non ho parlato di R6, con cui ho solo giocato, avendo sempre prediletto macchine automatiche. Ho avuto in prova R5 e R7 nel tempo, usati in eccellenti condizioni, macchine normali, non ci ho visto nulla di che e non ho voluto investire ulteriori soldi, essendomi poi concentrato a quel punto su Canon Eos, che presentava i primi supertele af. Per cui non ho più voluto macchine di questa serie. All'uscita dell'R8 ho vacillato, ma era ancora una spesa elevatissima, e cercavo altre cose in quel momento. Alla R9 non ho resistito, anche col miraggio del Digital-Module-R. In sintesi, questa macchina, R9, è eccellente, ha contenuti tecnologici molto elevati, non paragonabili a quelli di tutte le Leica precedenti, funziona perfettamente, per questo la consiglio. Ivan, non ti adombrare. Hai chiesto, ti do la risposta in base a quella che è la mia esperienza. Ripeto, per un appassionato di Leica analogiche, già in possesso di altri corpi, dato il costo ormai risibile, tanto vale trattarsi bene e provare qualcosa di diverso. In quanto le foto si fanno bene anche con una Yashica, con tutto il rispetto per Yashica |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 15:58
Ti capisco. Però se prendi una 6D e gli monti sopra le tue ottiche lavorando come hai sempre lavorato,l'orco non è così brutto come viene dipinto. |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 16:25
“ Probabilmente negli ambienti che frequenti si usa apostrofare così la gente, anche se non la si conosce. Io non ci sono abituato, dunque ti pregherei di non fare apprezzamenti su chi non ti ha mai dato alcuna confidenza: non siamo al bar, dove magari (non lo so, ipotizzo, non essendo avvezzo) uno è giustificato dall'ambiente e per aver alzato un po' il gomito. Ti suggerisco di imparare un po' più l'educazione e di stare al tuo posto, che nessuno si è permesso di fare valutazioni su di te. E poi tutta questa sufficienza che invece manifesti tu, non nei confronti di prodotti industriali, dunque di banali oggetti, ma nei confronti di una persona in carne ed ossa che non penso tu conosca, Pollastrini, denota appunto solo pochezza e ancora cattiva educazione. Osservo inoltre che almeno lui è uno che ha studiato e lavorato in ambito tecnico, e quando commenta qualcosa lo fa solo sul piano tecnico, non insulta mai nessuno. „ Mi spiace averti paragonato al Pollastrini... Che lui non abbia affeso mai nessuno, non è vero! Da anni afferma che chi acquista Nikon è un ingenuo che si accontenta... (ergo... fesso e incapace...) o sprovveduto, come tu fai regolarmente con chiunque preferisca obiettivi Leitz agli Zeiss per Contax. Si offendono le persone anche con allusioni indirette. Se tu chiami "macchinette" e lo insisti nei tuoi commenti (è "palese" che le R5 R6 R7 le hai viste soltanto da lontano) fotocamere che io ho posseduto e che altri apprezzano, mi offendi indirettamente e offendi le persone che le costruivano e che non possono redarguire la tua sufficienza... Tu che ambienti frequenti? Ti esprimi come se non avessi interlocutori. Un linguaggio "furbo" non ti autorizza a ritenerti inopinabile. Comunque io mi scuso per il mio approccio, ma tu dovresti smetterla con quell'atteggiamento da prete anti Leitz. |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 16:29
Leone non mi adombro affatto e tutto ciò che è utile a fare scelte giuste ben venga, quindi comunque ti ringrazio. Fatta questa debita premessa confesso che la R8 e la R9 mi attraggano istintivamente da molto tempo, poi che debba trovare una giustificazione del perché spendere vari soldi in più (sin dagli anni 70 sono stato educato che la foto la fa l'obiettivo e la pellicola, fotografo a parte) è altrettanto vero, forse perché non l'ho avuta in mano e mai provata realmente. Comunque riportando il discorso all'origine stavo valutando l'opzione di un secondo corpo meccanico fra R6 ed R6.2 (ispirato dall'aver trivato in un negozio fisico una bellissima R6 a meno del suo corrente prezzo di mercato) per sfruttare al meglio il mio corredo lenti Leitz e lentamente sta emergendo che fra le due non vi è una differenza sostanziale, ma rispunta la scimmia R8/R9 (forse con una preferenza alla seconda), ma che la R5 è molto affidabile (già lo sapevo, ma è confermato) e quindi potrei anche aspettare avendo la IIIf per le emergenze e rimandare l'acquisto per trovare proprio una bella R9. In questo mio caos mentale ogni informazione e valutazione mi aiuta pian piano a decidere....ripeto i dubbi li scioglierò quando prendo una R8/9 in mano |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 16:49
“ In questo mio caos mentale ogni informazione e valutazione mi aiuta pian piano a decidere....ripeto i dubbi li scioglierò quando prendo una R8/9 in mano „ Posso condividere le mie impressioni... è volumetricamente "piena", come se prendessi una R5 e riempissi gli spazi infrastrutturali arrotondando tutto. Se hai le mani piccole la maneggi con difficoltà, in quanto ha meno appigli. Se fai fotografia "di strada" ti troverai peggio che con una R5. Infatti una delle critiche che venivano rivolte alla R8, era sul bisogno di aggiungere cosi tanto volume e peso, per avere prestazioni ottenibili soltanto con elettronica più sofisticata. Critiche analoghe vennero rivolte già alla R7, che era più profonda nel fondello, e si riteneva che fosse un espediente estetico per gabellarla come "nuova". |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 17:04
Non conosco bene le R6, mi pare l'unica cosa che mi avesse stuzzicato fosse stata il ttl flash sulla 2. Ma al di là dell'automatismo di esposizione, dunque tutto quanto discende dalle differenze otturatore meccanico/elettronico, non mi pare ci fossero grossissime diversità. Per quanto riguarda la situazione attuale, ormai una R8 ha quotazioni molto simili ad una R6/R62 in pari condizioni. Dipende molto da quest'ultimo aspetto. Ho visto R8 da uso, comunque non brutte, anche a 250€ da noc, per questo la suggerivo. Poi non è detto che ti piaccia necessariamente, i gusti son gusti. Ulisse, nessun problema, però un conto è parlare di oggetti, altro è la dignità delle persone. Credimi, per delle semplici macchine fotografiche non vale la pena di incattivirsi al punto di insultare il prossimo. E non mi ritengo assolutamente inopinabile, anzi per vari motivi ho molti scambi quotidianamente. Dico la mia sulla base delle cose che posseggo e ho usato a lungo. Non so tutto di Leica, ad esempio non mi vedrai mai intervenire in una discussione che verte sul sistema M. Si parla di cose tecniche, dunque si può rispondere con altri dati, che magari l'interlocutore non conosce. |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 17:32
@Ulisse come credo di aver scritto, e come credo si evinca dalle mie gallerie (seppur scarne) è una sorta di appunti di viaggio quindi forse a metà fra street, reportage, panorama, ecc . Ecco perché la discrezione in certi momenti è importante e benedico la R5, ma avendo le manone in altri preferirei qualcosa di più ergonomico e ben impugnabile. @Leone se non sbaglio lo stesso automatismo lo ha anche la R6, ma non è nell'otturatore della fotocamera, ma la capacità dell'esposimetro di dialogare con il flash attraverso lo SCA idoneo e quindi bilanciare la luce dal flash stesso. Ma potrei sbagliarmi controllo a casa che dovrei avere il PDF delle istruzioni. |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 17:59
@ Ivano. Si mi sa che hai ragione tu. Forse c'era solo una differenza di tempo di scatto (1/1000 contro 1/2000) e una maggiore sensibilità ISO (3200 vs 6400). Insomma niente di così importante |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 18:02
“ ma avendo le manone in altri preferirei qualcosa di più ergonomico e ben impugnabile „ Se hai le mani grandi, della R8 o 9 potresti apprezzare le loro rotondità, fermo restando che per un uso rapido non è il massimo. |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 18:15
Grazie Ulisse mi avete dato ulteriori stimoli di pensiero e valutazioni, come R5 ed R8/R9 potrebbero convivere con la R5, le prime per ergonomia la seconda con il 28 o un 35 potrei impiegarla come usavo la M6. Ciò non toglie che la R6 da buona meccanica sarà impiegabile e riparabile anche fra altri 20 anni, ma magari può anche aspettare. A questo punto sorge una domanda, ma fra R8 ed R9, se mi orientassi su una di queste, quale scegliereste? Perché? Che differenza fra le due? Dorso digitale a parte per la R9 Grazie |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 18:59
Credo che il dorso digitale DMR (Digital Module R) sia compatibile anche con la R8. |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 19:18
Stavo appunto leggendo il libro di PierPaolo Ghisetti "Carta d'Identità delle Leica" e leggevo che la differenza è nel materiale di costruzione che consente alla R9 di pesare 100 gr in meno ed è idonea all'uso con dorso digitale, inoltre parla di un mirino che è il migliore di qualsiasi Reflex, che ci sia differenze con quello della R8? |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 19:47
Dovrebbero essere queste R9 790 grammi contro 890 grammi di R8 (fusione di magnesio invece che zinco) Conta scatti ora anche sulla calotta Blocco sulla rotella di selezione della modalità esposizione Possibilità di bloccaggio AE con tutte le modalità di esposizione e di letture (media e spot) Display sul retro illuminabile Sensibilità a passi di 0.1EV Sincronizzazione flash HSS con Metz ad alta velocità da 1/360s a 1/8000s Fill-in flash a ta e con tempi lenti Compensazione esposizione flash manuale in modalità Programma migliorata Possibile correzione manuale della potenza flash in modalità P con passi di 1/3 EV Insomma alcune cose sono importanti, non tanto lato flash che non uso con questa macchina, ma le altre, i vari blocchi, 100g meno, nuovo contascatti, blocco memoria in tutte le situazioni. Potendo scegliere, e con una piccola differenza, la R9 è effettivamente più evoluta. Ma non c'è tutta questa differenza. Non so se il mirino è diverso, quello che dice Ghisetti probabilmente si irferisce ad entrambe le macchine. Garantisco che quello della R9 è favoloso |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 20:07
“ Dovrebbero essere queste R9 790 grammi contro 890 grammi di R8 (fusione di magnesio invece che zinco) Conta scatti ora anche sulla calotta Blocco sulla rotella di selezione della modalità esposizione Possibilità di bloccaggio AE con tutte le modalità di esposizione e di letture (media e spot) Display sul retro illuminabile Sensibilità a passi di 0.1EV Sincronizzazione flash HSS con Metz ad alta velocità da 1/360s a 1/8000s Fill-in flash a ta e con tempi lenti Compensazione esposizione flash manuale in modalità Programma migliorata Possibile correzione manuale della potenza flash in modalità P con passi di 1/3 EV Insomma alcune cose sono importanti, non tanto lato flash che non uso con questa macchina, ma le altre, i vari blocchi, 100g meno, nuovo contascatti, blocco memoria in tutte le situazioni. Potendo scegliere, e con una piccola differenza, la R9 è effettivamente più evoluta. Ma non c'è tutta questa differenza. Non so se il mirino è diverso, quello che dice Ghisetti probabilmente si irferisce ad entrambe le macchine. Garantisco che quello della R9 è favoloso ;-) „ Grazie, gentilissimo ed utilissimo ....non mi rimane che vedere dal vivo, e possibilmente provare, una R9 e magari anche una R8 poi decido |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 20:27
Aggiungo solo che anche la R8 effettivamente poteva montare il dorso digitale DMR come aveva detto Diebu, qui un interessante post su altro forum (spero di non violare nessun regolamento altrimenti cancellate pure questa risposta e mi scuso sin da ora) www.l-passion-forum.com/forum/viewtopic.php?f=11&t=45752&p=424101&hili |
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