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Sto pensando alla Pentax k1 ma con quali obiettivi ? parte II


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avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 14:47

@ Abulafia: degli Schneider Kreuznach dicono siano meccanicamente stupendi, otticamente i pareri sono divisi, qualche recensione ne dice che la nitidezza ai bordi sia così così, il loro prezzo per un fotoamatore è decisamente alto. Gli Arax sono lenti russe vero? Sono di nuova produzione o sono vecchie lenti a cui è stato applicato un rivestimento antiriflesso più moderno? L'aspetto è sicuramente quello di lenti progettate negli anni '70. Resta sempre il mio dubbio: di quanto si può decentrare verso la "gobba" del pentaprisma? Della funzione Shift (da non confondere con quella di pixel-shift che è altra cosa) nella Pentax ero al corrente quanto ne avevo valutato l'eventuale acquisto, se non erro è di 3 mm. Sono meglio di nulla ma sicuramente non paragonabili al decentramento di 12 mm delle moderne ottiche, per architettura mi sembrano insufficienti.

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 15:12

Per quanto riguarda le questioni sulla nitidezza, non chiedere a me: sono abbastanza avulso dalle diatribe sulla questione. Stampo soprattutto sotto il metro sul lato lungo, e solo per uso personale, e mi basta e avanza anche la risolvenza del 18-55 su 16mpx ;-)

Degli Schneider ho visto varie foto di macro/still life, e sinceramente mi hanno stupito per limpidezza dell'immagine.
Ma costano un accidente, è vero.

Gli Arax sono i vecchi Mir e Volna sovietici, lenti da medio formato, cui è stata applicata una meccanica tilt-shift; provengono dalle ultime produzioni (dei primi anni '90) e quindi hanno tutti l'antiriflesso.

Per quanto riguarda il pentaprisma sporgente, sui forum stranieri dicono che il Samyang si ferma a 11mm di shift su 12mm totali, poi in alto tocca il pentaprisma; mentre, inclinato di 45° verso l'alto, lo shift si ferma a 7mm.
Non so quanto siano affidabili questi dati, ho trovato solo due riscontri, e solo per il Samyang 24.

In ogni caso si può valutare di sommare lo shift della lente allo shift del sensore, per recuperare quel mm mancante sul solo shift, o arrivare a 10 nel tilt estremo + shift estremo.


[In ogni caso concordo che il "sistema" Pentax ha molti limiti nelle nicchie più specifiche di fotografia (nella quale rientra anche quella di architettura).
Continua però a sembrarmi una delle scelte migliori per l'uso generalista, ed in particolare per i paesaggisti: tropicalizzazione, led notturni, astrotracing integrato, stabilizzazione su tutte le lenti, pixel shifting, shift integrato, LCD mobile, prezzo ancora del tutto strabiliante (1800€ di media, ma si trova anche a meno) e, tutto sommato, un parco lenti ampio abbastanza per un amatore generico]



avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 16:32

Ho avuto la macchina per alcuni giorni, ho provato questo www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1707378
resa spettacolare, quando ci azzecca, ma af impreciso. Non avevo fatto microregolazione. Secondo voi ci sarebbe stato un miglioramento?


Tutte le vecchie ottiche che qualcuno con eufemismo chiama vintage hanno bisogno di essere regolati con la messa a fuoco fine altrimenti la nitidezza sarebbe inguardabile. La cosa negativa però è che queste ottiche essendo soltanto meccaniche una volta fatta la regolazione non restano memorizzati i dati della regolazione stessa. Quindi vanno regolati in modalità "tutte le ottiche".
Detto questo deve essere poi modificato da menu "funzionamento con ghiera apertura anche se diversa dalla posizione automatica." Ed infine quando accendiamo la fotocamera dobbiamo selezionare manualmente la lunghezza focale per avere una stabilizzazione ottimale.
Riassumendo, visto che si tratta di vecchie ottiche prive di qualsiasi colloquio elettronico per dialogare con il corpo macchina:
1 regolazione fine AF
2 attivazione del funzionamento anche con ghiera dei diaframmi non automatica
3 selezione manuale della lunghezza focale

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 17:09


Tutte le vecchie ottiche che qualcuno con eufemismo chiama vintage hanno bisogno di essere regolati con la messa a fuoco fine altrimenti la nitidezza sarebbe inguardabile. La cosa negativa però è che queste ottiche essendo soltanto meccaniche una volta fatta la regolazione non restano memorizzati i dati della regolazione stessa. Quindi vanno regolati in modalità "tutte le ottiche".
Detto questo deve essere poi modificato da menu "funzionamento con ghiera apertura anche se diversa dalla posizione automatica." Ed infine quando accendiamo la fotocamera dobbiamo selezionare manualmente la lunghezza focale per avere una stabilizzazione ottimale.
Riassumendo, visto che si tratta di vecchie ottiche prive di qualsiasi colloquio elettronico per dialogare con il corpo macchina:
1 regolazione fine AF
2 attivazione del funzionamento anche con ghiera dei diaframmi non automatica
3 selezione manuale della lunghezza focale



Quello linkato è un FA* 85/1,4: ha tutti i contatti elettrici che servono, così come qualsiasi DA o D-FA.
Ed è autofocus, non è solo meccanica...

E non serve affatto abilitare niente, né impostare la lunghezza focale, né smanettare: è un ottica che va montata, regolata e stop. Come qualsiasi altra ottica moderna.


avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 18:13

Non sapevo che potesse servire la regolazione fine anche per le lenti manuali, pensavo si potesse utilizzare solo per quelle dotate di autofocus...

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 18:24

Le ottiche vecchie sono quelle che hanno più bisogno di essere regolate, specialmente se sono luminose. Basta fare la prova su un foglio di giornale fotografato inclinato per vedere che il punto AF è molto diverso da dove è stata fatta la messa a fuoco.

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 18:43


Non sapevo che potesse servire la regolazione fine anche per le lenti manuali, pensavo si potesse utilizzare solo per quelle dotate di autofocus...


Solo se ti vuoi fidare dell'esagono verde, cioè della conferma di messa a fuoco; in quel caso devi tarare come qualsiasi altra ottica: che la ghiera sia girata da un motore o da una mano, conta poco.

Se invece quando metti a fuoco a mano vai "ad occhio", senza guardare le conferme in camera... non serve tarare nulla.


avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 18:50

Grazie per le risposte,ho imparato una cosa importante che tornera' utile!

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 19:37

"Se invece quando metti a fuoco a mano vai "ad occhio", senza guardare le conferme in camera... non serve tarare nulla. "

L'occhio umano è una tecnologia molto evoluta e muovendo la ghiera abbastanza rapidamente avanti e indietro il punto di fuoco è in grado di percepire tale punto con precisione.

Scusate per l'ignoranza e per l'OT ma i forum sono ormai imperversati di questioni su microregolazioni af,, dock, live view....pare impossibile senza questi meccanismi fotografare un soggetto statico, posto a pochi passi di distanza, e non mi riferisco certo alla macrofotografia

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 20:03

L'occhio umano è una tecnologia molto evoluta e muovendo la ghiera abbastanza rapidamente avanti e indietro il punto di fuoco è in grado di percepire tale punto con precisione.


Pure l'occhio umano però ha bisogno della sua taratura: io sono ipermetrope da un occhio e miope dall'altro; astigmatico e daltonico su entrambi; e strabico, per non farmi mancare nulla :D

Diciamo che spesso e volentieri metto a fuoco "ad occhio", ma la conferma da parte della fotocamera è una sicurezza in più ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 21:18

Ottimo l'elenco completo è un punto di partenza per muovere i primi passi in Pentax.
Grazie!

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 21:24

Abulafia, che problema c'è?..la k-1 ha anche la regolazione diottrica del mirino;-), unica cosa non OT che potrei dire in quanto utile x la messa fuoco manuale.
A parte gli scherzi ben vengano le nuove tecnologie, anche a me saranno utili dato che la vista peggiora.

Sarebbe bello però che fossero aggiuntive piuttosto che sostitutive dei mezzi pre-esistenti. Il mio timore (leggendo non questo, ma altri thread) è che, dopo aver tolto dall'obiettivo la possibilità di gestire la profondità di campo (es: classica manovra iperfocale), dopo aver tolto la ghiera dei diaframmi (per assurdo chi mi dice che mentre apro il diaframma di uno stop, la macchina non dia un aiutino nascosto anche agendo sugli ISO?), la prossima vittima sacrificale potrebbe essere proprio la ghiera di messa a fuoco (a che serve? oggidì potrebbe rimanere tutto all'interno del barilotto).

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 22:51

"Se invece quando metti a fuoco a mano vai "ad occhio", senza guardare le conferme in camera... non serve tarare nulla. "

Mettere a fuoco stimando la distanza con un 50mm f/1.4 a tutta apertura la vedo dura.

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 22:59

la prossima vittima sacrificale potrebbe essere proprio la ghiera di messa a fuoco (a che serve? oggidì potrebbe rimanere tutto all'interno del barilotto).

La ghiera della messa a fuoco con gli indici delle distanze stanno iniziando a toglierla un po' tutti i costruttori. Il Pentax 28-105mm ad esempio ha una ghiera dove non sono più riportati gli indici delle distanze. Non solo, arrivata a fine corsa puoi continuare a ruotare la ghiera quanto ti pare perché non ha un fine corsa. Quindi con le nuove ottiche non si sa qual'è la distanza minima di messa a fuoco e neanche dopo quanti giri hai la messa a fuoco su infinito perché una volta raggiunto la massima distanza continua a ruotare.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 13:17

Sarebbe bello però che fossero aggiuntive piuttosto che sostitutive dei mezzi pre-esistenti. Il mio timore (leggendo non questo, ma altri thread) è che, dopo aver tolto dall'obiettivo la possibilità di gestire la profondità di campo (es: classica manovra iperfocale), dopo aver tolto la ghiera dei diaframmi (per assurdo chi mi dice che mentre apro il diaframma di uno stop, la macchina non dia un aiutino nascosto anche agendo sugli ISO?), la prossima vittima sacrificale potrebbe essere proprio la ghiera di messa a fuoco (a che serve? oggidì potrebbe rimanere tutto all'interno del barilotto).


Sono perfettamente d'accordo, ho lo stesso timore anche io. Confuso
Per fortuna la pletora di m42 russi che ho non avranno mai di questi problemi MrGreen

Mettere a fuoco stimando la distanza con un 50mm f/1.4 a tutta apertura la vedo dura.


Mica stimo la distanza. Guardo nel mirino e quando mi sembra a fuoco scatto.
Se la diottria è ben impostata, e ci si vede a sufficienza per la mia vista, sono preciso più che la conferma di messa a fuoco con un obiettivo con f/b focus.

Col 50/1.4, ma pure con l'85/1.4 e pure col 180/2.8, o quel che è.
Ho fotografato decine di concerti quasi esclusivamente con messa a fuoco manuale...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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