| inviato il 20 Dicembre 2018 ore 18:54
Si certo non ci vivo, ma i miei vanno una w.e. Si e uno no...hanno campagna con ulivi...ci sono fattori e allevatori e a parte i caprioli non mi hanno mai raccontato nessun episodio. Ma al di là di questo, io frequento molto spesso gli Appennini tra Lazio e Abruzzo...ma non ho mai avuto la fortuna o la sfortuna di incontrarne e ti assicuro...andiamo in posti decisamente "fuori mano". Quindi non ho esperienze dirette o indirette. Da come raccontate sembra che sti lupi attacchino in ogni dove e in ogni momento. Per me li dove si viene "attaccati" come anche tu hai ammesso c'è poca prevenzione quindi ripeto...Non è il lupo che si deve adattare. Il problema dell'ibridazione purtroppo esiste...ma anchelei è spesso colpa dell'incuria umana o dell'abbandono di animali. Quindi...che facciamo? |
user158139 | inviato il 20 Dicembre 2018 ore 19:15
Come ho già scritto, si tratta di un problema eminentemente grossetano e delle zone pianeggianti. Riguarda gli allevatori che tengono gli animali all'aperto, quindi quelli che rispettano di più gli animali allevati. Gli ibridi sono un pericolo sia per gli allevatori sia per gli stessi lupi, nel senso che hanno accesso a prede più facili (pecore invece che caprioli o cinghiali) e quindi si sviluppano più velocemente, mettendo il crisi il lupo "puro", che rimane confinato nelle zone più impervie e lontane dai centri abitati. Questo non giustifica minimamente gli atti di violenza nei confronti degli animali, come invece è successo anche in questa zona. Tieni conto che il fratello della mia amica, pur avendo con sé un fucile da caccia, non ha sparato sui lupi che stavano sbranando una pecora e che avevano già ferito mortalmente uno dei cani, perché sa benissimo quali siano le regole e le rispetta. |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 9:10
Sì...sì...ok, ma ripeto, come noi in "città" ci preoccupiamo di mettere inferiate e/o porte blindate, l' allevatore si deve preoccupare di recintare o utilizzari cani adatti allo scopo. Sugli ibridi in quanto tali, non so...non saprei se fosse meglio isolarli, tenerli sotto controllo, sterilizzare le femmine o abbatterli o chissà altro, non posso esprimermi in tal senso... Ps...ho casa nel Comune di Roccalbegna...in piena Maremma... |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 9:15
Anche perchè lasciati liberi allo stato brado potrebbero benissimo essere preda di cani randagi ma anche domestici. Sennò ripeto, io faccio un allevamento di galline allo stato brado perchè si sentono più libere e rispetto di più gli animali (che fanno più uova) poi me la prendo con tutte le volpi, le faine e perchè no anche con i gatti dei vicini. Questa cosa la trovo di una stupidità clamorosa. Il problema degli ibridi in maremma è un altro paio di maniche, ma anche lì è colpa principalmente dell'uomo. |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 9:17
Quello dell'ibridazione è effettivamente il vero problema, sia per l'uomo che per il lupo. La cosa forse più urgente sarebbe quella di mettere in piedi un programma di censimento e lotta all'ibridazione (cattura, anche solo temporanea, e sterilizzazione di tutti i cani randagi e dei lupi ibridi) |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 10:18
Gli ibridi, se di ibridi si tratta (non è che il lupo si accoppi così facilmente così cani anzi, di solito se li mangia) vanno abbattuti. Per i lupi, quelli veri, quelli di cui tutti parlano senza saperne una minchia, l'unico rimedio è il branco di cani da guardiania. Il problema è che, anche riguardo i cani da guardiania, in tanti ne parlano senza saperne una minchia. Al punto che alcune Amministrazioni danno sovvenzioni ai pastori solo a condizione che abbiano certe razze di cani da guardia che, oggi come oggi, non sono in grado di difendere le greggi. Scusate se dopo l'Abruzzo, le Alpi cuneesi, il Turkmenistan, la Romania ed una trentina di cani "forti"cresciuti, mi permetto queste affermazioni tranchant. |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 11:23
“ Gli ibridi, se di ibridi si tratta (non è che il lupo si accoppi così facilmente così cani anzi, di solito se li mangia) „ stavo per scriverlo io. gli ibridi (che esistono) sono stati, praticamente sempre, creati dall'uomo. in natura, i lupi, i cani se li mangiano, ovviamente se non sono più grossi, numerosi e cattivi di loro (ex. i maremmani) Ps qui in zona, passa tutti gli inverni un gregge con moltissime pecore (non so quante, ma certamente più di 300). hanno 4 border-collie che radunano le bestie e 4 maremmani che servono come deterrente. tutte le sere, radunate le pecore, i 3 pastori, tirano le recinzioni elettrificate attorno all'ovile. certo, dormono in roulotte vicino al gregge, per cui problemi non ne hanno mai avuti. |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 12:47
Un lupetto da 35 kg si mangia tranquillamente un maremmano, Almeno uno dei maremmani dei nostri giorni. Nello scontro coi cani il lupo vince sempre, i cani da guardia servono da deterrente. Se la deterrenza non sortisce effetto il branco di lupi ha il sopravvento sui cani. I cani di oggi generalmente fuggono. Quelli che "sanno fare la guardia" in caso di scontro si buttano consapevoli di avere comunque la peggio.Non credete alle leggende sul tal cane che ha ammazzato il tal lupo. |
user158139 | inviato il 21 Dicembre 2018 ore 14:21
Concordo con Luca: i cani non sono una soluzione se non si tratta di animali molto specializzati. Concordo anche sul fatto che bisogna abbattere gli ibridi, che sono un pericolo sia per le attività umane sia per il patrimonio genetico dei lupi. |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 16:56
dolenti o nolenti le Alpi (e l'Appennino) non sono il Borneo: questo vale per i lupi e per gli orsi. Tenuto conto che è pure vero che la biodiversità è un valore, il solo compromesso a mio avviso è un numero limitato di esemplari. In caso contrario i nodi vengono al pettine e giustamente coloro che nei boschi ci vivono e ci lavorano non ci stanno né a farsi prendere in giro né a fungere da selvaggina. |
user158139 | inviato il 23 Dicembre 2018 ore 17:02
La questione è che pure chi ha come obiettivo la tutela dell'ambiente e della biodiversità dovrebbe essere favorevole all'abbattimento degli ibridi. Invece si finisce per litigare tra ambientalisti (spesso disinformati) e allevatori (altrettanto spesso disinformati). |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 17:20
Ingenuo pensare che si tratti solo di un problema di ibridi. Difficilmente l'allevamento può coesistere con un elevato numero di grandi predatori e come già detto le nostre montagne sono antropizzate (mi spiace per i topi di città ma la realtà è questa). Non dico che non ci debbano essere grandi predatori, ma inevitabilmente il loro numero deve essere ridotto e di conseguenza tenuto sotto controllo. Sbaglio oppure la Francia ha stabilito un numero massimo di lupi? Per non dire di Svizzera e Baviera che di sicuro non ci hanno impiegato molto per decidere di abbattere l'unico esemplare di orso bruno che aveva osato oltrepassare il confine. Tutti stragisti e malvagi? Poi bello sarebbe capire perché la vita di un lupo o di un orso dovrebbe essere più importante di quella di una pecora piuttosto che di altri ungulati che da sempre si cacciano (es. cinghiali, lepri, camosci, ecc....). |
user158139 | inviato il 23 Dicembre 2018 ore 19:11
No, la popolazione complessiva dei lupi non è un problema: parliamo di circa 300 esemplari su tutto l'arco alpino e intorno ai 1500 per il resto del territorio italiano (sono ovviamente stime). La questione è che il lupo "puro" difficilmente si avvicina alle zone antropizzate, mentre l'ibrido lo fa piuttosto facilmente. Comunque, di ricerche e valutazioni sul problema dell'ibridazione, e sul fatto che sia particolarmente diffusa in Maremma, è pieno il web. |
| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 9:12
sono spesso ultrasensibili e alquanto rognosi, pronti alla richiesta di risarcimento, ad adire le vie legali, e fanno proprio bene, sono fin troppo pazienti. proprietari di cani solo un po' esuberanti che si sono divertiti un po' con le pecore. tenere il cane al guinzaglio in luogo aperto al pubblico è obbligo di legge oltre comportamento dettato dalla buona educazione (ma questa deve però essere stata insegnata dai genitori). Ipocrxta chiedere agli altri di rispettare la legge (che vieta i bocconi avvelenati) quando si è i primi a fare spallucce. Mi spiace solo per i cani, non peri padroni. |
| inviato il 26 Dicembre 2018 ore 9:34
E perché le pecore non devono essere tenute al guinzaglio? perché non mordono Perché possono permettersi di sporcare impunemente le pubbliche strade senza che i loro proprietari siano tenuti a raccogliere le molteplici cacche in un sacchetto? in principio sarebbe giusto lo facessero, questo è vero; sarà che sono troppe e per motivi pratici sarebbe un adempimento eccessivo. C'è comunque da dire che chi alleva pecore lo fa per lavoro non per diletto e che gli allevatori difficilmente si avvicinano più di tanto ai centri abitati. |
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