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Beh mi sembra chiaro che i grandangoli si usano, ho lavorato insieme a Guerra (qui citato) e ti posso assicurare che del 17 ne fa un uso molto limitato. Poi tieni conto che i grandi fotografi che citi, di solito hanno a disposizione grandi e complessi edifici,dove obiettivi estremi possono essere usati in modo molto creativo, dove invece in costruzioni più modeste snaturano il più' delle volte, il senso degli edifici. Uso tuttora la pellicola su due banchi ottici e ti ricordo che il 90 corrisponde a un 24/25, per cui non certo un 17.
@Fotonica Sono sicuro che tu non hai alcun pregiudizio sull'uso delle varie focali per fotografare l'architettura. Lo so a cosa corrisponde un 90 mm (lo uso tuttora anch'io con un banco Sinar f2). E comunque, considerando i decentramenti possibili - anche se siamo certamente lontani dal TS-E 17 mm - non lo si può certo paragonare ad un 24 mm fisso per FF. Semplicemente osservavo che non è che se non si fotografa con un 35 mm su FF si offende l'architettura.
Quello che mi dispiace leggere - ma forse è solo una giusta reazione all'utilizzo a tutti i costi di supergrandangolari - è che sembra essere da «poco esperti» utilizzare un TS-E 17 mm. Ci sono casi in cui lo ritengo quasi indispensabile e in cui un TS-E 24 mm finisce per essere insufficiente: non è che si fotografano solo interni di appartamenti che si deve cercare di non «deformare». Ci sono edifici molto grandi e con spazi complessi che non sempre si riesce a rappresentare correttamente senza l'uso di focali piuttosto corte. Altra situazione critica è quando non ci si può allontanare a sufficienza per avere una corretta inquadratura. Ma non credo certo che debba dirtele io queste cose. Per cui dipende (molto banalmente) da quello che si vuole ottenere e dalle esigenze. Personalmente, anche quando utilizzo i decentrabili, spesso faccio successivamente una vera e propria serie di fotografie con focali decisamente più lunghe come, ad esempio, il 40 mm.
Tra i fotografi italiani che stimo di più c'è Luca Capuano che utilizza in maniera davvero magnifica il TS-E 45 mm: come vedi anche in questo caso siamo ben lontani dal TS-E 17 mm.
user92023
inviato il 26 Agosto 2017 ore 12:26
@Niko & Fotonica. Non vi conosco, purtroppo, personalmente ma, leggendovi, mi e' facile arguire che disponete di vasta esperienza pratica in materia, e/o ci lavorate addirittura. Non ho, di conseguenza, alcun dubbio ad ipotizzare che qualsiasi strumentto (grandangolari "estremi", nella fattispecie) decidiate di adoperare, lo facciate cum grano salis. Cio' che, invece, rilevo e' che molti "rookies" si illudono, con il supposto (per non dire "supposta", in questo caso) "wow effect" degli 11 mm. su FF, di raggiungere, gratis ed IMMEDIATAMENTE, vette creative/artistiche realistiche soltanto nel cervello di una gallina alticcia (o "fumata ")! Spero, pero', di sbagliarmi! Ciao. G.
user5620
inviato il 26 Agosto 2017 ore 12:33
Ma è chiaro che ognuno fotografa con ciò che vuole, per me non ci sono limiti,ma lavorando da 20 anni in questo settore (ci vivo e mangio..), ho un po il polso della situazione. Per me non deve per forza starci tutto, l'architettura è il più delle volte altro, non parliamo di ritratti per immobiliari o camere d'hotel, dove ottiche come il 17 o meno sono indispensabili. Comunque molte volte vengo invitato a mappature del territorio con colleghi del settore, tutti armati di dorsi o pellicola..gira molto spesso una battuta..chi si presenterà oggi con il 17 ? Ecco per estremizzare quello che intendo, tra gli amatori queste ottiche sono considerate il toccasana per il genere, io volevo solo dire che così si parte con il piede sbagliato nel mondo dell'architettura. Senza voler offendere nessuno e con il massimo rispetto delle scelte altrui.
@Giannidi Mi pare che il «fenomeno» di cui parli evidentemente c'è. Ma come con qualsiasi strumento (eventualmente) usato male, la colpa non è mai dello strumento in sé.
L'uso del 17 F4, decentrato, permette si grandi inquadrature con angoli di campo pari ad un 10,5mm, ma questa opportunità non si può sfruttarla sempre. Si può sfruttare solo in determinate occasioni. La deformazione degli ambienti o, peggio, degli oggetti al bordo del fotogramma diventa tutt'altro che utile. Ogni mezzo deve essere usato in funzione del progetto fotografico, tenendo conto di tanti fattori. È scontato, o quasi.
Per lavori in cui serve il massimo impatto visivo, appunto definito effetto wow, dunque si può osare e spingersi con prospettive estreme; ove serve un lavoro documentaristico, molto aderente alla realtà geometrica e cromatica, la qualità del medio formato e relative ottiche è superiore.
Come in tutte le cose ci vuole equilibrio e sintesi, ciò che solo i grandi professionisti e i grandi artisti sanno unire.
user92023
inviato il 26 Agosto 2017 ore 15:06
Caso piu' unico che raro: siamo TUTTI perfettamente D'ACCORDO (azzarderei!)! Ciao a tutti (sempre gli stessi)! G.
Scusate l'ingenuità, volevo chiedere a voi più esperti, che vantaggio può dare un sitema come questo di Cambo Actus: www.camboitalia.it/pagina.phtml?explode_tree=6&_id_articolo=56 rispetto all'utilizzo di un Canon TS-E (ad es. il 24 mm LII) sul suo corpo FF o su Sony A7? Non riesco a capirne il vantaggio. L'utilità sarebbe utilizzando ottiche di formato molto maggiore onde ottenere immagini di maggiori dimensioni. Ma se le ottiche che ci attacco non sono nate per offrire risoluzioni da moderna digitale l'effetto finale può essere un po' deludente o sbaglio? O il vantaggio sarebbe quello di usare dietro la stendarda posteriore un dorso digitale di quelli MF professionali ma a costi che sono di 10 di migliaia di euro. O sbaglio?
user92023
inviato il 04 Giugno 2018 ore 17:16
@Andrea. Il vantaggio, secondo me, è che mentre con le ottiche TS i movimenti avvengono SOLO anteriormente, con questo accrocchio si dispone sia di movimenti anteriori che di movimenti posteriori. Poi, leggo, che l'ambaradan funziona anche con corpi Nik. che, fisiologicamente, non montano ottiche Canon TS. E' però evidente che, qualsiasi ottica si impieghi, tale ottica deve avere un cerchio di copertura "adeguato" ai movimenti che si possono/vogliono impostare (probabilmente, ben maggiori di quelli permessi da un "semplice" obiettivo TS innestato su una "normale" DSLR Canon). Gli obiettivi indicati sono tutti di elevatissima qualità, e non dubito che gli Schneider, per esempio, siano stati calcolati con cerchi di copertura pensati per l'impiego su banco ottico. Questo tipo di fotografia non è davvero "il mio pane", ma spero di averti dato un (modestissimo) contributo. Ciao. G.
Grazie Giannidi. Questa soluzione consente i movimenti posteriori, ma solo quelli, con TS.E Canon attaccato al suo corpo macchina o ad un Sony A7
user92023
inviato il 04 Giugno 2018 ore 23:59
Ah ecco! Quindi l'accrocchio dà i movimenti posteriori; il TS quelli anteriori! Chiaro! Capito! Grazie a te! Ciao. G.
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