| inviato il 23 Marzo 2017 ore 9:28
“ Ma non era di qualche mese fa il divieto di inserire batterie al litio in stiva? Cioè, se ho un tablet o un computer senza batteria estraibile, non posso metterlo in stiva e nemmeno in cabina? „ Esatto!! In stiva Batterie al litio e tutto quello collegato (iPad, Macbook, ecc ecc) deve essere trasportato singolarmente in contenitori ignifughi sigillati e segnalati secondo regole Icao e Iata. Inoltre le batterie al litio con una carica superiore al 30% della loro capacità devono avere ulteriori permessi speciali di trasporto. “ Si tratta delle stesse fonti di energia che finiscono in diverse occasioni per surriscaldarsi fino a prendere fuoco a quota 35-40 mila piedi. Non a caso c'è un divieto specifico — ed esplicito — dell'Icao, l'ente delle Nazioni Unite che regola l'aviazione civile globale: dall'anno scorso è proibito trasportare come cargo, quindi in stiva, carichi di batterie agli ioni di litio nei voli con a bordo passeggeri. Per essere trasportate in sicurezza, infatti, queste devono essere imballate in contenitori sigillati, non devono entrare in contatto con altri oggetti simili, non devono eccedere una carica del 30% sul totale. Bisognerebbe, insomma, seguire alla lettera le regole dei documenti dell'Icao («Technical Instruction for the Safe Transport of Dangerous Goods by Air - 2017/2018 edition») e della Iata («The 58th edition of the IATA Dangerous Goods Regulations»). „ (citazione da: www.corriere.it/cronache/cards/bando-pc-tablet-aereo-adesso-disagi-ris dove ci sono i link alle normative vigenti) Se questa follia persiste le compagnie ferroviarie festeggeranno a lungo.... |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 9:52
“ Marcorik,la cosa nasce dal fatto che sono stati scoperti tablet e portatili modificati con pile al litio svuotate e riempite di plastico cosa difficilissima da vedere al metal detector. „ E riprendere semplicemente il controllo, di farti accendere e loggare ogni singolo dispositivo elettronico al metal detector come fanno/facevano con i pc/reflex in alcuni voli? Riescono a mantenere funzionante la batteria farcita? Al peggio esploderebbe a terra ai controlli e non in volo. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 9:53
“ Ad Atene controllo completo obiettivi. Hanno voluto vedere attraverso le lenti, mai successo prima. „ Ad Atene lo fanno da tempo, ancora nel 2012. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 10:20
Di solito chi legifera è quasi completamente ignorante nella materia in questione. Un esempio su tutti la normativa sui liquidi! Fanno queste normative solo per dare alla persona normale, un senso di sicurezza... Esplosivi tipo al plastico, si possono modellare in qualsiasi forma, potrebbero essere ad esempio una parte della valigia stessa...impossibile da notare. Poi per far esplodere un aereo a 12000 metri presurizzato, ne basta davvero poco. Il terrorista esperto, se vuole, può fare quello che vuole, mentre il lupo solitario e lo sprovveduto può incorrere in errori... La sicurezza in definitiva è più una questione psicologica che concreta. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 10:48
comunque questa cosa è valida solo volando da certi paesi ad altri, se noi volassimo dall'italia verso america o uk nessuno ci vieterebbe di portare laptop in cabina, diverso sarebbe andare in usa passando da turchia, africa, o emirati arabi.. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 10:52
“ Ad Atene controllo completo obiettivi. Hanno voluto vedere attraverso le lenti, mai successo prima. „ Vorrei vedere cosa succederebbe nel caso di obiettivi per telemetro con otturatore centrale in cui l'otturatore è normalmente chiuso. Vagli un po' a spiegare come funziona.... |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 13:01
Tornando al discorso batterie è molto più sicuro averle con se nel bagaglio a mano che in stiva, perché TUTTI gli aerei sono dotati di un box dove gettare le batterie in caso di problemi.. Se ci sono problemi nella stiva invece nessuno se ne accorge. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 19:33
E per fortuna, almeno per ora, l'Italia non ha adottato le nuove misure |
| inviato il 24 Marzo 2017 ore 0:18
Scusatemi la domanda, spero di non andare OT, ma dovendo partire tra 7 giorni questa cosa mi ha un poco allarmato, ma il discorso 30% di carica dove l'avete trovato? Ho letto anche, non mi ricordo dove, che le batterie devono essere separate l'una dall'altra e con contatti coperti, per fortuna niente di così grave però sta diventando una cosa infinita star dietro ad ogni cosa |
| inviato il 24 Marzo 2017 ore 4:45
A mio modo di vedere, tutte queste misure non servono a nulla. Come sempre nascono da fisime statunitensi ai quali i cugini inglesi sembrano non resistere dal fare altrettanto. Lavoro e vivo 10 mesi all'anno in asia e nel sud est asiatico. Prendo decine di voli all'anno con portatili, tablets e fotocamere regolarmente da Singapore, Tokyo, Seoul eccetera. In questi aeroporti fanno i loro controlli senza scassarti le palle e ti lasciano addirittura portare il cavalletto in cabina. Gli stessi controlli vengono fatti anche a Dubai o ad Abu Dhabi, cosi come in Turchia. Non c'e' nessuna differenza tra un controllo e l'altro negli aeroporti internazionali. Queste nuove restrizioni, anche se al momento limitate a certe destinazioni e provenienze, non porteranno a nulla se non a credere inutilmente di sentirsi piu al sicuro. Come diceva qualcuno, il problema non sono i bagagli o le batterie dei passeggeri, ma le persone che lavorano negli aeroporti che sono soggette ad un decimo dei controlli che fanno ad un passeggero. Oltre agli americani in generale che ultimamente hanno fracassato gli zebedei e le polizie internazionali che nel caso degli ultimi eventi, l'hanno fatta controvento piu e piu volte, anche nel caso di Londra ieri, cosi come quello di Parigi o in Germania, la polizia conosceva i soggetti ma non li riteneva pericolosi. Quindi a te controllano le batterie del tablet e della macchina fotografica e ti obbligano a farti rubare parte del tuo bagaglio in stiva, mentre l'intelligence delle polizie internazionali sta ad aspettare che gli succeda qualcosa sotto casa. Scusatemi se ho divagato sull'argomento. |
| inviato il 24 Marzo 2017 ore 9:59
Come ho scritto in altra discussione, la verità è che dovrebbero migliorare i controlli, non aumentare i divieti. La scorsa estate sono andato negli USA per parchi (lo Yellowstone è meraviglioso) ed al ritorno il mio coltellino svizzero ha viaggiato nello zaino fotografico da Las Vegas via Minneapolis fino a Roma. Me ne sono reso conto arrivato a casa mentre riponevo l'attrezzatura fotografica. |
| inviato il 24 Marzo 2017 ore 10:40
La normativa dice che la lama fino a 6 cm passa, a meno che non sia anche appuntita... poi è sempre a discrezione dell'addetto alla sicurezza. Cmq se era nello zaino fotografico, possibile non l'abbiano visto, dato che la massa metallica degli obiettivi "oscura" altri oggetti di metallo più piccoli. |
| inviato il 24 Marzo 2017 ore 11:10
Domenica andrò a Barcellona in aereo vedremo come si comporteranno... gia che ogni volta mi fanno tirare fuori tutto... |
| inviato il 24 Marzo 2017 ore 12:25
Io tre anni fa ho viaggiato dall'Italia a Los Angeles in Business Class e sia all'andata che al ritorno ci hanno dato le posate in metallo, compreso il coltello con tanto di punta (non arrotondato). |
| inviato il 24 Marzo 2017 ore 14:20
Io prendo non dico 100 ma quasi aerei all'anno , per la mia esperienza negli Aeroporti Europei spesso mi fanno tirare fuori le lenti , a Monaco quasi sempre. Negli aeroporti USA, e ne vedo veramente tanti mi sarà successo un paio di volte in tutti questi anni di aprire lo zaino fotografico......però le scarpe te le fanno togliere ed in europa no |
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