| inviato il 16 Marzo 2017 ore 8:37
Quoto Giuliano E continuo a non capire perchè, dopo aver visto dal display che l' esposizione non va, si debba passare in manuale. Su Canon è molto più comodo ruotare di qualche scatto la rotella col pollice destro, per modificare l' esposizione..... Mentre per passare in manuale devo premere il pulsante "Mode" con un dito della mano sinistra, ruotare la ghiera con la mano destra per passare in "M", abbandonando il pulsante di scatto, e ri-impostare i parametri giusti dopo aver ri-misurato l' esposizione Poi è chiaro che ognuno ha il suo stile e fa le sue scelte, ma a livello di velocità operativa..... e soprattutto ti deconcentra dal soggetto. |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 8:58
Sulle pentax c'è un tasto magico che in manuale ti porta tutte le impostazioni in base alla riga di comando che uno imposta e poi da li puoi giocare con i vari parametri! |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 9:09
Buongiorno a tutti, sin dai tempi della prima reflex, Canon A 1, nel 90% dei casi ho scattato e continuo a scattare in Program. Quello che vario è la modalità di lettura esposimetrica, visto che si parla di corretta esposizione. E poi, per immagini importanti c'è la funzione di esposizione a forcella. Saluti. Graziano. |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 9:35
Se però vuoi giocare con lo sfocato come fai?Lo stesso dicasi con il movimento. Penso che in Program la coppia ideale tempo-diaframma non sempre coincida con cosa uno vuole a fuoco oppure no.... |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 10:00
Buongiorno Giuliano, ai tempi dell'analogico un dito era sempre alla ricerca del tasto per il controllo della profondità di campo e per il tipo di immagini che scattavo normalmente andava bene la coppia tempo-diaframma. Con il digitale ( reflex FF Canon ) un controllo a monitor e se non va bene si cancella subito. Con Sony A 7II e Oly 4/3 uso solo ottiche vintage, per cui la regolazione del diaframma è d'obbligo, come ben sai, e continuo ad usarle in P. Per correggere eventualmente l'esposizione hanno inventato le " rotelline " che sono di una comodità infinita. Saluti. Graziano. |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 10:10
Idem come Graziano Ciao, Roberto |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 11:11
Dipende dalle situazioni. Nel paesaggio in condizioni di scatto standard e su treppiede è sicuramente più efficace usare la priorità di diaframmi. La situazione si complica se devi fare del focus stacking perché li DEVI lavorarre in manuale... Per fotografia d'azione, nel mio caso naturalistica dipende...funziona un po' tutto e l'esperienza è fondamentale...Ormai più o meno so quali settaggi usare per un determinato soggeto ad una determinata ora del giorno e per una determinata situazione...Non uso l'auto iso che molti invece sfruttano... |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 16:09
“ Non uso l'auto iso che molti invece sfruttano... „ Lasciami indovinare: hai una Canon ? E' una delle poche cose che mi mancano sulla mia |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 17:14
“ Allmau Quoto Giuliano MrGreen E continuo a non capire perchè, dopo aver visto dal display che l' esposizione non va, si debba passare in manuale. Su Canon è molto più comodo ruotare di qualche scatto la rotella col pollice destro, per modificare l' esposizione..... Mentre per passare in manuale devo premere il pulsante "Mode" con un dito della mano sinistra, ruotare la ghiera con la mano destra per passare in "M", abbandonando il pulsante di scatto, e ri-impostare i parametri giusti dopo aver ri-misurato l' esposizione Eeeek!!! Poi è chiaro che ognuno ha il suo stile e fa le sue scelte, ma a livello di velocità operativa..... e soprattutto ti deconcentra dal soggetto. „ Infatti prima facevo così, sovraesponevo o sottoesponevo, ma l'esposimetro a volte sbaglia. Preferisco quindi non affidarmi più di tanto, anche perché se si ha giusto qualche secondo per lo scatto, e la luce rimane invariata, e l'esposimetro sbaglia... Basta poco per farlo sbagliare, non so, un bianco "sparato" o uno sfondo molto luminoso. Preferisco scattare in manuale con iso manuali, diaframma e tempi da me scelti. |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 17:19
C'è in genere la rotella +1 +2 -1 -2 per la correzione rapidissima dell'esposizione. |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 19:19
Quasi unicamente in manuale. Ciao a tutti |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 19:32
Con Canon quando ci sono bianche e neri.....è dura. |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 20:35
Cosa fa canon? |
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 20:46
Non capisco perché si correla la corretta esposizione di una foto con lo scattare in priorità di tempi, di diaframmi o in manuale: che c'entra? Sono tre modalità differenti che possono dare gli stessi identici risultati, cosa c'entra l'esposizione finale? Ogni modalità ha campi di utilizzo in cui torna più utile e altri in cui torna meno utile, il tutto unito alle preferenze personali. Ma dal momento che con priorità di tempi e diaframmi si può compensare, le tre modalità diventano di fatto assolutamente identiche in termini di risultati ottenibili. Personalmente se devo scattare foto di azione dove devo avere la certezza di congelare un soggetto in movimento scatto in priorità di tempi. Se devo scattare in contesti dove l'esposimetro potrebbe essere ingannato facilmente vado in manuale (ad esempio se scatto a concerti - dove i faretti, che si accendono/spengono in continuazione oltre a muoversi nelle varie direzioni, normalmente incasinano parecchio la vita all'esposimetro - metto in manuale, calcolo tempi e diaframmi e poi tengo fissi quelli (variandoli ovviamente se è il caso, ma sua mia scelta non su scelta della macchina) in modo che non sia una luce finita per sbaglio nel fotogramma a farmi sballare tutto). Nei rimanenti casi (che ad occhio e croce corrispondono al 90% delle foto che faccio) vado di priorità di diaframmi. |
user117231 | inviato il 16 Marzo 2017 ore 21:26
Come sarebbe che c'entra ? C'entra...c'entra... |
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