| inviato il 07 Marzo 2017 ore 19:12
@Mirko: che macchina e obiettivo usi? Non hai neanche una foto uscita male x vedere sta bestiolina? Ok non si ferma a mangiare, ma una foto al volo mentre passa non l'hai fatta? |
| inviato il 07 Marzo 2017 ore 19:46
Io ho scritto in modo duro, ma ora sono convinto di queste idee, come son certo il confronto tra opinioni divergenti è giusto, e crei un idea comune. L'uomo ha creato per millenni piccoli ecosistemi artificiali, per sopravvivere. Che erano parte integrante di un ecosistema più grande,sempre ricco di biodiversità. Poi negli ultimi 150 tutto è cambiato, fertilizzanti, diserbanti, fitofarmaci, cementificazione, industrializzazione e globalizzazione. Il problema non è lo scoiattolo in un parco urbano piemontese, molto limitato e poco a rischio, ma altre colonie dello stesso, molto più a rischio di diffusione nel resto dell'italia, abbiamo anche l'esempio inglese Non scrivo di ipotetici danni alle attività economiche umane, o di ipotetiche malattie (visto che le colonie italiane sono sane), ma del forte rischio che una specie, in poche decine di anni, con pochi antagonisti, prolifichi e oltre a prendere il posto del nostro roditore, creando molti altri danni all'ecosistema. Questo è un danno arrecato dall'uomo, come moltre altre specie inserite per motivi venatori, di pesca, di allevamento etc e poi lasciate a inselvatichirsi e a far danni, agli ecosistemi. ( Non sono contro la caccia e pesca in generis, ma quello che vedo oggi non sono quello che dovrebbero essere) Abbiamo i mezzi e le conoscenze per capire e prevedere, purtroppo c'é poca responsabilità comune, da noi singoli (me compreso) e dalle nostre istituzioni, volendo ci sarebbero già le regole e le risorse. Quindi è brutto dire ridurre e controllare la popolazione ma cosa si dovrebbe fare? Tenerci scoiattoli alieni e magari anche i calabroni asiatici. E una bella nutria in giardino per tutti!  |
| inviato il 07 Marzo 2017 ore 20:13
(@Nordavind battaglia persa in partenza) |
| inviato il 07 Marzo 2017 ore 20:31
Io c'ho provato, la cosa che trovo grave è arrogarsi il diritto di dire quello che si vuole senza alcuna conoscenza in materia, ma come dicevo è il lato negativo dei social network, amen |
| inviato il 07 Marzo 2017 ore 21:32
AleCs72 ecco, parlo di questo....
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| inviato il 07 Marzo 2017 ore 21:34
Dalzottomarco, l'oasi S.Daniele sarebbe a 45 minuti da casa mia, ma ormai questa per me è diventata una sfida.... |
| inviato il 07 Marzo 2017 ore 21:40
Bello Mirko! Si in effetti non somiglia nè al mio grigio nè a quello rosso È tutto tuo, dagli un nome |
| inviato il 07 Marzo 2017 ore 21:45
È uno scoiattolo rosso.... |
| inviato il 07 Marzo 2017 ore 22:02
E' un bosco di acacia castagni qualche abete e faggi molto fitto, ma in un punto c è una specie di "corridoio " pulito dove metto il posatoio e il cibo per avere uno sfondo liscio... |
| inviato il 08 Marzo 2017 ore 6:27
Ho cancellato 4 interventi fuori tema (ce ne sono altri nelle pagine precedenti) e con toni e termini non consoni. Il consiglio chiesto da Mkile non riguarda una specie aliena quindi chi conosce bene le peculiarità dello scoiattolo rosso può contribuire. Cortesemente non riprendete qui la questione , importante ma fuori tema in questo argomento, del come risolvere la problematica delle specie non indigene (chi vuole può aprire un argomento dedicato). Buona giornata a tutti. Paolo ... cusufai |
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