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Qualcosa ho sbagliato, ma cosa?


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avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 10:22

Daniele, credo anche io che non si tratti di voler imporre cose, ma suggerire modelli, riferendosi alla fase di apprendimento, che si considerano più utilmente efficienti.
Cosa che non deve necessariamente essere "vera", ma che, se se ne ha una convinzione basata su qualcosa, è giusto esporre, tentando magari di farne comprendere la logica che ne è alla base ;-)

Poi, nella pratica successiva, è ovvio, normale, sacrosanto, che ognuno utilizzi gli apparecchi come ritiene più efficiente per sé.

Un abbraccio
F

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 10:24

Qui non si vuole imporre nulla, ma si è messo in discussione il perchè, in un percorso formativo, venga imposto di scattare tutto in manuale ( pure con lettura Spot ) ma con gli autoIso.


non ci trovo nulla di sbagliato in alcune situazioni, la lettura spot mi sembra di aver capito non sia stata imposta.

Ma non ho capito, al corso è stato imposto l'uso degli auto iso sempre o solo come esercizio?

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 10:26

Daniele, credo anche io che non si tratti di voler imporre cose, ma suggerire modelli, riferendosi alla fase di apprendimento, che si considerano più utilmente efficienti.


Francesco mi riferivo solo ad un paio di commenti, non certo ai tuoi ;)




avatarjunior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 11:03

Quando fate un corso di qualsiasi genere e natura. Anche quando avete fatto la patente, vi fanno fare cose che poi magari non farete più col tempo.
Vi viene dato un input definito solo per darvi un abitudine o aiutarvi a ragionare.
Gli ISO sono un argomento troppo importante per liquidarlo in 2 parole o per saltarlo a piè pari durante un corso di fotografia. Mi sembra veramente strano che un maestro lo consigli in automatico!
Il modo di scattare e altri parametri impostabili sono a discrezione del fotografo a cui nessuno può imporre una regola.
Se non quella che ognuno si da per il miglior risultato finale.

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 11:12

Ma non ho capito, al corso è stato imposto l'uso degli auto iso sempre o solo come esercizio?


questo è quello che ha detto l'autore del post:
Caneca sto seguendo un corso e le direttive del prof erano tempi e diaframmi manuali e ISO automatici. Sulla mia vecchia 400D non ce li avevo e quindi non so proprio gestirli.


In questo può aiutarci a capire solo l'autore del post.

avatarjunior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 11:51

Invece secondo me gli iso sono un argomento veramente base base. Una volta imparato che a maggior iso corrisponde maggior rumore sai tutto sugli iso. Fai due prove e capisci fino a quanto puoi spingerti con la tua macchina.

Gli auto iso sono utilissimi, su una aps-c se imposti auto-iso fino a un max di 800 le differenze sono risibili rispetto a 400, 200 o 100. E comunque gestendo in manuale tempi e diaframma, praticamente puoi gestire in semi automatico anche gli iso, dato che se vedi che stai a 800 puoi decidere a seconda delle condizioni di diminuire il tempo di scatto o aprire il diaframma, facendoli calare in automatico.

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 11:58

Gli auto iso sono utilissimi, su una aps-c se imposti auto-iso fino a un max di 800 le differenze sono risibili rispetto a 400, 200 o 100. E comunque gestendo in manuale tempi e diaframma, praticamente puoi gestire in semi automatico anche gli iso, dato che se vedi che stai a 800 puoi decidere a seconda delle condizioni di diminuire il tempo di scatto o aprire il diaframma, facendoli calare in automatico.


esattamente :)

avatarsupporter
inviato il 02 Marzo 2017 ore 13:35

è talmente logico....poi voglio vedere chiunque a riprendere una scena dinamica e cambiare gli iso al volo.....sembra che si fotografi solo paesaggi e modelle in luce controllata o macro posate....mah....ci sono anche altri generi....ma che lo dico a fare....

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 13:39

.poi voglio vedere chiunque a riprendere una scena dinamica e cambiare gli iso al volo


Beh, non dico che sia la cosa più pratica, ma per decenni si è fatto senza cambio iso ;-)
Così, per scherzarci su, eh Sorriso

avatarsupporter
inviato il 02 Marzo 2017 ore 13:45

Faccio pochissimi paesaggi (ho tutto ancora da imparare in questo genere) nessuna modella a luce controllata.
E cambio gli iso al volo per fare tutto il resto...a meno che non uso i vari settaggi in "priorità".
Chiaro che bisogna prenderci mano e che per alcuni generi, come quelli d'azione, ti perdi qualcosa.
E' altrettanto chiaro che ognuno fotografa come meglio crede e gli autoiso hanno i loro perché, però rimanendo nel pezzo del post si cercava di capire il motivo della lamentela, tutto qui. Uno poi si legge le esperienze e le opinioni di altri e decide se ignorarli o prenderli in considerazione senza paturnie.

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 14:07

Buongiorno a tutti ragazzi,
premetto che non immaginavo di generare una tale discussione, ma ne sono contento.

Come dicevo, mi piace leggere i vostri pareri discordanti, sia sull'utilizzo degli automatismi sia del metodo didattico di farli usare. Solo dei pareri discordanti permettono di avere un quadro completo dei pro e dei contro di ogni cosa.

Per quanto mi riguarda, non sono contrario agli automatismi, ma sono consapevole che bisogna conoscerli bene per non rischiare di fare errori come quello che ho fatto io.

Prima di tutto rispondo a Sergio Campari che mi chiede se avevo impostato il bracketing. La risposta è no, ho proprio sbagliato io senza possibilità di scusa! :-P

Torniamo quindi ai fatti: sto seguendo un corso che mi serve prima di tutto per imparare a fare foto migliori, e poi anche per capire quali sono i miei limiti e superarli, oltre a capire quali sono i miei errori ricorrenti e perché li faccio. Quindi il mio atteggiamento verso l'errore è assolutamente positivo e costruttivo e mai negativo.

Seguo le direttive dell'insegnante perché è l'insegnante e voglio seguire pedissequamente il suo metodo e percorso didattico. Poi sono certo che ci saranno mille altri metodi, ma questo mi va benissimo. Non discuto le sue direttive - che non sono mai imposizioni ma indicazioni - e cerco di ottenere il miglior risultato possibile.

Come ho scritto qualche messaggio fa, non ho mai utilizzato gli autoISO semplicemente perché non li ho mai avuti. Quindi perché non imparare ad utilizzarli, anche a costo di sbagliare qualche foto? AutoISO che sulla mia 760D ho limitato a 1600 per evitare il rumore che non so poi assolutamente correggere in PP.

Per quanto riguarda l'esposimetro, non abbiamo avuto alcuna indicazione e io ho pensato di metterlo in modalità spot. Grazie a voi (e grazie al mio errore) ho imparato le caratteristiche peculiari di questa modalità, che sono al tempo stesso il suo vantaggio e il suo limite.




avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 14:43

Mi permetto una considerazione generale, anche perché mi pare che Guglia abbia detto tutto. E circa l'insegnante, mi pare davvero assurdo profferire giudizi qui, non avendo idea complessiva del percorso formativo adottato e delle logiche su cui poggia.
Vorrei dare per scontato che fa al meglio il suo lavoro, e aggiungere che, a mio parere, l'abitudine tutta italiana di giudicare l'operato altrui conoscendone un piccolissimo spicchio, è abitudine pessima, per principio.

Detto ciò, posto che nella fase di apprendimento tutto ciò che contribuisce a migliorare la comprensione dei meccanismi che regolano la fotografia, male non può fare mai...

Per l'uso pratico dello strumento, secondo me ovviamente, si confonde troppo spesso l'idea di lavoro in "manuale" e "automatico" con l'uso dei vari settaggi, che sono cose un po' diverse.

Si presume che la cosa importante dovrebbe essere il controllo della situazione. Cioè fare quello che si vuole fare, e non subire quello che lo stumento delibera, passivamente.

In questo senso, la scelta di un settaggio o un altro incide pochissimo, perché la differenza è come poi usiamo la fotocamera.
Mi spiego meglio: se usiamo "M", ma poi ci limitiamo a seguire le indicazioni dell'esposimetro sempre e comunque, non stiamo affatto facendo un lavoro "manuale".
Se usiamo invece, che so, "AV" e correggiamo l'esposizione, anche se stiamo usando in pratica un automatismo, possiamo considerare l'azione del fotografo molto più presente che nel caso sopra.

Per cui il problema non è e non sarà mai l'uso degli iso auto o la scelta di una modalità di esposizione, o di un sistema di lettura, ma la consapevolezza con cui questo viene usato.
Perché se è vero che le fotografie le fa il fotografo e non la fotocamera, allora bisognerà pure pensare che lui, il fotografo, qualche scelta la faccia. ;-)

Poi, che le moderne fotocamere ci azzecchino spessissimo "lasciandole fare" è vero, ma un minimo di evoluzione da parte di chi fotografa non penso possa prescindere, oggi come ieri, da una decente consapevolezza di quel che succede. Chè tutt'altra cosa dall'uso di un settaggio o un altro.
Ovvero, meglio l'uso consapevole di un automatismo, che leggere in spot e lavorare sempre in "M" senza comprensione, che farà anche "pro", ma....

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 15:00

Grazie Francesco di questo tuo intervento. Lo sottoscrivo completamente!

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 15:23

Lo sottoscrivo completamente!


+1

avatarsupporter
inviato il 02 Marzo 2017 ore 17:36

senza entrare nel merito del fotografo ho guardato una galleria a caso di un utente intervenuto in questa discussione...ha foto scattate a persone di sera a 1/200 o giù di lì con una ff e un ottimo zoom...ecco questo era il classico caso che sarebbe stato meglio impostare iso auto e tempi veloci....i risultati sarebbero stati decisamente migliori....non voglio polemizzare ma probabilmente avendo metri di giudizio diversi si guarda gli scatti con occhi diversi e esigenze diverse....poi quando si scatti in m e autoiso non fà tutto la macchina, il tempo e il diaframma è una tua scelta ponderata sulle esigenze del momento....no?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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