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A proposito di meccanica di precisione


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user46920
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inviato il 17 Marzo 2017 ore 12:23

Intendo appunto l'orologeria di classe,tipo quella dei cronometri Eberhard

beh, questo Jaeger-LeCoultre che ho messo, non mi pare orologeria da Bar !!! MrGreen

quella con tutti quei piccoli e grandi ingranaggi,che spaccano il secondo.

il secondo si può spaccare meccanicamente fino a 1/10, con un meccanismo da 36000 alternanze all'ora


Zenith El Primero

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2017 ore 14:38

Ho detto Eberhard tanto per dire il livello,NON ho detto che gli altri siano a meno.Mi hanno sempre affascinato,ma i prezzi. Abitando a meno di 30 km da Chiasso in Svizzera ogni tanto,con la scusa delle reflex,allora molto convenienti,andavamo io ed un amico a lustrarci un gli occhi in certe vetrine del centro. Mi ricordo dei Costantin Vacheron da favola.

user46920
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inviato il 17 Marzo 2017 ore 15:23

se quella non è meccanica di precisione ... ;-)
tra l'altro alcune sono anche manifatture!

Nelle turbine per aerei c'è un livello molto alto di precisione ..

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2017 ore 20:56

Certo,quella è raffinata.Ma secondo me c'è della meccanica di precisione anche in certi casi modellismo,specie quello ferroviario,dove c'è gente che li costruisce personalmente.Ragazzi,ma dimentichiamo certe fotocamere,Leica,Contax in primis.Ma avete visto i loro "esplosi"?

user46920
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inviato il 17 Marzo 2017 ore 21:47

stavo pensando che non è necessario per forza andare a cercare nelle cose miniaturizzate ... non so a cosa ti riferisci con
quello ferroviario
ma nemmeno dentro alle fotocamere mi pare ci sia un alto livello di precisione.

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2017 ore 22:10

Scusami,sono un distratto,penso un termine e magari non lo scrivo,convinto del contrario. (Alzheimer).Intendevo il modellismo ferroviario.Ho visto dei programmi in cui c'era gente che si costruiva personalmente ogni pezzo,ingranaggi compresi.Li invidio.Certo nelle reflex non ci sarà alta meccanica,ma in certi modelli è molto buona,e faceva la differenza con le "imitazioni" tipo fotocamere ex URSS.
Comunque,stavo pensando che anche le stesse macchine utensili devono avere una meccanica abbastanza raffinata,vedi le vecchie torrette dei torni paralleli,dove i comandi non dovevano averer gioco,altrimenti,buona notte.
È assodato che la meccanica ha fatto passi da gigante man mano che cresceva la precisione delle macchine utensili.Si narra che lo stesso James Watt incontrava problemi nello sfruttare a pieno la potenza del vapore per via delle tolleranze eccessive di certi particolari.

user46920
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inviato il 17 Marzo 2017 ore 22:38

Avevo capito
il modellismo
ma non riesco a vedere dove possano servire lavorazioni di precisione..

Comunque,stavo pensando che anche le stesse macchine utensili devono avere una meccanica abbastanza raffinata...

eh, si .. quelle sono certamente precise!

Si narra che lo stesso James Watt incontrava problemi nello sfruttare a pieno la potenza del vapore per via delle tolleranze eccessive di certi particolari.

uno dei maggiori problemi nella precisione, è proprio la dilatazione termica.

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2017 ore 14:43

La meccanica di precisione è costantemente attorno a noi, spesso in modo indiretto.
Basti pensare che per un banale tappo di bottiglia, occorre uno stampo ad iniezione multicavitá ( da 30 a più impronte ) che vale centina di migliaia di euro. Al suo interno esistono dei meccanismi di rotazione e scorrimento con tolleranze dimensionali molto severe.
Figuriamoci per un componente meccanico di un' ottica o di una reflex.
I mattoncini LEGO addirittura hanno tolleranze tra loro di circa 0.05 mm e sono giochi!
Consiglio a chi non ha mai visitato una fiera tipo BiMu o EMU a Milano o Mecspe di Parma
Veramente molto interessanti

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2017 ore 15:10

Concordo perfettamente,Andrea.Io forse non sono un esperto,ma anche un motore a scoppio,con certe tolleranze strettissime,e problematiche con le dilatazioni termiche.Chi ha fatto il militare,forse si ricordera del fucile americano Garand,piccolo gioiellino di meccanica,con il suo minuscolo forellino per la presa dei gas di scarico per ricaricare l'otturatore ed il suo minuscolo stantuffino,che se non stavi attento,una volta smontato il tappo,schizzava via al volo,diventando pericoloso.Io ne ho smontati e rimontati a decine di Garand,ed ogni volta era una cosa intressante vedere l'insieme,compreso il meccanismo del mirino,per seguire la parabola curva del proiettile,fatta di scatti precisissimi,malgrado l'età di certi fucili(io parlo del 1971),che avevano già diversi anni.Si diceva bene anche del nostro 91/38,quello usato per assassinare Kennedy,come meccanica.D'accordo,meccanica male applicata...

user46920
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inviato il 18 Marzo 2017 ore 17:18

Basti pensare che per un banale tappo di bottiglia, occorre uno stampo ad iniezione multicavitá ( da 30 a più impronte ) che vale centina di migliaia di euro.

Negli anni ottanta uno stampo per preforme da imbottigliamento (quello per costruire la classica bottiglia dell'acqua in PET) costava circa 300 milioni di lire .. però la precisione di questi pezzi forse non rientra affatto in quei livelli usati per altri pezzi lavorati direttamente o come dici per gli stampi di parti adatti all'accoppiamento, come i Lego.
I prezzi alti secondo me derivavano da altri fattori, tipo il materiale e dalla lavorazione per i canali di raffreddamento, necessario, ecc, ecc.

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2017 ore 22:56

La costruzione e la manutenzione di stampi per ogni tipo rientra nella meccanica di precisione.Ho un caro amico che lo fa,stampi per stampaggio materiali plastici.Anche lì è cambiato molto come tecnologia costruttiva.Vorrei fare una domanda da profano.C'è differenza, e se c'è,quale,tra costruire stampi per lavorazioni a freddo e quelli per lavorazioni a caldo,dalla plastica,all'alluminio,o quelli per utensilerie,tipo martelli, o altro.
Pardon,il martello non e un'utensile,ma un attrezzo,ammesso che esista ancora questa differenziazione,tra chi asporta trucioli e chi no.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2017 ore 12:02

Ogni prodotto ha la sua storia.
Noi produciamo stampi per bottiglie in pet dove le tolleranze sono più larghe ma sempre nell'ordine dei 3/5 centesimi.
Gli stampi ad iniezione per i vasi o le capsule sono molto più precisi.
Diciamo che sono tipologie differenti di produzione e con costi diversi in base proprio a cosa crei.
Uno stampo ad iniezione ha bisogno di magari 300/500 ore di lavoro impiegando una intera officina e con un esborso molto oneroso in materiali e utensili.
Uno stampo di soffiaggio chiede soli 100 ore e molte meno lavorazioni.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2017 ore 13:35

Ah,ecco. Ascolta,sempre parlando di fusioni, si usa tanto pure quella cosidetta a terra o in terra,con modelli di legno e stampi in sabbia compressa,meno precisa della pressofusione,con bordi e giunture piu marcate.Li come siamo a tolleranze?

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2017 ore 13:38

Le fusioni in terra richiedono sempre una lavorazione alle macchine per avere un range di tolleranze accettabile, le.pressofusioni in genere limitano la kavorazione in macchina ed in alcuni casi non ne necessitano

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2017 ore 13:37

Una curiosità sull'uso della rettifica.Premesso che l'ho vista usare qualche volta ,a sempre con oggetti di acciaio,che mi ricordo venivano fissati con l'attrazione magnetica(giusto?),chiedevo: è risaputo che le teste dei motori delle auto,specie qualche anno fa,avevano bisogno della sostituzione della guarnizione della testa,la testa doveva essere rettificata prima di essere rimontata.Veniva sempre usata la stessa macchina,con mola abrasiva,o era diversa?.E se era la stessa,come veniva fissata la testa,in alluminio?

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