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Formato massimo ingrandimenti aps-c rispetto a full frame


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avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:08

Per un 20-30cm 300dpi ci vogliono 8 megapixel circa, va bene qualsiasi macchina in commercio, naturalmente la qualità dipenderà da altri fattori, obiettivo, iso, carta,stampante.

avatarjunior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:10

Blackdiamond ha perfettamente ragione. I pixel non esitono sul RAW, sono punti colore, numeri e basta e 20Mpx sono 20Mpx in qualsiasi formato, sensore, volete. altra cosa è dire cosa quei numeri rappresentano, quanto aderenti all'immagine ripresa, quindi entra in gioco l'ottica, il segnale rumore etc etc.

avatarjunior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:13

Mah, secondo me non si può prescindere dalla distanza di osservazione. Se il m4/3 produce un'ottima stampa 70x55 sarà in grado di produrne una altrettanto ottima di un metro di lato lungo da osservare da un po' più distante.

Poi qualcuno ha scritto che in realtà la distanza di osservazione ideale coincide con la lunghezza del naso del fotografo, e allora l'approccio cambia un po' MrGreen

avatarjunior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:16

Si la questione della distanza (punto di osservazione) dalla stampa era già emersa all'inizio. Ed avevo risposto "stando a due o tre metri di distanza".
L'obiettivo di questo topic è quello di creare uno standard (se possibile, ovviamente, altrimenti è naturale che io debba rinunciare al senso iniziale, se irraggiungibile). Uno standard si intende come una regola che metta in condizione di capire, ad esempio denunciando i criteri dello standard, quale sia la differenza tra ff e aps-c.
Mi spiego (ci provo). Punto di osservazione: 3 metri, interpolazione: non eseguita. Domanda: qual'è la dimensione massima di stampa senza che l'occhio umano si accorga della perdita di risoluzione se scatto in ff? E qual'è la dimensione massima se scatto in aps-c?
Poniamo anche un range, volendo: per dire se scatto in ff, a seconda dell'ottica e del sensore, vado da 120 a 170 cm sul lato lungo mentre in aps-c vado da 70 a 100 (sto sparando numeri a caso tanto per fare un esempio).
Ecco il punto è riuscire a sapere quale standard si può attribuire per decidere e orientare la scelta all'acquisto (eventuale) di una ff come seconda macchina (considerato che ora ho una aps-c).
A me servirà raramente fare ingrandimenti perché fotografiamo per il web. Però talvolta piacciono delle foto che facciamo e ci chiedono degli ingrandimenti. Quindi se la differenza tra aps-c e ff è notevole allora posso pensare di fare uno sforzo (economico). Se invece non cambia molto mi tengo la mia (ottima) aps-c e so di avere già un bello strumento.

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:18

Io ho dato una mia semplice esperienza personale...stampa su dibond file da 12/14 mpx a 1600 iso di notte con olympus em10 e obiettivo kit.


Stampa messa in sala e foto stile art moderno...se non appiccichi il naso all'alluminio la foto é godibilissima,altrimenti non l'avrei messa in sala.

user3834
avatar
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:19

Panorama, se hai un file 6000x4000 prodotto da un apsc o da una FF ad un determinato numero di Dpi la grandezza di stampa massima sarà sempre la stessa.

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:20

Ci sono le tabelle, a 300dpi qualità massima percepita dai nostri occhi, con 8mpx si stampa un a4, per le altre dimensioni consultare le tabelle.

avatarsupporter
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:23

Mi spiego (ci provo): punto di osservazione: 3 metri, interpolazione: non eseguita. Domanda: qual'è la dimensione massima di stampa senza che l'occhio umano si accorga della perdita di risoluzione se scattoo in ff? E qual'è la dimensione massima se scatto in aps-c?


Come è già stato esposto, in linea teorica - puramente teorica - un sensore FF potrebbe produrre una stampa 1,5 volte le dimensioni lineari (o 2,25 volte la superficie) di un'altra proveniente da apsc, mantenendo la stessa qualità alla medesima distanza di visione.

avatarjunior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:28

Grazie Vincenzo Basile. Quindi esistono delle tabelle a riguardo? Le vado a cercare volentieri. Mi sapresti dire che termini di ricerca usare o come si chiamano/definiscono tecnicamente queste tabelle?
Cosi vedo se esistono ripartite per ff e per aps-c e risolvo. Anche se, leggendo blackdiamond, percepisco che di fatto, a parità di risoluzione, non ci sono differenze.

Grazie anche a filtro46 per l'esperienza personale che più o meno rappresenta la necessità: avere ingrandimenti che possano essere utilizzati come arredo (ad esempio di uffici o di interni in genere)

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:30

www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://programmi.giorgiota

avatarjunior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:32

Grazie otto72: pur avendo letto ogni risposta non ero riuscito a far mio questo risultato. Quindi 2,25 volte la superficie è una signora differenza.... Nel senso che scattare in ff, rispetto agli ingrandimenti, da un risultato ben superiore ad uno scatto in aps-c.

Perché allora blackdiamond (che rispetto alla sua asserzione ha sicuramente ragione) dice "se hai un file 6000x4000 prodotto da un apsc o da una FF ad un determinato numero di Dpi la grandezza di stampa massima sarà sempre la stessa."?

avatarjunior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:33

Mi ero perso il punto della distanza di 2-3 metri.

Degli standard già esistono, definiti per creare una valutazione comune della profondità di campo, e prevedono che si osservi una stampa da una distanza pari alla lunghezza della diagonale della stessa. Si presuppone, di conseguenza, un potere risolvente medio dell'occhio umano di circa 0,2 millimetri, alla distanza di circa 30 cm. E' una definizione che risale a parecchi decenni fa e molto lasca, e credo di poter dire che qualunque corredo di medio livello, m4/3, aps-c o full frame odierno è in grado di produrre stampe ampiamente entro questi limiti, a partire da fotogrammi correttamente messi a fuoco (e non croppati).

E' probabilmente realistico pensare ad un potere risolvente dell'occhio doppio, ma credo che anche in questo caso la tua D5200 con un buon obiettivo sia perfettamente in grado di produrre stampe valide di almeno un metro di lato, se osservate da tre metri.

Perché allora blackdiamond (che rispetto alla sua asserzione ha sicuramente ragione) dice "se hai un file 6000x4000 prodotto da un apsc o da una FF ad un determinato numero di Dpi la grandezza di stampa massima sarà sempre la stessa."?

Quello che dice blackdiamond è vero se il sensore è completamente risolto dall'obiettivo. Questa condizione è sempre più difficile da soddisfare man mano che si riducono le dimensioni del sensore.

avatarjunior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:37

Grazie Vincenzo Basile.
Sostanzialmente, ne deduco (correggetimi se sbaglio):.cercare una differenza tra ff e aps-c non serve. Perché la risposta alla domanda "quanto posso ingrandire?" è che dipende dalla risoluzione (sensore). Quindi in linea di massima posso serenamente rimanere con la mia aps-c senza fare sforzi economici bestiali e ottenere dei risultati comunque soddisfacenti anche su dimensioni importanti (superiori al metro sul lato lungo)

avatarsupporter
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:38

Perché allora blackdiamond (che rispetto alla sua asserzione ha sicuramente ragione) dice "se hai un file 6000x4000 prodotto da un apsc o da una FF ad un determinato numero di Dpi la grandezza di stampa massima sarà sempre la stessa."?


Perché quei due sensori hanno stessi mpx ma densità diverse. La dimensione sarà la medesima - se si vuole mantenere la stessa qualità - solo alle sensibilità base; salendo, il file aps-c degraderà molto più in fretta e le dimensioni divergeranno.
Se invece compari due sensori della medesima superficie ma con risoluzioni differenti (es. 6D e 5Dsr, D4 e D810) la differenza sarà a favore del sensore più denso solo alle sensibilità più basse, mentre a quelle più elevate la qualità convergerà ed anzi oltre un certo limite tende a favorire il sensore con meno mpx.

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:41

Dipende dai megapixel, dalla qualità di stampa dpi, distanza di osservazione poi da sensibilità ISO e formato, obiettivo. Oggi come oggi per 20/30 -30/40 va bene tutto se utilizzato con criterio, naturalmente parlo di fotocamere di un certo livello e non di smartphones

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