| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 9:46
Giuliano queste immagini per me sono belle rientrano nei miei gusti, sono molto reali, se scattavi con una ottica dei giorni nostri secondo me il risultato era una immagine piú fredda e enfatizata. |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 9:56
Raoul io mi riferisco ai fissi. |
user30556 | inviato il 18 Dicembre 2016 ore 10:02
Bella l'ultima, Giuliano. Rimango spesso allibito dai tuoi risultati veramente cosi' "naturali", specie quando dici di fare pochissima post. Oltre la tua esperienza, comincio a credere davvero che i leitz facciano la loro parte . La cosa che mi ha sempre frenato al loro acquisto(a parte il prezzo di qualcuno), e' il diaframma manuale (proprio non mi ci trovo e scatterei alla fine sempre a TA). Tu che tecnica usi, maf a TA e poi chiudi o maf direttamente al diaframma di lavoro con mirino naturalmente piu' scuro? |
user36759 | inviato il 18 Dicembre 2016 ore 10:28
Ho avuto il 35-135 af, e lo usavo molto di più sul digitale, nikon d60, che sulla pellicola. Non è certo l'ottica migliore in assoluto. Almeno su digitale, lo consideravo un doppio obiettivo, un 35mm + 70-135mm. Questo perché nel primo range di focali non era granché, soprattutto pieno di aberrazione cromatica. Nelle focali tele, per ottenere un resa buona andava chiuso a 5,6 in quanto a tutta apertura f4,5 aveva una resa troppo morbida e flou. Inoltre, tra gli obiettivi che ho posseduto, questo è stato quello più sensibile ai raggi parassiti, bastava veramente poco per velare l'immagine è perdere contrasto alla massima focale tele, forse complice la grande lente frontale molto esposta e un paraluce non adeguato. Ma la solita cosa non è avvenuta con altre ottiche più recenti come il tampone 70-300 vc senza paraluce o anche il sigma 70-300 apo macro. Ma stando attenti a tutto ciò, i risultati erano molto più vivi e naturali rispetto a ottiche recenti. |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 11:18
Vero il paraluce originale é propio fatto male circolare e piccolo, ma basta uno di quelli di concorrenza avvitato in gomma per risolvere il problema. |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 11:59
Il recupero dei difetti in PP è una realtà, ma è anche vero che dipende dal tempo/voglia che si hanno di smanettarci su, ai files. Secondo me, l'ago della bilancia sta tutto qua. Poi dipende anche dagli aspetti preponderanti di una lente, che la fanno preferire a progetti migliori o più moderni, in quanto possiede caratteristiche 'uniche' (nel bene e nel male), un po' come la donna col naso imperfetto e che risulta essere più fascinosa e personale di una donna più proporzionata. |
user52859 | inviato il 18 Dicembre 2016 ore 12:27
quoto in pieno ! sono d'accordo sul discorso dell'aumento delle dimensioni/pesi e schemi ottici con il doppio il triplo di lenti per una variazione minimao da non giustificare assolutamente il prezzo di un 35mm 1.4g che a me piace molto o di un 58mm e eeeeee.... i "difetti"? ma chi li recupera? in stampe 20x30 o più grandi 40x60 nel 90 per 100 dei casi non si nota nessun difetto (che per l'amor di dio ci sarebbero come in altre lenti ma non così drastiche come si fa credere ) |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 12:34
Ciao Kaveri63, Ti ringrazio per la stima.Io tengo molto alla naturalezza,al bello che si può ottenere con semplicità.Le ottiche Leitz fanno la loro parte !!!!Tieni presente che oggi puoi trovare anche obiettivi sui 2-300 euro.Roba che un tempo costava milioni. Rispondo alla tua domanda :maf direttamente al diaframma di lavoro anche se il mirino si scurisce. |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 12:36
 350mm. del 1981 a TA (4,8) |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 13:01
Una domanda, se per le ottiche fisse posso essere d'accordo, sugli zoom? Mi risulta infatti che gli zoom siano gli obiettivi che più hanno beneficiato della tecnologia, eppure molti parlano benissimo di zoom di 20-30 anni fa |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 13:16
Giuliano mi sembra di aver letto in qualche rivista Americana se ben ricordo che i vecchi obiettivi Nikon utilizzavano lenti Leitz infatti lo schema ottico e la costruzione é similare. Probabile era una bufala. |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 13:26
Penso proprio di sì.Nikon è una grande Casa ..... Non mi risulta. Gli schemi ottici erano spesso gli stessi ma le differenze erano comunque visibili. I vari 50 1,8/1,4 sono i soliti planar da 100 anni...!!! |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 13:28
Vi sono alcuni zoom vintage di grande levatura..... Ma generalmente non sono all'altezza di quelli moderni. |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 13:34
"Vi sono alcuni zoom vintage di grande levatura..... Ma generalmente non sono all'altezza di quelli moderni." Giuliano se prendi un 80-200 f/2.8 e lo confronti al recente 70-200 f/2.8 ( a parte lo stabilizzatore) é una bella lotta che vá a gusti. |
user3998 | inviato il 18 Dicembre 2016 ore 13:41
Ho l'80-200 2.8 Af d e ho provato a fondo il nuovo 70-200 2.8. Che dire ... a livello di qualità di immagine non vedo differenze significative . Anzi sè poi consideriamo il difetto piuttosto grave che ha il più recente e cioè che alla massima focale alle minima distanza é come se fosse un 135 ... |
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