| inviato il 13 Novembre 2016 ore 0:25
Mi spiego meglio: Il mio esemplare..su d800 presentava non tarato del front focus. Tarato inizialmente a +7 in macchina era ok alle brevi distanze, ma presentava spesso del back focus a oltre 1.5mt e ad infinito! Acquistata a parte la dock online, perché il negozio non la aveva, ho tarato ai quattro valori rispettivamente +5, +8, +4 ed in fine ad infinito +2! Da ciò si capisce che il front focus ad infinito era più lieve (rispetto alle distanze minori)! Quindi la reflex prima tarata in macchina "ignorantemente" apportava un +7 a tutte le distanze andando appunto in back focus sopra il metro e mezzo! Spero di aver dato una mano a chi si è presentato lo stesso piccolo problema, saluti.- |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 9:07
“ Mi spiego meglio: Il mio esemplare..su d800 presentava non tarato del front focus. Tarato inizialmente a +7 in macchina era ok alle brevi distanze, ma presentava spesso del back focus a oltre 1.5mt e ad infinito! Acquistata a parte la dock online, perché il negozio non la aveva, ho tarato ai quattro valori rispettivamente +5, +8, +4 ed in fine ad infinito +2! Da ciò si capisce che il front focus ad infinito era più lieve (rispetto alle distanze minori)! Quindi la reflex prima tarata in macchina "ignorantemente" apportava un +7 a tutte le distanze andando appunto in back focus sopra il metro e mezzo! Spero di aver dato una mano a chi si è presentato lo stesso piccolo problema, saluti.- „ anche a me succedeva qualcosa del genere e D800. O era a fuoco da vicino o all'infinito. Risolto perfettamente con la dock Riguardo alla costanza dei risultati a me il Sigma ha stupito, difficilissimo che sbagli, direi, a naso, che è meglio dei Nikkor (fissi e zoom AFS G) che ho. Sulla costanza poi temo che conti più il corpo macchina ed il suo sistema AF (e il tipo di af che ho impostato) che l'obiettivo |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 10:51
Da quanto dicono Lillo e Gian Carlo il problema si ridimensionerebbe. Resterebbe soltanto quello dell'assistenza oltre al fatto di essere in grado di tararselo da sé. Ricordo che Peppe Cancellieri diede indietro il Sigma, ma non ricordo se la taratura l'aveva tentata usando la dock-station. Ricordo però che era infastidito dall'essere stato lasciato da solo con il problema, nonostante i soldi spesi. Se non aveva usato la dock, il motivo della sua insoddisfazione poteva dipendere proprio dall'aspetto or ora discusso (necessità di taratura diversa per diverse distanze). Altri sostengono che, nonostante la taratura, l'ottica conserva comunque una sua "incostanza" che le ottiche del brand non hanno. Mi piacerebbe sapere a cosa si riferiscono esattamente con quella parola. Perché se si riferiscono alla varianza delle letture, questa opinione non è congruente con l'affermazione di altri che sostengono invece che la precisione dell'AF è molto alta. Devo dire però di aver letto che potrebbe trattarsi di un fenomeno particolare di qualche scatto isolato outlier randomico tra una serie di scatti tutti con bassa dispersione invece; di questa ipotesi però non ho letto alcun tentativo di spiegazione (in verità è un tipo di comportamento che io ho riscontrato personalmente proprio in ottiche Canon quando l'Af della macchina non è preciso - quello della 5D II. Però va detto che la differenza sta nella precisione dell'AF - che non era alta!). In definitiva, non abbiamo un quadro coerente ed inequivoco dei problemi riscontrati. Se si potesse fare una piccola statistica con metodo concordato tra più utenti che lo possiedono con dock, credo che il problema avrebbe una risposta certa e definitiva. Infine mi piacerebbe sapere se secondo Alessandro Pollastrini una volta effettuata una taratura con la dock il funzionamento dell'AF Sigma ottenuto con il reverse engineering può essere considerato di pari livello di quello delle ottiche Canon. |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 13:47
"...se secondo Alessandro Pollastrini una volta effettuata una taratura con la dock il funzionamento dell'AF Sigma ottenuto con il reverse engineering può essere considerato di pari livello di quello delle ottiche Canon. " Io quello non lo so, ho Nikon. Sulle Nikon è forse un capello più preciso delle Nikon, e la costanza più o meno uguale, ma sulla costanza di AF gioca molto la fotocamera: la D4 è migliore della D 810, che a sua volta è migliore della D 610. Comunque, siamo in digitale: io su foto con AF critico ( ritratti da vicino, aperture grandi di diaframmi, MaF in poca luce) faccio diversi scatti della stessa inquadratura, tanto non costa nulla. Se la foto deve servire par farci il pane, a parer mio personalissimo, è meglio comprare ottiche originali, anche se vanno peggio otticamente: - quanto dura un Sigma Art? . e se prende una sberla, è delicato o meno?, si disassa subito o regge bene le botte? - se mi si brucia un motorino di AF, o un altro guasto serio a caso, quanto ci mettono a ripararlo? Fanno un buon lavoro? In altre parole, non ci sono dati sicuri, certezze, sull'affidabilità, gli Art sono sul mercato da troppo poco tempo, magari saranno ottimi anche da quel punto di vista lì, non solo ottico, ma ad oggi non lo sappiamo. Alla fine, per lavorare, è sempre meglio un mulo che comunque fa un lavoro accettabile ma che non rompe i corbelli, di un fenomeno che li rompe o ti pianta. |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 14:11
“ Alla fine, per lavorare, è sempre meglio un mulo che comunque fa un lavoro accettabile ma che non rompe i corbelli, di un fenomeno che li rompe o ti pianta. „ Questo è il punto! Per un utilizzo amatoriale i sigma art possono andare benissimo, per il professionista non penso siano la scelta ideale, il problema principale è assistenza e affidabilità |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 14:25
Io con il sigma 35 art ho fatto 60 matrimoni e non so quante foto.. Tra eventi E foto personali in tre anni. Mai tarato ha sempre funziona to bene.. Qualche problema con il 24 sul discorso taratura ma risolto.. Sarò stato fortunato.. |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 14:25
Condivido abbastanza sul discorso del "mulo". La mia esperienza con Sigma è stata duplice e diametralmente opposta: - uno zoom per Olympus degli anni '80 che mi si aprì letteralmente in due - questo 50mm ART che mi sembra, forse, la miglior ottica che ho mai avuto. Durata? Bohh.... non credo duri quanto il mio mitico n° 1 (35mm/2 Nikkor K) acquistato nel 1976 e tutt'oggi perfettamente operativo senza mai passare per l'assistenza, ma una certa fiducia verso Sigma la ho riacquistata |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 15:57
"Io con il sigma 35 art ho fatto 60 matrimoni e non so quante foto.. Tra eventi E foto personali in tre anni. Mai tarato ha sempre funziona to bene.. Qualche problema con il 24 sul discorso taratura ma risolto.. Sarò stato fortunato" Non credo tu sia stato fortunato. Io non ho detto che sono poco affidabili, ho detto che non so se sono affidabili. Gli Art sono costruiti bene di fuori, solidi, e dunque ci sono le premesse perché siano costruiti bene anche dentro, solidi anche nella struttura interna, e dunque siano affidabili, ma non ci sono ritorni significativi dal campo, né negativi, né positivi. Tu hai dato una informazione molto utile, tre anni di uso intensivo è significativo come test: ed è positivo. |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 19:02
Confermo quanto già detto il 35 art. anche per me è la migliore lente che possiedo nonché la più utilizzata! Proprio per ciò ho voluto provarla su d5, neanche a dirlo zero errori...così ho deciso di acquistare una d750 (notoriamente chirurgica a livello di af) e su quest'ultima addesso non sbaglia mai...neppure nella street in notturna in af-c a F1.4! L'ottica Nikon più luminosa che possiedo è l'85 F1.8g quest'ultimo o aggancia il fuoco o non aggancia se c'è poca luce..difficilissimo che sbagli...il sigma mi da come l'impressione che il motore af agganci a tutti i costi e ciò in situazioni critiche o con moduli af (delle reflex) non chirurgici porta ad errori! Di fatto dalla 750 difficilmente verrà rimosso! |
| inviato il 14 Novembre 2016 ore 9:31
“ L'ottica Nikon più luminosa che possiedo è l'85 F1.8g quest'ultimo o aggancia il fuoco o non aggancia se c'è poca luce..difficilissimo che sbagli...il sigma mi da come l'impressione che il motore af agganci a tutti i costi e ciò in situazioni critiche o con moduli af (delle reflex) non chirurgici porta ad errori! „ Lillo Molto interessante. Tu dici che sembra che le differenze tra l'AF Nikon e quello reverse engineering Sigma (però si dice che l'AF Nikon sia noto almeno a Tamron, chissà se soltanto a loro!) si possono confinare alle routine di controllo del fuoco ottenuto. Questo potrebbe significare che in caso di condizioni standard (non critiche) in realtà non ci siano sostanziali differenze in termini di precisione. Il comportamento in caso di luminosità bassa o di contrasto al limite è sicuramente importante, ma confinerebbe il problema in una percentuale di casi residuale. Anche Canon si confronta con questo problema: credo sopratutto in vista di questo tipo di situazioni, consente di decidere - su alcuni AF - se dare priorità all'otturatore oppure alla corretta MAF (cioè se consentire lo scatto anche se la MAF non è riscontrata perfetta oppure no). Da quello che hai detto si potrebbe ipotizzare che ciò che manca all'AF Sigma è soltanto un dettaglio di questo tipo. |
| inviato il 14 Novembre 2016 ore 9:41
Gian Carlo “ Sarà che non mi sono mai posto il problema... Eeeek!!! ma sarà anche che non lo ho mai riscontrato;-);-) „ Purtroppo sono due casi distinti. La validità della tua conclusione dipende parecchio dal fatto se l'hai raggiunta essendoti posto il problema oppure no. Nel duplice senso che sei certo della conclusione raggiunta e che hai isolato ed escluso l'influenza di fattori concomitanti. Come si dice, l'assenza di una evidenza non equivale all'evidenza di una assenza (riferito alla differenza di precisione tra gli AF). Se nell'uso ti capita di fare osservazioni sistematiche e con malizia e ce le fai sapere mi fai cosa graditissima!! Comunque quando si parla di differenze di aggancio si vuol mettere l'accento sulla facilità di raggiungere la MAF in situazioni critiche che, ripeto, è sì importante ma residuale rispetto alla precisione tout court nel funzionamento generale, alla sua consistenza (in realtà bassa varianza delle letture). Credo che le lamentele sui Sigma vadano riferite a questo secondo aspetto e quindi che le risposte debbano essere date prevalentemente su questo quesito più che sulla velocità di aggancio in situazioni critiche. Del resto non credo che con gli ultraluminosi si faccia caccia fotografica. |
| inviato il 14 Novembre 2016 ore 10:00
Pdenis Credo di non essermi spiegato bene! Ciò che volevo dire è che l'AF sigma è più sensibile del nikon e la lente è più risolvente delle nikon, quindi se non tarato bene porta ad errore visibile! Se tarato in macchina e la differenza di errore alle diverse distanze è differente, porta ad errori o sulle corte o sulle lunghe distanze! Per il momento non possiedo ottiche F1.4 nikon, quindi non posso esprimermi! Posso affermare e lo ribadisco che dopo la taratura con il dock la lente non sbaglia neppure al buio a diaframma spalancato 1.4...oggi l'unico difetto che riscontro è il fatto che non è tropicalizzato! |
| inviato il 14 Novembre 2016 ore 10:33
Lillo “ Ciò che volevo dire è che l'AF sigma è più sensibile del nikon e la lente è più risolvente delle nikon, quindi se non tarato bene porta ad errore visibile! „ La sensibilità dell'AF è un attributo della macchina e non dell'obiettivo, che al suo interno dispone soltanto dell'attuatore della MAF e relativa elettronica. Puoi semmai parlare di efficienza complessiva (chiamiamola così forse impropriamente) del sistema macchina+obiettivo ma in questo caso se l'efficienza con il Sigma fosse maggiore non credo si possa attribuire a maggior sensibilità quanto piuttosto alla logica che comanda il motore AF e al motore stesso. “ Posso affermare e lo ribadisco che dopo la taratura con il dock la lente non sbaglia neppure al buio a diaframma spalancato 1.4...oggi l'unico difetto che riscontro è il fatto che non è tropicalizzato! „ Questo è molto confortante. In realtà è già un ottimo segno il fatto che la taratura si riesca a fare anche da parte di un utente. La cosa un po' paradossale, infatti, è che la taratura è più o meno facile in funzione della variabilità delle letture dell'AF. Quindi meno è preciso l'AF più diventa difficile tarare il front/back focus. Se tu sei riuscito ad ottenere una taratura soddisfacente è ragionevole indurre che la precisione dell'AF sia buona. |
| inviato il 14 Novembre 2016 ore 10:53
Ni Nel senso la taratura è più precisa su macchine con una maggiore risolvenza, ma che non è detto che abbiano un af efficientissimo in bassa luce! Di fatto ho tarato la lente sulla d800, ma la utilizzo nella d750! Non escludo che se avessi avuto fin dal principio solo la d750 non avrei neppure tarato l'ottica! Quindi posso confermare che la resa accoppiata D750 e 35 art è più efficente perché utilizzabile sia con luce buona/sufficiente che con luce quasi assente e targhet con basso contrasto! Con luce buona la qualità dell'immagine/dettaglio restituiti sono migliore su d800. Con la d800 adoperare l'AF-C con poca luce è difficile...molto meno con la d750...in af-S e illuminatore ausiliario attivo o puntamento laser del flash il divario tra le due reflex si annulla. |
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