| inviato il 28 Settembre 2016 ore 23:39
C'è però il terzo caso, citato in sordina all'inizio: quando il risultato dell'inquadratura originale non c'azzecca, e solo tirando fuori un'altra foto, completamente diversa, da un crop solitamene spinto, diventa significativa. Forse questo è sì uno sporco trucco, ma tant'è, ormai è fatta, che faccio butto? No, croppo, e poi mi confesso. Non avrò la fama di un genio, di quelli che la fotografia ce l'hanno nel DNA, unti dalla sezione aurea e a cui spesso non serve neanche la fotocamera per scattare, basta il pensiero che tutti "ohhhh, che ammirazione". Ma la foto la tiro fuori, ed è comunque una fotografia. Tiè. |
user46920 | inviato il 29 Settembre 2016 ore 0:09
E' bellissimo azzeccare la composizione con un solo scatto e magari anche l'esposizione corretta per la scena, ecc, ecc ... ma resta una sfida o un tormento, del tutto personale! Ognuno se lo struscia come e dove gli pare! .. e l'importante è se il risultato finale gli basta, lo soddisfa, ecc ... ps: se ti hanno inculcato da qualche parte a fare senza crop ed ora ti trovi con delle turbe neurosiche sull'argomento, spero che questo topic ti possa aiutare per davvero, altrimenti fatti visitare da uno bravo |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 0:16
Quasi d'obbligo nel 90% dei casi (per me). Tagliare una foto è comunque un'operazione per nulla semplice. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 0:19
Arconudo: vero. Quando cerco di incastrare il tutto nella regola dei terzi, per esempio, se l'immagine originale non ha già un buon equilibrio, finisco per stringere, stringere, stringere, e mi rimane un jpeg da 3x2 pixel :) Occhio: inculcato o no, mi faccio sempre un esame di coscienza quando croppo. A volte piango e bagno tutta l'icona con il quadratino tratteggiato. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 0:39
Non saper croppare una foto: Questo è molto disdicevole |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 0:45
Secondo me dipende dalla tipologia di foto che si fa. Non è disdicevole tagliare una foto per aggiustarla. Ma un conto è farlo su una foto dove si aveva la possibilità e tutto il tempo per scegliere l'inquadratura migliore. E in questo caso è un errore. Mentre nel mio caso mi capita spesso di tagliare un po' le foto ma perché i miei soggetti spesso sono in movimento e li vedo solo all'ultimo momento. Poi anche in questo caso con la pratica si riduce sempre meno l'accostamento dello scatto. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 0:51
Secondo me no ma solo se non diventa la norma. Sento troppo spesso dire: "ho un sacco di mpxl intanto scatto e poi al pc decido la composizione". Ecco questo personalmente mi mette tristezza. Beh nemmeno questo di per se è ovviamente disdicevole infatti è solo la mia opinione. Personalmente cerco sempre di comporre in fase di scatto non pensando al crop in post e cerco quindi di avere l'inquadratura che cerco da subito. Quando non ci riesco se serve ricorro al crop che comunque non deve essere mai spinto anche per una questione di qualità in stampa. |
user46920 | inviato il 29 Settembre 2016 ore 2:08
“ Occhio: inculcato o no, mi faccio sempre un esame di coscienza quando croppo. A volte piango e bagno tutta l'icona con il quadratino tratteggiato. „ subito !! ... visita immediata, prima di peggiorare ancora e poi denuncia gli inculcatori malefici ... hanno diritto ad un processo penale! ... e tu cerca di guarire in fretta |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 3:08
Una raddrizzatina a tutte le foto (ho anche pensato che il sensore fosse inclinato ma niente, sono io che neanche sforzandomi riesco a star dritto!) e un crop leggero per togliere elementi di disturbo dai bordi, lo faccio praticsmente sempre. A volte l'orizzonte deve andare leggermente inclinato per dare equilibrio al tutto. Un crop pesante: ugualmente lecito in tutte le circostanze. Se migliora la foto ben venga. Però se uno croppa spesso e pesantemente ha un problema: o si annoia, o non ha chiaro come e cosa fotografare o almeno deve comprarsi uno zoom. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 5:22
Per il miglior risultato tecnico sarebbe opportuno utilizzare tutto il formato disponibile, però va tenuto conto che il 3:2 ed il 4:3 non sempre sono il miglior rapporto per l'immagine che si vuole realizzare e di conseguenza anche una buona inquadratura allo scatto richiederà un crop in PP per eliminare quello che già si era pensato di eliminare in fase di scatto. Nei generi in cui il momento è fondamentale, il punto di ripresa è forzato, il tempo a disposizione per curare l'inquadratura è poco, l'obiettivo disponibile ha un campo inquadrato maggiore di quello che servirebbe, quando nei ritratti ravvicinati si vuole mettere a fuoco con precisione e non si vuole ricomporre etc. etc. il crop è l'unica soluzione. Ma anche, quando "questo non lo avevo proprio visto" .... mi pare proprio bello ..... mò ritaglio e chi se ne frega |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 7:33
Io invece di tagliare ( che brutto termine croppare, sembra di grattare lo sporco con le unghie...) inserisco una cornice più o meno spessa |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 7:59
Complice delle giornate di metamorfosi, in questi giorni non resisto nel gettare carne sul fuoco. Ho poco tempo per curare la cottura, ma in questo forum le salamelle vedo che vanno a ruba, quindi ne butto lì un'altra: Nella mia fotoamatorialità, per un motivo o per l'altro mi capita diverse volte di croppare. Qualche volta perché sono sprovveduto : mi manca la lente o la possibilità di avvicinarmi abbastanza al soggetto per inquadrare correttamente, altre volte perché al momento dello scatto inquadra male, ed altre ancora perché mi rendo conto solo in fase di revisione che in una foto venuta male c'è dentro un'altra foto venuta meglio. Molti dei miei scatti che mi hanno dato più soddisfazione sono ritagliati, alcuni di pochissimo, in altri ne taglio una fettina abbastanza importante, e in alcuni casi sono proprio piccole porzioni dell'inquadratura originali. Come la vedete? È una sconfitta? È immorale? Uno sporco trucco? Oppure tutto è lecito? Niente di tutto questo ... molto semplicemente però ti invito a fare una semplice e logica riflessione: a prescindere da quello che sia il corpo macchina che usi, cosa che francamente nemmeno mi interessa, l'unica cosa certa è che se è vero che col ritaglio hai comunque ottenuto quello che volevi è pur vero che hai sprecato gran parte della potenzialità del tuo sensore! In altre parole se il tuo sensore ha, ipotesi, venti milioni di pixel tu, ritagliando, ne hai sfrutatti solo dieci ... se invece fossi stato più accurato in fase di composizione direttamente sul campo, e quindi ti fossi avvicinato maggiormente per avere già direttamente in ripresa l'inquadratura che avresti voluto, avresti sfruttato appieno i venti milioni di pixel della tua fotocamera! Sic et sempliciter ... |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 8:20
Vero Paolo. Infatti all'epoca dei 10 mpx probabilmente chi si opponeva alla pratica era spalleggiato dalla necessità di mantere tutta l'area profumatente pagata. Aggiungo un peperone alla grigliata, visto l'accenno di Mauro al raddrizzamento : non ci si fa più caso per ampiezza del sensore e qualità dei nuovi software, ma in termini di qualità (EDIT: di fedeltà allo scatto originale) il porre rimedio ad una foto storta in fase di PP induce una perdita significativa nella qualità dell'immagine. E questo a prescindere di quanto si debba raddrizzare. Tutti i singoli pixel devono essere ridisegnati, e quello che ci sembra un ottimo lavoro è in realtà uno stravolgimento tanto quanto l'applicazione di nitidezza o chiarezza o quant'altro, senza averne però il controllo. Quindi raddrizzare è molto peggio, se si vuole mantenere una certa purezza dell'immagine e sfruttare appieno i 20mpx, per poi eventualmente lavolarli a nostro piacimento senza alcun dettame. Come a Mauro anche a me succede spesso di dover raddrizzare, la causa è la miopia che induce ad assumere una posizione leggermente inclinata per avvicinare sul piano orizzontale gli occhi e gli elementi da distinguere, in modo da metterli meglio a fuoco : è un po' come chiudere il diaframma, solo tramite un trucchetto guidato dall'amigdala. E io questa cosa cerco di combatterla con tutte le mie forze, è sempre il primo pensiero e mi distrae da altri aspetti. Una gran faticaccia, ma con il tempo sono migliorato. Addirittura adesso alcune foto mi vengono dritte! |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 8:43
Nel primo intervento (un paio di pagine fa ) dimenticavo un altro motivo, tutt'altro che banale, che giustifica il crop: sulla mia D3000 non c'è il Live View e con i mirini attuali sarebbe impossibile azzeccare la messa a fuoco manuale sulle foto macro (ma anche su ritratto ecc.); come se non bastasse, il punto di messa fuoco automatico centrale è l'unico che risponde decentemente in tutte le situazioni d'illuminazione (alcuni altri, se l'illuminazione non è in pieno sole, non rispondono proprio); fate un po' voi!?! Poi è verissimo che se posso comporre l'inquadratura già al primo colpo d'occhio non ci penso nemmeno a croppare, ma a parte il paesaggio (e sempre che non mi serva un formato differente) ci sono parecchie situazioni che rientrano in quanto scritto sopra |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 8:54
E' post produzione. Se pò fa. |
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