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Alessandro So che il 16-35 f/4 is è tutt'altra cosa rispetto al fratello 2.8 .. Ho visto diversi test, l'ho provato, vedo foto qui sul forum.. . .. . Eppure siccome mi ero trovato molto male col 2.8, e poi invece col samy + 28is mi son trovato benissimo, Ho paura di ricambiare di nuovo. Per questo, anche se potrebbe essere logico non penso accadrà questo che dici:
“ Mi spingo a dirti che facilmente abbandonerai il 28/2.8.... „
Ilrasta Certo è stato anche citato tra gli altri. Gran bel obiettivo ma essendoci oggi obiettivi più recenti è più facile guardare questi ultimi.
Stavo pensando che in condizioni diverse utilizzo con piacere il 14 ed il 28is..
Eppure penso che se dovessi far un bel viaggio in città d'arte sarebbe più comodo portare il 16-35 f/4 is piuttosto del 24-105 che porto invece in gita.
O ancora non riesco a cacciare quella scimmia che da tempo urla 24 ts-e II .. Questa seppur molto più macchinosa potrebbe sostituire tutti i grandangoli in un colpo! Col 24 ts-e si può montare una panoramica dall'angolo di campo del 14; Si possono raddrizzare le linee in architettura; Si possono fare fantastici effetti miniatura.. Per non parlare della qualità che ha. Ma costa troppo troppo troppo .. Tanto che si potrebbe tenere il 14 e sostituire il 28 col 24L II ed avere più luminosità (seppur sono diversi profondamente).
Li ho entrambi (24LII e ts-e), se dovessi buttarne giù uno dalla torre, ci finirebbe il luminoso senza nemmeno pensarci. Se inizi ad usare il ts-e penserai di non poterne fare più a meno, e che tutti gli obiettivi dal mediotele in giù dovrebbero essere fatti così.
Sull'ef 24 L II usm è stata rivista interamente la parte ottica: il nuovo modello ha un livello di aberrazioni decisamente più contenuto, rispetto al predecessore, e la resa mtf è migliorata su tutto il fotogramma. Sono anche stati modificati i rivestimenti antiriflesso delle lenti, dato che il modello precedente era stato progettato all'epoca delle eos a pellicola. Infine, anche l'elettronica dell'ottica è stata aggiornata.
Da non trascurare il fatto che i ricambi della prima versione sono oramai esauriti, per cui la riparabilità potrebbe essere un serio problema.
Insomma, a meno di offerte particolarmente convenienti per la prima versione, o di essere interessati a tale modello per qualche ragione, punterei alla versione II.
Sono ottiche totalmente diverse dall'ef 24 1.4 L II usm: decisamente più specialistiche e con messa a fuoco manuale.
Vincent Laforet è un fotografo che ne fa un utilizzo sistematico, e il suo recente lavoro "air" è stato realizzato principalmente con ottiche ts-e, se non erro.
Detto questo, riguardo all'ts-e 24 f3.5 L vi è comunque la questione dei ricambi: è vero che non vi è il problema della componentistica relativa alla messa a fuoco automatica, tuttavia il diaframma viene comunque controllato elettronicamente...
Il modello II è stato totalmente rivisitato dal punto di vista ottico, anche perché la prima versione risaliva al 1991, ed è migliore la correzione delle aberrazioni, così come sono stati aggiornati i rivestimenti antiriflesso.
L'improve più grande che rende i ts-e serie-II unici sono le libertà di combinare i movimenti t&s (non presenti ad esempio nei PC-E nikon e nei Canon serie-1)...ci fai di tutto...
Mamma mia che scimmiaaaaa ... Cambierei tutto il corredo con soli tse!!!
Ma la versione 1 del 24 tse può fare le stesse cose della 2? A parte miglioramenti ottici e parti di ricambio??
Comunque fighissima anche la possibilità di poter inclinare il fuoco Tipo il ritratto con viso inclinato e tutte e 2 occhi a fuoco, O le bottiglie inclinate rispetto al sensore ma tutte comunque a fuoco
Avete mai preso in considerazione il Pc Superangulon 28/2,8 Schneider ,è solo decentrabile e semiautomatico ma i colori sono un'altra cosa.Altri TS di ottima qualità sempre Schneider da;:http://www.hartblei.de/en/
Di grandangolari ne ho avuti tanti, ma ho raggiunto la pace dei sensi solo con gli Zeiss. Altra cosa, davvero, rispetto a qualsiasi altra marca. A parte la costruzione di solo metallo e vetro (la plastica manco sanno cosa sia, da quelle parti), hanno il fine corsa meccanico che è di una comodità assoluta, metti su infinito, e manco devi stare a calcolare l'iperfocale, è tutto a fuoco, punto. E poi la resa: colori, contrasto, nitidezza a ta ( e sono 2.8!!! ). Certo, tocca spendere, ma se faccio la somma di quello che ho speso prima di arrivare agli Zeiss, me ne compravo tre!
Ps: se non si ha bisogno di un angolo di campo estremo, il 21mm è un vetro da paura, se, come nel mio caso, i mm e l'angolo ampio non bastano mai, il 15mm è il grandangolo definitivo. Grande, grosso, costoso, monta solo filtri da 95mm che costano pure loro, ma quando vedi il raw... mamma mia!!!
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