| inviato il 09 Giugno 2016 ore 6:54
Idem come Bomba. |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 8:02
“ Posso girare un giorno intero con la macchina senza fare una foto e magari tornare in seguito quando reputo che le condizioni di luce siano come me le prefiggo,e solitamente non scatto molto ma solo se quello che vedo mi piace;per dirla tutta non faccio foto a quintalate.probabilmente come già detto è un retaggio culturale del'analogico „ Mi sembra una buona abitudine alla quale cerco di attenermi anche io. |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 8:17
Chi proviene dall'analogico ed ha scattato sopratutto dia......è molto parco nei consumi.... |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 9:16
“ Chi proviene dall'analogico ed ha scattato sopratutto dia......è molto parco nei consumi.... „ Daccordissimo, ma per ritornare al soggetto raw, chi non si é mai detto ...ah se potessi cambiare l'esposizione di un pelo o bilanciare i bianchi, ecc...questa dia sarebbe migliore, per non parlare della grana del kodachrome 200 (per questo usavo la velvia 50)...a me malgrado tutte le precauzioni prese allo scatto mi capitava. Il raw lo permette quindi tenenti delle dia o del negativo perché privarsene? PS ho fatto bene all'epoca a fare escusivamente dia, perché si scannerizzano molto più facilmente dei negativi,...ne ho scannerizzate 40.000 con uno scanner Nikon a 4000dpi, io stesso (al passaggio ho corretto qualche difettuccio)...ma ci ho messo 8 anni per finire il lavoro. Oggi la migliore soluzione per digitalizzare le Dia é di fotografarle in macro con un tubo duplicatore....in Raw |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 10:13
@ Leo45: avrei anche io parecchie diapositive da digitalizzare, mi potresti dire qualcosa di più sul tubo duplicatore di cui parli qui sopra? Grazie. Sono d'accordo sul fatto che a quei tempi il raw sarebbe stato come la manna piovuta dal cielo, le diapositive non perdonavano niente. L'altro lato della medaglia era che tra quelli più bravi e gli altri la differenza era molto più marcata di adesso. |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 10:34
“ L'altro lato della medaglia era che tra quelli più bravi e gli altri la differenza era molto più marcata di adesso. „ Vero! ma quando kodak ha inventato la pellicola e le macchine adatte si diceva la stessa cosa....a l'epoca di Daguerre la foto era riservata ai ricchi....a me tutto quello che puo democratizzare la foto, la cultura, ecc..non mi dispiace é un tubo di duplicazione dia classico da montare su un'obbiettivo macro.... ce ne sono tanti, riviene alla moda, non saprei dirti una marca precisa (in fin dei conti é un tubo), forse si trovano pure usati dell'epoca analogica (io ne avevo uno all'epoca). Secondo i test di diverse riviste foto é la soluzione più qualitativa (se si escudono gli scanner Hasselblad-Imacon), la più semplice e economica |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 10:45
Ciao , usa i ritocchi pp solo se lo ritieni indispensabile, se reputi le tue immagini valide e noti miglioramenti, ti serve solo a renderle Jpeg. |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 10:53
“ usa i ritocchi pp solo se lo ritieni indispensabile „ ah certo, in pp faccio il minimo indispensabile....ma faccio tutto in raw per una questione di coerenza dell'insieme degli scatti. |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 10:57
Allora: obiettivamente meglio lavorare sul raw che jpeg. Obiettivamente i sensori ogni anno migliorano, così come gli algoritmi, per cui sia i raw che i jpeg sono meglio di quelli che si ottenevano 3 anni fa. Obiettivamente sono migliorati sia gli algoritmi di esposizione che quelli di bilanciamento del bianco. Tecnica di scatto? io lascio quasi sempre tutti in auto con un occhio all'istogramma che varia in tempo reale e gli scatti vengono benissimo. Personalmente io ho una Fuji X-T10 e scatto solo in jpeg. Trovo che i miei standard gli scatti irrecuperabili siano, per i motivi esposti sopra, una percentuale minima. Su 100 foto che faccio ne scarto 3 perché sono "cannate in pieno" per l'esposizione, 10 perché sono mosse e 80 perché sono brutte. Passare al raw per recuperare 1-2 di quelle 3 foto spendendo il triplo nella post non lo ritengo conveniente. Ma sono io: con i miei bassi standard (i jpeg della mia X-T10sono anche "troppo" per me), con la mia filosofia che le foto (a meno di quelle da studio) non vadano clonate/ritoccate e col mio poco tempo a disposizione. Tra l'altro nel dettaglio la Fuji ha un sacco di settaggi sui Jpeg per cui si riesce anche ad avere un minimo di personalizzazione "in macchina" del prodotto finito. Per cui sintetizzando per rispondere alla domanda : personalmente i jpeg soddisfanno pienamente le mie attuali esigenze. |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 11:10
l'ho già detto prima, Fuji é un caso a parte...spero che nel futuro i sensori X-trans si generalizzano....ma ci credo poco. in tutti i casi é evidente che il raw non fà tutto, bisogna fare sempre molta attenzione al momento dello scatto...non é il raw che fà una buona foto, ...ma aiuta. e poi come dici tu l'informatica evolve talmente veloce che il meglio e di fare raw+jpeg (io faccio cosi) cosi fra qualche anno avrai i raw disponibili quando gli algoritmi dei programmi di sviluppo dei raw si saranno migliorati e potrai tirarne migliori risultati per le foto a cui tieni di più o che erano "limite". Au poi alla fine é personale, io facevo molte dia (che sviluppavo a casa, tranne il kodachrome) ma mi piaceva pure passare serate intere a stampare in B&N nel laboratorio nella cantina |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 11:52
Il raw è come il vino, più invecchia e più è buono. A differenza della pellicola/diapositiva che si degrada inesorabilmente seppur ben conservata. Ho ripreso in mano i vecchissimi NEF della Nikon e coi nuovi software di sviluppo raw c'è tanto roba... E pensare che c'è chi per far spazio "in cantina" ha cancellato i raw e tenuto i jpeg... Io scatto in raw+jpeg, che tanto le memorie oggi costano poco, e a seconda del tempo che ho e se la foto merita, mi dedico allo sviluppo. Quindi non ritengo lo sviluppo indispensabile ma lo scatto anche in raw necessario. Rende lo scatto "future proof"! |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 15:02
“ Il raw è come il vino, più invecchia e più è buono.....Io scatto in raw+jpeg,...Rende lo scatto "future proof"! „ é quello che dicevo all'inizio del mio intervento nel topic...ma ecco, adesso siamo 2 |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 15:09
Piano ...Ilcentaurorosso ! Ho delle Kodachrome di mio suocero ( 12 asa) del 1939 che se le proietti rimani allibito.Sembrano scattate ieri. E son passati quasi 80 anni..... Chissa le foto digitali che abbiamo sui vari supporti come saranno e se ci saranno tra 80 anni! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |