“ Questa volta sono sicuro di aver caricato correttamente il rullino sulla mia canon dal momento che gira anche la leva di riavvolgimento. Ho finito di esporre il mio primo 120, l'ho portato a far sviluppare ma ho avuto un po' di problemi con il laboratorio perciò ho dovuto arrangiarmi per fare gli scan (giusto per avere una preview). La prossima volta porterò i rullini in un altro laboratorio e ordinerò gli scan anche per questo. Sono piuttosto contento dei risultati, magari carico le foto da qualche parte così potete dare un'occhiata e dirmi che ne pensate.
Ho trovato in biblioteca alcuni libri di Ansel Adams e me li sto leggendo con gran piacere, per non parlare delle illustrazioni „
Adams scattava sula lastre GF (dove puoi usare il sistema zonale nella sua massima flessibilità ed espressione) e stampava ad ingranditore, sotto il quale avveniva una notevole parte del lavoro.
I negativi e le scansioni sono, rispettivamente, il raw non postprodotto e un (brutto) jpeg del tuo scatto
.
Se intendi continuare con la pellicola, secondo me, una CO con ingranditore è imprescindibile.
“ Precisazione per precisazione: La misurazione in luce incidente ha un grosso vantaggio: Prescinde dal contrasto dei colori del soggetto, ovvero l'esposimetro non è influenzato dai colori in quanto per misurare in luce incidente si deve anteporre una sfera (Weston Master) o una slitta (il Sekonic) davati alla cellula onde simulare luce diffusa e rivolgerla dalla parte da dove la luce incide (da qui luce incidente sul soggetto).
Corretto dire che questo si può fare solo se il soggetto è avvicinabile...molto avvicinabile;-)
Più che di ragioni artistiche parlerei di maggiore precisione esposimetrica... Oggi però i moderni esposimetri sono affidabili, molto più di quelli di una volta, tanto è vero che sono anni che non uso pù i due miei esposimetri Weston Master e Sekonic. „
Vero... però la luce riflessa ha un vantaggio: è quella che viene registrata sulla pellicola/sensore... che sinceramente è quella che (almeno, a me) interessa.
In altre parole, se voglio che quel punto lì abbia quella particolare tonalità (mettiamo che lo voglia in zona IV), con un esposimetro spot in luce riflessa riesco a calcolare con estrema precisione l'esposizione da dare per avere quel punto in zona IV.
Misurando la luce incidente... è un po' più difficile e sicuramente non così preciso.
(ammettendo che tutto sia ben calibrato, sviluppo "N" e che il soggetto sia raggiungibile fisicamente per misurare la luce incidente).