| inviato il 03 Aprile 2016 ore 14:41
“ Scusate ragazzi, leggendo il titolo non avevo capito che era solo un thread per zoommisti. Lascio subito il thread. Ciao ciao. „ Ma no, non ti caccia via nessuno ... “ No. Il tema mi pare che sia: "i vecchi obiettivi che che sottovaluti perché nessuno se li fila e li trovi a quattro soldi e poi si rivelano molto migliori di quanto ti aspettassi". Quindi dovrebbe valere sia per i fissi che per gli zoom. Poi si è passati a parlare soprattutto di quest'ultima tipologia, perché sono proprio gli zoom vintage ad essere considerati in genere dei "fondi di bottiglia". „ Esatto . Non a caso il titolo è "la lente che non ti aspetti" . |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 14:45
Brrr... La resa di quello zoom è orrenda ad essere buoni... |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 15:15
“ Brrr... La resa di quello zoom è orrenda ad essere buoni... „ Ci sarebbe però da dire che, come ho scritto nella didascalia, c'entrava anche il fattore atmosferico, dal momento che era il tardo pomeriggio di una giornata di settembre piuttosto calda, c'era circa un chilometro di distanza e l'aria di N.Y. non è certo quella di Cortina. Mi sa che anche con un obiettivo migliore non sarebbe venuta nitidissima. Poi anche il metodo barbarico con cui ho effettuato la digitalizzazione, fotografando lo schermo su cui le dia venivano proiettate, ci ha messo del suo. Poi, sul fatto che quello zoom Rokinon fosse una ciofeca, non ci piove e quando ho scritto "non mi ha mai entusiasmato" ho usato un eufemismo. Senz'altro il peggior obiettivo che abbia mai avuto, con l'eccezione forse di quello a singola lente con apertura fissa f/11 della Kodak Instamatic con cui ho scattato le mie primissime foto intorno al '70. |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 15:56
Il Nikkor 35/2 Ai è invece uno dei migliori obiettivi che abbia mai avuto, senz'altro quello che ho più usato. Altre dia digitalizzate con lo stesso metodo barbarico (la scarsa definizione, specie verso i bordi, è dovuta a questo): www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1115649 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1115791 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1115702 Sono partito nell'80 con la coppia 35/2 e 85/2 Ai, cui qualche mese dopo ho aggiunto il 20/3.5 Ai, saltando il canonico cinquantino perché nei due anni precedenti avevo scattato con una Contax III e uno Zeiss 50/1.5 Sonnar di metà anni '50 (più vecchia di me di qualche anno) e mi sembrava che avere un po' più di angolo di campo sull'ottica di base fosse per me preferibile. |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 19:09
Io ci spero in qualcosa del genere per full frame |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 19:17
Se ti riferisci al Nikon 75-150/3.5 è nato per full frame, di quelle a cui si doveva cambiare il sensore ogni 36 scatti. |
| inviato il 03 Aprile 2016 ore 20:09
Volendo c'è l'ottimo 35-70 2.8D. |
| inviato il 05 Settembre 2016 ore 14:57
Mi aggiungo alla schiera di quelli che scrivono bene del 75-150 Nikon f/3.5. L'ho comprato per sfizio quest'estate all'estero (59 euro), l'ho trovato un'ottimo zoom da viaggio, per isolare i particolari di un paesaggio, o per qualche ritratto al volo ai miei familiari. Insomma, è andata a finire che l'ho usato davvero. La messa a fuoco manuale non l'ho trovata un problema, l'unico difetto di questa lente è legato al fatto che, a quanto pare, è praticamente impossibile trovarne un esemplare con il meccanismo della pompa a posto (se inclini la macchina verso l'alto o verso il basso, il meccanismo scorre, e ti ritrovi con una focale diversa da quella impostata; bisogna quindi impugnare l'obiettivo per tenerlo fermo). Niente di importante, comunque, il rapporto qualità/prezzo è entusiasmante (anche ovviamente per il denominatore molto basso). |
user62994 | inviato il 05 Settembre 2016 ore 15:20
Gli obiettivi Nikon (così si chiamavano quelli della serie E per distinguerli dai più costosi e meglio costruiti Nikkor) non erano affatto male e la cosa era nota già all'epoca.....venivano snobbati perchè, sempre all'epoca, era inconcepibile , per chi usava materiale Nippon Kogaku, che l'azienda si cimentasse in produzioni palesemente commerciali e di massa (politica invece seguita, sempre all'epoca, e proficuamente, dagli altri competitor - Canon in testa - che ha avuto la lungimiranza di "fidelizzare" una generazione di fotografi - ...sì, sì lo so adesso si scateneranno, a sproposito, i pro e contro, ma la realtà dei fatti era questa, le politiche delle due case erano diametralmente opposte e certo non me lo invento io) Il cinquantino 1,8 serie E il 28 2,8 E ed il 70-150 erano le ottiche (senza forcella AI) per la (poi rivalutata, anche se plasticosa) EM che ben poco aveva a che spartire con le "rocciose" F - FM - FE nelle varie declinazioni numeriche. Ma le lenti erano buone ...... oggi sulla loro resa in digitale confesso che non posso dire niente, anche se ho ancora un 50 1,8 che però non ho mai messo sulla 610....quasi, quasi ci provo..... mi avete fatto venire voglia. PS tanto per intendersi: la FE nel 1980 costava quasi 500.000 lire, mentre la EM poco più della metà |
| inviato il 05 Settembre 2016 ore 19:55
Sulla a7II uso con grande soddisfazione il 100 2.8 se(serie economica)vi assicuro che è un gran bell'obiettivo (e' il secondo che acquisto) ottimo nel ritratto sulla stessa onda del fratellone il mitico 105 2.5 ma con metà del peso e dimensioni di un 50mm perfetto per a7 del 75-150 ne ho sentito parlare molto bene ma mai provato,come già scritto da qualcuno la differenza con gli ai-s stava nella costruzione del barilotto e parti meccaniche non certo sulla qualità ottica |
| inviato il 06 Settembre 2016 ore 6:24
Non tutti gli E per la verità. Quel 100/2.8 pare fosse molto buono e lo stesso dicasi per il 75-150 e per il 50 che aveva lo stesso schema dell'Ai-S. Ma il 28/2.8 e il 35/2.5 presentavano degli schemi decisamente semplificati (5 elementi in 5 gruppi il 28 E contro gli 8 in 8 gruppi con il dispositivo CRC l'Ai-S), e chiaramente non erano la stessa cosa. www.mir.com.my/rb/photography/hardwares/classics/emfgfg20/eserieslense www.naturfotograf.com/lens_wide.html Comunque, secondo Rorslett, in particolare il 35 non andrebbe affatto male e sulla qualità degli E scrive: "Lens build and workmanship reflect the low price at which these lenses sell. Still, it feels decidedly more solid than many contemporary rattling, plasticky AF lenses, and focuses very smoothly. " |
| inviato il 06 Settembre 2016 ore 6:47
“ Gli obiettivi Nikon (così si chiamavano quelli della serie E per distinguerli dai più costosi e meglio costruiti Nikkor) non erano affatto male e la cosa era nota già all'epoca.....venivano snobbati perchè, sempre all'epoca, era inconcepibile , per chi usava materiale Nippon Kogaku, che l'azienda si cimentasse in produzioni palesemente commerciali e di massa. ...la (poi rivalutata, anche se plasticosa) EM che ben poco aveva a che spartire con le "rocciose" F - FM - FE nelle varie declinazioni numeriche. „ La EM aveva comunque un grosso difetto: non poteva funzionare in esposizione manuale e non aveva neppure la ghiera, che trovavi sulla FE, per sovraesporre e sottoesporre nella misura desiderata. C'era solo un pulsante da utilizzare in controluce che sovraesponeva di non ricordo se uno o due stop. L'unico espediente per modificare l'esposizione a proprio piacere era di intervenire sulla ghiera dgli Iso. |
| inviato il 27 Giugno 2019 ore 10:17
Buongiorno, pongo una domanda. Leggendo qui e cercando questa lente ho trovato varie offerte con prezzi molto diversi..mediamente viaggiano dai 70 a 120 su un sito italiano, qualcosa a meno qualcosa a piu. Ora per curiosità ne ho uno vicino a casa, il quale abbassa il prezzo a 150, onestamente mi pare cmq alto visto che on line da sito di negozio famoso si trova a 120 con 6 mesi garanzia. Secondo voi potrebbe valere, se in ottime condizioni come mi pare (non ho visto dal vivo), questi 150 euri? L'enorme differenza da altri sarebbe nel averlo qui, senza spedizione cosa che solitamente cmq la si aggiunge alla cifra. |
| inviato il 27 Giugno 2019 ore 12:09
Otticamente li vale di sicuro. Ciò non toglie che lo si possa trovare a prezzi da 50 a 100 euri. È un serie E che sta per Economico: la sua costruzione non è esente da giochi come capita su un AIS ben tenuto. Ma è ovviamente costruttivamente migliore di qualsiasi obiettivo Nikon attuale fino a due tremila euro e anche più. |
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