| inviato il 26 Marzo 2016 ore 13:04
quella R che avete condiviso, la posterei nel topic reflex piu brutte |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 13:12
In effetti è un po' bruttina hihi |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 14:03
a me non mi caga mai nessuno, anche se ho detto due modi per avere una leica a 1000€ |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 14:19
Non ti preoccupare Marco che sto tenendo tutto in considerazione. Poi in settimana mi metto comodo al pc e decido il da farsi |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 14:25
Sviluppare è sicuramente divertente (l'ho fatto in b/n da ragazzo, ma avevo un luogo permanente); montare e smontare ogni volta lo vedo arduo...a questo punto una m8 (si trova intorno al millino o poco +) con un voigt e sei a posto...ciò che spendi in + per l'attrezzatura lo recuperi dal risparmio sui rulli. |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 14:25
Sinceramente il mondo Leica e' sempre stato travolto (come in misura minore Nikon specie in passato) dal suo successo e dalla sua aura di oggetto inarrivabile e superno, e francamente tanto alone di notorieta', fascino e perfezione funzionale tecnica ed estetica in gran parte lo merita Per motivi che non mi dilungo a sottolineare, questo vale praticamente solo per le macchine a telemetro. Le reflex, per quanto care anzi carissime, sono sempre state meno richieste, quasi figlie di un dio minore, tutti i veri leicisti sono sempre stati gente da telemetro, Cartier-Bresson, Rodcenko ed altra gentucola simile mai si sarebbe sporcata le mani con specchi pentaprismi ed altra parafernalia plebea da reflex giapponesi. Tanto sdegnoso spregio per razionalita', modernita' e rapporto prezzo-prestazioni li ha fatti in qualche modo fallire o quasi ma li ha anche fatti entrare nel mito. Per fotografare senza disturbare nei tribunali USA, i pochi autorizzati devono usare solo Leica a telemetro, la tua Hexar ultrasilenziosa non ti servira' a nulla cola' (non che serva a nessuno eh, solo per tratteggiare i limiti incredibili del mito). La Leica era l'oggetto di precisione piu' importato nell'Unione Sovietica post rivoluzionaria negli anni 20, non avevano il grano ma depauperavano la bilancia dei pagamenti per importare queste fotocamere, per emulare la nuova estetica che veniva dalle celebri (poi) avanguardie russe che fotografavano col 'rivoluzionario' piccolo formato per poter far uscire la fotografia dai paludati gabinetti fotografici imperiali dove ricchissimi nobili commissionavano bellissimi ritratti familiari in grande formato, e dare quest'espressione artistica al popolo. Tanto che si dovette rapidamente impiantare una fabbrica per costruirle (inizialmente senza licenza, penso) che ando' avanti fino alla fine, e che fu la FED, dalle sinistre iniziali , ma e' un'altra storia. . Per svariati motivi che non elenco per non floddare troppo il forum, la Leica dovette piegarsi (come Zeiss prima di lei) e fabbricare le reflex che furono le Leicaflex. Qyeste esistono ancora, hanno tutto , e vanno anche generalmente molto bene, meccaniche ed affidabili, le loro ottiche R sono del tutto simili (tiraggio a parte) alle omologhe ottiche M ma causa inferiore interesse feticistico costano molto meno e sono generalmente buone e spesso eccellenti, specie se non si va in cerca di incisione superlativa da pixel peeper a tutta apertura (insomma vanno come le M). CI sono problemi con le batterie (al mercurio nelle SL che sono le piu' comuni) ma si possono affrontare, anche fotografando senza esposimetro se necessario (un problema se fai invertibili che hanno poca latitudine di posa). Uno svantaggio delle reflex piu' moderne (da R3 in poi) e' che richiedono ottiche a 3 camme o successivamente con contatti elettrici per informare il corpo macchina, e queste ottiche costano molto piu' delle precedenti 2 camme. Hanno anche rese diverse (molte volte la versione 'rivista' a 3 camme va 'meglio' della precedente e di certo in ogni caso costa di piu' e se ne trovano anche meno) in funzione della generazione, poi chiaramente sono comunque ottiche Leitz e male non vanno _mai_ anzi, c'e' chi va in cerca delle vecchie versioni per avere resa piu' 'leica' o maggiormente 'plastica' o piu' personalita', in pratica vanno in cerca dei difetti per poter fare voto piu' vintage. Posso dirti una cosa: fotografare con una Leicaflex e' una gran soddisfazione, sono veri strumenti di precisione, unico svantaggio pesano parecchio, tutto acciaio cromo vetro e ottone. Vai a vederne una usata in negozio, non costano troppo (le M sono molto piu' care) e si rivendono abbastanza facilmente. Vantaggio non disprezzabile per alimentarne l'aura mistica, per Leica R e solo per R e' disponibile il 180mm ApoTelyt, che e' un pezzo di hardware alieno giunto misteriosamente sul mercato (e' nato come Elcan, dotazione militare USA) e costa certo , ma molto ma molto ma molto meno di quanto costi una vera ottica Elcan (se un ApoTelyt lo paghi usato molto bello circa 1000 Eur, un Elcan lo paghi, a trovarlo , 50 o 100 volte tanto). SOno ottiche tanto buone da poter tranquillamente rivaleggiare con il Canon 200 F/2 L , che e' piu' luminoso, ha 15 lenti, praticamente perfetto, ma anche 30 anni di meno e costa molto caro.... |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 19:58
SI hai in gran parte ragione. Le vere Leica storiche sono a telemetro, l'aura ineffabile, l'inarrivabile quotazione nonostante abbiano 30 o piu' anni, l'agone senza altri protagonisti. La realta' e' che le Leicaflex fotografano altrettanto bene delle M. Se le Nikon vanno bene (vanno certo molto bene) e' perche' , se l'archetipo di Leicaflex e' in parte nelle sue ottime macchine a telemetro (vite e baionetta), alle quali molte soluzioni tecniche sono ispirate, l'archetipo funzionale di Nikon e' la Contax, altro monumento portatile della superiorita' chimica , meccanica e ottica germanica. E' vero che le le R3-R7 sono delle Minolta in salsa Leica, il motivo e' che a fabbricare le vere Leicaflex la Leitz ci rimetteva centinaia di marchi cadauna. Se non erro ho letto che la Leicaflex costava all'inizio sui 600 marchi, dove la Nikon F andava via con tanto di evoluto pentaprisma esposimetrico a circa 450 marchi. E la Nikon riusciva a farci dei signori utili, dove la Leica ci smenava dei soldi (se li riprendeva sulle ottiche, dove invece aveva margine). Lo stesso problema identico ebbe la Zeiss con l'ancora piu' costosa Contarex, che porto' il colosso al fallimento, Leica si salvo' proprio grazie al bistrattato telemetro, che Zeiss aveva improvvidamente abbandonato, e che riusci' a tenere a galla Wetzlar. Paradossalmente, le Leicaflex hanno quindi un valore intrinseco (in costi di produzione per Leitz intendo) addirittura in assoluto maggiore delle serie M (se ha senso un tale discorso per fotocamere fabbricate negli anni 60). Ma la qualita' costruttiva e la resa ottica delle serie M nelle Leicaflex c'e' tutta. Le Leica M _non_sono puramente tedesche, sono state costruite anche in Canada come le altre. Molte ottiche M sono state fabbricate in Portogallo. |
user39791 | inviato il 26 Marzo 2016 ore 20:32
La storia la Leica l'ha fatta con delle M straordinarie - e ai loro tempi all'avanguardia tecnologica - come la M3 e con le sue ottiche strepitose R o M che fossero. Secondo me è da un bel po che è vende più altro un marchio attaccato a prodotti tanto belli e affascinanti quanto superati e in buona parte insensati. Detto ciò uno i suoi soldi li butta (o meglio se li gode) come meglio crede ma una odierna M digitale con attaccato un 35 1,4 a 12.000 euro per me è roba da neuro...... Dico fotograficamente parlando. Per il resto no problem! |
user5164 | inviato il 26 Marzo 2016 ore 21:13
a genova c'e' una m3 con summicron 50 a 700€..... sto cercando di resistere, ce la posso fare comunque il valore reale delle leica M ora come ora non e' cosi elevato perche non si vende una cippa, quindi occhio a non buttare dei soldi che di buone occasioni ne escono! |
| inviato il 26 Marzo 2016 ore 21:14
La storia Leica continua a farla, a suo modo, ma continua a farla. Sicuramente oggi si fotografa bene con qls marchio e non serve una Leica da 7000 euro con un noctilux da 9000 per fare begli scatti, sicuramente il telemetro non è il max per la maggior parte dei generi fotografici, esattamente come la mancanza dell'AF, ma all'utente Leica questo non interessa, non per snobismo, ma perché un leicista apprezza quell'approccio minimal allo scatto, il poter/dover controllare tutti i parametri, l'essere lui al centro della scena insieme al soggetto fotografato. Leica, come azienda, ha mille difetti ed a volte mi chiedo perché mai una persona sana di mente debba aver a che fare con essa, con le sue tempistiche da lumaca e coi suoi prezzi...poi prendo in mano la M8 o la M9 con un "banalissimo" summicron 35 mm iv tipo (non ho tirato in causa mostri sacri come vedete), guardo dentro il suo luminosissimo mirino, faccio collimare le due immagini sul telemetro e scatto, ovviamente dopo aver scelto iso, tempi e diaframma (rigorosamente sull'obiettivo, con quei click che ricordano gli anni di gioventù) ed aver ricomposto la scena...scarico il file e capisco che Leica la storia la continua a fare, a suo modo, ma la continua a fare. |
user39791 | inviato il 26 Marzo 2016 ore 22:45
Non ne sono convinto ma va bene lo stesso. Nel senso che capisco perfettamente il sapore che hanno queste attrezzature ma non ne condivido il valore fotografico. Spendere 11.000 euro in un 600 4II ha senso perchè fotograficamente parlando se ti serve un 600 non c'è nulla di meglio, spendere 13.000 euro per una M digitale con un 35 1,4 è una scelta personale ma non fotografica perchè a quella cifra fotograficamente parlando esiste di meglio, almeno per me. Il mio discorso è a oggi, legato alla produzione attuale. |
user46920 | inviato il 27 Marzo 2016 ore 0:03
 ps: “ a genova c'e' una m3 con summicron 50 a 700€.. „ se non è un falso secondo me è rotta, oppure è una vera occasione da non perdere |
user5164 | inviato il 27 Marzo 2016 ore 10:02
una M3 rotta? mai vista! per la cronaca ho sotto mano anche una M2 con summaron 35 a 900€ trattabili.. |
| inviato il 27 Marzo 2016 ore 10:33
Filiberto. hai ragione naturalmente. Non ho mai visto professionisti usare Leica moderne (un tempo specie in cronaca erano usatissime e a Venezia ne giravano un mucchio per le paparazzate alle celebrita') semplicemente perche' poche istituzioni finanziarie sono disposte a leasing o finanziamenti a tassi concorrenziali su materiali tanto sopravvalutati. Del resto, con le cifre che hai tratteggiato viene un intero ricco corredo Fuji o Canon o Nikon. |
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