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Macro fotografia: mettere a proprio agio i nostri 'modelli'


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avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2016 ore 18:41

Ottiche perMicroscopio, 50 mm invertito, flash, luce naturale, tubi, soffietti..scegli tu..van bene tutti.

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2016 ore 18:42

Non sposto nulla e non uso trucchi di sorta, al limite taglio qualche filo d'erba, ho sperimentato alcuni scatti con soggetti posizionati ad hoc sul posatoio scelto in precedenza, non fa per me, li ritengo degli still life. Ognuno è libero di credere in quello che vuole, per me la foto naturalistica è riprendere i soggetti nel proprio ambiente naturale, credo solo che con gli insetti in generale ci si prenda delle libertà non consentite con altri animali, non ho mai visto cambiare il posatoio a un leone o ad altri animali cosiddetti feroci, nemmeno alle 5 di mattina, lo so, ora qualcuno dirà che anche in fauna e avifauna ci sono dei trucchi da usare, appunto, l'arroganza umana non ha limiti, con gli insetti è più facile, più il soggetto è indifeso meglio è.
Io per certi soggetti utilizzo una focale 300 mm più tubi di prolunga, per i salticidae 100 macro o 50mm montato al contrario, credo che con loro l'unica via sia la pazienza, spesso li trovo sul Prunus laurocerasus, un posto dove è molto difficile illuminare adeguatamente il soggetto, ma per me la sfida è proprio questa.
Non intendo proseguire in sterili discussioni, ognuno continuerà a fotografare nel modo che gli è più congeniale e secondo la propria etica.

Ciao e buona Pasqua
Luca

avatarsupporter
inviato il 27 Marzo 2016 ore 18:55

(Allevo Jumper da diversi anni, anche non europei)


Sarebbe interessante (a livello conoscitivo, non perché mi ci voglia cimentare) sapere come fai ad allevarli.
Come li prendi, cosa hai costruito per ricreare il loro habitat, cosa gli dai da mangiare, quanto vivono, tempi e modi di riproduzione, ecc.

PS: diciamo che anche tu dribbli con una certa eleganza, mi fate morire ragazzi MrGreenSorriso

Io per certi soggetti utilizzo una focale 300 mm più tubi di prolunga, per i salticidae 100 macro o 50mm montato al contrario, credo che con loro l'unica via sia la pazienza, spesso li trovo sul Prunus laurocerasus, un posto dove è molto difficile illuminare adeguatamente il soggetto, ma per me la sfida è proprio questa.


Grazie Luca, qualche informazione in più.

Non intendo proseguire in sterili discussioni, ognuno continuerà a fotografare nel modo che gli è più congeniale e secondo la propria etica.


Io avevo aperto il Thread con buoni intenti, ma vedo che c'è un'aria un po' tesa.
Probabilmente sono io che ignoro le dinamiche delle discussioni sulla Macro Fotografia che, a quanto pare, finiscono quasi nel 'sangue' considerando molti dei vostri risentiti interventi.
Lo dico senza alcuna polemica, sia ben chiaro. E' una constatazione che faccio, non ero a conoscenza di questa situazione.


avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2016 ore 18:57

Lander, apprezzo molto la tua etica, che condivido.
Per single shot é un percorso che ho intrappreso da un paio di anni e che devo dire dá molte soddisfazioni.Una vera sfida, anche se spesso poco redditizia.
Poi come dici tu ognuno continuerá a fotografare nel modo che più preferisce..;-)

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2016 ore 19:02

Nico, hai ragione...ero stato "deviato" dall'argomento principale, e ti chiedo venia....
I jumper ahimè non li ho mai fotografati, quindi non ti so aiutare....MrGreen

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2016 ore 19:18

Cambiano le persone che chiedono ma negli anni le persone che rispondono sono sempre le stesse e nonostante ciò si fa fatica a credere a ciò che dicono. Credete ciecamente a max57 mgnax fioregiallo silo etc etc. Parlano per esperienza. Chi nel nord italia abbia voglia di verificare di persona io in cambio di una birretta glielo mostro. Sui jumper ciò che dice silo78 va preso x oro colato. Ammiro poi lander che da sempre porta avanti una sua tecnica apprezzabile. Di solito l'evoluzione è: non so come fanno, lo capisco, faccio la plamp macro all'alba. In seguito chi riesce a fare il salto di qualità verso il naturale fa le stesse cose all'alba o tramonto ma senza l'uso di plamp. Detto questo cazzate tipo azoto frigoriferi alimentati a batteria colle etc etc sono strumenti oltre che inutili assolutamente condannabili. Disponibile a vedere una foto di un qualsiasi utente e spiegare come è stata fatta. Aggiungo che se un utente "top" non risponde non è solo perché ha segreti ma anche perchè ci guadagna a "svelare " quei segreti in un workshop.

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2016 ore 21:31

Non è una favola ma la pura e semplice realtà e mi dispiace che lo pensi. Io uso questa tecnica da anni oramai.

Nel mio intervento, che a quanto vedo, ha irritato qualcuno.... ho specificato fin dall'inizio che "da me in Sicilia non è mai accaduto" e ti assicuro che non esco quando il sole è già alto, anzi! Le puntate che faccio variano in genere dai 300 ai 800mt di quota nel periodo freddo, e dai 600 ai 1300mt nel mese di agosto, quando sono in ferie. Ma in questa ultima location mi piace fotografare dell'altro.
Si, Fioregiallo, la discussione a cui mi riferivo ti vedeva interessata in prima persona, ora che ricordo. Si trattava di cose scritte da te, ma vi assicuro che nelle mie uscite, di insetti intrizziti e immobili come le foglie non ne ho mai incontrati. Il mio intervento e la mia affermazione stava ad indicare una situazione, che secondo la mia personale esperienza, mi sembra alquanto inverosimile. Sono ad ogni modo contento per voi che dalle vostre parti la si possa applicare con successo

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2016 ore 21:44

.....ma è ora di finirla di sproloquiare quando non si ha esperienza diretta e coinvolgendo e ridendo di persone presenti nel forum e fatti realmente accaduti. .....soprattutto ha irriso quelle che secondo lui sono favole. Io in Sicilia all'alba ho fatto macro a farfalle dormienti, a 500 metri circa di altitudine.


Signor Max, guardi che qui non sta ridendo nessuno di nessuno! Ho ritenuto affermare come inverosimile una pratica che per esperienza diretta qui in Sicilia non ritengo pensabile né applicabile!....ha visto per caso delle faccine alla fine del mio intervento?



avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2016 ore 21:53

Da siciliano, ti dico che la Sicilia, culla della cultura mediterranea, non va comunque considerata come l'ombelico del mondo ! Esistono anche altre realtà, non si deve pretendere di giudicare in base a un' esperienza solo parziale.
Diffatti, mettendo in dubbio esperienze di altri macrofotografi sinceri in base solamente alla tua visione campanilistica, hai toppato alla grande ! ! MrGreenMrGreen
Passo e chiudo.

P.s. mi dia pure del tu glielo concedo !

avatarsupporter
inviato il 27 Marzo 2016 ore 21:54

Nico, hai ragione...ero stato "deviato" dall'argomento principale, e ti chiedo venia....


@ Mgnax
No Max, non mi riferivo a te, rispondevo a Max57 :-)

PS: Guz, complimenti per le tue macro. Le trovo molto belle.

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2016 ore 21:59

.....ma basta muovere il culo, prima di sparlare


Caro Signor Max, certamente lei non sta appostato davanti al portone di casa mia per fare il conto di quante volte esco e a che ora esco, direi dunque che se qui c'è uno che sparla, o che parla senza sapere, non sono certamente io.
Ritengo ad ogni modo irrispettoso il modo con cui lei si è posto nella discussione, sia nei miei confronti, che nei confronti di chi ci legge.
So comunque, ed ho la consapevolezza, che il numero delle levatacce che ho fatto prima dell'alba è tale che lei non lo può nemmeno immaginare, perché "sono andato" ad insetti per un arco di tempo tanto lungo che i suoi parametri di stima nei miei confronti non possono nemmeno comprendere....Ho fatto l'apicultore per quasi 30 anni, e mi creda sono state davvero tantissime le albe che ci hanno visto già stanchi ed esausti per il lavoro già svolto. ...Altro che movimento di cxxx, per andare a fotografare per divertimento.
Mi stia bene

avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2016 ore 13:16

L'argomento è di quelli che rischiano di sollevare vespai, si sa. Io sono tra quelli che intende la macro naturalistica come occasione di scoperta di un universo parallelo che è letteralmente immenso. Diciamo che anche nella macro si è trasferita la logica da Big five, ma non ci sono solo macaoni, libellule, mantidi e ragnetti e molti di noi per fortuna lo sanno benissimo. Fatto salvo il principio di creare il minor danno possibile (zero è ideologia, sapete forse cosa schiacciate ad ogni passo?), da parecchio tempo provo a proporre il concetto di "naturalità percepita". Come è stato detto non sempre è agevole scattare le situazioni che si presentano. Dagli acquarietti ai set ricostruiti fino al semplice cambio di posatoio non si scopre nulla di nuovo. Quello che è cambiato è la tecnologia, che permette cose che 30 anni fa erano impensabili (avete mai letto un manuale di macro fotografia di quei tempi? Flash e f16/f22, punto...). Pensiamo solo a Iso e stabilizzazione...
Il vero problema sono le mode. Io non mi scandalizzo di chi sposta gli insetti con cura, a volte è la scelta dei posatoi e degli sfondi che fa un po' cadere le braccia, ma nella vita c'è di peggio, per carità. Quello che mette a dura prova la mia tolleranza è la moda (premiata anche ad altissimi livelli) delle macro circensi (a cui forse si è fatto cenno): a me disturbano, ma non posso farci nulla: trovo un peccato sprecare tanta tecnica e bravura per produrre delle caxxate sesquipedali...
Torno al punto che mi inteessa: naturalità percepita. Secondo me ci si può riflettere proficuamente...;-)

avatarsupporter
inviato il 28 Marzo 2016 ore 14:20

Grazie per il tuo contributo Massimo e complimenti anche a te per le tue Macro bellissime :-)

Come non condividere quel che dici. Anche io sono contro le mode.
Facevo riferimento a 'posatoi' ad hoc più che altro per specie che in linea teorica dovrebbero essere più propense a rimanerci quel tanto che basta a fotografarli. Ma rimane solo una domanda che rivolgevo a voi che avete più esperienza, non una mia volontà di eseguire tale procedura a tutti i costi.

Approvo molto il vostro modo di approcciarvi a questo genere e anche a me piace lasciare tutto come trovo, non a caso faccio un tipo di Macro che definisco 'itinerante', perché non uso manco il treppiedi. Mi sono creato una staffa per attaccare un flash esterno con modificatore di luce; cammino e quando scopro qualcosa di interessante cerco di riprenderlo. Gli unici che mi hanno dato problemi sono proprio i Jumping Spider, ecco perché chiedevo lumi a riguardo.

avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2016 ore 15:08

non mi scandalizzo di chi sposta gli insetti con cura


Questo è il punto dolente, quanti sono consapevoli dei danni che provocano? In particolare con i ragni, tipo l'Argiope bruennichi, c'è gente che stacca il ragno completo di ragnatela, poi afferma placidamente di averlo rimesso al suo posto, quanti di noi hanno conoscenze di entomologia o meglio di aracnologia? Mi spiace ripetermi, con i piccoli soggetti il discorso è semplice: "vabbè poi la ricostruisce la ragnatela", mi piacerebbe asportare con una ruspa l'appartamento di chi si comporta così, tanto può chiamare un'impresa edile per ricostruirlo.
Scusate se sono intervenuto di nuovo, ma è un argomento a cui tengo e mi faccio trasportare dalla passione.

Ciao, Luca

user14286
avatar
inviato il 28 Marzo 2016 ore 18:20

Lander: il problema che sollevi è comune a tutta la fotografia naturalistica...
per la macro, in molti casi, per restituire un significativo livello di dettaglio diventa necessario farsi qualche piccola concessione in termini di spostamento del soggetto, ma basta farlo con giudizio, dandosi dei limiti.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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