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Takumar radioattivi?


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user46920
avatar
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 18:02

www.marcocavina.com/articoli_fotografici/radioactive_lens_shield/00_pa

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 18:02

Ma perché uno dovrebbe mettere un contatore gayger vicino a una lente?!
Pensate davvero che il problema sia questo?
Siamo stati 50 anni con l'amianto ovunque prima di rendersi conto che era pericoloso! Era nei nostri tetti, pareti ovunque

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 18:44

Anche il gesso da lavagna è radioattivo.

specie quando hai 15 anni e sei tenuto a risolvere un'espressione alla lavagna. MrGreen

Siamo stati 50 anni con l'amianto ovunque prima di rendersi conto che era pericoloso! Era nei nostri tetti, pareti ovunque


infatti, basta non ammalarsi e il problema non sussiste. dillo a chi gli è venuto questo
it.wikipedia.org/wiki/Mesotelioma

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 18:49

Ma perché uno dovrebbe mettere un contatore gayger vicino a una lente?!


E perché uno dovrebbe analizzare l'acqua che beve o l'aria che respira? Se abbiamo avuto l'amianto per tanti anni non significa che andava bene in quel modo, vallo a dire a tutte quelle famiglie che hanno avuto un lutto per quella causa.
Ti spiegheranno il loro punto di vista; ti spiegheranno che "forse" il problema era proprio quello, e che loro se ne sono accorti nel peggiore e più tragico dei modi.

Il Torio non è cosa da prendere alla leggera; solo perché non è noto come l'Amianto non significa che non faccia male.

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 18:58

No non dico di mettere la testa nella sabbia, la mia domanda era "ma a uno come mai viene in mente di misurare la radioattività di un'ottica?"
Comunque la quantità di Torio presente in una lente è minima e aggiunto al suo potenziale ridotto di penetrazione direi che si può dormire sereni. Consideriamo anche il tempo limitato che questa radiazione sta vicino al viso.
Il mio discorso dell'amianto era proprio l'opposto proprio per la quantità presente nelle nostre case e per il tempo di contatto è un problema non da poco

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 22:59

In effetti...

avatarjunior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 23:04

Io quello che non capisco davvero è perchè mettere elementi radioattivi nelle lenti!

Cavolo, erano gli anni 70... mica gli anni 20 dove si sapeva poco o nulla degli effetti delle radiazioni

Ora aggiungo una cosa..... chi ci garantisce che anche altre lenti non siano radioattive?!

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 23:11

Stefyf il motivo è semplice.
L'elemento è oggettivamente molto poco radioattivo, motivo per cui puoi non preoccuparti.
Hanno messo il torio perchè, probabilmente, era l'elemento più efficiente per ottenere gli effetti di una pellicola antiriflesso sulla lente. Poi con ulteriori ricerche sono state prodotte altre sostanze senza l'uso del torio per lo scopo.

E' una situazione simile a quanto avviene con molti prodotti in vendita attualmente certificati RoHS compilant i quali devono, tra l'altro, contenere il minimo possibile (o proprio non contenere) metalli inquinanti come piombo, mercurio ecc.
Il problema di questi materiali è che certe cose, effetti, soluzioni, sono raggiungibili solo tramite l'uso di quei materiali, oppure la ricerca chimica di materiali o composti più o meno equivalenti (nel senso che a volte non si ottiene lo stesso risultato) può essere difficile e costosa e non equivalente.

avatarjunior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 23:18

Ora faccio una domanda forse scema, ma quindi con un obiettivo del genere, se me lo porto in viaggio rischio di far scattare qualche allarme in aeroporto scusate?!?!?!

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 23:21

A chi è interessato, rinnovo il consiglio di leggere l'articolo di Marco Cavina che ho indicato prima e che, tra le altre cose, spiega i motivi della presenza dei materiali radioattivi.

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 23:26

Quindi con il mio 135 2,5 mi becco 2 volte e mezza (abbondanti) le radiazioni.....
Ora lo metto in cantina tra le bottiglie di vino, magari trasforma un Raboso in Amarone....MrGreen
Scherzi a parte scopro di avere un ordigno in casa, e io che pensavo fosse solo un bel ricordo di quando sapevo (forse) fotografare....

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 23:28

Ora aggiungo una cosa..... chi ci garantisce che anche altre lenti non siano radioattive?!


Stefyf tutto è radioattivo in questo universo. La terra che calpesti o lavori nei vasi, la frutta e verdura che mangi (le banane un po' di più), i muri della casa, ecc ecc. Quasi tutti gli elementi della tavola hanno in natura una percentuale (seppur minima) di isotopi radioattivi (versioni del loro nucleo con stesso numero di protoni, ma numero di neutroni diverso che li fa diventare instabili) i quali decadono a seconda di quanto sono instabili.

Il torio paradossalmente è uno degli elementi meno instabili (insieme all'uranio 238), ha un' emivita (o tempo di dimezzamento) di circa 14 miliardi di anni (l'uranio è sui 4,5 miliardi).
Inoltre il suo canale di decadimento principale (ovvero come il nucleo si scompone quando avviene l'evento radioattivo in altri elementi) è tramite l'emissione di particelle alfa (nuclei di elio).
Come puoi leggere nei link che ti ho riportato questo tipo di decadimento (che è il principale per gli elementi a lunga emivita come il torio e l'uranio) è di fatto innocuo (se l'elemento non viene ingerito o inalato) alle persone.

Pensa che normalmente le compagnie aeree utilizzano contrappesi di uranio impoverito negli aerei (beneficiano del fatto che l'uranio è molto denso, più del piombo) che non crea alcun problema di eccesso di radioattività nella carlinga stessa e anzi a volte viene usato anche come schermatura da radiazioni più penetranti (beta, x, gamma).

avatarjunior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 23:35

Il torio è presente nella lente in quanto modifica il numero di Abbe relativo alla rifrazione. Normalmente come elemento radiottivo emette soltanto radiazioni alfa, ma dopo circa sei anni il vetro trattato inizia ad emettere anche gamma (che sono più penetranti).
Con le radiazioni è meglio non scherzare, ma da qui a dire che l'obbiettivo è pericoloso ce ne passa. Le radiazioni diventano pericolose solo se l'elemento radioattivo viene ingerito o respirato, per cui l'azione diventa martellante per il fisico. Strano come nessuno si preoccupi allora per una TAC, o molto più semplicemene per un volo aereo ad alta quota (tipo transoceanico): un viaggio a New York equivale ad una esposizione identica ad una radiografia.

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 23:42

a Stefyf: se vuoi toglierti ogni dubbio, passa in caserma da me, a Venezia, lì abbiamo gli strumenti per misurare le fonti radioattive, giuro che non ci metteremo a ridere.......MrGreen
ciauuuss!

avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2016 ore 23:42

Quoto Batcaius, le radiazioni assorbite durante un volo ad alta quota sono paragonabili o forse anche maggiori.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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