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Email: Yahoo vs Gmail


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avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 10:19

purtroppo da questo lato l'unica che si sbatte un minimo per la privacy è apple che lascia a te decidere quali dati far accedere alle singole app


Ahahahahahahah bella questa! MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 10:27

Ahimè lo so... purtroppo da questo lato l'unica che si sbatte un minimo per la privacy è apple che lascia a te decidere quali dati far accedere alle singole app.

Alla fine su android c'è davvero il caos in termini di dati personali...


Per galanteria, perchè è Natale e siamo tutti più buoni, per una rinnovata ondata di bontà che mi pervade faccio finta di interpretare quest'affermazione in maniera diversa e cioè che con Android hai il controllo assoluto ma devi saperlo gestire altrimenti è molto più complicato che con Apple.....

;-)

avatarjunior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 10:37

GMAIL!
Ormai tutti i provider ti sparano pubbli mirate in base ai tuoi dati di navigazione!

Ho avuto diversi account di posta (libero, infostrada, yahoo, microsoft) e quello che mi ha dato meno problemi per quanto riguarda il filtraggio di spam e pubbli varie al momento è GMAIL!


avatarjunior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 13:39

Shambola, suvvia non giriamoci intorno, Android e tutti i prodotti di google vivono grazie ai dati personali ed ai profili che ne estrapolano... non mi sembra di dire nulla di così anomalo.

Apple, non dico che non profili gli utenti, ma almeno permette di decidere cosa far accedere o meno, come diceva prima un utente, trovo assurda un app torcia che vuole accedere alla lista chiamate ed altre informazioni molto personali... solo per accendere un led.

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 14:24

Non ci giro attorno.... E non ne faccio un punto di sicurezza o di privacy, temi a me molto cari sia su desktop che su mobile.

Ho da sindacare sulla divisione con l'accetta android/apple in termini di privacy!

Premesso che il Privacy Guard di Android fa esattamente quello che dici tu:




ovvero ti permette di gestire a livello di singola app le permission, la differenza la fanno le applicazioni stesse ed il controllo che hai/puoi avere sul sistema.

- Google ti profila sia su Android che su iPhone, se hai installato ed usi le google apps
- Su Android puoi NON usare le google apps
- Su Android, a patto di sapere come fare, puoi controllare qualsiasi cosa avendo i privilegi di root (cosa tra l'altro legittima e legale ad esempio sui device di OnePlus)

Banalmente, il mio telefono ha su un ad-aware ed un modulo (min min guard per Xposed, casomai interessasse) che blocca le pubblicità in app. Paradossalmente a livello di tracciabilità è più "anonimo" il mio telefono che il pc dell'ufficio, da cui ti sto scrivendo.

Con questo non ti dico che sia meglio o peggio, attenzione. Torno solo a sindacare sull'affermazione che hai fatto che a mio avviso è profondamente errata, sia perchè Android mi fa decidere il livello di privacy di ogni app "l'unica che si sbatte un minimo per la privacy è apple che lascia a te decidere quali dati far accedere alle singole app"

E sia perchè "Alla fine su android c'è davvero il caos in termini di dati personali..." non ha alcun fondamento di verità. Mescoli il sistema operativo (Android) con le policy delle singole applicazioni o con quelle che google applica DI DEFAULT, che tra l'altro possono essere allegramente cambiate e modificate, e che sono esattamente analoghe se usi un'app google su un iphone..

Detto questo, per fare i puntigliosi, se l'app torcia (di terze parti) chiede i dati personali per illuminare il garage quando ti sono cadute le chiavi, il problema è di come è scritta l'app, non di Android.... Privacy guard ti avverte, e tu decidi che fare.... Chiaro è che se non abiliti privacy guard, allora vale tutto.... Sorriso




avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 14:49

Detto questo, se ti bastano 500mb, o se sei disposta a pagare dei $$ per avere 1gb e vuoi la sicurezza e la privacy più alta disponibili attualmente al grande pubblico, la risposta è solo protonmail.

protonmail.com/security-details

"The Only Email System The NSA Can't Access"
www.forbes.com/sites/hollieslade/2014/05/19/the-only-email-system-the-


(e nulla ti impedisce di avere ANCHE una Proton Mail)

Se invece vuoi aprire in maniera anonima una gmail (che ovviamente non ha senso essere poi nome.cognome) parliamone, c'è il modo di fare anche questo in pochi semplici passaggi. Fammi sapere se ti interessa.

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 15:10

Trovo strano che Apple abbia a cura la privacy delle persone se riesce a fare questo:
www.wallstreetitalia.com/apple-grande-fratello-iphone-vi-spia-anche-se

Giorgio B.
P.S. Grazie Shambola per le dritte. ;-) Uso Android da sette mesi dopo anni di cellulari normali o BalckBerry. Ho notato che le App propongono di accedere ad un elenco di informazioni, ma ho sempre temuto che se le neghi poi l'App non funziona, quindi le lascio e me ne sbatto.

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 15:23

Quello dello scegliere se far accedere o meno ad un certo tipo di dati da parte di un app è una questione un pò personale...

E' vero, se io scrivo un app "torcia" che vuol leggere la tua rubrica telefonica e tu non me lo fai fare, probabilmente la mia app non funzionerà.

Ma tu in quel caso potresti molto semplicemente insultarmi, disinstallare l'app, segnalarla a google e trovarne un'altra che fa al caso tuo e che accende solo il led come è normale che sia....

Oppure sbattertene, come a tu.

Quel che trovo "pericoloso" è il non fare alcuna scelta perchè non sai che puoi farla. E' vero che la tecnologia è facile, è di tutti, ed è per tutti. Ma OGGI, il telefono che hai in tasca non fa solo più le telefonate: geolocalizza, profila, anticipa comportamenti, prenota ristoranti, ti avverte che c'è traffico per una destinazione che non gli hai detto ma che si deduce da tuoi comportamenti, ti permette di gestire il conto in banca, la tua carta di credito, comprare anche un'auto se hai i soldi per farlo.... insomma, è un'arma. Dipende da che parte la impugni quando la prendi in mano.


avatarjunior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 15:49

Ne ho due:
- Gmail che è quella ufficiale e che uso per lavoro
- Libero che uso per registrarmi ai siti e su cui arriva tutto lo spam possibile e immaginabile.

Come me! Io in più ne ho anche una a metà (hotmail) per le cose semi serie o per i rompiscatole

avatarjunior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 15:53

Ahimè lo so... purtroppo da questo lato l'unica che si sbatte un minimo per la privacy è apple che lascia a te decidere quali dati far accedere alle singole app.

Alla fine su android c'è davvero il caos in termini di dati personali...


Però la realtà è l'esatto contrario: apple è scarna di regolazioni fini circa l'accesso (anzi era finita sotto inchiesta per la profilazione degli utenti, ora fa tanto la filippica sulla sua nuova sensibilità ma la realtà è solo che l'han obbligata a conformarsi a standard minimi).
Ma basta metterci sopra una mela che anche i difetti diventano feature..

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 18:46

Manco a farlo apposta mi è capitato sott'occhio un articolo della Stampa (e se ne parlano i quotidiani vuol dire che è arci-stra-noto da secoli :-P) interessante:

www.lastampa.it/2015/12/14/tecnologia/idee/cos-il-tuo-smartphone-sa-tu

E' lungo, lo so, ma è illuminante.

Tutto ciò vale per Google (ed è preoccupante sapere cosa sa di noi), ma vale anche per Apple:

«Tali dati vengono conservati unicamente sul tuo dispositivo e non vengono inviati a Apple senza il tuo consenso», scrive l'azienda della Mela morsicata, specificando, con un margine di ambiguità, che «verranno usati per fornirti dei servizi personalizzati». Inoltre, quando un utente fa un backup del suo dispositivo su iCloud, sono salvati o no anche questi dati? (Lo abbiamo chiesto ad Apple e aggiorneremo appena possibile).


In ogni caso, l'attivazione dei servizi di localizzazione comporta l'invio periodico al colosso di Cupertino delle posizioni in cui un utente ha acquistato o anche solo usato delle app, «in maniera anonima e crittografata», rassicura l'azienda, e «da utilizzare per offrire app rilevanti rispetto a una determinata posizione geografica». Ma l'iPhone potrà inviare la sua posizione ad Apple anche per fornire pubblicità collegate alla localizzazione geografica dell'utente. È il grande tema della pubblicità mirata in base a dove si trovano ora, hic et nunc, ma anche dove si trovavano in passato, gli utenti. Ci torniamo dopo.

Ricordiamo solo un dettaglio: i servizi di localizzazione non possono mai essere veramente "spenti". Così come l'utente può ripristinarli attivando la modalità Lost per rintracciare il telefonino perso attraverso Find my iPhone, lo può fare anche Apple: «Per la tua sicurezza, le informazioni di posizione nel tuo iPhone possono essere usate per chiamate di emergenza... indipendentemente dal fatto che i servizi di localizzazione siano disattivati».


Ricordati, amica Stefyf: se un prodotto/servizio è gratis, la merce sei tu....

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 19:09

Beh, molte app pretendono di usare la geolocalizzazione, come Maps e quelle dei meteo, o accetti o non usi l'app.
Ma anche la semplice navigazione ti traccia: vado su Amazon a vedere una cosa che mi interessa usando Chrome, poi mi trovo le pubblicità di quel prodotto e suoi simili al lato destro di FB utilizzando FireFox, per non dire sul Tablet. Qui non si tratta più solo di cookies.

Utilizzo Internet dal 1994 ed ho visto crescere l'antiprivacy in maniera esponenziale. Negli anni novanta ci scandalizzavamo per i banali cookies ... Sorriso

Esistono un sacco di servizi anonymizer, ma io non riesco mai a staccarmi dalla convinzione che "quando sono su Internet, qualcuno sa sempre qualcosa di me".

Giorgio B.

avatarsupporter
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 19:10

Ricordati, amica Stefyf: se un prodotto/servizio è gratis, la merce sei tu....
vero.. purtroppo lo è anche a pagamento secondo me... MrGreen

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 19:42

Se volete l'anonimato allora armatevi di protocollo "cipolla", relativo browser, generatore di proxy, distribuzione Linux da super smanettoni...e un elmetto da soldato, che non si sa mai! MrGreen

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2015 ore 20:36

o non usare smartphone e chiedere... ai passanti se cercate qualche informazione MrGreenMrGreen

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