user46920 | inviato il 22 Agosto 2015 ore 23:09
Purtroppo quello è un problema che si lega con la restituzione di una immagine coerente per quello che è il colore , ma non influisce con la "luminosità" o l'intensità luminosa registrata (quindi con la gamma dinamica ripresa). In BN il problema non si pone e la gamma è quanto più possibile coerente. O ho interpretato male le parole di Sabbia ?? |
| inviato il 22 Agosto 2015 ore 23:36
Mmm provo a spiegarmi meglio, ma devo semplificare un po... Un profilo colore ICC che descrive una periferica reale è tridimensionale; nel caso dei profili di fotocamera solitamente essi sono di classe input, cioè contengono solo la tabella A2B0 se sono profili cLUT, e traducono solo da RGB a PCS; se il profilo è matrix allora è sempre reversibile. In ogni caso possono essere plottati in un qualsiasi spazio di riferimento ed esprimeranno un gamut tridimensionale. Un profilo correttamente costruito in questo modo è colorimetrico, cioè traccia con precisione il comportamento della periferica in tutti e tre gli assi. Se immaginiamo che questo profilo sia a PCS Lab D50, e scattiamo due foto differentemente esposte per una patch di colore, noteremo che la coordinata risultante in Lab non varia solo in L*, ma anche in a* e b*. E' il cosiddetto HUE twist. I profili colore DNG sono invece bidimensionali; quando ne crei uno con il ColorCheker il programma si limita a creare una tabella di scostamento HS, ma non L. Per il mapping di L* Adobe propone due alternative fisse, oppure si può modificare questa curva manualmente. Ma questa curva non è colorimetrica, non è il risultato di una profilazione accurata, ma di una scelta aprioristica o personale. |
user46920 | inviato il 22 Agosto 2015 ore 23:53
“ I profili colore DNG sono invece bidimensionali „ è per quello che dicevo purtroppo ... quello che non comprendo è ciò che questo significa per te, o vuoi dire che non è possibile che il profilo sia a PCS Lab D50 ??? Personalmente me ne frego che Adobe non fornisca gli strumenti corretti per una soluzione coerente, esistono altri sistemi alternativi. |
| inviato il 23 Agosto 2015 ore 0:04
Le profilazioni per le fotocamere esistono solo di tipo ICC o DNG, entrambe hanno vantaggi e svantaggi. I profili DNG sono bidimensionali per una scelta precisa, e paradossalmente questa è anche la loro forza. In via teorica la profilazione di Adobe è più adatta a fare il mapping della luminanza nel caso dei sensori di fotocamere; perché è scene referred. Se caratterizzi le coordinate RAW con il metodo ICC puro, invece, lo stai facendo output referred. E se, come di solito avviene, i calcoli sono inbound, allora c'è il rischio di clippare o avere posterizzazioni nella fase di post produzione. In sostanza il metodo di Adobe potrebbe essere migliore nelle scene all'aperto, mentre il metodo ICC ha il vantaggio di poter essere colorimetrico; nelle foto di riproduzione si lavora in condizioni controllate e la gamma dinamica necessaria non è elevata, questo consente un mapping molto accurato se si usano target estesi. Il problema del profilo ICC non è tanto nella sua natura, ma nei target che si usano per la profilazione; essendo sostanzialmente dei fogli stampati la gamma dinamica non supera gli 8 stop. Quindi ne rimane una fetta fuori..... di cui non puoi avere informazioni. CaptureOne opta per una via ibrida piuttosto particolare. Per il discorso del PCS a Lab dipende solo dal tipo di profilo che crei; se crei un matrix il PCS può essere solo XYZ, se lo crei cLUT allora può essere Lab o XYZ (sempre D50 ovviamente). |
user46920 | inviato il 23 Agosto 2015 ore 0:24
Secondo me il metodo ICC come standard è quello più adatto per ottenere la massima coerenza. Grazie Raamiel per le tue spiegazioni |
| inviato il 23 Agosto 2015 ore 0:40
Di nulla Che io sappia, in effetti, le riproduzioni di opere d'arte le fanno solo con profilazione ICC. Sono foto in ambiente controllato e illuminazione ben definita, la gamma dinamica necessaria non è molta. Un quadro, del resto, non è molto dissimile da una stampa e non credo possa superare 8EV. |
user46920 | inviato il 23 Agosto 2015 ore 0:51
Un quadro, forse anche meno di 8EV !! In effetti anche in studio, che sia moda, macro, still o repro, il controllo della luce favorisce molto le riprese (mi viene in mente la foto della figlia di Otto in studio, che aveva una resa simile ad una medio formato - a parte qualche rumore dietro le orecchie in ombra, infatti la luce non era troppo controllata ). PS: LiugiFilippo è sparito ?? |
| inviato il 23 Agosto 2015 ore 1:28
“ PS: LiugiFilippo è sparito ?? „ Qualcuno, in modo molto sgarbato, gli ha consigliato di darsi all'ippica; non vorrei che lo ritrovassimo in un ippodromo... |
user46920 | inviato il 23 Agosto 2015 ore 2:07
A correre o a scommettere ?? |
| inviato il 24 Agosto 2015 ore 13:37
Non sono sparito, ho seguito con piacere ed attenzione tutti gli interventi di chi ha voluto partecipare e portare le proprie conoscenze e competenze. Vi ringrazio tutti molto, ma devo ammettere che il confronto è poi sconfinato su argomenti molto tecnici e, almeno per me, troppo evoluti e che faccio fatica a seguire. Naturalmente non sto nè giudicando nè criticando, sia ben chiaro, sono io che non sono all'altezza. Avevo poi posto un quesito un po' provocatorio nel mio intervento del 22 agosto alle ore 16.43 ma vedo che nessuno mi ha seguito: troppo provocatorio? Inutile? Senza senso? Comunque, nonostante la precisa puntualizzazione quantitativa fatta da Raamiel, che ringrazio, sul log2, ho preso atto della risposta di Macusque, che ha dichiarato di avere avuto sia la Canon 6d che la Nikon d750, "il guadagno in gamma dinamica è visibile, ma non risolutivo" e quindi per il momento aspetto ad affacciarmi sulla d750, anche in virtù delle somme fin qui spese su Canon. Resto in attesa che Canon prima o poi realizzi o comunque utilizzi un sensore FF degno di questo nome e dell'evoluzione tecnologica dei nostri tempi. Grazie e saluti a tutti. |
user46920 | inviato il 25 Agosto 2015 ore 13:05
“ Resto in attesa che Canon prima o poi realizzi o comunque utilizzi un sensore FF degno di questo nome „ ... quando arriva fai un fischio, eh |
user4758 | inviato il 25 Agosto 2015 ore 13:17
“ Il miglior modo che ho trovato io per scattare in situazioni ad alto contrasto è alzare gli ISO a 400 e esporre su grigio al 18%, ne sulle luci ne sulle ombre. E' il miglior compromesso per avere una situazione di luce lavorabile in post con scatto singolo e senza filtri ND. „ Perchè ISO 400?!? |
| inviato il 25 Agosto 2015 ore 13:34
“ anzi ha lo scopo di stimolarlo in un modo diverso da come funziona offrendo la sintesi di quanto composto dal processo visivo e dalla creatività del fotografo „ date un premio a quest'uomo! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |