user102065 | inviato il 15 Novembre 2016 ore 2:57
Grazie @Ilcentaurorosso. |
user102065 | inviato il 15 Novembre 2016 ore 6:58
In attesa di ulteriori graditi contributi comincio ad intravedere una utilità per video di eventi sportivi o di soggetti in rapido e imprevedibile movimento. Si scongiurerebbero così movimenti troppo repentini della fotocamera e lo sgradevole jelling. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 7:06
Non sono un esperto ma per un soggetto da beccare al volo serve questo coso è un AF veloce. Non c'è tracking che tenga. |
user102065 | inviato il 15 Novembre 2016 ore 7:29
Anche in S-AF, credo! |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 8:13
Beh l'essenziale per un soggetto veloce in volo è per prima cosa trovarlo nel mirino, e in teoria questo accessorio da quanto ho capito aiuta non poco anche se andrebbe provato. Sicuramente serve un AF buono perchè se riusciamo a trovare facilmente il soggetto ma poi l'AF non lo aggancia.. è tutto inutile. Centauro, il tracking invece potrebbe tornare utile.. parti dal punto che hai calibrato sul EE-1 e poi basta tenere il soggetto nel fotogramma, ci pensa la macchina a tenere il fuoco sul soggetto. |
user102065 | inviato il 15 Novembre 2016 ore 8:45
Un tracking "pilotato", in effetti, dovrebbe rispondere molto bene. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 12:14
Sperando di dover ricorrere solo in un lontanissimo futuro a teste treppiede motorizzate e pilotate dal tracking della macchina (futuro già presente e pure di più... vedi camera dei drony commerciali che inseguono il soggetto grazie al tracking), godiamoci quest'epoca in cui ancora qualcosa a mano resta da fare... L'errore umano lascia il sapore dell'avventura... oltre un certo limite è noia. Quindi W il tracking "pilotato" !!! |
user102065 | inviato il 15 Novembre 2016 ore 12:18
E pensare che Baudelaire non riconosceva alla fotografia del 1859 lo statuto di "arte" proprio perché l'impegno dell'uomo era assente. |
| inviato il 23 Gennaio 2020 ore 9:18
Richiamo la vostra attenzione sui "red dots" in genere. Questi dispositivi sono stati creati per le armi e non sono affatto una novità. In armeria (o su Amazon) sono facilmente reperibili, a prezzi notevolmente inferiori a quelli fotografici Olympus/Nikon. Generalmente quelli per le armi sono in metallo, quindi piuttosto pesanti (100 - 150 g.) ma esistono le versioni per le armi "soft air" (quelle che sparano pallini di plastica) o per le balestre che, non dovendo sopportare alcuna forma di rinculo, sono in plastica e quindi molto più leggeri. Costano intorno ai 30 Euro, a dimostrazione che quelli "fotografici" sono scandalosamente sovraprezziati. I "red dot" per le armi vengono in genere fissati a slitte "Weaver" (uno standard), ma, con un po' di bricolage, credo che non sarebbe difficile adattarvi un piede flash per il fissaggio nella "hot shoe" della fotocamera. Non escludo di provarci in futuro e in tal caso, illustrerò il lavoro su Juza, come ho fatto in passato. Pace e bene |
| inviato il 25 Gennaio 2020 ore 16:53
Guardate un po'! [IMG]
 [/IMG] Si tratta di un economicissimo Red Dot cinese per soft air che qualcuno ha già pensato di usare anche per scopi fotografici! Inserzione Ebay#264369429628 - purtroppo il testo dell'inserzione non dà altre info. |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 10:26
...ecché, non vi interessa più? Come vedete sopra, qualcuno ci aveva già pensato (montare un red dot per armi su una DSLR). Ho scritto all'inserzionista per avere info, senza esito per ora. Nelle mie ricerche, ho incontrato difficoltà impreviste. Per es. non è vero, come credevo (e speravo), che i red dot per soft air e balestre, non dovendo essere resistenti al rinculo, sono di plastica (ABS e simili). Purtroppo sono quasi tutti in metallo, quindi pesantucci per i nostri scopi (circa 100 g.). Alcuni, economicissimi (sui 10 euro), sono in plastica ma hanno il reticolo fisso, cioè non regolabile e quindi non vanno bene per il nostro impiego fotografico. Per il fissaggio sulla "hot shoe" in compenso non vi dovrebbero essere grossi problemi, come del resto già suggerito da Ilcentaurorosso. Gli standard degli attacchi sono solo due: Weaver e Picatinny. |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 10:48
Non e' che non interessa, e' che una volta sceso in campo tu, si sta ad aspettare |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 18:06
Sto cercando un red dot adatto, CHEAP (visto che è un esperimento). Ho scoperto che noi fotografi abbiamo scoperto l'acqua calda. I collimatori red dot sono comunemente usati in astronomia (oltre ai puntatori laser ed ai collimatori a reticolo). Sto cercandone uno anche lì. Mentre attendo, sto ponzando Se questi cosi servono (principalmente) per le foto dinamiche agli uccelli, non sarebbe meglio montarli sul teleobiettivo invece che sulla hot shoe? Per il loro principio di funzionamento (sono derivati dai collimatori a riflessione) hanno un "eye relief" molto grande, essendo il "dot" proiettato all'infinito, quindi sulla slitta flash sarebbero fin troppo vicini. "eye relief" = distanza di posizionamento dell'occhio dal mirino |
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